Abelia chinensis

Abelia chinensis
Abelia chinensis

Oggi il suo nome scientifico è Linnaea chinensis, ma è ancora nota come Abelia chinensis o Abelia cinese. Si tratta di un arbusto semi-sempreverde, originario della Cina centro-meridionale e sud-orientale, di Taiwan, Vietnam e delle isole Ryukyu in Giappone. Cresce fino a circa 6.000 metri di altitudine.

Arriva a misurare fino ad 1,5 metro di altezza, ha una forma eretta, arrotondata e compatta, è densamente ramificata, i rami sono arcuati  verso l’esterno e conferiscono alla pianta una forma tondeggiante.

Presenta foglie dentellate e ovali, molto lucide di colore verde scuro che prima dell’autunno virano al bruno-rossastro.

Ma il suo punto di forza sono i fiori: L’Abelia chinensis produce fiori bianchi con sepali rosa a forma di imbuto, delicatamente profumati, che resistono al primo freddo.

Questa pianta è proprio apprezzata per il potere ornamentale dato, soprattutto, della lunga fioritura che parte da inizio estate e perdura fino all’autunno.

I fiori sono lunghi fino a 1,5 cm e fioriscono in grappoli ascellari e terminali alle estremità del fusto. Il loro peso spesso fa sì che le estremità degli steli si abbassino, dando all’arbusto un aspetto un po’ piangente durante la stagione di massima fioritura.

Quando i fiori finiscono di sbocciare, i sepali da verdi diventano di un vistoso color malva rosato e persistono sull’arbusto fino a novembre.

Da lontano, l’arbusto sembra essere in fiore fino all’autunno.

Questo arbusto è noto per essere attraente per le farfalle che cercano il nettare dei fiori mentre i bruchi si nutrono del fogliame.

Classificazione botanica

Abelia chinensis Linnaea chinensis
Abelia chinensis – Linnaea chinensis- foto di Qwert1234CC BY-SA 3.0

Il nome ufficiale e attuale dell ‘Abelia chinensis è Linnaea chinensis.

La specie è stata descritta da Robert Brown nel 1818, e trasferita al genere Linnaea nel 1872, anche se questo spostamento è stato ampiamente accettato solo nel 2013.

Appartiene alla famiglia delle Caprifoliaceae.

Alla stessa famiglia appartengono altri genere diffusi a livello ornamentale tra cui Centranthus (tra cui la diffusa Centranthus ruber o Valeriana Rossa), Lonicera, Scabiosa, Valeriana, Weigela.

Fioritura

La Linnaea chinensis fiorisce in estate ma sembra fiorita anche in autunno. I suoi profumati fiori bianchi persistono a lungo dopo la fioritura.

Consigli per la coltivazione dell’Abelia chinensis

Abelia chinensis
Abelia chinensis – foto di David J. StangCC BY-SA 4.0

Questo arbusto si può piantare come esemplare isolato oppure in gruppo.

Si consiglia di posizionarlo in un punto dove si possa godere della vista del via vai delle farfalle e del profumo dei suoi fiori. Nella scelta della location si deve valutare anche l’esposizione: quella ideale deve essere al sole o in semi ombra, al riparo dai venti.

Coltivazione in vaso

L’Abelia chinensis si può allevare anche in vaso, ma in questo caso si dovranno intensificare le irrigazioni. Il vaso ideale deve essere largo e profondo meglio se in terracotta e va riempito con del terriccio universale di alta qualità oppure con un terriccio per trapianti.

Nel momento in cui le radici fuoriescono dal vaso, occorre rinvasare e sostituire il terreno con nuovo terriccio, arricchito di concime organico.

Coltivazione in piena terra

Si coltiva facilmente in terreni mediamente umidi, acidi e ben drenati, in pieno sole o in ombra. La messa a dimora si esegue, posizionando la pianta in buche che siano larghe e profonde almeno il doppio delle dimensioni del pane di terra che avvolge le radici.

Pianta da siepe

Può essere usata anche come pianta da siepe. Per creare una siepe si devono calcolare da 50 a 100 cm di distanza tra una pianta e l’altra.

Temperatura

Abelia chinensis Linnaea chinensis
Abelia chinensis Linnaea chinensis

La Linnaea chinensis si adatta molto bene ai climi temperati, non teme il freddo e tollera calore e umidità.

Luce

Predilige luoghi semi soleggiati, al riparo dai venti freddi.

Terriccio

Preferisce terreni mediamente umidi, acidi e ben drenati

Annaffiatura

Si tratta di una pianta abbastanza rustica, in grado di resistere ad alcuni giorni di siccità. Le irrigazioni devono essere più frequenti per gli esemplari allevati in vaso.

Moltiplicazione

Si può riprodurre, da maggio a luglio, per talea semilegnosa provvista di foglie oppure, in autunno, per talea legnosa.

La si fa radicare in un misto di sabbia e torba in parti uguali; le nuove piante si coltivano poi in contenitore per almeno un paio di anni prima di poter essere messe a dimora in piena terra.

Concimazione

Durante il periodo vegetativo si può intervenire con un fertilizzante per piante da fiore, diluito all’ acqua di annaffiatura, da somministrare ogni 15 giorni circa.

Potatura

In genere questo arbusto non richiede potature. Vanno solo sfrondati periodicamente i rami secchi.

I fiori sbocciano sul legno nuovo, quindi qualsiasi potatura ritenuta necessaria deve essere effettuata all’inizio della primavera.

Quali altre piante abbinare all’Abelia chinensis?

Si tratta di una pianta perfetta nei giardini sensoriali, può essere abbinata a spiree, nandina domestica, osmanto, cotoneaster, cornioli.

L’Abelia chinensis è sempreverde?

Nella maggior parte del territorio italiano è sempreverde.
Perde la parte aerea in inverno solo nei climi più freddi, che poi riappare in primavera.

Parassiti, malattie ed altre avversità

L’abelia cinese è una pianta rustica che non è soggetta a gravi problemi di insetti o malattie.
Tuttavia può essere attaccata dagli afidi, conosciuti anche come pidocchi delle piante, che si possono contrastare impiegando di prodotti specifici o con metodi naturali, come gli infusi di acqua e aglio macerato, da spruzzare sulle foglie.

Se la pianta non fiorisce probabilmente soffre di carenza di sole e di concime. Occorre spostare il vaso in piena luce e concimare.

Curiosità

È originaria dell’ Asia e dell’ America.

Il nome Abelia deriva da quello del naturalista inglese Clark Abel, vissuto dal 1780 al 1826.

Il nome Linnaea deriva direttamente dal grande botanico Linneo, quello che ha definito la nomenclatura binomiale, che nominò il suo fiore preferito  Linnaea borealis.

L’epiteto specifico si riferisce al fatto che questa specie è originaria della Cina.

L’Abelia chinensis fu importata in Italia nel 1844.

La cultivar “China Rose” ha ottenuto l’Award of Garden Merit della Royal Horticultural Society.

Linguaggio dei fiori

L’Abelia cinese simboleggia la fiducia nelle proprie forze e la capacità di trovare concentrazione in situazioni difficili. Si tratta della pianta ideale per avere supporto nei momenti più difficili e delicati.

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