Asparago ornamentale

Asparago ornamentale
Asparago ornamentale Foto CC BY-SA 3.0 di Ram-Man

L’Asparago ornamentale appartiene alla famiglia delle Asparagacee, si tratta di un genere che comprende oltre un centinaio di specie originarie dell’Europa del sud, dell’Africa e dell’Asia.

La pianta, perenne e sempreverde, ha un aspetto erbaceo, talvolta è caratterizzata da fusti sarmentosi, ossia lunghi e flessibili che salgono a coprire muri e cancellate assumendo l’aspetto di rampicanti, oppure può avere un portamento arbustivo e presentare rami legnosi. Le foglie sono ridotte a squame, e la funzione delle foglie è assunta dai cladodi, o false foglie, talvolta spinosi, che partono in ciuffetti dalla base delle squame fogliari. L’Asparagus è dotato di rizomi superficiali, dalle quali si generano numerose radici carnose e cilindriche.
In estate regala fiori bianco-verdastri a forma di stella riuniti in racemi. I frutti sono bacche rosse che contengono semi neri e sono considerati velenosi.

Ma qual è la differenza tra l’Asparago ornamentale e l’asparago conosciamo e mangiamo come verdura?

Si tratta di specie diverse all’interno dello stesso genere Asparagus. L’Asparagus officinalis è un ortaggio perenne a crescita lenta. Ha un aspetto simile a quello dell’asparago ornamentale, ma ha deliziosi gambi commestibili che si raccolgono prima che la pianta sfogli in primavera.

Classificazione botanica

L’asparago ornamentale, nome scientifico Asparagus, è un genere che appartiene alla famiglia delle Asparagacee.

Principali specie

Il genere Asparagus comprende diverse specie tra cui:

Asparagus sprengeri

Asparagus sprengeri
Asparagus sprengeri

Noto anche come Asparagus aethiopicus, o come asparagina, è una pianta piuttosto diffusa che viene sia allevata in vaso che usata recisa nelle composizioni floreali per le sue fronde spumose e leggere e note come asparagina.

Asparagus acutifolius

Asparagus acutifolius
Asparagus acutifolius – foto di Alberto SalgueroCC BY-SA 3.0

Chiamato anche Asparago selvatico, si tratta di una piccola pianta sempreverde cespugliosa, caratteristica della macchia mediterranea. È caratterizzato da fusti ascendenti che misurano una lunghezza che va da 30 a150. Produce fiori giallo-verdi, che crescono su peduncolo di 3-8 mm.

Asparagus densiflorus

Asparagus densiflorus
Asparagus densiflorus – foto di TraumruneCC BY-SA 3.0

Noto come felce degli asparagi, è noto per il suo fitto fogliame sempreverde o semideciduo. È originario del Sudafrica sudorientale dove cresce in boschi aperti e rocciosi, nelle savane e nelle zone costiere. Produce piccoli fiori bianchi, poco appariscenti e profumati, che sbocciano tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate. I fiori sono seguiti da piccole bacche rosse che maturano in autunno. L’epiteto specifico si riferisce ai fiori densi lungo il fusto e/o al fitto fogliame.

Asparagus retrofractus

Asparagus retrofractus
Asparagus retrofractus- foto di
Michael256CC BY 3.0

Si tratta di un’erbacea perenne arbustiva sempreverde originaria delle regioni aride del Sudafrica. Questa pianta è nota per il suo fogliame simile a una felce, composto da grappoli aghiformi. Dalla primavera fino all’inizio dell’estate produce piccoli fiori bianchi e profumati, a 6 petali, seguiti da piccoli frutti rotondi di colore arancione che virano al nero.

Asparagus falcatus

Asparagus falcatus
Asparagus falcatus- foto di Michael WolfCC BY-SA 3.0

Si tratta della specie he riesce a toccare l’altezza più elevata: può infatti raggiungere i 7 metri. È caratterizzata da lunghe foglie lanceolate, che terminano con una punta acuminata. Produce fiori bianchi.

Asparagus setaceus o plumosus

Asparagus Plumosus
Asparagus plumosus Foto CC BY-SA 3.0 di Fanghong

Chiamato anche felce asparagina, o Asparagus plumosus, l’Asparagus setaceus è una pianta rampicante cespugliosa perenne originaria del Sudafrica.

Asparagus verticillatus

Asparagus verticillatus
Asparagus verticillatus- foto di Krzysztof Ziarnek, KenraizCC BY-SA 4.0

Questa è un specie insolita, poco diffusa e molto resistente. È caratterizzata da un fogliame fine, verticillato che nei mesi autunnali assume particolari colorazioni che vanno dal giallo all’arancio.

I giovani getti sono commestibili e vengono mangiati dopo essere stati sbollentati, nello stesso modo in cui si utilizza Asparagus officinalis.

L’epiteto specifico deriva da vertere (vèrtere girare attorno) ad indicare le foglie verticillate, ossia disposte cioè al fusto centrale.

Fioritura

In estate l’Asparago produce fiori biancastri e insignificanti, riuniti in lievi grappoli e sostenuti da lunghi riccioli. I fiori in qualche specie sono profumati. L’effetto decorativo è dato da frutti, piccole bacche di colore rosso vivo, raccolte in grappoli, che maturano alla fine dell’estate.

Consigli per la coltivazione dell’Asparago ornamentale

Asparagus densiflorus
Asparagus densiflorus- foto di David J. StangCC BY-SA 4.0

L’Asparagus può essere coltivato in vaso o in giardino, predilige un’esposizione luminosa, ma non deve essere esposto al sole diretto.
Va generalmente piantato in primavera e vanta una crescita rapida. Nei climi caldi e umidi può diffondersi rapidamente fino a diventare gravemente invasiva.

Coltivazione in vaso

L’Asparago può essere coltivato anche in vaso. Ben si presta come pianta da interno e come pianta per cesti appesi. Va tenuto in buona luce a temperatura costante non molto elevata, evitando il più possibile i colpi d’aria fredda.

Quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio, si può trapiantare la pianta. Il momento migliore per procedere al rinvaso è l’inizio della primavera. È importante che il terriccio risulti sempre umido, per questo è bene scegliere un vaso sufficientemente grande: più terra contiene più umidità conserva. Sul fondo del contenitore è bene porre del materiale che aiuta il drenaggio come ghiaia o argilla espansa.

Coltivazione in piena terra

La messa a dimora può essere fatta a fine marzo o inizio aprile, periodo durante il quale radici e semi sono in espansione. Il terreno va preparato con un’aratura durante la quale si può incorporare anche sostanza organica. Il terreno deve essere ricco, ben drenato e leggermente acido.

Coltivazione in terrazzo

Gli esemplari allevati in vaso possono decorare terrazzi e balconi.

Temperatura

L’Asparago resiste abbastanza bene ai freddi invernali ma può essere danneggiata dalle gelate. Si dovrebbe tenere ad una temperatura non inferiore ai 7 °C.

Luce

Generalmente le piante del genere amano la luce e la semiombra ma vanno tenute lontane dalla luce diretta del sole, che può bruciare il fogliame.

Terriccio

Il terriccio deve essere molto permeabile per favorire un rapido drenaggio dell’acqua perché in genere gli Asparagus temono molto l’umidità. Il rinvaso va effettuato in primavera: se la pianta avesse sofferto e le foglie fossero ingiallite, si possono tagliare tutti i rami, fino a 2 o 3 cm senza pericolo di danneggiarla. La moltiplicazione può avvenire per semi, che germinano bene in ambiente tiepido, anche se poi la crescita è molto lenta, oppure per divisione dei cespi all’inizio dei periodi di crescita.

Annaffiatura

Asparago ornamentale
Asparago ornamentale

L’Asparagus necessita di annaffiature regolari e frequenti in estate, che andranno diradate in inverno. Fondamentale evitare i dannosi ristagni idrici. Non si deve lasciare acqua stagnante nel sottovaso. Le piante possono essere nebulizzate cosi da mantenere l’umidità adeguata.

Moltiplicazione

La propagazione dell’Asparago può essere fatta per semi o per divisione.

La divisione si esegue in primavera, dividendo il grumo di radici in sezioni con una cazzuola o un coltello, in modo che ogni sezione comprenda una parte di radice e una parte della chioma con germogli in crescita. Le parti divise vanno ripiantate in vasi singoli o nel proprio giardino.
I semi si prendono dalle bacche completamente mature.

Prima di essere piantati vanno, scarificati e messi a bagno per una notte. Poi vanno pressati sul terreno. I semi hanno bisogno di luce per germinare. Nel giro di qualche settimana avviene la germinazione. Nel momento in cui si sviluppano le foglie, le piantine si possono piantare in vasi più grandi.

Concimazione

La somministrazione di concime deve essere intensa nel periodo vegetativo poi è opportuno diradarla fino a sospenderla da ottobre a febbraio.

Potatura

L’Asparagus cresce velocemente, per cui la potatura si rivela utile per tenerla in ordine anche se è perfetta con un aspetto selvaggio e disordinato.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Il marciume radicale è sicuramente il nemico peggiore della pianta, si verifica quando ci sono gli squilibri idrici, quindi si può evitare regolando le annaffiature.

Quando la pianta è attaccata da parassiti, le foglie possono diventare gialle. In questo caso si possono rimuovere i parassiti. Anche le eccessive concimazioni possono causare l’ingiallimento del fogliame.

La caduta del fogliame è generalmente causato da innaffiature non costanti.
Le fronde sono pallide probabilmente la pianta ha bisogno di più luce.

La presenza di sottili ragnatele, indica la presenza del ragnetto.

Curiosità

Il suo nome è di antica derivazione greca e indica la punta germogliante del turione che nasce dalla radice dell’Asparagus officinalis, ben conosciuto a tutti come asparagio o asparago. A giudicare da alcune figurazioni ricorrenti nei papiri e sugli affreschi delle tombe, pare che già gli antichi Egizi coltivassero e gustassero gli asparagi.

Anche i Romani conoscevano questo prelibato ortaggio: Catone insegna a coltivare asparagi e Plinio parla di enormi turioni che crescevano sulle spiagge sabbiose presso Ravenna e nei dintorni di Roma. Durante il medioevo di asparagi non si sentì più parlare. Solo più tardi se ne riprese la coltura in tutto il mondo

Tossicità e/o uso erboristico

La medicina tradizionale cinese sfrutta alcune specie del genere Asparago per le sue proprietà antibatteriche, antisettiche, antinfiammatorie e diuretiche. Le bacche sono irritanti e tossiche se ingerite.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.


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