Violacciocca (Matthiola)

Matthiola tricuspidata

La violaciocca, più precisamente la Matthiola, è una pianta ornamentale perenne particolarmente adatta per l’abbellimento di  aiuole e angoli di  semi – ombra del giardino o per decorare e colorare i giardini rocciosi.

Classificazione botanica

Pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Brassicaceae ( o Crucifere), al genere Matthiola. Ha una breve vita e perciò viene coltivata come annuale, originaria dell’Europa del Sud e dell’Africa.

Caratteristiche generali

È una pianta rustica, cespugliosa e coltivata per lo più come annuale e biennale, perché non sopporta bene il freddo.

Può raggiungere un’altezza di 60 centimetri per una larghezza di 30. La violaciocca presenta un fusto eretto, talvolta legnoso alla base e con foglie alterne lanceolate, che, per effetto della peluria che la ricopre, ha un colore verde-biancastro, in primavera produce delle spighe rivestite di fiori a quattro petali, molto profumati di colore bianco, rosa, giallo o porpora.

Cresce su vecchi muri e su rocce calcaree verticali in siti assolati, al di sotto della fascia montana. I semi e le foglie contengono glucosidi con proprietà cardiotoniche, che a dosi elevate producono effetti paralizzanti sul sistema nervoso.

Principali specie di Matthiola

La specie vanta molte varietà e ibridi con fiori di diverso colore che possono essere semplici o doppi. Ha un portamento eretto, con altezza di 80-100 cm. Tra le diverse specie citiamo: la Matthiola annua, la Bicornis con fiori di color lilla, rustica e la Incana che predilige posizioni soleggiate.

Matthiola longipetala

Matthiola longipetala –  Foto di Al-Bargit CC BY-SA 3.0

Produce un fiore che emette un piacevole profumo la sera e la notte. Ha quattro petali il cui colore va  dal purpureo al bianco larghi approssimativamente da 1 a 2 cm. La pianta ha crescita lenta ed è fortemente ramificata, crescendo normalmente fino a 45 cm in lunghezza. Durante il calore del giorno i fiori paiono appassiti. È resistente al freddo e viene coltivata in tutto il Nordamerica. Questa robusta pianta annuale predilige condizioni fredde in pieno sole e non sopporta bene le temperature alte.

Matthiola maderensis

Matthiola maderensis –  Peter A. Mansfeld CC BY 3.0

È una pianta a cespuglio, alta fino a 100 – 150 cm, con lunghe foglie lanceolate di colore verde argenteo, con racemi ramificati di fiori fragranti.

Matthiola incana

Matthiola incana – Photo by David J. Stang CC BY-SA 4.0

La sua altezza arriva  fino a 0,60 m e la larghezza a  0,40 m; ha foglie allungate, vellutate, di colore verde glauco; fiori semplici o doppi, numerosi, di colore bianco, giallo, rosa, da aprile a settembre.

Matthiola tricuspidata

Matthiola tricuspidata

E’ alta 10-30 cm, grigio-tomentosa per peli corti ramificati misti a peli ghiandolari stipitati, con fusti ramosi dalla base, procumbenti o prostrato-ascendenti.

La Violacciocca più coltivata appartiene alle varietà precoci (Maria, Juliette, Brigitte, Clementine, ecc),

Queste varietà presentano, per i colori bianco e giallo, una percentuale di fiore doppio intorno al 95%, mentre per le colorate (rosso, lilla, rosa, albicocca, ecc) una percentuale di fiore doppio intorno al 50%.

Le varietà normali (le Mammouth con diversi colori, seminate per lo più a dicembre/gennaio e raccolte orientativamente a fine marzo/inizio aprile) e le Prouesse

Consigli per la coltivazione della Violacciocca

Esposizione e temperatura

Per uno  sviluppo ottimale, le Violaccioche vanno messe a dimora in luogo soleggiato, o anche all’ombra parziale, purché ricevano ricevere alcune ore di luce solare diretta durante il corso della giornata; le piante di violaciocca solitamente temono temperature inferiori ai -5°C, per questo nei luoghi con inverni rigidi vanno considerate come piante annuali, possono essere coltivate in vaso e portante in un luogo riparato quando le temperature esterne scendono sotto la soglia tollerata.

Annaffiature

All’esterno per queste piante  è sufficiente la pioggia, possono infatti superare anche lunghi periodi di siccità, lunghi ma non lunghissimi, quindi, se le precipitazioni hanno lunghi periodi di assenza si deve intervenire annaffiando la pianta.

Gli  esemplari molto giovani hanno necessità di avere acqua in modo costante, occorre lasciare asciugare il terreno tra un’innaffiatura e l’altra e bisogna fare attenzione che non ci siano ristagni idrici.

Concime

Durante la primavera è bene interrare ai piedi della pianta del concime granulare a lenta cessione, specifico per piante da fiore così da fornire agli esemplari di Matthiola tutte le sostanze nutritive necessarie per uno sviluppo migliore.

Matthiola Incana –  Kurt Stüber CC BY-SA 3.

Terreno

Preferiscono terreni leggeri e sciolti, molto ben drenati ma crescono senza problemi in qualsiasi terreno, anche nella comune terra da giardino.

Va rinvasata in primavera, quando necessario, utilizzando un vaso solo leggermente più ampio del precedente.

Potatura

Per favorire la fioritura delle violacciocche occorre cimare gli steli vecchi che portano i fiori appassiti o danneggiati.

Moltiplicazione

La riproduzione di questi esemplari, generalmente, avviene per seme; nei mesi di  febbraio-marzo i cheiranthus possono essere seminati in semenzaio, in letto caldo tenendo i nuovi germogli in luogo protetto prima della definitiva messa a dimora, fino a quando le temperature esterne non risultano essere più gradevoli e non ci sia il rischio di gelate notturne; si può anche  seminare direttamente a dimora, durante i mesi di marzo-aprile, o durante la stagione autunnale. Queste piante sono facili da coltivare, infatti, tendono spesso ad autoseminarsi.

Fioritura

La Violacciocca produce fiori profumati che compaiono da maggio ad agosto a seconda della specie, la fioritura è  abbondante.

Parassiti e malattie

Si tratta di  piante sono piuttosto resistenti all’attacco di parassiti e malattie, ma ci si può trovare difronte agli attacchi degli afidi che rovinano le infiorescenze della violaciocca e con i quali si può intervenire con prodotti specifici o utilizzando preparati naturali come aglio, fatto bollire in acqua, oppure di sapone di marsiglia diluito in acqua e vaporizzato sulla pianta colpita.

Curiosità

Pianta originaria dell’Europa. La specie definita Violaciocca, naturalizzata vicino a muri e rocce, viene usata per creare degli estratti che hanno proprietà medicinali riconosciute. La droga è infatti un cardiotonico utilizzato in preparati omeopatici.

La violaciocca gialla è una specie a distribuzione eurimediterraneo-orientale presente in tutte le regioni d’Italia tranne che in Valle d’Aosta. Nell’area metropolitana di Roma la specie è rarissima e si trova esclusivamente nel centro storico della città. Deve essere considerata una specie esotica naturalizzata, che si coltiva a scopo ornamentale sin dal Medioevo e ottenuta da specie endemiche dell’area dell’Egeo.

Linguaggio dei fiori

Prevalentemente giallo, si può trovare anche screziato di rosso e simboleggia la FEDELTA’. Ma anche  la bellezza durevole.

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