Crisantemo

Crisantemo
Crisantemo

Nei giardini taciti e negli orti
nascon, quasi piangendo, i fiori estremi
dall’odore amarognolo: i crisantemi,
i crisantemi per i nostri morti
.
(Marino Moretti)

In Italia lo conosciamo soprattutto legato al culto del lutto ma nel resto del mondo il suo significato è legato alla gioia. E’ il Crisantemo, una pianta originaria dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa.

Si tratta di una pianta perenne a coltivazione annuale. Ne esistono tantissime specie e varietà che si differenziano per la taglia, la forma, il colore dei fiori e per l’epoca di fioritura.

La pianta si sviluppa in altezza fino a misurare 80 cm.

I fiori sono di vari colori, molto simili alle margherite. Le foglie sono verde glauco o brillante, ovali-lobate. L’altezza dei rami, erbosi e legnosi, varia da 20 cm a 1 metro. Le foglie sono ovali e le infiorescenze sono a capolino.

I colori dei fiori sono bianco, rosa, rosso, arancione, giallo, viola e marrone.

Classificazione botanica

Crisantemo
Crisantemo

Il genere Chrysanthemum, appartiene alla famiglia delle Compositae. Si tratta di una perenne suffrutticosa (simile ad un piccolo arbusto).

Principali Specie

Il genere Chrysanthemum conta circa 200 specie oltre tantissimi ibridi, vediamone alcune.

Chrysanthemum aphrodite

Chrysanthemum aphrodite
Chrysanthemum aphrodite – foto di KENPEICC BY-SA 3.0

Chrysanthemum aphrodite è una pianta perenne con fiori giallo limone. E’ caratterizzato da foglie semplici, di colore verde scuro, alterne. Le foglie sono ellittiche, pinnatifide e picciolate.

Chrysanthemum indicum

Chrysanthemum indicum – foto di KENPEICC BY-SA 3.0

Questa specie ha grandi dimensioni e produce fusti eretti, piuttosto ramificati, con ampie foglie di colore verde scuro, lisce, lobate, allungate. La pianta può raggiungere i 45-55 cm di altezza .In estate, all’apice dei fusti, sbocciano ampie infiorescenze a capolino, di colore giallo oro. E’ difficile trovare questi crisantemi in coltivazione.


Chrysanthemum leucanthemum

Sinonimo della classica margherita dei campi caratterizzata da disco giallo e fiori bianchi. Quella del “m’ama non m’ama per intenderci.

É una specie endemica dell’Europa e nel nostro Paese è facile trovarla a coprire prati in collina o in montagna. Le farfalle ne sono molto attratte.

Chrysantheum maximum

È nota come “margheritona” ed è un sinonimo di Leucanthemum maximum.

Chrysanthemum morifolium

Chrysanthemum morifolium
Chrysanthemum morifolium – foto di KENPEICC BY-SA 3.0

Una specie è originaria della Cina, fiorisce in autunno ed ha tantissime varietà così da soddisfare tutte le richieste di colore e forma dei fiori. Può essere coltivata in giardino tutto l’anno, in quanto non teme il gelo. E’ caratterizzata da sottili fusti ben ramificati, che portano grandi foglie di colore verde scuro, ruvide, lobate e finemente incise.

Chrysanthemum arcticum

Chrysanthemum arcticum -foto di JoydeepCC BY-SA 3.0

Questa specie regala fiori bianchi che sbocciano nel periodo settembre-ottobre. Ama il terreno Roccioso e preferisce. Raggiunge un’altezza massima di 50 – 60 .

Chrysanthemum hosmariense o Leucantheum hosmariense

E’una specie originaria dell’Asia Minore che fiorisce da aprile a ottobre.

Chrysanthemum pacificum

Chrysanthemum pacificum
Chrysanthemum pacificum -foto di AlpsdakeCC BY-SA 4.0

Questa specie perenne è caratterizzata da un fogliame marginato bianco-argenteo, da un fiore doppio. Ad ottobre-novembre regala un fiore è giallo-oro. L’altezza massima è di 25 cm – 30 cm.

Tipi di Crisantemi Ibridi

In America i crisantemi sono chiamati mums. Per facilitare l’identificazione, la National Chrysanthemum Society ha diviso le forme di fioritura in 13 classi. Eccole di seguito:

  • Classe 1 (Irregular Incurve, Incurvature irregolari)
    I fiori presenti in questa classe hanno un’incurvatura irregolare. Si tratta delle fioriture giganti caratterizzate dai petali dei fiori che si incurvano liberamente e chiudono completamente il centro. I fiori inferiori hanno un aspetto irregolare e possono avere un effetto gonnellino.
Cristantemi con curvatura irregolare
  • Classe 2 (Reflex)
    I fiori che appartegono a questa classe tendono a curvarsi verso il basso ed a sovrapporsi ricordando il piumaggio degli uccelli. Le cime di questi fiori sono piene, ma un po’ appiattite.
Crisantemo nella classe 2 Reflex – Foto di Bay Area Chrysanthemum Society, (CC BY-SA 4.0)
  • Classe 3 (Regular Incurve – Incurvatura Regolare)
    A questa classe appartegono fiori globosi che hanno la medesima larghezza e profondità. I fiori si incurvano dolcemente e formano una palla.

  • Classe 4 (Decorative)
    In questa classe si trovano fiori appiattiti con petali corti. Il disco centrale non è visibile. I fiori superiori tendono ad incurvarsi, ma i petali inferiori generalmente si flettono.
Crisantemi classe 4
  • Classe 5 (Intermediate Incurve, Curvatura intermedia)
    Questa classe di fioritura presenta fiori più corti, solo parzialmente incurvi con centri pieni, ma con un aspetto più aperto. Molti delle specie più diffuse e note appartengono a questa classe.
  • Classe 6 (Pompon)
    I fiori che appartegono a questa classe sono piccoli e globosi, un po’ piatti quando sono giovani ma completamente rotondi quando è maturi. I fiori si incurvano o riflettono in modo regolare e nascondono completamente il centro.
  • Classe 7 (Single and Semi-Double – Singoli e semi-doppi)
    In questa categoria sono prodotti fiori che ricordano la margherita con un disco centrale e una o più file di fiori del raggio.
  • Classe 8 (Anemone)
    Alla classe 8 appartengono fiori che hanno un centro rialzato a forma di cuscino.
“Gum Drop” Anemone Chrysanthemums – foto di Joe Shlabotnik – (CC BY-NC-SA 2.0)
  • Classe 9 (Spoon – a cucchiaio)
    Il disco centrale di questi fiori è rotondo e visibile.
Crisantemi di tipo spoon
Crisantemi di tipo Spoon – Spoon Mums – foto di PINKE – (CC BY-NC 2.0)
  • Classe 10 (Quill – a penna d’oca)
    Il fiore che appartiene a questa classe è dritto e tubolare con punte aperte. Il fiore è completamente doppio senza centro aperto.
Crisantemo "Saffina" tipo 10A quill
Crisantemo Saffina tipo 10A quill – foto di Bay Area Chrysanthemum Society (CC BY-SA 4.0)
  • Classe 11 (Spider – ragno)
    Si tratta di una classe che presenta fiori lunghi fiori tubolari che possono arrotolarsi o agganciarsi alle estremità.
crisantemo di tipo spider
Crisantemo di tipo spider
  • Classe 12 (Brush or Thistle)
    Nella classe 12 ci sono fiori fini e tubolari e crescono parallelamente allo stelo
  • Classe 13 (Non classificati o esotici)
    A questa classe appartengono quei fiori che non rientrano in nessuna delle altre classi. Sono spesso esotici e possono presentare caratteristiche di più di una classe di fioritura.

Fioritura

Crisantemo rosa
Crisantemo


La maggior parte delle varietà fiorisce in autunno, a fine ottobre-inizio novembre.

Vi sono però alcune tipologie dalla fioritura precoce, per esempio i coccineum o gli ibridi di Superbum. Queste cominciano in luglio per finire in settembre. Per garantire una lunga bellezza alle piante con molti boccioli ancora chiusi, dopo l’acquisto, le piante devono essere prontamente trapiantate in un vaso più grande e profondo usando un terriccio per piante da fiore di alta qualità.

I fiori dei crisantemi possono variare di forma, dimensione e colore a seconda della varietà della pianta. I fiori possono variare dai due ai venti centimetri di diametro, possono avere pochi o molti petali ed i colori possono andare dal bianco al rosso

Consigli per la coltivazione del Crisantemo

Crisantemi
Crisantemo

Il crisantemo si può coltivare in pieno sole, ma facendo attenzione se l’estate è particolarmente torrida o afosa.
La temperatura ideale va dai 15 ai 25°C e in inverno regge bene anche fino ai 4°C.
Si consiglia la pacciamatura (con foglie secche o paglia) per mantenere umido il terreno che deve essere in parte argilloso per evitare i ristagni. Quando si innaffia il crisantemo è importante non bagnare le foglie!

Coltivazione in vaso

Per la coltivazione in vaso occorre orientarsi su un grande contenitore e occorre optare per un buon terriccio di medio impasto che abbia uno strato di drenaggio di argilla espansa o ghiaia.

La rinvasatura andrebbe effettuata a fine inverno, in un contenitore con un diametro leggermente più grande.

Coltivazione in piena terra

Crisantemo
Crisantemo

I crisantemi possono essere trapiantati durante l’autunno inserendoli in una buca che sia più grande del pane di terra distanziando minino 60 cm le piante

se si riesce a trovare in commercio il crisantemo puà anche essere messe a dimora in primavera con i medesimi criteri.

Coltivazione in terrazzo

I Crisantemi allevati in vaso possono decorare terrazzi e balconi. E’ opportuno seguire i consigli colturali soprattutto per ciò che concerne l’esposizione.

Temperatura

Il clima ideale è quello temperato-caldo. A tarda estate nella sua fase di sviluppo il crisantemo preferisce una temperatura inclusa tra i 15 e i 25°C. Il crisantemo ama una zona opportunamente ventilata per scongiurare il rischio di formazioni di marciumi e muffe.

Quando acclimatata la pianta non patisce particolarmente il freddo purché venga pacciamata.

Luce

I Crisantemi amano il pieno sole e fiorisce quando le ore di luce si accorciano per dare spazio alle ore di buio.

Terriccio

Crisantemi bianchi
Crisantemo

Il Crisantemo si adatta a tutti i tipi di suolo, umidi e fertili ma preferisce un terreno con ph neutro o leggermente alcalino che abbia un buon drenaggio..

Annaffiatura

Questa pianta ha bisogno di tanta acqua e se non piove occorre annaffiarlo quotidianamente meglio se la mattina presto per consentire la corretta asciugatura delle foglie e della base

La frequenza e la quantità di acqua delle annaffiature vanno comunque regolate a seconda delle temperature. Il drenaggio deve essere perfetto.

Moltiplicazione

La moltiplicazione può essere fatta anche per talea, per divisione, per margotta o per polloni.

Ma il Crisantemo che si moltiplica per talea assicura il mantenimento inalterato della varietà.

Vediamo come si moltiplica tramite talea apicale semilegnosa. Questa procedura si esegue in primavera-estate usando il materiale di recupero della cimatura che abbia almeno di due nodi. Si mette a radicare in un composto leggero fatto di torba e perlite. Di solito cominciano a vegetare nel giro di due-tre settimane.

Nel periodo che va da dicembre a marzo si può moltiplicare anche con i getti che partono direttamente dal suolo realizzando talee di circa 5-6 cm che si infilano per circa 2 cm nella sabbia

Il metodo meno usato è sicuramente la semina utilizzato solo quando si vogliono ottenere nuove cultivar. I semi sono messi a dimora subito dopo la loro raccolta, nel periodo che va dall’inverno alla primavera, in serra ombreggiata con terreno molto sabbioso e leggero.

Si può ottenere la fioritura già nella prima stagione.

Concimazione

Al termine dell’estate, per stimolare un’abbondante fioritura, è bene intervenire con almeno due concimazioni settimanali: è meglio usare un prodotto liquido con un alto tenore di potassio.
Se si conserva la pianta anche dopo la fioritura, si deve concimare a fine estate allo spuntare dei nuovi boccioli.

Potatura

Il crisantemo va potato al momento dei primi geli tagliando i rami appassiti a circa 10 cm da terra. Occorre anche cimare i rami pe favorire la ramificazione. La cimatura comincia nel mese di maggio, quando i rami raggiungono una lunghezza di circa 25 cm, occorre accorciarli fino a circa 10 cm da terra. Si tratta di un’ operazione che va ripetuta più volte (si solito tre) durante l’estate per mantenere la pianta compatta, per ridurne l’altezza e per favorirne l’infoltimento e l’irrobustimento.

Abbinamenti con altre piante

Il Crisantemo può essere abbinato a Aster, Graminacee, Helenium, Sedum, Solidago.

Altri consigli per la cura

Prima dell’inverno si deve ripulire la base delle piante dalle foglie rimanenti per evitare il formarsi di marciumi del colletto .

Si può poi pacciamare la base con un misto di foglie e torba.

Parassiti, malattie ed altre avversità

I crisantemi possono essere colpite da oidio (soprattutto se sono tenute in una posizione scarsamente ventilata) che si può prevenire con prodotti a base di zolfo e eventualmente, in caso di forte attacco, eliminando le foglie maggiormente colpite e somministrando un prodotto specifico .

Altro problema sono gli insetti fitofagi che si possono combattere con insetticidi specifici.

Curiosità

Crisantemo
Crisantemo

Originaria dell’Europa, Asia e Africa. Il Crisantemo è tra le 50 piante d’ appartamento che sono state analizzate sulla purificazione dell’ aria. Da queste ricerche è emerso che questa pianta è in grado di rimuovere dall’ atmosfera di ambienti chiusi i vapori chimici come quelli della formaldeide, del benzene e dell’ ammoniaca. In Italia viene deposto sulle tombe dei defunti, mentre in Inghilterra si regala alle neo mamme e in Giappone alle spose. Perché questa differenza? La nostra tradizione deriva dal fatto che nel nostro Paese questo fiore fiorisce alla fine di ottobre proprio in concomitanza con la celebrazione dei defunti ad inizio Novembre.

Per questo si attribuisce al crisantemo un significato triste. Ma se si analizza il suo nome, che deriva dal greco e che letteralmente significa fiore d’oro, si comprende perché in Corea e in Cina il crisantemo ha un significato completamente positivo e rappresenta il fiore dei festeggiamenti.

In Giappone è il fiore nazionale e viene addirittura celebrato ogni anno dall’Imperatore che apre al pubblico i giardini della Reggia in occasione della sua fioritura dando modo a tutti di ammirare le diverse varietà. Il Giappone è stato il primo paese che ha realizzato un giardino composto di soli crisantemi.

E’ noto anche come “Fiore dei Morti”, “Margherita dai 16 petali” ,“Fiore d’oro” o, nella cultura cinese, il fiore d’Autunno è tra i “Quattro Nobili” insieme a orchidea, bambù e susino asiatico.

La leggenda narra che una figlia che piangeva accanto al letto della madre malata ha fatto commuovere uno spirito che le donò una margherita dicendo che avrebbe passato tanti giorni insieme alla madre quanti petali poteva contare su quel fiore. La bambina separò delicatamente ogni petalo della margherita, ottenendone un numero infinito così da poter trascorrere altri molti anni insieme alla madre.

Tossicità e/o uso erboristico

Crisantemo
Crisantemo

I Crisantemi non sono tossici né per l’uomo né per gli animali, ma contengono i Lattoni sesquiterpenici presenti in tutte le parti della pianta, si tratta di un principio tossico che si presenta sotto forma di linfa, che può provocare dermatite da contatto, orticaria, eritema, prurito e desquamazioni.


Il fiore del Crisantemo vanta proprietà terapeutiche per i principi attivi contenuti nei suoi petali: flavonoidi, saponine, acido caffeico, olio essenziale ed acido clorogenico che stimola il metabolismo, favorisce la riduzione del grasso corporeo e regolarizza il livello di zuccheri nel sangue. Il Crisantemo ha proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, depurative, antifebbrili, decongestionanti per gli occhi e antidolorifiche. L’olio essenziale di crisantemo possiede proprietà antifungine e rappresenta un ottimo rimedio contro le punture delle zanzare.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”

Linguaggio dei Fiori

Crisantemo
Crisantemo

L’oriente attribuisce al crisantemo un simbolo di vita e di felicità, viene infatti regalato per celebrare matrimoni e compleanni.

Nel linguaggio dei fiori, tranne in Italia, il Crisantemo rosso rappresenta l’AMORE quello bianco la VERITA’.

Nel nostro Paese è legato al culto dei morti probabilmente per la sua stagionalità: fiorisce infatti a novembre proprio in concomitanza con la celebrazione dei Giorno dei Morti.

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