Ciclamino (Cyclamen)

Ciclamino

Il Ciclamino è una pianta elegante, nei colori e nelle forme (foto Andrea Riezzo CC BY-NC 2.0)

La fama di bello tra i fiori lo precede: il Ciclamino (Cyclamen) è una delle piante da fiore più amate dagli amanti dei colori. Specie di piccole dimensioni o di media grandezza, più resistenti o più delicati, ma tutte accomunate da un unico fattore: la bellezza della fioritura.

Non siamo stati del tutto onesti. A dire il vero sono c’è anche un altro elemento che accomuna tutte le specie di ciclamino: la facilità della coltivazione.

Perfetto per colorare piccoli spazi in giardino, è anche valore aggiunto per l’arredamento degli ambienti di casa. Le accortezze da prendere quando coltivato in vaso o in piena terra sono simili, ma mai si presentano come insormontabili ostacoli, neanche per chi non è ben allenato nella maratona del pollice verde.

Al genere Ciclamino appartengono più di 20 specie, tutte bellissime e ognuna con una particolare caratteristica che aumenta il valore generale (in termini di bellezza) del gruppo. “L’unione fa la forza”!

I Ciclamini hanno fatto di questo proverbio il loro motto, il loro grido di battaglia, utilizzandolo nel miglior modo possibile per farsi conoscere e conquistare con la loro eleganza il cuore degli amanti delle piante da fiore.

Stiamo descrivendo un genere comprendente piante (bulbose) erbacee perenni con foglie decorative molto particolari. Queste ultime, dalla forma ovale, tondeggiante o a cuore, sono lucide e presentano sfumature cromatiche interessanti.

Dal verde scuro della pagina superiore, si passa ad una tonalità più chiara nella parte inferiore, con sfumature di viola o rosso. Il verde intenso della parte superiore, invece, è spesso intervallato da striature decisamente più chiare dello stesso colore o di un grigio tendente all’argento.

Resta il fiore la parte più bella del Ciclamino, annunciato come una grande star dello spettacolo proprio dalle foglie. Queste, vestiti i panni del presentatore di alta scuola, chiamano sul palco i colorati fiori, lasciando a loro lo spazio necessario per esibirsi al cospetto di un grande pubblico. I fiori del ciclamino sono portati da lunghi steli e hanno una colorazione che solitamente varia dal bianco al violetto, dal rosso più intenso al delicato rosa.

Il Ciclamino, anche se è una pianta che non raggiunge altezze considerevoli, ha una grande capacità: riesce a mettersi in mostra anche quando nel giardino sono presenti altre piante che dall’alto lo guardano. Principe del giardino e degli ambienti domestici, poiché ben si adatta alla coltivazione in vaso in ambienti chiusi.

Classificazione botanica

Il Ciclamino fa parte della grande famiglia delle Primulaceae, piccole piante erbacee e tuberose, con delicati fiori.

Dominio: Eukaryota;
Regno: Plantae;
Superdivisione: Spermatophyta;
Divisione: Magnoliophyta;
Classe: Magnoliopsida;
Sottoclasse: Dilleniidae;
Ordine: Primulales;
Famiglia: Primulaceae;
Genere: Ciclamino (Cyclamen).

Principali specie o varietà

Entriamo nel mondo di questa delicata ed elegante pianta da fiore, ma prima è d’obbligo segnalare le specie di Ciclamino spontanee della flora italiana: Cyclamen hederifolium, Cyclamen repandum e Cyclamen purpurascens. Tutte bellissime e adatte per essere coltivate nei giardini delle nostre case.

La principale specie che si trova in commercio, venduta in vaso come pianta ornamentale è la Cyclamen persicum (detto anche Ciclamino di Persia)  con fiori grandi coloratissimi. Oppure qualche ibrido derivante dal C. persicum.

I ciclamini possono essere suddivisi in:

  • specie a fioritura primaverile, come il Cyclamen coum, il Cyclamen persicum o il Cyclamen libanoticum.
  • Specie a fioritura estivo-autunnale: tra le più conosciute ricordiamo il Cyclamen purpurascens e il Cyclamen hederifolium.

È ora di passare alla descrizione dei ciclamini più diffusi e conosciuti.

Cyclamen africanum

Specie originaria delle regioni del Nord Africa che predilige un clima tipicamente mediterraneo con estati calde ed inverni umidi e mai troppo freddi.

La fioritura avviene a partire dalla fine di settembre, quando i fiori di un delicato colore rosa fanno la loro apparizione. Le foglie, verdi (con leggere striature di colore grigio), lucide e con margini dentellati, compaiono alla base della pianta subito dopo la fioritura.

Il Cyclamen africanum è una specie molto delicata e non ama i climi freddi. Ben si adatta al clima mediterraneo del nostro Paese, ma per chi ama questa specie e vive in zone dove le temperature invernali scendono bruscamente durante l’inverno si consiglia di coltivarlo in serra o in casa.

Ciclamino africanum

Ciclamino – Cyclamen africanum (Tim Waters CC BY-NC-ND 2.0)

Cyclamen alpinum

Originario della Turchia, predilige un clima tipicamente mediterraneo, proprio come la precedente specie descritta, dalla quale si differenzia per il fatto che ben si adatta ad altitudini superiori. Cresce bene all’ombra di grandi alberi o arbusti a foglia caduca.

Rientra nella categoria delle specie a fioritura primaverile e i suoi fiori, molto profumati, possono variare nel colore. Solitamente bianchi e con leggere sfumature di rosa, possono anche assumere una colorazione più intensa, tendente al rosso. In autunno appaiono le foglie, le quali hanno bordi arrotondati e la caratteristica forma a cuore.

È un Ciclamino molto resistente: il gelo non è un pericolo per questa specie, che può essere tranquillamente coltivata in vaso su balconi e terrazzi.

Ciclamino alpinum

Ciclamino – Cyclamen alpinum (foto Álvaro Ramírez CC BY-NC-ND 2.0)

Cyclamen confusum

Originario dell’Isola di Creta e della Turchia, predilige una coltivazione in zone abbastanza ombreggiate. Infatti, solitamente cresce in boschi di conifere e latifoglie.

La fioritura autunnale ci regala dei fiori dal dolce profumo e dal colore rosa. Le foglie, carnose e a forma di cuore, appaiono durante la fioritura o poco dopo. La pagina superiore è di colore verde brillante, mentre nella parte inferiore possono avere delle leggere sfumature tendenti dal viola.

Non è una specie molto diffusa, ma è perfetta per la coltivazione in giardino per le sue caratteristiche di pianta rustica resistente al freddo.

Cyclamen hederifolium var 'confusum', now known as C. confusum

C. hederifolium var ‘confusum’ (KENPEI – CC BY-SA 3.0, Link)

Cyclamen coum

Ciclamino originario delle regioni mediterranee della Turchia e delle zone più interne a sud del Danubio. Ben si adatta ad un clima più fresco ed umido anche d’estate, purché alla pianta sia garantito un terreno ricco di humus.

La fioritura invernale porta fiori bianchi, rosa o magenta e foglie dal colore verde chiaro e con margini lisci o leggermente dentati.

Perfetto per il giardino: anche con temperature leggermente al di sotto dello zero, questo Ciclamino non ha alcun problema. Il livello di umidità deve essere abbastanza alto, ma mai nel terreno si devono formare pericolosi ristagni di acqua.

Ciclamino coum

Ciclamino – Cyclamen coum By Meneerke bloem (Own work) [GFDL or CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

Cyclamen cilicium

Specie di montagna originaria della Turchia che predilige un terreno argilloso e sabbioso.

La fioritura avviene tra settembre e novembre: i fiori sono di colore rosa e profumano di miele. Le verdi foglie, con striature grigie, possono avere la forma a cuore o la più classica forma ovale. Non ama un alto livello di umidità (come la specie precedente), ma cresce bene in luoghi asciutti e soleggiati. Resiste bene alle basse temperature.

Ciclamino cilicium

Ciclamino – Cyclamen cilicium By Zeynel Cebeci (Own work) [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons

Cyclamen balearicum

In tanti invidiano questa chi risiede nelle meravigliose Isole Baleari. Perché? Il paesaggio è incantevole e proprio in queste zone cresce spontanea questa meravigliosa specie di Ciclamino. Estati secche e inverni caldi e umidi: ecco il clima perfetto per Ciclamino balearicum.

La fioritura avviene in primavera (da marzo a maggio) e porta fiori di piccole dimensioni e dal colore rosa o bianco. Le foglie, invece, compaiono durante la stagione autunnale e presentano delle vistose striature di colore grigio, argento o bianco nella parte superiore. È una pianta abbastanza resistente, ma non ama essere dimenticata al gelo. Una eccessiva esposizione a temperature rigide potrebbe danneggiare le foglie.

Ciclamino balearicum

Ciclamino – Cyclamen balearicum By Orchi (Self-photographed) [GFDL or CC-BY-SA-3.0], via Wikimedia Commons

Cyclamen cyprium

Specie originaria dell’Isola di Cipro. Le foglie, con margini leggermente dentati, sembrano tanti piccoli cuori di colore verde e con leggere sfumature chiare sulla pagina superiore. I fiori sono di piccole dimensioni e molto profumati, con una colorazione che va dal rosa pallido al bianco.

Cyclamen cyprium (Юкатан [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons)

Cyclamen creticum

Cresce in luoghi ombrosi e predilige climi caldi e secchi d’estate, ma umidi in inverno (sempre con temperature abbastanza alte). I fiori appaiono in primavera e sono di colore bianco o rosa pallido ed emanano un gradevole profumo. Ha la stessa rusticità della precedente specie: resistente… ma occhio al gelo!

Ciclamino creticum

Ciclamino – Cyclamen creticum By Beckmann Sabine (Own work) [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons

Cyclamen colchicum

La fioritura di questa specie avviene alla fine dell’estate e porta fiori delicati di colore rosa e dal dolce profumo. Le foglie appaiono contemporaneamente ai fiori e sono ovali, carnose e con margini arricciati verso il basso.

Originaria del Caucaso, cresce bene in terreni ricchi di humus e ama l’umidità

Può essere tranquillamente coltivata come pianta da vaso o direttamente in giardino, poiché resiste alle basse temperature.

Cyclamen elegans

Specie che si adatta bene al clima mediterraneo del nostro Paese, ma che predilige estati più fresche ed umide.

Fiori rosa, che appaiono tra dicembre e marzo, e foglie verdi a forma di cuore e con margini lisci donano alla pianta un aspetto elegante e delicato.

Questo Ciclamino può essere coltivato all’esterno, poiché specie rustica che non teme il freddo. Importante è garantire al Cyclamen elegans un terriccio ricco di humus e un buon livello di umidità.

Ciclamino elegans

Ciclamino – Cyclamen elegans (Thistle-Garden CC BY-NC 2.0)

Cyclamen hederifolium

È una delle specie maggiormente conosciute e diffuse. Come detto in precedenza, appartiene al gruppo delle specie spontanee Italiane. Per la coltivazione si consiglia una collocazione in zone ombreggiate.

È simile alla specie Cyclamen africanum ed è coltivata sia come pianta da vaso, sia direttamente in giardino nelle zone dove il clima è abbastanza mite.

La fioritura avviene tra la fine dell’estate e l’inizio della stagione autunnale e i profumati fiori assumono una colorazione rosa.

Le foglie possono avere la caratteristica forma a cuore, ma anche tondeggiante o in alcuni casi a forma di lancia. Il verde e il grigio donano alle foglie una colorazione molto particolare (non mancano con vistose striature).

Ciclamino hederifolium

Ciclamino – Cyclamen hederifolium By hamon jp (Own work) [GFDL or CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

Cyclamen graecum

È facile capire la provenienza di questa specie dal nome. Il clima mediterraneo della Grecia assicura le ideali condizioni per lo il suo sviluppo.

Attenzione! Si consiglia di coltivare questo Ciclamino in vaso in casa o in luoghi riparati, perché è molto più delicato delle specie prima descritte.

La fioritura è autunnale e a dare spettacolo non sono solo i fiori rosa (tendenti al viola), ma anche le foglie, che con sfumature color argento/bianco sulla pagina superiore e con la particolare forma a cuore, si fanno ben notare.

Ciclamino graecum

Ciclamino – Cyclamen graecum By Tejvan Pettinger (https://www.flickr.com/photos/tejvan/3915498173/) [CC BY 2.0], via Wikimedia Commons

Cyclamen intaminatum

Colpisce per le sue dimensioni: è una specie molto piccola, caratteristica che permette di inserirla nel gruppo dei ciclamini per i quali è preferibile la coltivazione in vaso.

È una pianta molto resistente e la fioritura avviene in autunno. I fiori non sono di colore rosa, ma bianchi e con delicate sfumature grigie. Le foglie compaiono nel periodo successivo alla fioritura. Anche se le dimensioni sono ridotte, immensa è la bellezza di questa pianta.

Ciclamino intaminatum

Ciclamino – Cyclamen intaminatum By Averater (Own work) [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons

Cyclamen libanoticum

Le foglie di questa specie possono essere tondeggianti o a forma di cuore. Il verde intenso domina il fogliame, sul quale sono ben visibili delle macchie di colore verde chiaro, spesso tendenti al grigio. I fiori sono rosa e presentano una macchia più scura alla base dei petali. Il periodo di fioritura è compreso tra febbraio e marzo.

Cyclamen libanoticum (De Keith Edkins – Own photo. Botanic Gardens, Cambridge, England., CC BY 2.5, Enlace)

Cyclamen maritimum

Un clima mediterraneo, con estati secche e inverni miti e umidi, è quello di cui questa specie ha bisogno. Detto ciò, si capisce subito che non è una pianta che sopporta bene le basse temperature e il gelo, ma adatta per la coltivazione in luoghi riparati. La fioritura è autunnale e i fiori sono di colore rosa.

Per la coltivazione in vaso si consiglia di utilizzare un contenitore abbastanza profondo, poiché le radici si allungano molto per cercare l’acqua. Per favorire una copiosa fioritura è possibile aumentare le innaffiature nel periodo che precede la formazione dei fiori.

Cyclamen mirabile

A colpire è il delicato profumo di cocco dei fiori bianchi o rosa, alla cui base una sfumatura magenta richiama l’attenzione. Le foglie presentano una leggera peluria sulla pagina superiore, mentre nella parte inferiore assumo una colorazione rosso-porpora.

È una specie che predilige il clima mediterraneo, ma che ben si adatta anche a basse temperature. Non è una specie difficile da coltivare, ma ha un’unica pretesa: tanta luce.

Ciclamino mirabile

Ciclamino – Cyclamen mirabile (Leonora (Ellie) Enking CC BY-SA 2.0)

Cyclamen persicum

Ciclamino che predilige un clima mediterraneo. Diverse sono le varietà dalla fioritura invernale da coltivare in ambienti riparati.

Le foglie hanno la forma di un cuore e sono verdi con sfumature bianche nella parte superiore, rosse in quella inferiore. I fiori sono di piccole dimensioni (circa 3cm) e di colore bianco o rosa nella parte esterna, mentre porpora nella parte più interna.

Non è una specie con le tipiche caratteristiche della pianta rustica.

Ciclamino persicum

Ciclamino – Cyclamen persicum (TLV and more CC BY-ND 2.0)

Cyclamen parviflorum

Le basse temperature e il gelo non spaventano questa specie di Ciclamino dalla primaverile fioritura.

I fiori hanno una particolarità che permette di distinguere facilmente questa specie da tutte le altre: una sfumatura di colore blu (o viola scuro) che spezza il rosa di base. Le foglie sono tondeggianti e non sempre mostrano le più comuni striature.

Il Cyclamen parviflorum cresce ad altitudini considerevoli (anche superiori ai 2000m) in regioni dove la neve, ogni anno, non si fa di certo desiderare.

Ciclamino parviflorum

Ciclamino – Cyclamen parviflorum By OhWeh (Own work) [CC BY-SA 2.5], via Wikimedia Commons

Cyclamen pseudibericum

Specie originaria della Turchia che cresce spontanea nelle zone più umide delle foreste di conifere e tra la macchia decidua locale. Presenta dei bellissimi fiori viola-lilla molto profumati e foglie di colore verde scuro a forma di cuore. Ben visibili le macchie color argento sulla pagina superiore delle foglie che contribuiscono ad aumentarne il valore estetico.

Cyclamen pseudibericum (Meneerke bloem [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons)

Cyclamen purpurascens (o europeanum)

Lunga è la fioritura di questa specie che con i suoi fiori rosa o porpora riesce a colorare tantissime giornate, dall’estate all’autunno inoltrato. Le foglie verdi e lucide presentano delle striature argento.

Rientra tra le specie italiane spontanee di Ciclamino, quindi non ci sono particolari accortezze da prendere (basta seguire i pochi consigli che di qui a breve verranno indicati) per la coltivazione.

Per chi non riesce proprio ad aspettare possiamo dare qualche anticipazione: terreno ricco di humus da mantenere sempre umido in estate e tanta ombra. Ecco quello che serve al Cyclamen purpurascens.

Ciclamino purpurascens

Ciclamino – Cyclamen purpurascens By Agnes Monkelbaan (Own work) [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons

Cyclamen repandum

Specie abbastanza resistente che può tranquillamente essere coltivata in giardino. Resiste bene alle basse temperature (non al gelo prolungato), ma predilige climi miti.

Difficilmente supera i 15cm di altezza e fiorisce nel periodo primaverile. I fiori possono assumere le più delicate tonalità di rosa o quelle più scure di rosso o viola; le foglie hanno la caratteristica forma a cuore. Il terreno deve essere sempre abbastanza umido.

Ciclamino repandum

Ciclamino – Cyclamen repandum By Jean-Pol GRANDMONT (Own work) [CC BY-SA 3.0, GFDL or CC BY 3.0], via Wikimedia Commons

Cyclamen rohlfsianum

Cresce in un clima tipicamente mediterraneo a basse altitudini (difficilmente si trova tale specie sopra i 500/600 metri s.l.m.).

È una specie abbastanza delicata, per la quale si consiglia la coltivazione in vaso in luoghi riparati. I fiori sono di colore rosa e profumati, mentre le foglie permettono a tale specie di essere riconosciuta facilmente tra tutte le altre. Infatti, si presentano con la forma tipica della foglia di acero, sono larghe e con striature argento o viola.

Ciclamino rohlfsianum

Ciclamino – Cyclamen rohlfsianum By Averater (Own work) [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons

Cyclamen rhodium

A colpire è l’eleganza delicata dei piccoli fiori dal colore bianco e con una sfumatura appena visibile di rosa alla base (in alcuni casi il rosa domina su tutte le parti del fiore). I fiori appaiono i primavera ed emanano un dolce profumo.

Non è una specie molto resistente, ma in zone dove il clima è particolarmente mite può essere coltivata anche come bellissima pianta da fiore in giardino. Ovviamente, una zona riparata e un buon livello di umidità possono agevolare la sana crescita della pianta.

Ciclamino rhodium

Ciclamino – Cyclamen rhodium (Miltos Gikas CC BY 2.0)

Ciclamini grandi e Ciclamini mini

Sono tantissime le specie e le varietà di Ciclamino che si possono coltivare con facilità in vaso o in piena terra. È difficile scegliere, ma una prima cernita può essere fatta separandoli in due categorie: Ciclamini a fiore grande e Ciclamini a fiore piccolo.

È bene fare una precisazione: i ciclamini che si trovano in commercio appartengono alla categoria delle cultivar, cioè piante appositamente selezionate e coltivate per la vendita. Questo ci permette di capire che le differenze con le specie che spontanee crescono in natura sono diverse.

Infatti, i ciclamini selvatici sono più piccoli di quelli coltivati, amano luoghi ombreggiati e sviluppano fiori molto profumati. Anche la colorazione delle foglie e degli stessi fiori è più variegata.

Tra le cultivar più conosciute e vendute si possono trovare anche quelle midi e mini. Le dimensioni delle piante sono ridotte, ma i fiori sono più grandi rispetto a quelli delle specie selvatiche. Una caratteristica che ne aumenta il valore estetico. Grandi o mini non fa alcuna differenza per quanto riguarda le tecniche di coltivazione, che restano le stesse per tutte le cultivar.

Quali sono i Ciclamini resistenti al freddo?

Abbiamo parlato di dimensioni e non si poteva non far riferimento anche alla resistenza alle basse temperature. Le due cose viaggiano su binari paralleli, perché i Ciclamini più piccoli sono quelli più resistenti al gelo.

Se i Ciclamini del fiorista sono più grandi e spettacolari, quelli selvatici sono più rustici. Q

uindi, quelli “hardy”, cioè le specie e varietà che non temono minimamente la neve e il gelo, sono di piccole dimensioni (i cosiddetti ciclamini dei boschi o da giardino-Garden Cyclamen). Tra queste possiamo ricordare il Cyclamen coum, C. hederifolium e il Cyclamen purpurascens. Trovate un posto ombreggiato e lasciateli indisturbati: con poche cure vivranno e fioriranno per molti anni, moltiplicandosi in piena autonomia.

Fioritura del Ciclamino

Durante il periodo della fioritura del Ciclamino si aprono le porte di un mondo incantevole, nel quale entrare in punta di piedi e ammirare in silenzio la bellezza dei suoi fiori. Delicati, profumati e con una forma particolare. Sono sorretti da sottili peduncoli rossicci che donano alla chioma una forma a cestello.

Il colore dei fiori, come già anticipato, può variare dal bianco al rosa, dal lilla al porpora. La fioritura può avvenire nel periodo primaverile o autunnale a seconda della specie.

I profumati fiori durano più giorni, ma come fare per avere lunghi periodi di fioritura e cosa fare quando i fiori appassiscono? 

Rispondiamo a queste due frequenti domande.

È possibile allungare il periodo di fioritura del Ciclamino?

Mettendo in pratica i consigli dati fino a questo momento sarà possibile ammirare una straordinaria fioritura. Per godere a lungo del colorato spettacolo basterà ricordare e mettere in pratica queste tre regole:

  1. optare per ambienti luminosi e mai troppo caldi.
  2. Annaffiature solo per rinfrescare la pianta.
  3. Utilizzare nel periodo della fioritura, senza esagerare, un fertilizzante per piante fiorite. In questo modo si aiuteranno i boccioli ancora chiusi e più deboli ad aprirsi, assicurando alla pianta i nutrienti necessari per avere sempre più forza. Quest’ultimo è un piccolo trucchetto da sommare ai normali consigli di coltivazione.

La fioritura, in alcuni casi, può durare diversi mesi.

Come prendersi cura del Ciclamino dopo la fioritura?

Dopo la fioritura i ciclamini entrano nella fase di riposo vegetativo. Durante il periodo di dormienza le radici tuberose ricaricano le batterie per la stagione successiva. Come comportarsi quando la pianta si trova in questa fase?

Ecco alcuni pratici consigli:

  • quando le foglie cominciano ad appassire è bene ridurre notevolmente le innaffiature. Troppa acqua potrebbe portare al marciume radicale.
  • Collocare la pianta in ambiente fresco.
  • Sospendere le concimazioni.
  • Quando inizieranno a spuntare le nuove foglie spostare la pianta in un ambiente più luminoso e con temperatura di circa 18°.
  • Con la comparsa delle nuove foglie riprendere le concimazioni.

Pochi passaggi per un successo assicurato.

Irresistibile è il fascino del Ciclamino in fiore, con i suoi delicati e lucenti colori.

Consigli per la coltivazione del Ciclamino

Desiderate una pianta sempre vigorosa e bella da vedere? Non servono chissà quali tecniche colturali, né serve sfogliare pagine di manuali di magia botanica. Per un Ciclamino sempre forte e pronto a salire sul palco del grande spettacolo della fioritura bastano davvero piccole accortezze, anzi coccole.

Come prendersi cura del Ciclamino? Scopriamolo insieme.

Come e quando seminare i Ciclamini

Seminare il Ciclamino è semplice. Più difficile è trovare la pazienza per vederli fiorire. Un anno è il periodo minimo di attesa per poter ammirare delle piantine sane e pronte a sviluppare bellissimi fiori, ma si può andare anche oltre.

La semina dei Ciclamini deve essere effettuata tra luglio e settembre, possibilmente sfruttando un contenitore di forma rettangolare per distribuire in modo più ordinato i piccoli semi. Una temperatura costante è utile per favorire lo sviluppo dei primi germogli e utilizzare un involucro di plastica trasparente, grande abbastanza da coprire ogni spazio del contenitore, è un ottimo modo per iniziare la coltivazione dei Ciclamini. Però, prima di procedere alla copertura è consigliato annaffiare il substrato per sfruttare anche una costante umidità. In poco tempo, circa 30 giorni, spunteranno i primi germogli. È questo il momento giusto per eliminare il telo di copertura e selezionare le piantine più forti da trasferire in vaso.

I Ciclamini possono essere seminati anche direttamente in piena terra. Il consiglio principale è quello di procedere solo quando le temperature si sono stabilizzate su livelli medio-alti. I luoghi di mezz’ombra sono da preferire all’esposizione in pieno sole. Le piccole piante soffrono l’azione diretta dei raggi solari. Con un terriccio ben lavorato e mantenuto abbastanza umido per i primi mesi non sarà difficile veder spuntare subito delle belle piantine.

Dove mettere il ciclamino

Il luogo ideale dove tenere il ciclamino è all’esterno, in giardino, sul balcone o in veranda dove vi sia molta luce, ma non raggi diretti del sole. Alcune varietà resistono a temperature sotto zero, ma difficilmente sopportano temperature superiori ai 20°C. Quindi meglio non tenerli in casa dove le temperature sono alte.

Coltivazione in vaso

La coltivazione in vaso è utile per proteggere il ciclamino se si vive in zone dove le temperature scendono con facilità in prossimità dello zero durante il periodo invernale. Basterà spostare all’interno di casa il vaso durante il rigido inverno (o in veranda, così da assicurare alla pianta la luce necessaria) e lasciarlo all’aperto, sul balcone o sul terrazzo, durante le più calde stagioni.

La pianta ben si adatta al clima domestico, purché collocata in una zona molto luminosa, ma mai a diretto contatto con i raggi del sole.

Caso particolare: “Non ho più spazio in casa, posso lasciare il ciclamino all’esterno anche d’inverno?”

Sì, è possibile lasciare la pianta all’esterno anche durante le stagioni più fredde, purché il vaso sia posizionato in un punto abbastanza riparato. Questo è possibile perché il Ciclamino è una pianta rustica e riesce a sopportare bene lo schiaffo del gelo. Come abbiamo visto, sono diverse le specie che prediligono un clima più fresco al caldo eccessivo.

Quando effettuare il rinvaso?  I vasi utilizzati per le prime piantine (vasi dal diametro di circa 10cm), nate dai semi caduti al termine del periodo di fioritura, devono essere subito cambiati quando la pianta comincia a sviluppare un gran numero di foglie e quando il tubero ha occupato tutto lo spazio a disposizione. Il periodo ideale per procedere al rinvaso del Ciclamino è il mese di giugno. È possibile anche spostare la pianta dal vaso e metterla a dimora in piena terra.

Ciclamini in vaso e in piena terra

Più esemplari in un vaso di grandi dimensioni o più ciclamini in un’aiuola: cosa preferite? (Orticino CC BY-NC-ND 2.0)

Coltivazione in piena terra

I ciclamini possono essere tranquillamente coltivati in giardino (le specie più rustiche), magari concedendo agli stessi un’aiuola tutta per loro, così da ottenere un effetto molto particolare durante tutto il periodo della fioritura.

Quando coltivati direttamente all’esterno è importante tenere a mente una cosa: i Ciclamini mai devono essere piantati in zone con esposizione in pieno sole. La mezz’ombra è obbligatoria per assicurare alle piante le condizioni ideali per la crescita. È possibile sfruttare gli spazi vicini a piante e arbusti più alti che possono offrire riparo dai diretti raggi solari.

Coltivazione in Terrazzo

I Ciclamini occupano una posizione di prestigio tra le piante che fioriscono a novembre e che regalano colorati spettacoli di immenso valore. Resistono bene al freddo e quando sistemati vicini ad altre piante rustiche, all’interno di una cassetta o di un grande vaso dalla rettangolare forma, il terrazzo non sarà più lo stesso. Se i Gerani sono i veri protagonisti dei terrazzi estivi, i Ciclamini sono le star dell’autunno.

Possono essere accostati a molte piante, ma quando messi a dimora vicino all’Edera non si può che ammirare con gli occhi spalancati e la bocca aperta quella che sarà una meravigliosa cassetta fiorita. Per abbellire con stile qualsiasi balcone o terrazzo è possibile sfruttare delle cassette di circa 40 cm di lunghezza dove piantare le più belle specie di Ciclamino e di Edera, alternandole e facendo attenzione a lasciare un po’ di spazio tra le stesse. Realizzare una cassetta fiorita di immenso valore per bellissime fioriture autunnali è davvero semplice. Poche cure per un risultato incredibile. Ne vale la pena!

Temperatura

Quando coltivati in casa i ciclamini prediligono una collocazione in ambienti con una temperatura fresca e costante di circa 15/16 °C.

Quando messi a dimora direttamente nel giardino o quando utilizzati per abbellire balconi e terrazzi (bellissime sono le fioriere dalla forma allungata nelle quali mettere più piantine) non sorgono particolari problemi. La rusticità della maggior parte delle specie permette di stare tranquilli.

Il Ciclamino riesce anche a resistere a leggere gelate.

Luce

Qual è la corretta esposizione per il Ciclamino? Dove sistemarlo in casa? In giardino? Cosa è meglio evitare?

I Ciclamini hanno bisogno di tanta luce, ma devono essere tutelati sia da fonti di calore troppo forti (quando coltivati in casa), sia dai diretti raggi del sole (quando coltivati all’esterno).

In casa: posizionare il vaso dietro i vetri di una finestra, all’interno di una fresca stanza, è la mossa giusta per assicurarsi un biglietto in prima fila per un evento spettacolare. Solo così sarà possibile godere di una lunga fioritura. Attenzione ai ciclamini non piacciono le temperature alte di casa.

In veranda? Posto perfetto!

All’esterno è meglio: scegliere zone di mezz’ombra per assicurare alla pianta il riparo dai raggi diretti del sole.

Esposizione e luce Ciclamino

Solo con una corretta esposizione alla luce è possibile ammirare la bellissime fioriture del Ciclamino (Ezio Longo CC BY 2.0)

Terriccio

Il terriccio ideale per la coltivazione del Ciclamino deve essere ricco di sostanza organica e ben drenato. Terriccio per piante da fiore, torba, terriccio di foglie e sabbia (tutto in parti uguali) sono gli elementi per il perfetto substrato.

Annaffiatura

Le irrigazioni del Ciclamino devono essere fatte solo quando il terriccio è completamente asciutto, cercando di non bagnare mai la parte più centrale della pianta.

Regolari e frequenti nel periodo primaverile e estivo, meno frequenti dopo la fioritura e per tutto il periodo invernale. Le innaffiature nelle più fredde stagioni possono avvenire seguendo una procedura particolare: mettere dell’acqua nel sottovaso e attendere circa 20/30 minuti. Trascorso il tempo indicato, eliminare l’acqua dal sottovaso. In questo modo il terreno avrà assorbito solo l’acqua necessaria allo sviluppo della pianta, cioè la giusta quantità per mantenere il perfetto livello di umidità.

La parziale e veloce immersione del vaso in un recipiente con dell’acqua è utile per evitare pericolosi ristagni di acqua, che potrebbero portare al marciume dei tuberi.

Moltiplicazione

La riproduzione del Ciclamino avviene per seme o per divisione dei tuberi.

La semina deve avvenire al termine del periodo estivo, sfruttando le potenzialità di un terriccio molto fertile, al quale aggiungere della sabbia grossolana. I semi possono essere raccolti direttamente sulla pianta, staccando le capsule solo quando le stesse si presentano più morbide al tatto. Una volta piantati i semi, il contenitore dovrà essere posizionato in un luogo ombreggiato e con costante temperatura (tra i 20° e i 25°C). Mantenendo un buon livello di umidità in meno di 2 mesi i semi cominceranno a germinare.

La divisione, invece, deve essere effettuata tra la fine della primavera e i primi giorni d’estate. Procedere con la massima delicatezza e utilizzare del terriccio molto fertile per mettere a dimora le talee.

Concimazione

La concimazione del Ciclamino è di fondamentale importanza e deve essere fatta ad intervalli regolari.

Quando procedere alla fertilizzazione dei Ciclamini? Le specifiche concimazioni possono iniziare nel periodo autunnale o non appena cominceranno a spuntare le nuove foglie. Ogni due settimane il concime dovrà essere somministrato alla pianta unito all’acqua utilizzata per le irrigazioni. Quando i fiori cominceranno ad appassire e le foglie a cadere è il momento di sospendere le concimazioni. Ricordiamo che questa bulbosa attraversa due fasi: quella del periodo vegetativo e quella dello stato di dormienza. Durante la seconda fase gli unici accorgimenti colturali da prendere sono limitati ad una corretta irrigazione.

Quale concime utilizzare? Un buon fertilizzante per Ciclamino è ricco di micronutrienti ed è ben bilanciato nella composizione (10-10-10 o 20-20-20). Si consiglia di optare per un concime liquido.

Potatura

Quando i fiori iniziano ad appassire è bene rimuoverli rapidamente, insieme alle foglie secche e altre parti danneggiate della pianta. È questa l’unica operazione da fare per quanto riguarda la potatura del Ciclamino. Si tratta di un’operazione molto importante, perché con l’eliminazione delle parti danneggiate e secche la pianta concentrerà tutte le sue forze per la produzione di nuovi boccioli.

Abbinamenti

Prima abbiamo parlato di un accostamento molto scenografico (Ciclamino/Edera), ma è possibile anche sfruttare tutta la bellezza di altre piante di piccole dimensioni da mettere a dimora vicino alle più colorate specie di Ciclamino.

Ad esempio, anche un’aiuola o un grande vaso con Primule e Ciclamini può dare grandi soddisfazioni e incantare come non mai l’osservatore. Fondamentale è scegliere piante con simili caratteristiche ed esigenze colturali.

Da soli o in compagnia sono sempre meravigliosi

Altri Consigli per la cura

Nonostante la facilità di coltivazione del Ciclamino, i dubbi restano tanti. Tutti desiderano una pianta bella, forte e con fiori dal colore intenso e profumato.

Cosa fare quando i fiori del Ciclamino iniziano a perdere la naturale tonalità di colore?

I fiori che cominciano a sbiadire sono il risultato di una cattiva esposizione della pianta alla luce e di errate annaffiature. Basterà spostarla in un luogo più fresco e abbassare il livello di umidità del terreno. Collocare i Ciclamini in luoghi con una temperatura più bassa è la cosa giusta da fare quando inizia il periodo di dormienza (subito dopo la fioritura). Quindi, nessuna paura.

Parassiti, malattie e altre avversità

Malattie fungine che possono colpire il Ciclamino:

  • Mal bianco (oidio): una polvere biancastra comincia a ricoprire le foglie e soffocare letteralmente la pianta. In caso di attacchi molto forti è possibile effettuare un trattamento a base di zolfo.
  • Marciume radicale: è causato da un fungo che attacca la pianta quando la stessa è coltivata in un ambiente poco illuminato o quando l’azoto è in quantità eccessive nel terreno. Basta spostare la pianta in ambienti più luminosi e limitare e concimazioni. Utilizzare solo fertilizzanti ben bilanciati.
  • Fusariosi: malattia causata dal fungo Fusarium oxisporum che provoca l’ingiallimento delle foglie. Per eliminarlo occorre utilizzare prodotti benzimidazolici.
  • Muffa grigia: si manifesta con macchie brune sul fogliame. Prodotti a base di zolfo possono aiutare la pianta.

parassiti che attaccano solitamente il Ciclamino sono: gli acari, i tripidi e le larve di oziorrinco. Per eliminare questi piccoli insetti bisogna utilizzare acaricidi e antiparassitari specifici. I prodotti devono essere somministrati alla pianta prima della fase di fioritura. Infatti, gli acari devono essere eliminati subito perché possono essere loro la causa della non fioritura del Ciclamino.

In caso di attacco virale l’unica cosa da fare è la distruzione della pianta. Come ci si accorge che è in corso un attacco virale? I sintomi più evidenti consistono in piccole necrosi sulle foglie e distorsioni delle stesse.

Perché le foglie del Ciclamino diventano gialle?

Non allarmatevi subito, poiché potrebbe trattarsi di un semplice segnale che la pianta ci sta lanciando. Le foglie gialle possono indicare l’inizio della fase di dormienza dei ciclamini, che di solito si ha con l’arrivo dell’estate. Cosa fare? Non staccate le foglie, ma lasciatele cadere da sole. In questo modo la pianta assorbirà i nutrienti dalle foglie morte. Posizionate il vaso in un ambiente ben luminoso e coccolate la pianta seguendo i consigli dati in precedenza.

Curiosità

Il Ciclamino è una delle piante che purificano l’aria: lo studio è stato condotto negli anni ’80 da parte della NASA.

Il nome Ciclamino ha origini greche (“kuklos” = cerchio): gli antichi greci consideravano i Ciclamini i fiori della fecondità, perché la forma del suo fiore ricorda quella dell’utero femminile. Tante sono le leggende e le credenze collegate a queste piante: ad esempio, erano messe a dimora attorno alle case per tenere lontani gli spiriti maligni, ovvero per adornare le camere dei novelli sposi con lo scopo di favorire la procreazione.

Per secoli i Ciclamini furono considerati piante sacre a Ecate, la divinità dell’Oltretomba. Erano conosciuti come pianta di Ecate o come pianta del Diavolo, perché Ecate conosceva le arti magiche, considerate all’epoca come simbolo del male.

Tossicità

Il Ciclamino è tossico? La pianta contiene saponine e un’altra sostanza identificata con il nome di ciclamina. La risposta, considerati i principi attivi, non può che essere positiva. Proprio la ciclamina (anticamente i bulbi erano impiegati come esca letale per i pesci) è in grado di provocare problemi gastrointestinali (con vomito e diarrea) e nei casi più gravi anche crisi convulsive.

La medicina popolare evidenzia nelle piante di questo genere tali proprietà: emmenagoghe (di regolazione del flusso mestruale), vermifughe (elimina i vermi intestinali) e purganti. L’uso è comunque sconsigliato data la tossicità della pianta ed in particolar modo delle radici.

Linguaggio dei fiori

Qual è il significato del Ciclamino nel linguaggio dei fiori?

Tanti sono i significati che sono stati dati ai Ciclamini: diffidenza, fortuna (considerato come vero e proprio talismano) o scarsa sicurezza.

Due sono le tesi maggiormente seguite per quanto riguarda il significato preciso:

  • quella che vede il Ciclamino come simbolo di sincerità;
  • quella che sottolinea il significato della diffidenza.

Tesi decisamente contrastanti. È da preferire la seconda, poiché la pianta, anche se bellissima, delicata ed elegante, è comunque velenosa. Ecco perché la diffidenza meglio identifica questa pianta.

Libri

Consigliamo un’interessante libro, “Cyclamen” (di Christopher Grey-Wilson), nel quale è descritto il genere come un vero e proprio scrigno di tesori. Sono tantissime le specie e le varietà, che si differenziano per forme e colori, apprezzate dai giardinieri professionisti e da amanti del giardinaggio fai da te. Un’interessate lettura che consente a tutti (il linguaggio utilizzato è molto semplice) di conoscere l’evoluzione delle specie appartenenti a questo numeroso genere e apprendere le più utili tecniche di coltivazione e propagazione.

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3 pensieri su “Ciclamino (Cyclamen)

  1. Le mie piante di ciclamino puntualmente muoiono tutte per marciume anche se sto molto attenta alle annaffiature. Che cosa posso fare?

    • Purtroppo le piante che si comprano nei negozi dei fioristi sotto le feste (ma in genere durante tutto l’anno) sono tutte forzate in serra per esigenze commerciali, e addirittura temo abbiano una morte programmata entro i 12 mesi. Quindi hanno bisogno di un periodo di acclimatamento al nuovo ambiente, e di un rinvaso con il terreno adatto.

      Quando va bene campano, anche se ho qualche dubbio. Altrimenti di che cosa camperebbero i commercianti?

      Togli dunque le tue piante dal vaso, finita la fioritura.

      Controlla che i bulbi siano sani e cambiagli il terreno. Questo deve essere fertile, ricco di materiali organici e foglie decomposte (non dimenticare che all’origine sono piante da sottobosco), e mescolato con 1/4 di sabbia di fiume.
      Ma soprattutto ben drenato.

      Perciò metterai nel fondo del vaso uno strato di palline di argilla espansa, e farai in modo che l’acqua non ristagni mai nel sottovaso. Forse è questa la causa del marciume…

      Non annaffiarle mai dopo che hanno perso le foglie, posizionale in mezz’ombra, lasciale fuori al freddo in inverno, ritirandole in ambiente luminoso e NON riscaldato solo quando la temperatura scende sotto i 2°C.

      Dicono di rinvasare i ciclamini tutti gli anni.
      Ma teniamo presente che quelli selvatici stanno bene in mezzo a sassi e rocce, dove i bulbi restano un po’ sacrificati e compressi. Quindi io i miei li tengo ( 2/3 bulbi assieme) in conche di 30 cm. dove li lascio anche 5 o 6 anni senza toccarli. E stanno benissimo. Ovviamente la temperatura esterna non deve scendere troppo sotto zero…


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