Echinocereus

Echinocereus

Echinocereus

L’Echinocereus è un genere di piante succulente caratterizzate da fusti cilindrici che si ergono a colonna o strisciano sul terreno o pendono dalle rocce; hanno numerose costolature e areole che, in base alla specie, possono avere poche o molte spine. Generalmente sono piantine di piccole e medie dimensioni. (possono arrivare a un’altezza di 40 cm)

Producono  fiori che sbocciano sopra le areole, a volte attraverso la lacerazione dell’epidermide. Questo genere vanta alcuni dei fiori più brillanti della famiglia dei cactus. I colori possono variare dal rosa-elettrico al rosso scarlatto fino al marrone traslucido, al verde e anche al giallo brillante. Molte specie presentano fiori bicolori con un colore verso il centro e un altro colore sulle parti esterne del fiore. Diversamente dalle altre piante grasse i fiori dell’ Echinocereus durano a lungo ed appaiono quando la pianta è ancora giovane.

Tranne che per  alcune specie solitarie, tendono a svilupparsi  a gruppi, formando dei piccoli cespi con diametri che possono arrivare fino a due metri.

L’Echinocereus comprende  specie originarie del sud degli Stati Uniti e del Messico. Queste piante vivono in ambienti molto diversi: le si possono trovare nelle pianure costiere a livello del mare, nelle foreste, nelle aree desertiche e fino a 8000 metri di quota nelle montagne.

Il nome del genere deriva dalla parola greca “echinos” ossia spinoso e la parola “cereus”  che ricorda i cactus colonnari del genere cereus

Classificazione botanica

Echinocereus è un genere di piante succedente appartenente alla famiglia delle Cactacee originario del Messico e dell’America del Nord.

Principali specie

Il genere comprende circa 70 specie originarie del sud degli Stati Uniti e del Messico dove crescono in luoghi rocciosi molto soleggiati Esistono specie molto spinose a crescita lenta ed altre con meno spine a crescita veloce. Vediamo alcune

Echinocereus rigidissimus

Echinocereus rigidissimus

Echinocereus rigidissimus Michael Wolf CC BY-SA 2.5

Questa specie ha fusto eretto, corto e grosso, cilindrico, coperto di piccole spine piatte, disposte a stella su ogni areola, di colore rosso-violaceo all’apice e crema, rosa o brune nelle altre zone del fusto, sovente con i vari colori distribuiti sulla stessa pianta. Se coltivata in piena terra arriva a circa 50 cm di altezza. Fiorisce in primavera formando una corona all’apice del fusto, con fiori grandi, colorati e spettacolari. Dopo tre mesi dalla fioritura segue il frutto, di forma globosa, bruno verdastro o viola-scuro, molto spinoso, con polpa bianca, di circa 3 cm di diametro.

Echinocereus knippelianus

Echinocereus knippelianus

Echinocereus knippelianus msscacti CC BY 2.0

Questa specie è quasi sempre solitari. Ha un aspetto  globoso leggermente appiattita all’apice, di colore verde scuro con le coste leggermente più chiare, alti fino a 10 cm e 8 cm di diametro .

è una specie abbastanza facile da coltivare che fiorisce regolarmente se le si fornisce un adeguato periodo di riposo invernale. E’ sensibile a ristagni d’acqua per questo necessita di un buon drenaggio. Richiede esposizione in pieno solo ma sarebbe meglio ripararlo in estate dal caldo sole pomeridiano.

Echinocereus viereckii

Echinocereus viereckii

Echinocereus viereckii Winfried Bruenken CC BY-SA 2.5

Si tratta di un cactus molto ramificato dalla base con gambi cilindrici e assottigliati in punta lunghi fino a 50 cm e 7 cm di diametro. La sua consistenza è  morbida, il colore varia dal giallo-verde al verde brillante che tende al colore viola quando esposto in piena luce.

I fiori sono la caratteristica più bella di questo cactus, sono di un bel color magenta. Spuntano verso Maggio dai lati dei gambi e sono molto grandi arrivano a miurare 10 cm di diametro. I frutti sono globosi, verdi e carnosi.

Le principali sottospecie di Echinocereus viereckii sono:

–  “viereckii” ha da 6 a 9 costole tuberculate.  ha spine che raramente superano i 2,5 cm;

– “huastecensis” ha da 8 a 13 costole tuberculate e spine che raggiungono circa i 10 cm di lunghezza;

–  “morricalii” ha 6 o 7 costole non tubercolate ed è quasi completamente privo di spine

Echinocereus viridiflorus

Echinocereus viridiflorus

Echinocereus viridiflorus  Peter A. Mansfeld CC BY 3.0

In natura si può trovare nel Messico Settentrionlae e negli Stati Uniti. Si tratta di una specie dal fusto cilindrico la cui altezza può arrivare fino a 8 cm e la larghezza a 7 cm. Il colore è verde scuro. Questa specie cresce facilmente in una posizione soleggiata e tollera temperature che scendono fino a 20 gradi sotto zero.

Echinocereus laui

Questa specie cresce con ramificazioni dalla base e forma gruppi di fino a 20 individui, che sono molto oscurati dalle spine. Ha  germogli cilindrici che raggiungono 10 cm di altezza e 4 cm di diametro. Presenta da 14 a 16 nervature, che sono divise in piccole protuberanze. I fiori a forma di imbuto sono rosa, appaiono vicino alla punta delle gemme. Misurano 3-6,2 centimetri di lunghezza e raggiungono un diametro di 4-7,2 centimetri. I frutti sono di colore verde, marrone sferico e ricoperti di lana e sottili spine marroni.

Echinocereus poselgeri

Echinocereus poselgeri

Echinocereus poselgeri  Michael Wolf CC BY 3.0 

E’ una specie arbustiva , poco ramificata , inizialmente eretta , poi con portamento rampicante . I fusti sono alti fino a un metro e oltre, e misurano 2 cm di diametro. Ha 6-10 costole.

Echinocereus enneacanthus

Echinocereus enneacanthus

Echinocereus enneacanthus  Clinton & Charles Robertson CC BY 2.0 

E’ una specie a sviluppo cespitoso e prostrato che produce numerose ramificazioni basali, lunghe fino a 20 cm. Presenta tonde areole, con spine sia radiali (gialle) sia centrali (giallo-brunastre). Produce fiori rosso-porpora, ai quali seguono i frutti tondeggianti e commestibili. Il sapore ricorda quello della fragola e nei paesi di origine vengono utilizzati per farne marmellate.

Echinocereus scheeri

Echinocereus scheeri

Echinocereus scheeri Michael Wolf CC BY 2.0 

Ha un portamento variabile da eretto a prostrato, con fusto cilindrico e areole portanti 8-12 corte spine radiali; raramente presenta anche una spina centrale. Fiori estivi rosa.

Echinocereus stramineus

Echinocereus stramineus

Echinocereus stramineus  James Steakley CC BY 3.0 

Ha uno sviluppo cespitoso, presenta fusti alti 20-25 cm, spine bianche radiali di 2-3 cm e spine centrali lunghe 6-8. In luglio-agosto produce fiori imbutiformi dal rosa al porpora.

Fioritura

Gli Echinocereus fioriscono già a pochi anni dalla nascita, e hanno fiori grandi, colorati, a volte spettacolari la fioritura è duratura.

Consigli per la coltivazione dell’ Echinocereus

L’ Echinocereus è una pianta facile da coltivare e che ben si presta alla coltivazione in vaso.

E’ fondamentale l’abbondanza di luce e la concimazione diluita, da eseguire ad ogni annaffiatura, con aggiunta di microelementi. Le specie cespitose vanno tenute nei vasi. In natura, molte specie sono resistenti al freddo, tollerando temperature fino a -20 ° C .

Coltivazione in vaso

Per scegliere il  vaso occorre considerare le sue dimensioni in rapporto a quelle della pianta, le sue proporzioni ed il materiale di cui è fatto. E’ importante verificare la presenza dei fori di drenaggio, che devono impedire il ristagno dell’acqua sul fondo del vaso.

Per le piante grasse è preferibile optare per vasi più larghi che alti, in modo che la superficie del substrato esposta all’aria sia ampia da facilitare così l’evaporazione dell’acqua e per favorire lo sviluppo della pianta. Nei vasi profondi infatti è possibile che il terriccio sul fondo rimanga sempre un po’ umido. L’ Echinocereus pertanto va coltivato in  vasi non troppo alti visto il poco sviluppo dell’apparato radicale, meglio scegliere vasi più ampi per le specie cespitose e più profondi per le specie con radici tuberose come E. palmeri E knippelianus . Il rinvaso avviene in primavera, se necessario, utilizzando un vaso solo leggermente più ampio del precedente

Coltivazione in piena terra

Per la coltivazione dell’Echinocereus sono indicati substrati di tipo gessoso, grasso, sabbioso e argilloso. Si possono ottenere buoni risultati soltanto rispettando tutte le necessità della pianta specialmente in merito al grado di umidità del terreno. Molte specie di Echinocereus se trovano le condizioni ideali e abbastanza spazio ove espandersi, si sviluppano gruppi formando anche cespugli di buone dimensioni.

L’ Echinocereus è una pianta da siepe?

Alcune specie sono adatte a formare  gruppi di piante

Temperatura

L’ Echinocereus è molto resistente al freddo e non teme  le basse temperature nemmeno se scendono sotto lo zero (anche -10) purché tenute asciutte.  Alcune specie sopportano fino a – 20.

Echinocereus

Echinocereus

Luce

La location ideale deve essere ben ventilata ed in pieno sole; indispensabile porre le piante all’aperto durante la buona stagione, infatti non fioriscono se tenute al riparo dai raggi del sole. Le specie Echinocereus viereckii ed Echinocereus scheeri gradiscono posizioni parzialmente ombreggiate. E’ fondamentale posizionare la pianta in posizione e molto luminosa ed al sole diretto così da aumentarne la resistenza.

Terriccio

L’ Echinocereus necessita di terreno ben drenato, è perfetta la composta normale dei castus. Il substrato varia in base alla specie; le specie a crescita rapida necessita di terreni piuttosto fertili, quelle a crescita lenta prediligono terreni  fertili misti a sabbia e ben drenati..

Annaffiatura

Si deve iniziare ad annaffiare a marzo, quando i boccioli sono già sviluppati, e si deve terminare ad ottobre il suolo va tenuto da novembre a marzo salvo lievi spruzzature.

Moltiplicazione

L’ Echinocereus si propaga per talea di fusto o per seme

La semina si fa in primavera su un substrato tenuto umido a 20 -25 gradi al riparo dalla luce diretta del sole

La tale deve essere mantenuta in un luogo caldo secco e non esposto al sole diretto ed interrata in un composto base da cactus e pomice e sabbia.

Concimazione

Occorre concimare con un fertilizzante ricco di fosforo ma molto diluito

Potatura

Questa pianta non necessita di potatura

Parassiti, malattie ed altre avversità

Il parassita che più comunemente infesta le succulente è la cocciniglia. Che si può rimuovere meccanicamente o, se l’infestazione è molto estesa, ricorrendo ad un insetticida.

Come pratica quotidiana è bene osservare le parti più tenere come  gli apici vegetativi, in modo da eliminare manualmente i parassiti alla loro prima comparsa.

Un’altra specie di cocciniglia particolarmente insidiosa, perché nascosta alla vista, è quella che attacca le radici delle succulente. Si deve cominciare a sospettare della sua presenza quando la pianta è debilitata e la crescita è arrestata. Sul fondo del vaso, se l’infestazione è avanzata, si possono trovare delle cocciniglie che escono in cerca di nuove vittime. In questo caso è meglio svasare la pianta e liberare completamente le radici dal terriccio. Va quindi applicato un insetticida sistemico e si lasciano asciugare le radici per almeno una settimana prima di rinvasare in un nuovo substrato.

Un altro parassita che danneggia anche esteticamente le succulente è il ragnetto rosso. Le cui colonie sono caratterizzate da piccole ragnatele che ricoprono tutta la zona infestata. Le punture di tali acari causano la comparsa sulla superficie della pianta di piccole macchie gialle che rimarranno anche dopo l’eliminazione dei parassiti. Occorre utilizzare un insetticida specifico ovvero un acaricida.

Gli acari si riproducono facilmente se l’atmosfera è secca, quindi per prevenirne gli attacchi conviene nebulizzare periodicamente la pianta.

Curiosità

L’ Echinocereus è una pianta originaria del Messico e Stati Uniti sudoccidentali. Queste piante vivono in ambienti molto diversi: dal livello del mare fino all’alta montagna. Formano due gruppi; il primo si sviluppa in altezza, è molto spinoso ed ha crescita lenta; l’altro tende a formare cespi, ha un minore numero di spine e cresce più velocemente

Linguaggio dei fiori

Il significato di questa pianta riporta quello valido per le piante grasse: la capacità di vivere anche in condizioni difficili.  Nel caso dell’ Echinocereus occorre anche evidenziare il colore acceso dei suoi fiori che metaforicamente parlando, ricordano la capacità di sorridere anche nelle avversità.

Bibliografia – Libri su l’Echinocereus

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3 pensieri su “Echinocereus

  1. Tutto bene quello che è stato detto sugli echinocereus. Mancano però alcune informazioni interessanti: essendo piante in vaso, sarebbe utile conoscere il riempitivo, la loro resistenza a basse temperature, l’esposizione durante la buona stagione, la frequenza delle annaffiature e quando iniziarle, la propagazione o meno per talea.
    Mancanza di dati a cui si può rimediare.


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