Ceropegia

Ceropegia_woodii
Ceropegia woodii – Foto CC BY di cactus

La Ceropegia è una pianta succulenta erbacea o semiarburstiva caratterizzata da rami lunghi e flessibili che tendono a salire avvinghiandosi a sostegni o ad altre piante; le Ceropegie possono essere coltivate anche come specie ricadenti. Hanno radici sono a forma di tubero e foglie ovali o a forma di cuore, carnose, di colore verde, talvolta maculate in porpora, in marrone o bianco. E’ tra le più curiose, interessanti e resistenti specie da appartamento; purtroppo, però, non è facilmente reperibile presso i floricoltori.

Classificazione botanica

La Ceropegia appartiene alla famiglia delle Asclepiadaceae al genere Ceropegia che comprende circa 200 specie originarie dell’Africa, isole asiatiche e Canarie;

Principali specie di Ceropegia

Le specie che incontrano maggior simpatia tra i vivaisti sono le seguenti:

Ceropegia woodi

Ceropegia woodi  manuel m. v. CC BY 2.0

Questa specie ha rami color porpora, foglie verde grigio macchiati di bianco, fiori bianco rosa. foglie cuore Le foglie: carnose, spesse e pesanti rispetto ai fusti, hanno forma di cuore, con la faccia superiore piatta o leggermente concava e quella inferiore bombata, sono piccole 1-3 cm, di un colore verde scuro poco brillante, hanno venature bianche (a volte molto estese) e sulla pagina inferiore il margine ha una sfumatura bordeaux.

Ceropegia radicans

Ceropegia radicans Maja Dumat CC BY 2.0

La Ceropegia radicans è originaria del sud Africa.E’ a portamento strisciante con piccole foglie carnose di colore verde-scuro. I fiori sono eretti di forma tubolare allargata alla base con i lobi saldati alle estremità di colore verde, bianco e porpora.

Ceropegia africana

Ceropegia Africana
Ceropegia Africana James Steakley CC BY-SA 3.0

Questa specie ha rami sottili e ricadenti, foglie molto belle, ovali, piuttosto succulente, fiori eleganti di color verde e porpora scuro.

Ceropegia dichtoma

Ceropegia Dichtoma Engeser CC BY-SA 4.0 CC BY-SA 3.0 CC BY-SA 2.5 CC BY-SA 2.0 CC BY-SA 1.0

La Ceropegia dicothoma è nativa delle isole Canarie, ha n fusti eretti, robusti, di colore verde chiaro, foglie caduche piccole e strette e con i fiori di colore giallo molto chiaro. non è rampicante .

Ceropegia gardneri

Ceropegia gardneri Dinesh Valke CC BY-SA 2.0

Questa specie ha rami assai flessibili e fiori bianco-crema sfumati in porpora.

Ceropegia elegans

Ceropegia Elegans Vinayaraj CC BY-SA 4.0

Questa specie è molto adatta per ricoprire graticci o per vasi pensili, ha corolle di color porpora vivo.

Ceropegia sandersonii

Questa specie è caratterizzata da rami carnosi e rossastri e fiori grandi di colore verde pallido.

Ceropegia fusca

Ceropegia fusca C T Johansson CC BY 3.0

La Ceropegia fusca, diversamente dalle precedenti specie, è una specie a portamento eretto ed è originaria delle isole Canarie molto simile ad una canna.

ceropegia_sandersonii
Ceropegia Sandersonii

Foto CC BY di dannersdjur

Fioritura

La fioritura della Ceropegia avviene in diversi periodi che dipendono da quella che è la temperatura dell’ambiente. La Ceropegia woodi, ad esempio, fiorisce quasi ininterrottamente. I fiori sono molto particolari, hanno la forma di un calice con un rigonfiamento tondeggiante verso il picciolo e una sorta di “gabbia” o “corona”, composta dai petali scuri fusi. Generalmente i fiori sono riuniti in mazzetti a hanno colori particolari che spaziano dal rosa brino al verde porpora, dal bianco-verde al rosa-bronzo all’apice.

Consigli per la coltivazione della Ceropegia

Le Ceropegia non sono piante particolarmente difficili da coltivare nonostante non siano tra le più rustiche.

E’ importante che rimanga in luoghi dove temperature non scendono al di sotto dei 7-10°C. Si può anche coltivate all’esterno ma se le temperature durante i periodi freddi scendono troppo occorre riporre la pianta in una zona riparata.

Qui nelle nostre zone la Ceropegia può essere coltivata solo in serra o in appartamento, è perfetta per vasi pensili o per riscoprire piccoli graticci. Le Ceropegia hanno in genere uno sviluppo lento. Quasi tutte si possono allevare sia decombenti che facendole arrampiare lungo sostegni intrecciati. Fanno fiori in continuazione, poco vistosi, anche se molto belli e particolari.

Temperatura

La Ceropegia teme il freddo invernale. La temperatura non deve scendere sotto i 7-10°C, durante i mesi invernali è opportuno tenerla in appartamento in una location soleggiata (o in serra fredda se il clima invernale è mite), la soluzione ottimale è una serra temperata così da garantire anche un certo grado di umidità nell’aria, che in ogni caso non deve essere eccessiva.

Durante primavera ed estate la Ceropegia può essere trasferita all’esterno così che possa ricevere più luce, me è sconsigliato il sole estivo diretto per molte ore consecutive (quindi non filtrato)

Luce

E’ opportuno tenere la Ceropegia in buona luce, ma al riparo dal sole diretto, e in un ambiente piuttosto caldo. Tutte le Ceropegia amano la luce viva e sono in grado di sopportare anche un po’ di sole, occorre quindi trattarle come Croton sia per quel che concerne la luce che per quel che concerne la temperatura.

Terriccio

Il terriccio adatto per la Ceropegia è quello normale per piante da appartamento misto a 1/3 di sabbia. E’ preferibile fare il trapianto quando la pianta è in riposo, ossia nel periodo in cui non sta fiorendo. Le Ceropegia vanno rinvasate in primavera, ma non tutti gli anni, utilizzando dei vasi che siano di dimensioni appena più grandi del precedente.

Per il rinvaso si usa un terriccio per cactus o in alternativa un compost di terriccio fertile, torba, foglie decomposte e sabbia fine, tutto in parti uguali. E’ fondamentale assicurare un buon drenaggio dell’acqua di irrigazione mettendo sul fondo del vaso dei pezzi di coccio.

I tuberi si piantano in modo molto superfice (circa 1 cm di profondità) e se il vaso è sospeso, si sistemate i tuberi ad una distanza tra loro di 4-5 cm.

Annaffiatura

La Ceropegia non richiede molto annaffiature che devono, quindi, essere piuttosto scarse: basta un bicchiere d’acqua alla settimana per ciascun vaso. A partire dalla primavera e per tutta l’estate le Ceropegia vanno annaffiate in maniera moderata mantenendo il terreno umido e lasciando asciugare il terriccio tra un’annaffiatura ed un’altra.

Durante gli altri periodi la pianta, come già detto, va annaffiata con parsimonia facendo attenzione che il terriccio non secchi del tutto.

Moltiplicazione

Tutte le specie di Ceropegia si propagano facilmente per talea, che si può eseguire in qualsiasi epoca visto che la Ceropegia è una pianta senza riposo stagionale.

Oltre che per talea la moltiplicazione può avvenire anche piantando le escrescenze tuberose che si formano lungo i fusti.

Vediamo le due tecniche.

Moltiplicazione per escrescenze tuberose

In questa tecnica, all’inizio della primavera, si staccano semplicemente le concrescenze che crescono lungo i fusti della pianta di Ceropegia e si piantano un terriccio formato da torba e sabbia in parti uguali.

Moltiplicazione per talea

per eseguire questa tecnica ad inizio primavera vanno prelevate talee lunghe 8-10 cm tagliando appena sotto il nodo con un taglio obliquo così da avere una maggiore superficie per la radicazione.

Si procede eliminando le foglie che si trovano più in basso e piantando le talee in una composta di torba e sabbia in parti uguali facendo prima i buchi nel terreno per sistemare le talee

Il vaso con la talea si sistema in una zona della casa in leggera ombra con temperature che si aggirano sui 16-18°C si annaffia appena.

Nel giro di due mesi spunteranno i nuovi germogli ad indicare che è avvenuta la radicazione della nuova pianta. A quel punto si può travasare la pianta nel vaso definitivo utilizzando lo stesso terriccio adatto per pianta adulta.

Concimazione

Per quanto riguarda la concimazione, la Ceropegia apprezza le irrorazioni con stimolante ormonico da effettuarsi ogni 15 giorni (la dose è di 5 gocce per litro) mentre in autunno e in primavera si può effettuare una concimazione con un prodotto organico in polvere.

Potatura

Le Ceropegia non si potano nel vero senso della parola ma ci si limita ad eliminare i fusti e e le foglie che man mano seccano onde evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.

Parassiti, malattie ed altre avversità

La Ceropegia, per lo più, può essere attaccata da ragnetto rosso, ed è facilmente soggetta a marciume radicale per questo occorre evitare assolutamente i ristagni idrici.

Se si nota che le foglie raggrinziscono e cadono probabilmente non viene somministrata acqua a sufficienza in particolare durante i mesi caldi, ossia nel periodo primaverile-estivo

Se si presenta questo problema, dovuto ad una cattiva manutenzione della pianta, si devono quindi aumentare le irrigazioni ma occorre sempre attendere che il terreno si asciughi tra una annaffiatura e l’altra.

Se si nota che le foglie sbiadiscono e che si allunga vistosamente la distanza del fusto tra una coppia di foglie e l’altra allora la pianta sta ricevendo poca luce

Occorre spostare la ceropegia in una posizione più luminosa e soleggiata.

La poca crescita della pianta, il mancato vigore e la non fioritura sono dovute alle scarse concimazioni.

Occorre porre rimedio adottando le giuste misure che si possono visionare nel paragrafo dedicato alle concimazioni.

Se si nota la presenza di piccole formazioni fioccose sulla pianta la pianta potrebbe avere subito l’attacco della cocciniglia farinosa, fate la prova del nove grattando grattando con un’unghia le formazioni, che verranno via facilmente.

La Cocciniglia farinosa può essere eliminata strofinando con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool oppure lavando accuratamente la pianta con acqua e sapone neutro, si deve strofinare delicatamente e poi sciacquare abbondantemente per eliminare tutto il sapone.

Curiosità

Il nome di questa pianta deriva dai vocaboli greci “keros” , che significa “cera” e “pege” che significa “fontana”, ad indicare la particolare consistenza cerosa dei petali e la caratteristica forma dei fiori. La Ceropegia woodii è nota anche col nome di “collana di cuori” per via del disegno delle sue tenere foglioline modellate proprio con la romantica forma di un cuore.

In Africa, nelle Filippine e a Ceylon i rami flessibili di alcune specie di ceropegia vengono intrecciati a forma di collana e si utilizzano come ornamento per le giovani spose.

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Tossicità

La Ceropegia non è una pianta tossica, è innocua per uomini ed animali

Linguaggio dei fiori

La particolare forma delle foglie (cuore) la rende perfetta per lanciare messaggi di amore. Quindi la Ceropegia è la pianta perfetta per essere regalata a San Valentino ed ogni qual volta si desidera manifestare il proprio sentimento di amore.

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