Sansevieria

Sansevieria trifasciata

La Sansevieria trifasciata è la specie più diffusa, si riconosce per le foglie alte da 30 a 90 cm punteggiate e tigrate in scuro – Foto CC BY di Peter A. Mansfeld

Pianta d’appartamento molto comune, spesso viene collocata in un bel vaso o portavaso per farla diventare un gradevole elemento d’arredo. Essendo poco ingombrante e necessitando di poche cure, è perfetta come pianta da ufficio e per esercizi pubblici come  negozi, bar, ristoranti, ecc

Classificazione botanica

Il genere Sansevieria (detta in italiano anche Sanseveria o Sansevera) appartiene alla famiglia delle Asparagaceae, sottofamiglia Nolinoideae. Il genere comprende circa 50 specie originarie dell’Africa tropicale e subtropicale e dell’Asia sud-orientale.

In passato il genere apparteneva alla famiglia delle Liliacee.

Ora l’intero genere Sanseviera non esiste più, poiché è stato incluso nel genere Dracena, sulla base di recenti studi di filogenesi molecolare.

É una pianta perenne con radici rizomatose.

Le foglie, disposte a rosetta, sono consistenti e fibrose, di forma lanceolata più o meno allungata o cilindrica. Il colore è verde vivo con screziature chiare o in verde scuro e bande laterali chiare.

Caratteristiche generali

Il genere Sansevieria (chiamata generalmente Sanseveria) include piante erbacee perenni che troviamo sovente nelle nostre case e uffici sia perché si coltivano molto facilmente sia  per la indiscussa bellezza.

Si tratta di una pianta che ben si adatta alla vita da appartamento: bella da vedere, pratica e robusta, arreda e possiede anche un bel significato.

Si tratta di una pianta che purifica l’aria da agenti chimici e formaldeide, dunque oltre ad arredare elegantemente possiede questa importante proprietà atta al nostro benessere.

La Sanseviera si può sostanzialmente dividere in due tipi: con foglie dritte e lanceolate e con foglie che si sviluppano a rosetta. In entrambi le specie le foglie sono consistenti e carnose e prendono vita da un grande fusto generalmente sotterraneo che funge da  organo di riserva.

Principali specie

Conosciamo circa 60 specie di Sansevieria, le più note come ornamentali sono:

Sansevieria trifasciata

La Sansevieria trifasciata è originaria dell’Africa occidentale ed è caratterizzata da foglie carnose, senza picciolo dalla forma lunga e stretta e di un colore screziato verde, bianco e con bordo giallo nella Sansevieria trifasciata ‘Laurentii’.

Quest’ultima specie presenta una mutazione con cellule senza clorofilla immerse in mezzo alle cellule normali. Si tratta dunque di una chimera che,  in quanto tale, si può moltiplicare solo per divisione della pianta.

Ci sono diverse cultivar:

  • la Sansevieria trifasciata ‘Bantel’s Sensation’ caratterizzata da foglie esili, spiralate di una lunghezza che raggiunge i 60 cm, di un bel colore verde scuro con strisce color crema;
  • la Sansevieria trifasciata ‘Golden Hahnii” caratterizzata da rosette nane con le foglie che presentano strisce verticali gialle e che arrivano ad una lunghezza di  20 cm.
Sansevieria trifasciata Golden_Hahnii'

Sansevieria trifasciata ‘Golden Hahnii’ – Foto CC BY SA di Mokkie

Sansevieria cylindrica

La Sansevieria cylindrica è originaria del Kenia ed è caratterizzata da foglie lunghe, rigide e carnose di forma cilindrica e di colore verde scuro.

Durante l’estate fioriscono piccoli fiori rosa

Sansevieria cylindrica

Sansevieria cylindrica – foto di Marlon Machado (CC BY-NC 2.0)

Vedi l’articolo dedicato alla Sansevieria cylindrica.

Sansevieria gracilis

Originaria dell’Africa orientale, ha rosette di foglie coniche, appuntite, striate di bianco e verde. Rizomi sottili sollevati dal terreno da robuste radici.  Necessita di tepore invernale. Tenere piuttosto asciutta. Mezz’ombra in estate.

Sansevieria gracilis

Sansevieria gracilis

Sansevieria grandis

La Sansevieria grandis è originaria della Somalia ed è molto attrattiva.

Possiede foglie che crescono a rosetta che raggiungono una larghezza fino a 15 cm e una lunghezza che arriva a 25 cm. Hanno striature verde scuro.

Sansevieria grandis

Sansevieria grandis

Sansevieria liberica

La Sansevieria liberica è originaria dell’Africa occidentale ed è caratterizzata da foglie che raggiungono la lunghezza  di 60 cm . Le foglie hanno bande bianche generalmente  orlate di rosso.

In primavera-estate produce una spiga con dei grappoli di fiori bianchi.

Sansevieria liberica

Sansevieria liberica

Sansevieria scabrifolia

La Sansevieria scabrifolia è una pianta originaria dello Zimbabwe e del Mozambico.

Il suo sviluppo è piuttosto modesto e le sue foglie raggiungono un’altezza di 15 cm.

Sanseviera

Sanseviera

Come Coltivare la Sansevieria

La Sansevieria sopporta bene temperature elevate.

Durante i mesi estivi tollera anche temperature di 30 gradi. Durante l’inverno occorre fare attenzione che il termometro non scenda sotto i  3°C per oltre due  giorni di fila, perché si possono rovinare le foglie.

La Sansevieria ama la luce, tranne poche specie che preferiscono l’ombra.

Annaffiatura

Per quanto riguarda la necessità idrica la Sansevieria deve essere trattata come una pianta grassa, quindi la si deve annaffiare solo nel momento in cui il terriccio si asciuga, altrimenti  il rizoma potrebbe marcire.

Soprattutto durante l’inverno le annaffiature non dovrebbero superare una volta al mese.

Terreno

Il terreno più adatto per la Sansevieria è composto da un miscuglio di terra di prato, ben setacciata, terra di foglie e sabbia in parti uguali.

La Sanseveria si rinvasa nei mesi di febbraio/marzo/aprile, in quel periodo il vaso diventa troppo piccolo rispetto alle radici.

Occorre usare un terriccio fertile. Nel fondo del vaso si possono porre delle parti di coccio che assicurano un drenaggio ottimale.

Qualora non venga effettuato il rinvaso si deve togliere il terriccio in superficie (circa 3 cm) e lo si deve sostituire con terriccio nuovo.

Concimazione

Durante l’estate e la primavera la Sanseveria  si concima una volta al mese con un buon fertilizzante liquido. Durante l’autunno inverno le concimazioni vanno sospese.

Il concime ottimale è quello che possiede una maggiore quantità di   azoto (N) in grado di favorire lo sviluppo delle parti verdi. Altri importanti elementi sono fosforo (P), potassio (K), ferro (Fe), manganese (Mn), rame (Cu), zinco (Zn), boro (B), molibdeno (Mo).

Potatura

La Sansevieria generalmente non viene potata ma le foglie che seccano vanno eliminate.

Sansevieria cylindrica: fiori

La Sansevieria cylindrica ha foglie cilindriche alte fino ad 1 metro

Foto CC BY – SA di Mokkie

Parassiti e malattie

Vediamo le malattie alle quali la pianta può essere soggetta:

Marciume e macchie brune delle foglie quando la Sanseviera ha questo problema significa che ha ricevuto troppa acqua. In tal caso si deve levare la pianta dal vaso e si devono tagliare le parti marce. La pianta va lasciata asciugare. Dopodiché si può procede al rinvaso.

Perdita delle screziature

La sanseviera ha bisogno di luce, qualora non ne ricevesse a sufficienza le foglie potrebbero perdere le screziature, un sintomo classico della  poca luce.

Sulla pagina inferiore delle foglie si sviluppano macchie brune

Macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie potrebbero significare che siete in presenza di cocciniglia ed in particolare della cocciniglia bruna. Inoltre se provate a toglierle con un’unghia, vengono via facilmente.
Per rimediare si possono togliere le macchie con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o, se la pianta è grande ed in vaso, potete lavarla con un acqua e sapone neutro strofinando molto delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti, dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone.

Per le piante più grandi e piantate all’aperto, potete usare degli antiparassitari specifici reperibili da un buon vivaista.

Macchie sulla pagina inferiore delle foglie

La cocciniglia farinosa si manifesta con macchie bianche sulla pagina inferiore delle foglie Queste macchie se grattate vengono via con facilità.
la cocciniglia si può rimuovere  con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o la si può lavare con un acqua e sapone neutro altrimenti in casi gravi si possono usare gli antiparassitari specifici del tipo olio bianco o anticocciniglia.

Sansevieria trifasciata

Foto CC BY SA di Forrest & Kim Starr

Foglie Screpolate (magari con margine giallastro)

La causa sono i funghi (colletotrichum).  Il rimedio è l’utilizzo di fungicidi ad ampio spettro, occorre anche eliminare le parti malate.

Foglie molli e indebolite

La causa di solito è la temperatura troppo bassa.  E’ bene collocare la pianta in un ambiente più caldo e luminoso.

Foglie Secche, soprattutto nella zona apicale

Di solito succede perché c’è un eccesso d’acqua. Nei casi più gravi può essere un sintomo di radici che stanno marcendo.  L’intervento consiste nel far asciugare il terriccio, quindi somministrare sali di rame eliminando al contempo le parti malate.

Fioritura

Raramente la Sanseviera fiorisce in appartamento.

I fiori della Sansevieria, molto piccoli, sono raccolti in una infiorescenza a spiga di colore bianco-verdognolo e sono abbastanza profumati. La fioritura avviene in autunno o in inverno a seconda dell’ambiente in cui la pianta è coltivata.

Moltiplicazione

La Sansevieria si può riprodurre sia per divisione della pianta che per talea fogliare. Vediamo i due casi:

Riproduzione per divisione della pianta  

La divisione si fa all’inizio della stagione primaverile. Si deve procedere estraendo con estrema delicatezza la Sanseviera  dal vaso e si poi, a seconda della sue dimensioni, la si divide in due o più parti.

Nella sanseveria con rizoma che sviluppano foglie verticali si deve procedere tagliando il rizoma con un coltello affilato e ben disinfettato al fine di creare fare diverse porzioni di pianta ognuna delle quali deve possedere sia foglie che radici.

Nelle sanseveria con rizoma che sviluppano foglie a rosetta, si deve procedere al taglio del rizoma in porzioni che devono possedere una rosetta ciascuna.

Onde scongiurare il pericolo di attacchi fungini  le superfici tagliate devono essere trattate con una polvere a base di zolfo.

Si deve poi procedere a piantare le porzioni di Sanseviera ottenute. Occorre un vaso che contiene il medesimo terriccio  delle piante adulte. Le piante vanno tenute  ad una temperatura di circa  20°C fino a che non attecchiscono.

Si otterranno delle piantine uguali alla pianta originaria (pianta madre).

Riproduzione per talea

Durante i mesi estivi si deve prelevare una foglia di Sanseviera e la si deve dividere utilizzando un coltello affilato e ben disinfettato (meglio a fiamma). Le porzioni devono essere di 5 cm, e devono essere poste su un panno atto a ricordare quella che è  la direzione di crescita.

La superficie del taglio necessita di circa sette giorni per cicatrizzare, durante questo periodo le porzioni devono essere lasciate all’aria.

Seguendo la direzione di crescita vanno piantate le porzioni di foglie utilizzando un buon terriccio fertile che va tenuto umido in modo costante Si possono anche formare gruppi di 3 pezzetti nello stesso vaso. I vasi, della dimensione massima pari a 10 cm, vanno posti in un ambiente con temperatura di 2 gradi fino alla radicazione che generalmente avviene in tempi rapidi. Si deve precisare che se si si moltiplica per talea una sansevieria variegata si otterrà una pianta completamente verde.
Consigli

Una precauzione da usare con queste piante è quella di rimuovere il terriccio per mantenerlo soffice, facendo naturalmente attenzione a non toccare le radici. E’ utile effettuare controlli regolari alla pianta per accertare il minimo indizio di marciume, che di solito si manifesta al colletto delle foglie, ossia la parte che congiunge le foglie alla radice.

Curiosità

Il nome di questa pianta deriva da quello di Raimondo di Sangro principe di San Severo, vissuto nel Settecento.

“Io ti stringo a me” è il simbolo legato a questa pianta, probabilmente perché nei paesi d’origine, e soprattutto in Guinea, dalle foglie si ricava una fibra utilizzata per la fabbricazione di lacci e corde.

In alcune zone africane le sansevierie vengono coltivate in fitte siepi attorno alle abitazioni, perché si crede  che il loro fogliame, sormontato da una punta acuta, abbia il potere di allontanare gli spiriti del male.

Linguaggio dei fiori

La Sanseviera nel linguaggio dei fiori significa “io ti stringo a me“.

Bibliografia

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