I Ficus

Ficus benjamina
Ficus benjamina

Li troviamo frequentemente nelle nostre case e negli uffici: sono i Ficus, piante appartenenti ad un genere molto ampio che conta oltre 800 specie e che sono originarie dei paesi tropicali o subtropicali (India, Cina, sud-est asiatico).

I Ficus hanno diverse dimensioni che variano in base alla specie: si spazia da piante di dimensioni modeste ad esemplari che, negli habitat naturali, diventano grandi alberi.

Sono generalmente caratterizzati da radici fascicolate e da un tronco dritto e slanciato e da foglie sempreverdi. Una peculiarità è la presenza nei tessuti di canali laticiferi che contengono un lattice bianco, denso e appiccicoso, irritante per la pelle e per gli occhi.

I Ficus regalano piccoli fiori raccolti all’interno di una particolare infiorescenza di forma globosa, avvolta da un involucro.

Crescono rapidamente vantano un portamento elegante e sono piante di facile coltivazione, per questo sono così apprezzate.

Classificazione botanica

Il Ficus è un vasto genere di piante appartenente alla famiglia delle Moracee, tribù Ficeae e comprende circa 800 specie.

Principali specie

Nelle nostre campagne, soprattutto nel sud Italia, cresce il Ficus carica, ovvero il fico comune, che produce il famoso frutto commestibile. Ma qui ci concentreremo sulle varietà più ornamentali.

Ecco alcune delle specie di Ficus.

Ficus aspera

Ficus aspera
Ficus aspera

Un arbusto originario dell’arcipelago di Vanuatu, che non supera il metro e mezzo di altezza ma che sfoggia un aspetto molto attraente.

Ficus benjamina

Ficus benjamina
Ficus benjamina

È caratterizzato da rami a portamento piangente, ed è usato nell’Italia meridionale nelle alberature stradali. Ci sono varietà usate per lo più come piante da appartamento.

Ficus binnendijkii

Ficus binnendijkii
Ficus binnendijkii- foto di NasserHalawehCC BY-SA 4.0

Si tratta di un arbusto molto elegante, caratterizzato da foglie strette e pendule. La varietà ‘Alii’ è la più resistente e facile da coltivare in appartamento.

Ficus buxifolia

Questa specie è originaria dello Zaire. Cresce molto rapidamente e presenta foglie che misurano 6 cm di lunghezza, coriacee e cuneiformi, che nascono su d rami sottili e penduli.

Ficus deltoidea (o diversifolia)

Ficus deltoidea
Ficus deltoidea – (grazie a Floradania.dk)

Nativa del sud-est asiatico, il Ficus deltoidea è utilizzato come pianta d’interni, poiché all’esterno richiede una temperatura superiore a 10 °C.

Un piccolo albero originario dell’India e della Malesia caratterizzato da corti rami e da foglie verde scuro obovate o tondeggianti, caratterizzate da apice arrotondato o appuntito.

Questa specie è meno diffusa come pianta ornamentale rispetto ad altre specie di ficus, ma ha un aspetto comunque aspetto molto decorativo, grazie alle foglie tondeggianti di colore verde chiaro e alla facilità di coltivazione.

Ficus elastica

Ficus elastica
Ficus elastica

Si tratta della specie di Ficus per antonomasia, oltre che una delle piante ornamentali più diffuse. È caratterizzata da foglie oblunghe, lucide e coriacee di colore verde scuro.

Ficus formosana

Ficus formosana – foto di leaf0605 (CC BY-NC 4.0)

Si tratta di una pianta molto delicata che presenta foglie persistenti, e che necessita di più luce rispetto ad altre specie.

Utilizzata anche come bonsai.

Ficus hispida

Ficus hispida
Ficus hispida

Una specie originaria dell’Asia e dell’Australia tropicale, che ha portamento cespuglioso o che può essere un piccolo albero. Presenta foglie, oblunghe e non coriacee, ruvide al tatto e con il margine intero o dentellato.

Ficus lyrata

Ficus lyrata
Ficus lyrata

Originaria dell’Africa tropicale, questa pianta è caratterizzata da grandi foglie che ricordano una lyra e che misurano una lunghezza fino a sessanta centimetri.

Ficus macrophylla

Ficus macrophylla
F. magnolioides syn. F. macrophylla a Palermo – foto di Carlocolumba – Galleria Fotografica Siciliana, CC BY-SA 3.0,

Originario dell’Australia, è un albero sempreverde di notevoli dimensioni, raggiunge i 60 metri di altezza.

La peculiarità di questa specie (e di poche altri ficus) sta nelle radici aeree colonnari, che si sviluppano dai rami e raggiungendo il terreno, si tramutano in tronchi supplementari, che aiutano a sostenere il peso della chioma.

Le foglie sono simili a quelle della magnolia, tant’è che in passato aveva il nome f. magnolioides.

In Italia sono presenti molti esemplari in ville e parchi, in Sicilia, Calabria e anche nella Liguria occidentale.

Ficus microcarpa

Ficus microcarpa a bonsai

Il Ficus microcarpa viene coltivato come albero ornamentale qui da noi principalmente come pianta da interno e come bonsai.

Essendo un albero tropicale e subtropicale, è adatto a temperature superiori a 20 °C tutto l’anno, motivo per cui viene generalmente venduto come pianta da appartamento. Può tuttavia resistere a temperature relativamente basse, subendo danni solo al di sotto di 0 °C. L’elevata umidità (70% – 100%) è preferibile e sembra favorire lo sviluppo delle radici aeree. La specie può essere propagata facilmente per talea, sia in acqua che direttamente in un substrato di sabbia o terriccio.

Ficus neriifolia

Ficus neriifolia
Ficus neriifolia- foto di Forest & Kim StarrCC BY 3.0

Questa specie si distingue per le foglie somiglianti a quelle del salice piangente: strette e lucide. Anche nei primi anni di vita questa specie emette radici aeree.

Ficus pumila

Ficus Pumila
Ficus Pumila-foto di Ixitixel CC BY-SA 3.0

Una specie originaria della Cina e del Giappone, è una pianta rampicante o strisciante caratterizzata da rami dimorfi. Presenta foglie verde scuro molto piccole ovate ed appuntite con delle evidenti nervature sulla pagina inferiore.

Ficus religiosa

Ficus religiosa
Ficus religiosa

In India è un albero sacro tanto che si pianta vicino ai templi. È originario della Thailandia e del Vietnam, presenta rami angolosi, eretti con radici avventizie e fittonanti. Presenta foglie, lungamente picciolate e cuoriformi, ovato-triangolari.

Ficus retusa

Ficus retusa
Ficus retusa

Si presenta come un grande albero con portamento caratterizzato da foglie verde brillante persistenti e coriacee che misurano una lunghezza di 5-10 cm. Interessanti le radici aeree, che partendo dai rami arrivando fino al suolo, dando vita a tronchi secondari.

Il tronco è robusto e sinuoso, corteccia chiara; la base del tronco mostra radici contorte di notevole effetto ornamentale.

Utilizzato anche come bonsai.

Ficus rubiginosa

Ficus rubiginosa
Ficus rubiginosa – foto di John Robert McPhersonCC BY-SA 4.0

Un arbusto tortuoso e densamente ramificato caratterizzato da radici aeree fittonanti che poi affondano nel terreno, da foglie coriacee, verdi scure lunghe 8-10 cm. Può arrivare ad altezze di 6/7 metri.

Per la sua resistenza e bellezza è utilizzato come pianta decorativa in giardini pubblici anche nel sud Italia.

È un albero a lenta crescita ed è simile al f. macrophylla, ma di dimensioni più contenute.

Ficus sycomorus

Ficus sicomorus
Ficus sicomorus

Si tratta di una pianta molto longeva che raggiunge grandi dimensioni, caratterizzata da foglie simmetriche a forma variabile e con superficie rugosa.

Ficus triangolaris

Una specie originaria dell’Africa tropicale. Si presenta come un piccolo albero sempreverde caratterizzato da foglie triangolari verdi scure, spesse e carnose, che misurano una lunghezza di 5 cm e che hanno il margine arrotondato. Di questa specie c’è anche una varietà variegata caratterizzata da foglie con un margine color crema.

Vedi anche Ficus Bonsai

Consigli per la coltivazione del Ficus

Ficus benjamina
Ficus benjamina

Sono facili da coltivare e non hanno particolari esigenze. Sono piante tolleranti, resistenti e durature.

Si trovano bene al chiuso e nelle terrazze.

Si deve considerare quello che è il loro habitat naturale caratterizzato da un clima caldo ed umido, pertanto hanno bisogno di essere riparate dal freddo e, soprattutto durante i mesi estivi, gradiscono nebulizzazioni di acqua sulle foglie.

Particolare attenzione deve avere la luce, in appartamento si deve scegliere una posizione luminosa e, non appena la temperatura lo consente, è preferibile spostare la pianta all’aperto, al riparo dalla luce diretta del sole e dalle correnti d’aria.

Ecco qualche consiglio per la coltivazione dei Ficus in base alla stagione

PRIMAVERA

È il momento del rinvaso. Il mese migliore è il mese d’aprile. Procedere ogni due anni ma solo se si desidera che la pianta continui a crescere.

Aumentare le somministrazioni di acqua man mano che aumentano le temperature e iniziare a concimare senza eccedere.

Tagliare le estremità dei rami perché gli esemplari crescano più compatti e frondosi.

ESTATE

Spostarli all’esterno, in una zona semiombrosa, protetta dai raggi del sole.

Vaporizzare con frequenza gli esemplari che non hanno altra scelta se non passare i mesi più caldi all’ interno.

Pulire le foglie dei ficus a foglia grande con un panno umido per aiutarle a respirare, soprattutto se si trovano all’ aperto.

Annaffiare in abbondanza e continuare a concimare fino alla fine di settembre.

AUTUNNO

Spostare nuovamente gli esemplari all’ interno prima che le temperature notturne diventino fresche perche non subiscano bruschi sbalzi di temperatura. Eliminare i rami danneggiati.

Ridurre le somministrazioni di acqua e sospendere la concimazione, a meno che non stiano producendo gemme, nel qual caso sarà necessario aiutarle con una discreta alimentazione a base di fertilizzandi liquidi.

INVERNO

Lasciar seccare il substrato tra una somministrazione e l’ altra e utilizzare sempre acqua a temperatura ambiente

Coltivazione in vaso

Ficus benjamina
Ficus benjamina

L’accrescimento della chioma è direttamente proporzionale a quello delle radici. Per questo il Ficus può avere bisogno del rinvaso o, in alternativa, di una riduzione dell’apparato radicale.

Il rinvaso si può eseguire in qualsiasi stagione, con una cadenza ogni due-tre anni per gli esemplari giovani in quanto lo sviluppo è rapido, anche dopo 6 o 7 anni per gli esemplari “anziani”.

Per la riduzione dell’apparato radicale si deve invece attendere la fine dell’inverno o la primavera. Prima di procedere con il taglio delle radici essere (anche della metà del loro volume) è necessario pulirle dal terriccio e usare forbici affilate.

Il vaso deve avere un ottimo drenaggio, che si può ottenere ponendo sul fondo del vaso del materiale grossolano.

Temperatura

Il Ficus trova il suo habitat ideale nelle case in quanto la temperatura, anche in pieno inverno, si attesta sempre attorno ai 18-20°C.

Alcune specie, come la benjamin, sopportano anche temperature minime più basse, attorno ai 13-15°C.

Il Ficus pumila, tollera anche temperature di soli 10°C e nelle zone a clima mite può essere coltivata all’aperto tutto l’anno.

Un regola importante è quella di evitare le correnti d’aria fredda. I ficus reagiscono perdendo le foglie, soprattutto quelli a foglia piccola. Fare attenzione quando si rinnova l’aria in casa.

Luce

L’esposizione è molto importante: i Ficus prediligono ambienti luminosi ma non amano la luce diretta del sole.

Alcune specie come il Ficus diversifolia e pumila, possono vivere anche in ombra.

Durante la bella stagione, la nostra pianta può essere collocata all’aperto ma sempre ricordando di evitare la luce diretta del sole, quindi sistemando la pianta sotto una tettoia o un pergolato.

È opportuno avvicinare gli esemplari alla luce, soprattutto quelli a foglia variegata che hanno bisogno di maggiore illuminazione per compensare la debole luce invernale.

Terriccio

I Ficus crescono bene in un terreno con pH compreso tra 5 e 6, dunque leggermente acido, ma sono in grado di svilupparsi anche in un terriccio neutro o in un terreno decisamente acido purché permeabile e fertile che contenga molti elementi nutritivi.

Annaffiatura

Il Ficus necessita di abbondanti e frequenti irrigazioni durante tutta l’estate, mentre durante la stagione invernale le innaffiature vanno ridotte. Prima di irrigare è bene controllare l’umidità del terreno.

Importanti le nebulizzazioni: le foglie sono provviste di stomi, che, in base alle condizioni esterne di temperatura ed al fabbisogno idrico, possono aprirsi o chiudersi.

Il tasso di umidità ottimale per il Ficus si attesta attorno al 70-80%, e per questo è opportuno usare del materiale grossolano nel sottovaso che conterrà una buona quantità d’acqua. Questa, evaporando, creerà l’umidità necessaria alla pianta.

Sono assolutamente da evitare i ristagni d’acqua e le annaffiature troppo frequenti che portano l’ingiallimento e la conseguente caduta delle foglie.

Moltiplicazione

Ficus pumila
Ficus pumila

Questa pianta può essere moltiplicato per talea e per margotta, quest’ultima tecnica consente di ottenere una radicazione in tempi più rapidi.

La moltiplicazione per talea si fa da aprile fino ad agosto, per garantire alle talee una temperatura abbastanza alta, attorno ai 20 gradi, ma anche oltre per alcune specie.

Dalla cima delle piante possono essere prelevate delle porzioni di rami che misurano una lunghezza di 5-10 cm, o 10-15cm in base alla specie che si vuole moltiplicare. Si taglia al di sotto del nodo. Le foglie al di sotto del nodo vanno asportate, le altre vanno tagliate a metà per evitare la perdita di liquidi. Le talee vanno piantate in un substrato formato da un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali. Si copre il contenitore con del vetro o della plastica trasparente

La moltiplicazione per margotta si esegue nei mesi di maggio-giugno incidendo con un coltello la corteccia dei rami più alti che vorremo far diventare una piantina. L’incisione può essere eseguita anche con un filo di ferro stretto attorno al ramo. Poi si riveste di sfagno o torba la parte del ramo incisa e si avvolge il tutto con del film plastico forato in più parti e legato al di sopra e al di sotto dell’incisione.

Potatura

La potatura del Ficus può essere eseguita alla ripresa vegetativa, in primavera.

È un’operazione volta a contenere lo sviluppo della chioma. Se ci si limita ad eliminare i giovani germogli si parla di cimatura che obbliga la pianta a infoltire la chioma. La potatura dei rami più grandi si esegue in inverno, anche per la minor presenza di lattice.

Parassiti, malattie ed altre avversità

È una pianta resistente alle malattie tuttavia, può essere colpito da malattie fungine o subire l’attacco di parassiti come tripidi, acari e cocciniglie. Un attento monitoraggio consente di stroncare sul nascere eventuali attacchi parassitari.

Curiosità

Alcune specie di Ficus hanno valenza spirituale. Ad esempio la specie religiosa è un albero sacro ai buddisti perché si narra che Buddha, dormendo alla sua ombra, ebbe la sua grande rivelazione.

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