Palme

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Quelle che comunemente chiamiamo Palme hanno il nome scientifico di Arecaceae  ed appartengono all’ordine Arecales. I generi sono 202 e le specie ben 2.600 specie suddivise a loro volta in  8 sottospecie che per lo più  si trovano nelle aree a clima tropicale o subtropicale, una minima parte si è adattata ai climi più freddi.

 Come sono fatte le palme?

Generalmente le piante sono composte da un tronco singolo senza rami con al suo apice le foglie disposte a corona, ma ci sono anche piante fatte diversamente: cespugliose, con più tronchi, rampicanti.

Il fusto delle palme può raggiungere un’altezza pari a ben 50 metri con un diametro che si sviluppa ancora prima che l’altezza, può avere le spine o può essere liscio, può avere cicatrici lasciate dalle foglie o avere la copertura dei resti delle guaine fogliari.

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La palma ha le caratteristiche foglie, di dimensione variabile a seconda della specie da alcuni decimetri a oltre 20 metri, che all’apice sono disposte a cerchio a mò di corona, ci sono specie nelle quali le foglie si alternano lungo il fusto. E’ la grande elasticità che consente al fusto di non spezzarsi  ma di flettersi in caso di vento, ed è la robustezza delle radici a dare fermezza  alla pianta.

Sempre a seconda della specie le foglie si suddividono in

  • foglie palmate, con lamina a ventaglio, composte da pinne che si trovano tutte all’apice del rachide;
  • foglie costapalmate, con lamina a ventaglio, formate da pinne che si trovano nel tratto terminale del rachide;
  • foglie pennate o bipennate, con pinne che si trovano ai lati del rachide.

Anche le pinne cambiano a seconda della specie. Lineari, acute, a spina di pesce.

Le infiorescenze delle palme sono formate generalmente da pannocchie, grandi e ramificate e si formano tra il fogliame.

Le palme producono fiori piccoli, di forma regolare e possono essere sia unisessuali che bisessuali.

Palme producono frutti: drupe o  bacche, che variano in forma, dimensione e consistenza.

Una curiosità: la specie Lodoicea maldivica produce frutti che pesano fino a 20 kg.

Dove vivono le piante

Le Palme crescono in molteplici ambientazioni. Le troviamo nelle foreste tropicali, nelle paludi, nei boschi d’alta montagna, nei deserti. Il loro sviluppo è influenzato da diversi fattori:  temperatura, umidità, acqua, luce, terreno.

Nei luoghi con alte temperature, come le zone con clima tropicale e subtropicale, la vegetazione è composta per in gran parte proprio da Palme in alcuni casi esclusivamente da palme . Per lo più le palme sono originarie di Africa, Asia e Australia, ma troviamo palme che provengono dall’Europa meridionale,

Le palme rappresentano un tassello importantissimo per  l’economia , pensiamo alla palma da cocco che permette di ricavare tantissime sostanze alimentari e fibre vegetali, ma l’impiego riguarda anche la realizzazione  a scopo ornamentale in giardini, piazze e viali.

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Generi delle palme

Le Palme comprendono circa 2.800 specie suddivise in  oltre 200 generi a loro volta divisi in 5 sottofamiglie e 19 tribù.

La sottofamiglia delle Calamoideae comprende i Generi Laccosperma, Eremospatha, Eugeissona, Metroxylon, Korthalsia, Eleiodoxa, Salacca, Daemonorops, Calamus, Pogonotium, Ceratolobus, Retispatha, Myrialepis, Plectocomia, Pigafetta, Raphia, Oncocalamus, Lepidocaryum, Mauritia, Mauritiella.

La sottofamiglia delle Nypoideae comprende il Genere Nypa .

La sottofamiglia delle Coryphoideae comprende i Generi Sabal, Thrinax, Chelyocarpus, Cryosophila, Schippia, Itaya, Trithrinax, Coccothrinax, Zombia, Hemithrinax, Phoenix, Trachycarpus, Guihaia, Rhapis, Rhapidophyllum, Chamaerops, Maxburretia, Livistona, Saribus, Pholidocarpus, Johannesteijsmannia, Licuala, Pritchardiopsis, Acoelorraphe, Brahea, Pritchardia, Colpothrinax, Copernicia, Serenoa, Washingtonia, Nannorrhops, Chuniophoenix, Kerriodoxa, Corypha, Borassodendron, Latania, Borassus, Lodoicea, Hyphaene, Medemia, Bismarckia, Satranala, Arenga, Caryota, Wallichia. La sottofamiglia delle  Ceroxyloideae comprende i generi Pseudophoenix, Ceroxylon, Oraniopsis, Juania, Ravenea, Ammandra, Aphandra, Phytelephas.

La sottofamiglia delle  Arecoideae comprende i generi Gaussia, Hyophorbe, Synechanthus, Chamaedorea, Wendlandiella, Dictyocaryum, Iriartella, Iriartea, Socratea, Podococcus, Halmoorea, Orania, Manicaria, Leopoldinia, Reinhardtia, Vonitra, Neophloga, Phloga, Dypsis,        Euterpe, Prestoea, Neonicholsonia, Oenocarpus, Jessenia, Hyospathe, Roystonea, Archontophoenix, Chambeyronia, Hedyscepe, Rhopalostylis, Kentiopsis, Mackeea, Actinokentia, Cyrtostachys, Calyptrocalyx, Linospadix, Howea, Laccospadix, Drymophloeus, Carpentaria, Veitchia, Normanbya, Wodyetia, Ptychosperma, Ptychococcus, Brassiophoenix, Balaka, Ponapea, Solfia, Loxococcus, Gronophyllum, Areca, Siphokentia, Hydriastele, Gulubia, Nenga, Pinanga, Neoveitchia, Pelagodoxa, Iguanura, Brongniartikentia, Lepidorrhachis, Heterospathe, Sommieria, Bentinckia, Clinosperma, Cyphokentia, Moratia, Clinostigma, Alsmithia, Satakentia, Rhopaloblaste, Dictyosperma, Actniorhytis, Lavoixia, Alloschmidia, Cyphophoenix, Campecarpus, Basselinia, Cyphosperma, Veillonia, Burretiokentia, Physokentia, Goniocladus, Actinorhytis, Deckenia, Acanthophoenix, Roscheria, Oncosperma, Tectiphiala, Verschaffeltia, Phoenicophorium, Nephrosperma, Sclerosperma, Marojejya, Masoala, Carpoxylon, Dransfieldia, Beccariophoenix, Butia, Jubaea, Jubaeopsis, Cocos, Syagrus, Lytocaryum, Parajubaea, Allagoptera, Voanioala, Attalea, Pholidostachys, Welfia, Calyptronoma, Calyptrogyne, Asterogyne, Geonoma, Acrocomia, Aiphanes, Bactris, Desmoncus, Astrocaryum, Barcella, Elaeis, Attalea.

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Palma nana

Un esemplare molto apprezzato è la palma nana originaria dell’Asia adatta per essere messa a dimora sia in vaso e sia in giardino. ha un fusto tozzo, corto, legnoso e ricoperto da scaglie di color marrone. All’estremità sfoggia  corona costituita da foglie verdi e scure, rigide e pennate. È una pianta longeva che al massimo arriva a misurare 200/ 300 centimetri. La palma nana è anche chiamata Cycas, produce delle infiorescenze o solo femminili o solo maschili.

Consigli per la coltivazione della palma

Messa a dimora delle palme

In piena terra

La messa a dimora in piena terra si fa  in primavera- estate.

Il terreno deve essere arricchito con stallatico stagionato o compost in una buca ampia così da consentire il contenimento di tutte le radici.

Il rinvaso si fa tra aprile e maggio, quando è esaurito lo spazio  disponibile

Temperatura

Ecco quali sono i generi che vegetano con maggior rigoglio anche nell’atmosfera piuttosto secca e sirruscaldata della casa: Cocos, Howea, Phoenix, Chamaedorea.

Potatura della palma

Le palme non vanno potate ma ci si limita a eliminare  i polloni laterali ed i racemi fiorali appassiti.

Occorre invece regolarmente togliere  foglie secche o semisecche

Annaffiatura della  palma

La frequenza delle irrigazioni dipende dalla specie e da fattori ambientali. Nei mesi caldi occorre annaffiare frequentemente.

Concimazione della  palma

Le palme d’appartamento non hanno bisogno  quindi di grandi quantità di nutrienti , è sufficiente concimare prima dell’inizio del periodo vegetativo. In inverno si può intervenire a titolo preventivo per  le carenze di ferro o magnesio.

In piena terra invece si dovrebbe  somministrare da aprile a settembre una volta al mese un concime equilibrato con microelementi.

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Protezione dal freddo delle palme

Per proteggere le piante delicate da gelate si dovrebbe provvedere ad una pacciamatura spessa dell’area delle radici, le piante piccole si possono coprire con un tessuto apposito.

Pianta di palma: Parassiti e malattie

Le palme, sia da appartamento che da esterno possono subire  attacchi da parte di fitofagi e crittogame.

I principali nemici sono il ragnetto rosso, le cocciniglie, i tripidi e il punteruolo rosso delle palme, il  parassita  Rhynchophorus ferrugineus, un coleottero curculionide asiatico, oggi diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo che provoca la formazione di  gallerie che partono  dalle ascelle fogliari per arrivare alla corona ed  espandersi a tutto il tronco. Si manifesta con ingiallimento del fogliame che poi marcisce  nel giro di poche settimane, fino  alla morte dell’esemplare.

Significato palme

La palma ha un significato positivo, simboleggia la vittoria, la rigenerazione, l’immortalità, l’ascensione. Era citata anche nell’antico testamento ed esprimeva la giustizia.

I  greci la consideravano  simbolo di saggezza e bontà

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Consigli

Il terriccio più adatto alle palme è costituito da terra normale da giardino mista a 1/3 di sabbia: è opportuno sistemare nel caso uno strato di ghiaia per il drenaggio dell’acqua. la moltiplicazione si seffettua per divisione dei cespi. Le palme possono essere coltivate con pieno successo anche nelle cassette a riserva d’acqua, dove prosperano senza alcuna fatica raggiungendo notevoli dimensioni e conservado un fogliame perfettamente verde.

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Curiosità

Diffusissime nell’Ottocento, quando non esisteva salotto che non ospitasse un esemplare più o meno rigoglioso di palma, queste piante hanno conosciuto un periodo di sfortuna perchè sostiutite da ficus e filodendri, più moderni come linea anche se non altrettanto facili da coltivare. Da un pò di tempo, invece, le palme sono tornate giustamente a imporsi proprio per la loro facilità di ambientazione e per le indiscutibili doti ornamentali.

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Un pensiero su “Palme

  1. io ho una palma che è stata mangiata per metà di tutte le foglie ed alcune sono state mangiate tutte e si sono fatto i rami marci di cui abbiam tagliato però da giugno ancora non si è seccata. e normale? morirà? cosa dobbiam fare per avere una ricrescita più veloce?


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