Timo (Thymus vulgaris)

thymus vulgaris 

Caratteristiche generali

Il timo vulgaris maggiore è un piccolo arbusto, sempreverde e aghifoglie caratterizzato da una crescita molto lenta. Piccolo e compatto, la sua altezza arriva a 10 – 30 cm.

Si tratta della varietà di Timo più conosciuta e coltivata, oltre a crescere spontaneamente in particolare vicino al mare ed ai terreni aridi, sassosi ed esposti al sole.

È una piantina perenne con fusti che da esili, tendono a lignificare dopo 4-5 anni e a creare dei fitti cespugli. Ha piccolissime foglie grigio-verdi molto aromatiche. In primavera compaiono i fiori bianchi, rosa, lilla che durano tutta l’estate.

Il timo è una pianta tipica dell’area mediterranea e del Caucaso (si trova in tutta Europa, Transcaucasia, Anatolia, Asia mediterranea e Africa settentrionale).

In Italia cresce dal mare fino a 2000 m s.l.m. circa), ma predilige le zone marine. Si trova nei luoghi aridi e soleggiati, fra le rocce e le ghiaie.

Classificazione botanica

Il Thymos vulgaris o Timo maggiore è  una una pianta perenne aromatica che fa parte della Famiglia delle  Lamiaceae, appartiene al Genere Thymus, alla specie, appunto vulgaris

Altre specie del genere  Thymus

Oltre alla specie vulgaris, della quale ci occuperemo in questo articolo, al genere Thymus, appartengono anche le seguenti specie:

Thymus kosteleckyanus

Thymus_kosteleckyanus  CC BY-SA 4.0

L’altezza di queste piante arriva a 10 – 25 cm.

Thymus longicaulis

Thymus longicaulis – di  Karbohut CC BY-SA 4.0

L’altezza di queste piante arriva a  3 – 6 cm (massimo 30 cm), sono piante perenni e legnose alla base,

Thymus odoratissimus

Thymus odoratissimus –  foto di   Stefan.lefnaer CC BY-SA 4.0

L’altezza di queste piante arriva a  10 – 20 cm.

Thymus praecox

Queste piante arrivano ad una altezza di 3 – 10 cm.

Thymus pulegioides

Queste piante arrivano ad una altezza di 20 – 30 cm.

Consigli per la coltivazione del Thymus vulgaris

Terreno

Il  timo ha bisogno di terreni ricchi, asciutti e ben drenati con una predominanza di calcare. Ma la sua natura rustica, gli consente di  svilupparsi con facilità anche quando il terreno non presenta delle caratteristiche ideali.

Esposizione e temperatura

Il timo richiede possibilmente, una posizione ben soleggiata. Predilige climi temperati, anche se ha una buona resistenza al freddo.

Annaffiatura

Questa pianta necessita di qualche annaffiatura in più dopo l’impianto. Non ha bisogno di particolari annaffiature, anche se cresce meglio con annaffiature regolari. Occorre fare attenzione  che non si formino  ristagni idrici che possono compromettere la salute di questo genere di pianta. Troppa umidità, infatti, può provocare marciumi radicali.

Concime

Il timo essendo una pianta rustica non ha particolari esigenze nutritive. In ogni caso si può utilizzare un concime ternario complesso. Ma è bene ricordare che il  timo ama il terreno povero. Per favorire l’accrescimento è possibile somministrare del concime a cessione lenta all’inizio della primavera.

Fioritura

Il thymo vulgaris fiorisce nel periodo da maggio ad agosto producendo fiorellini bianchi, rosati o lilla

Parassiti e malattie

Il timo può subire l’attacco di parassiti e malattie, ma visto che viene ampiamente usato in cucina, non è consigliabile intervenire in alcun modo con l’utilizzo di prodotti chimici insetticidi che comprometterebbero la salubrità della pianta. Meglio sostituire le piante

Altri Consigli

Può essere seminato in semenzaio ad aprile e quindi trapiantato a dimora in piena estate. Consigliamo la riproduzione per divisione dei cespi o per talea (utilizzata i rametti laterali già lignificati). Le nuove piante verranno interrate in primavera o in autunno.

Non richiede particolari cure colturali, se non la pulizia delle erbe infestanti che possono altrimenti nasconderlo.

Per proteggere la pianta dall’ eccessiva umidità invernale ricopritene il collo con uno strato di ghiaia o di sabbia grossa.

Rinvasare quando necessario in primavera utilizzando un vaso leggermente più ampio del precedente.

Moltiplicazione  del Timo

La moltiplicazione del timo può avvenire per seme, per talea oppure per divisione dei cespi.

Per seme

La moltiplicazione tramite seme si fa in primavera a marzo se si semina all’interno e a maggio se si semina all’esterno). Si prepara il terriccio con della sabbia, si dispongono i semi e si ricopre con poco terriccio poiché i semi hanno bisogno di luce. Si innaffia leggermente con un nebulizzatore solo per mantenere il terriccio umido. dopo due o tre settimane si vedranno spuntare le prime piantine ma si deve aspettare minimo cinque o sei settimane prima di mettere le piantine a dimora.

Per talea

La moltiplicazione per talea può essere eseguita nel periodo aprile-maggio, ad agosto o in alternativa a settembre-ottobre. Per la talea si prelevano dei rametti già lignificati e si mettono a dimora direttamente o dopo averli fatti radicare in vaso.

Per divisione dei cespi

All’inizio della primavera o in autunno, si divide un cespuglio ampio e si preleva una parte del cespo, si innaffiano delicatamente le radici in modo da compattare la terra e favorire la ricrescita. Si esegue  la normale messa a dimora della nuova pianta e innaffiate regolarmente.

Curiosità

Il nome specifico (vulgaris) significa “comune”.

Fin dall’ antichità è stato adoperato in medicina per le sue proprietà balsamiche e anticatarrali, antisettiche, stimolanti, antibiotiche. Regolarizza il mestruo, calma la tosse, è utile nella medicazione di ferite e affezioni cutanee.

Il timo aiuta la digestione e contribuisce a calmare le infiammazioni, in particolare è indicato per alleviare la tosse, grazie ad una azione balsamica e fluidificante.

In cucina viene usato per aromatizzare carni, pesce, verdure, sughi e persino liquori e aceto. Del timo possono essere utilizzati foglie e fiori per condire legumi e insalate, oppure piatti di carne e pesce alla griglia.

thimus vulgaris

Proprietà e applicazioni terapeutiche

Le proprietà del timo sono note e apprezzate da sempre: balsamiche, antisettiche, antimicrobiche, antifungine ed antivirali. Il timo può essere considerato uno dei più potenti metodi naturali per le patologie dell’apparato respiratorio.E’ efficace, come un antibiotico naturale, per tosse, mal di gola, raffreddore, bronchite, polmonite, broncopolmonite, asma, ecc. definirlo antibiotico non è un caso visto che è appurato che parecchi batteri patogeni siano sensibili al timo. Tra questi citiamo il genere Proteus, Stafilococchi, Streptococchi, Pneumococchi, Enterococchi, Candida Albicans e Corinebatteri.

Sotto forma di tisana o sciroppo, il timo viene utilizzato come tonico generale, per stimolare l’appetito, per favorire la digestione, per calmare l’emicrania, contro lo stress.

Bere la ta tisana di timo o fare i gargarismi, aiuta in caso di infiammazioni della bocca e della gola come gengiviti, mal di denti, ascessi, afte in bocca, mal di gola, ecc..

Inoltre è  buon disinfettante della pelle e stimola la circolazione sanguigna svolgendo un’energica azione defatigante sul viso.

Il merito di tutte queste proprietà a da imputare agli oli essenziali contenuti come il timolo, il carvacrolo, il cineolo, il borneolo ed il linaiolo di cui i fiori e le foglie del sono ricchi.

Per ottenere il massimo contenuto di oli essenziali, e quindi una maggiore efficacia terapeutica, è opportuno raccogliere il timo durante il periodo di fioritura (quindi tra Giugno e Settembre) e possibilmente nell’orario tra mezzogiorno e l’una, quando il sole è più forte.

Fare i Bagni di Timo aiuta  le malattie della psiche, come depressione, insonnia, irritabilità e nervosismo.

Come si prepara il bagno di timo

Il bagno di timo si prepara in questo modo: servono circa 200 g di fiori e foglie di timo essiccate, da immergere in acqua fredda e lasciate riposare per una notte. La mattina dopo bisogna riscaldare il tutto e poi filtrare. Questo liquido va aggiunto all’acqua del bagno. Ci si immerge per 20 minuti, avendo cura di lasciare la zona del  cuore fuori dall’acqua. Dopo il bagno, non bisogna asciugarsi, ma dovrai avvolgervi in un accappatoio e sdraiarti nel letto tenendoti al caldo per almeno un’ora.

Cuscini di Timo

Riempire una fodera di fiori e foglie di timo essiccati e dormirci sopra è un ottimo rimedio contro tutti i disturbi della psiche, in caso di emicrania, stanchezza mentale, stress e anche in caso di nevralgie facciali.

Inoltre i cuscini di timo si possono riscaldare brevemente in una pentola e in tal modo adagiare sullo stomaco in caso di crampi addominali, o in caso di dolori mestruali.

thymus vulgaris

Tisana di timo

La tisana di timo è il rimedio di elezione contro tutte le patologie che colpiscono le vie respiratorie e di cui ho già accennato nei capitoli precedenti.

Come si prepara la tisana di timo

La tisana si prepara in questo modo: Si mescolano in parti uguali, fiori e foglie di timo e foglie di piantaggine. Si versa un cucchiaio di queste erbe essiccate in circa 250ml d’acqua e si fanno bollire. Una volta che l’acqua arriva ad ebollizione si spegne e si fa riposare 1 minuto, dopo di che si filtra. A questa tisana si può aggiungere una spremuta di limone.

Dove si compra il Timo?

Se non si hamodo di cogliere foglie e i fiori da una piantina, coltivata nel proprio giardino, si può acquistare l’erba già essiccata e triturata, pronta per la preparazione di tisane, nelle erboristerie, nei negozi biologici.

 

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