Kalanchoe (Calancoe)

Kalanchoe

Piccole, delicate e con fiori meravigliosi: queste sono le Kalanchoe blossfeldiana (Peter Miller CC BY-NC-ND 2.0)

Descrizione generale

Al genere Kalanchoe (Calancoe) appartengono più di 130 specie che rientrano nella categoria delle piante ornamentali, perfette per la coltivazione in vaso in appartamento, più apprezzate per la fioritura e la facilità di coltivazione, soprattutto quando si parla della specie K. blossfeldiana.

Bastano poche accortezze per poter ammirare la copiosa ed elegante fioritura delle Kalanchoe. Piccole e coloratissime: è questo il miglior modo per descriverle.

Si adattano perfettamente a qualsiasi tipologia di ambiente domestico, dando un tocco di colore alla casa. Sono così piccole che possono essere tranquillamente collocate su piccoli muretti divisori, su tavolini o su qualsiasi altro elemento dell’arredamento.

Le Kalanchoe sono piante succulente, ma a vederle da lontano sembrerebbe una classificazione sbagliata. Solo avvicinandosi e osservando con maggiore attenzione le carnose foglie ci si accorge che la collocazione nella famiglia delle piante grasse delle Crassulaceae non è per niente sbagliata.

Le foglie sono ricche di acqua e la trattengono per sopravvivere a lungo nelle zone di origine, dove il clima è caldo per la maggior parte dell’anno.

Con il genere Gymnocalycium e con il genere Stapelia abbiamo capito che anche le piante grasse e i cactus hanno tutto il diritto di far parte delle piante dalla bellissima fioritura. Si unisce a questo affascinante gruppo anche il genere Kalanchoe, la cui carta di identità è ricca di colori.

Specie perenni e dall’aspetto cespitoso (ovvero che forma un cespo, un mazzo, dall’unica radice) ma che danno alla luce dei bellissimi fiori di piccole dimensioni e dai colori brillanti.

Le carnose foglie di forma triangolare o ellittica, sorrette da fusti carnosi arbustivi o rampicanti, fanno da sfondo ai fiori formati da quattro petali, solitamente rossi, bianchi o rosa.

Piccole, perenni, con foglie lucide e sfumate nelle tonalità del verde, con piccoli fiori colorati e facili da coltivare: ecco perché sono considerate le piante ornamentali perfette per la casa!

Classificazione botanica

Dominio: Eukaryota;
Regno: Plantae;
Divisione: Magnoliophyta;
Classe: Magnoliopsida;
Ordine: Rosales;
Famiglia: Crassulaceae;
Genere: Kalanchoe.

Principali specie e varietà

Il genere Kalanchoe, della famiglia delle Crassulaceae, comprende tantissime specie (se ne contano più di 130) che originarie principalmente dell’Africa meridionale, soprattutto del Madagascar, ma ci sono anche specie provenienti da alcune regioni  dell’India e della Cina.

Di seguito le specie maggiormente conosciute e diffuse.

Kalanchoe blossfeldiana

kalanchoe blossfeldiana con fiori gialli

Kalanchoe blossfeldiana con fiori gialli

È questa la specie più conosciuta e richiesta dagli amanti di questo genere di succulente. Non supera i 30cm di altezza e i 20cm di diametro, quindi un vaso di piccole dimensioni può andare bene per vederla crescere senza problemi anche in piccoli spazi.

Ampiamente disponibile in commercio, sono presenti un sacco di cultivar, varietà ed ibridi dai colori più disparati.

Presenta foglie di un bel verde intenso e fiori che possono avere le più intense tonalità del giallo e dell’arancio, ovvero possono essere rosa o bianchi. La fioritura avviene solitamente nel periodo primaverile o all’inizio dell’estate.

È facilissima da coltivare, ma per avere una fioritura sempre abbondante e incantevole è necessario sempre recidere i fiori appassiti. Per conservarne il prezioso aspetto decorativo, anche le foglie secche devono sempre essere eliminate, per spingere la pianta verso una nuova fase vegetativa.

La fioritura di lunga durata ha fatto guadagnare alla Kalanchoe blossfeldiana un posto nella lista delle piante ornamentali da appartamento più richieste.

Poca acqua, substrato particolarmente drenante e temperature mai inferiori ai 10 o 12°C: queste sono le sole richieste di questa bellissima specie. È una pianta perfetta per la casa non solo perché è un valore aggiunto all’arredamento, ma anche perché le foglie riescono a catturare alcune sostanze dannose presenti nell’aria, come la formaldeide.

Inseriamo questa specie nella lista delle 50 piante che purificano l’aria? Sicuramente la inseriamo nel gruppo delle piante della felicità: la K. Blossfeldiana è conosciuta anche come pianta del sorriso, poiché con le sue delicate forme e con i suoi accesi colori aiuta a ritrovare il buon umore.

Calancoe blossfeldiana

Bellissima Kalanchoe blossfeldiana con fiori rosa (John Rusk CC BY 2.0)

Kalanchoe daigremontiana

Succulenta robusta, con portamento eretto e poco ramificato, che può anche raggiungere il metro di altezza (è difficile, ma non impossibile).

Le foglie sono più grandi rispetto a quelle della specie prima descritta e possono raggiungere anche i 20cm di lunghezza. I margini delle foglie sono dentati e lungo gli stessi si sviluppano dei propaguli (piccole sfere verdi che, cadendo, producono una nuova piantina, come avviene per le felci). Proprio per questo è conosciuta come “madre di milioni”, dall’inglese “Mother of Millions”. Il colore delle foglie è verde brillante (o color bronzo) nella parte superiore, mentre grigio o marrone nella pagina inferiore.

I colori dei fiori non sono appariscenti come quelli della Kalanchoe blossfeldiana e variano nelle tonalità del grigio e del viola.

È una pianta originaria del Madagascar e può essere tranquillamente coltivata anche nel nostro Paese, mettendo in pratica pochissime accortezze. È una specie di facile coltivazione, proprio come l’Aloe.

I fiori della K. daigremontiana durano per molti mesi, ma la fioritura avviene non prima del secondo anno di vita della pianta.

Proprietà della Kalanchoe daigremontiana: dai tessuti della pianta viene estratto un succo utilizzato in composti naturali per la cura di malattie infiammatorie e allergie. Inoltre, è una pianta dalle incredibili capacità antiossidanti.

Calancoe daigremontiana

Kalanchoe daigremontiana: particolare delle foglie (By JMK [GFDL or CC BY-SA 3.0], from Wikimedia Commons)

Kalanchoe eriophylla

Specie dal portamento ramificato e che si sviluppa maggiormente in larghezza: non supera i 10cm di altezza.

È caratterizzata da una fitta peluria che dona alle foglie un colore brillante bianco-argenteo. Anche se molto piccola, questa pianta si fa notare, sia per le forme, che per il particolare colore variabile. Il colore delle foglie diventa rosso chiaro (in inverno) quando la pianta è raggiunta dai raggi del sole.

I fiori sono di colore rosa, delicati e con 4 petali (con sfumature gialle al centro). La fioritura avviene in primavera.

Può sembrare una pianta molto delicata e difficile da coltivare, ma non è assolutamente così, poiché segue la tendenza degli altri membri del genere, tutti con 5 stelline per quanto riguarda la facilità di coltivazione.

Per tutelare la pianta è opportuno scegliere ambienti luminosi, irrigare con costanza (senza mai abbondare nelle dosi) e sistemarla in luogo riparato quando le temperature scendono sotto i 12°C.

Calancoe eriophylla

Kalanchoe eriophylla (Wolf G. CC BY-NC-ND 2.0)

Kalanchoe fedtschenkoi

Pianta perenne dalle dimensioni contenute: difficilmente supera i 35cm di altezza. È molto apprezzata come pianta ornamentale da appartamento per i colori delle foglie obovate e per la forma dei fiori.

Le foglie sono di colore verde tendente con margini rossi, mentre i fiori penduli e dalle accese tonalità del rosso o dell’arancio. La fioritura avviene in estate e le particolari infiorescenze a pannocchia donano alla pianta un aspetto decisamente diverso rispetto a quello delle altre specie fino a questo momento descritte.

Calancoe fedtschenkoi

Kalanchoe fedtschenkoi (Wolf G. CC BY-NC-ND 2.0)

Kalanchoe humilis

Piccola succulenta a crescita bassa e lenta, che si presenta con una rosetta ampia di foglie dal colore verde o grigio e lunghe fino a 10cm. Macchie ben visibili di colore marrone spezzano il verde-grigio di base delle foglie (con macchie rosse). I fiori crescono su di una infiorescenza che si sviluppa verso l’alto e sono di colore porpora o con sfumature verdi. La forma di questa specie ricorda quella della K. fedtschenkoi prima vista.

Per non avere problemi è meglio collocarla in luoghi molto luminosi, anche durante la stagione estiva, mentre in inverno si consiglia di optare rigorosamente per un’esposizione a sud e per un ambiente con temperatura sempre superiore ai 10°C. I fiori, bellissimi nei colori, durano a lungo e fanno la loro apparizione in primavera.

Kalanchoe millotii

Piccolo arbusto che non supera i 50cm di altezza: un limite che la pianta raggiunge non prima dei 3 anni.

È una pianta ornamentale originaria del Madagascar e poco resistente alle basse temperature e, proprio per questo motivo, si consiglia unicamente la coltivazione in vaso in appartamento.

Ha un portamento ramificato e cespuglioso e le foglie sono di un bel verde chiaro con bordo non lineare.

I fiori sono molto caratteristici: piccoli grappoli di colore bianco che si posizionano su infiorescenze che si sviluppano in altezza. Quando si aprono assumo la forma di una piccola margherita.

Sicuramente la Calancoe millotii non si fa notare per i colori accesi dei fiori, ma non passa inosservata per le forme degli stessi.

calancoe millotii

Kalanchoe millotii (By Montréalais [CC BY 3.0], from Wikimedia Commons)

Kalanchoe rhombopilosa

Come descrivere questa specie? Utilizziamo l’aggettivo “strana”, scegliendolo non a caso. Le forme sono davvero molto particolari e rendono questa pianta affascinante.

Non supera i 30cm di altezza e presenta le medesime caratteristiche colturali delle altre specie, ma da queste si distingue per le forme e il colore delle foglie. Queste ultime non hanno una forma ben delineata (possiamo definirle romboidali o a ventaglio) e sono di colore verde-argento, con vistose macchie marroni. Si sviluppano lungo rami tentacolari e legnosi.

I fiori sono di colore giallo pallido.

Una specie molto interessante, anche perché facilissima da coltivare.

calancoe rombophilosa

Kalanchoe rombophilosa (By Daderot [CC0], from Wikimedia Commons)

Kalanchoe rotundifolia

Abbiamo descritto le Calancoe come piante ornamentali da interno, ma alcune specie possono essere anche coltivate in piena terra in giardino, ovviamente con le giuste condizioni climatiche.

La K. rotundifolia è proprio una di quelle specie adatta alla coltivazione all’aperto, in luoghi dove il clima è mite anche in inverno.

Impossibile non notare anche da lontano i fiori arancioni e dalla forma tubulare (anche se di piccole dimensioni), che si sviluppano lungo infiorescenze sottili e tra foglie carnose raggruppate alla base. Il nome rotundifolia fa riferimento alla forma delle foglie.

Può essere tranquillamente coltivata anche in appartamento, ma solo in ambienti molto luminosi.

fiori calancoe rotundifolia

I primi fiori della Kalanchoe rotundifolia (By JMK [GFDL or CC BY-SA 3.0], from Wikimedia Commons)

Kalanchoe sexangularis

Specie che riesce a resistere bene anche a lunghi periodi di siccità e che si fa notare per il fogliame.

È la pianta perfetta da inserire in piccolo giardino roccioso o per dare un tocco di colore in casa.

Può fiorire bene anche in zone di mezz’ombra: le foglie seghettate sono di colore verde scuro, che si trasforma in rosso quando coltivata in zone con poca luce. Gli steli sono ricadenti, poiché le foglie crescendo possono diventare abbastanza pesanti.

I fiori primaverili sono molto piccoli e tubulari e crescono su infiorescenze alte e ramificate.

calancoe sexangularis

Kalanchoe sexangularis (By Fabio Alessandro Locati [CC BY-SA 3.0], from Wikimedia Commons)

Kalanchoe thyrsiflora

Pianta grassa ornamentale per la quale si consiglia la sola coltivazione in vaso in appartamento.

La sua altezza massima è di circa 40cm e presenta delle belle foglie carnose, larghe e arrotondate, le quali sono riunite in ordinate e compatte rosette. Sono ricoperte da un sottile velo ceroso e sono di colore verde-grigiastro, con sfumature più scure (tendenti al rosso) sui margini.

I fiori si sviluppano all’estremità di alte infiorescenze, che partono dal centro della rosetta, e sono tubulari e di colore rosa, bianco, giallo o rosso. Questa specie, quando coltivata in appartamento, solitamente fiorisce in inverno.

calancoe thyrsiflora

Kalanchoe thyrsiflora (Megan Hansen CC BY-SA 2.0)

Kalanchoe tomentosa

Specie originaria del Madagascar che si presenta come un piccolo arbusto succulento. Le carnose foglie sono ricoperte da una sottile peluria bianca (tomento), che dona alle stesse un aspetto vellutato e morbido al tatto.

I margini sono di colore più scuro. Solitamente non supera i 50cm di altezza.

La fioritura avviene in primavera. I fiori campanulati sono di colore giallo o con sfumature verdi.

calancoe tomentosa

Kalanchoe tomentosa (FarOutFlora CC BY-NC-ND 2.0)

Kalanchoe tubiflora

Pianta perenne anch’essa originaria del Madagascar.

Ha un portamento eretto e può raggiungere anche un metro di altezza, quindi si discosta dalle altre specie proprio per le sue dimensioni.

Le foglie sono cilindriche e possono raggiungere i 15cm di lunghezza. Sono di colore verde chiaro e presentano delle macchie scure ben visibili. Proprio sulle foglie si sviluppano delle piante avventizie (cioè quelle che sviluppano le radici sul fusto o proprio sulle foglie) che possono essere utilizzate tranquillamente per la moltiplicazione della specie.

La fioritura è invernale e i fiori sono di colore giallo, arancione o rosso.

Calancoe tubiflora

Kalanchoe tubiflora (By Yercaud-elango [CC BY-SA 4.0], from Wikimedia Commons)

Kalanchoe marmorata

Specie originaria dell’Africa centrale e occidentale. È una succulenta perenne dal portamento eretto che non supera solitamente i 40cm di altezza.

Le foglie glauche sono macchiate di viola e presentano margini non lineari. Graziosi i fiori a quattro petali che si presentano durante la stagione che precede l’estate.

È una pianta che predilige la coltivazione in ambienti chiusi, luminosi e con temperatura costante. Soffre particolarmente quando le temperature scendono al di sotto dei 12°C.

Il nome fa diretto riferimento proprio alle grandi foglie, lisce quasi come il marmo e “marmorizzate”.

calancoe marmorata

Kalanchoe marmorata (Ezequiel Coelho CC BY-NC-ND 2.0)

Kalanchoe uniflora

Per le forme molto particolari la possiamo definire come la simpatica e sbarazzina del gruppo. È una perenne succulenta originaria del Madagascar con delicate foglie ovate e di colore verde acceso.

Le forme sono molto diverse da quelle viste per le altre specie (può essere coltivata come pendente da interno) e i fiori penduli (che si sviluppano su lunghe ed esili infiorescenze) si presentano in estate, indossando un bel completo di colore rosso. In pieno sole le foglie possono cambiare leggermente colore.

Fioritura

Primavera? Estate? Autunno? Inverno? La fioritura delle Kalanchoe, oltre che essere appariscente per i colori e delicata per le forme, può avvenire tutto l’anno.

In pratica, a seconda della specie, la fioritura può avvenire durante tutte le stagioni (più numerose le specie che fioriscono in primavera e in estate).

I fiori possono essere di forma stellare o tubolare e sono riuniti in ciuffi terminali appariscenti e decorativi. Tantissimi colori (giallo, bianco, rosa, salmone, arancio pallido, rosso o porpora, anche in varie sfumature) pronti a dare un tocco di allegria e freschezza nei più spenti ambienti.

Condizione necessaria per poter ammirare le Calancoe in fiore è la luce: tutte le specie hanno bisogno di tantissime ore di luce durante la giornata.

Dopo la fioritura la pianta deve essere potata senza pietà: è l’unico modo per favorirne il successivo sviluppo e per ottenere nuovamente una bellissima fioritura.

Consigli per la coltivazione delle Kalanchoe

Sono piante molto facili da coltivare e anche se il genere comprende molte specie diverse e che possono fiorire in ogni stagione si possono seguire dei consigli comuni per tutte.

Vediamo come prendersi cura delle Calancoe.

Coltivazione in vaso

Queste piante succulente difficilmente superano i 30cm di altezza, quindi non serve un vaso di grandi dimensioni (preferibilmente di terracotta).

Le Kalanchoe sono piante abbastanza resistenti e con la coltivazione in vaso è garantito un ottimo risultato dal punto di vista ornamentale.

Il vaso può essere tranquillamente posizionato su terrazzi e balconi, preferibilmente con esposizione a sud, ma durante le stagioni più fredde si consiglia di spostare la pianta in luoghi riparati (non amano particolarmente le basse temperature). Il substrato deve essere leggero e il livello di umidità deve essere mantenuto abbastanza basso, poiché piante succulente.

Nella parte inferiore del vaso è sempre bene mettere una parte di sabbia per agevolare il drenaggio dell’acqua. Il rinvaso deve avvenire ogni anno (anche ogni due anni, perché la crescita è molto lenta, ma il tutto deve essere valutato di volta in volta) al termine della fioritura.

calancoe coltivazione in vaso

Una Kalanchoe in un piccolo vaso per un grande risultato (foto di Veronica CC BY-NC-ND 2.0)

Coltivazione in piena terra

Abbiamo descritto le Calancoe come piante ornamentali da appartamento, ma non si esclude totalmente la possibilità di coltivarle in giardino.

Per la coltivazione in piena terra si consiglia di scegliere un luogo di mezz’ombra (anche se sono piante che amano la luce è meglio non esagerare con l’esposizione diretta ai raggi solari).

Il problema principale per questa tipologia di coltivazione è la temperatura: il freddo inverno è un nemico molto pericoloso e spietato con le Kalanchoe. In tutte le zone dove la temperatura invernale non scende mai sotto i 5-7°C (ad esempio sulle zone costiere del Sud Italia) c’è la possibilità di abbellire il giardino con i delicati colori dei fiori delle specie prima descritte, ma è sempre un rischio. Una copertura con teli specifici potrebbe salvarle dalla morsa del gelo.

Temperatura

Le Kalanchoe amano il caldo e resistono a temperature relativamente basse, ma mai al di sotto dei 5-7°C. Diverse specie possono sopravvivere a temperature vicine allo zero per tempi brevi, ma nessuna tollera veramente il gelo.

Durante l’inverno è necessario spostare le piante in luoghi più caldi e riparati. Ecco perché è consigliata la coltivazione in vaso.

Anche in casa è necessario prestare attenzione e mai abbassare la guardia. Le correnti d’aria possono indebolire la pianta, facendo ingiallire e seccare le foglie.

Luce

“Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”! Le Calancoe si fidano molto del sole, ma quest’ultimo potrebbe giocare brutti scherzi. Tutte le specie appartenenti al genere in questione amano la luce (per molte ore al giorno), ma i diretti raggi del sole potrebbero causare seri problemi.

In casa è bene scegliere ambienti molto luminosi, mentre in giardino è meglio scegliere posizioni di mezz’ombra (il meno forte riparo di altre piante è perfetto per creare una condizione di ombra luminosa ideale per le Kalanchoe). Sul terrazzo o sul davanzale si consiglia di scegliere un’esposizione a est o ovest, mentre in inverno e in autunno un’esposizione a sud.

luce e esposizione calancoe

Le Kalanchoe hanno bisogno di tanta luce, ma meglio evitare i raggi diretti del sole (Henryr10 CC BY-NC-ND 2.0)

Terriccio

Il substrato ideale per la coltivazione delle Calancoe deve essere fertile, leggero e molto drenante, poiché i ristagni idrici possono danneggiare queste splendide succulente.

Per la coltivazione in vaso si consiglia di creare uno strato (sul fondo del contenitore) di sabbia grossolana, argilla espansa o pietra pomice, tutti materiali che permetto all’acqua di non ristagnare e scorrere via.

Un terriccio per piante grasse di buona qualità (con torba bionda) può andar bene.

Innaffiature

Le innaffiature sono di fondamentale importanza per la coltivazione delle Kalanchoe. Come tutte le succulente non necessitano di grandi quantitativi di acqua, ma le irrigazioni devono essere regolari e costanti.

È sempre opportuno controllare il livello di umidità del terreno prima di procedere: solo quando il substrato è completamente asciutto è possibile somministrare l’acqua alla pianta.

In estate e in primavera: innaffiare le Calancoe ogni 7 o al massimo 10 giorni (o semplicemente non appena il terriccio si è completamente asciugato);

In inverno e in autunno: procedere all’annaffiatura ogni 2 settimane circa.

È meglio irrigare con acqua non fredda e senza mai bagnare direttamente le foglie (i marciumi sono pronti ad attaccarle), ma prestando la massima attenzione a far cadere il vitale liquido solo alla base della pianta, direttamente nel terreno.

Moltiplicazione

La moltiplicazione delle Kalanchoe può avvenire:

  • per seme: i semi devono essere interrati in un substrato composto da terriccio per piante grasse e sabbia di fiume. Questa operazione deve essere portata a termine nel periodo compreso tra febbraio e aprile.
    Il contenitore deve essere collocato in un luogo all’ombra e dove è possibile controllare la temperatura, che deve essere mantenuta costante e intorno ai 20°.
    Il contenitore deve essere ricoperto con un foglio plastificato trasparente, in modo tale da creare il perfetto livello di umidità.
    Dopo la germinazione le piantine potranno essere spostate nel loro vaso definitivo.
  • Per talea: operazione più semplice, poiché basta prelevare una talea priva di fiori di circa 8cm e farla asciugare per uno o due giorni al massimo. La talea dovrà poi essere piantata in un vaso contenente lo stesso substrato prima descritto. È possibile proteggere la talea con un piccolo telo plastificato, sempre per ottenere il perfetto livello di umidità. Il vaso deve essere collocato in luogo riparato e con temperatura costante (così come avviene per moltiplicazione per seme) e solo quando compariranno i germogli sarà possibile eliminare il telo e prendersi cura in modo normale della piantina.

Concimazione

Le Kalanchoe sono piante semirustiche e abbastanza resistenti, ma hanno comunque bisogno di una regolare e bilanciata fertilizzazione per crescere vigorose e per mostrare tutta la bellezza della loro fioritura.

Le concimazioni devono avvenire regolarmente in primavera e in estate, intervenendo ogni 15 giorni, utilizzando fertilizzanti liquidi per piante grasse. In autunno e in inverno la concimazione deve essere sospesa.

Azoto, fosforo, potassio, ferro, rame, manganese e zinco sono i macroelementi e i microelementi di cui la pianta ha bisogno. Un buon concime deve avere alte percentuali degli elementi appena citati.

Potatura

È possibile intervenire subito dopo la fioritura, eliminando foglie secche e fiori appassiti.

Non sono piante che si sviluppano in modo incontrollabile, quindi gli interventi di potatura possono essere limitati alle operazioni appena descritte.

La potatura è molto importante per prevenire malattie, per mantenere ordinato il portamento, per agevolare la pianta nella sua ripresa vegetativa e nella successiva fioritura.

potatura calancoe

I fiori appassiti delle Kalanchoe devono essere rimossi (By Wuhazet – Henryk Żychowski [GFDL or CC BY 3.0], from Wikimedia Commons)

Parassiti, malattie e altre avversità

Tutte le specie del genere Kalanchoe sono molto resistenti e difficilmente vengono attaccate da parassiti (raramente si registrano attacchi da parte della cocciniglia) o malattie.

Più volte abbiamo sottolineato l’importanza di un substrato molto drenante per queste piante, poiché uno dei problemi più grandi è rappresentato proprio dal marciume radicale.

I ristagni di acqua possono creare seri problemi e far morire la pianta. Le foglie che cominciano a diventare mollicce, perdendo la loro naturale caratteristica carnosa, sono il risultato di un eccesso di acqua nel terreno (ristagni).

È opportuno correre subito ai ripari, evitando di innaffiare le Calancoe e aspettare che il terreno si asciughi completamente. Solo dopo proseguire con le irrigazioni, nel modo indicato in precedenza.

Altri problemi:

  • troppa luce nelle ore più calde della giornata, specialmente durante la stagione estiva, può portare all’ingiallimento delle foglie e, in alcuni casi, al blocco della fioritura. Spostare subito la pianta in una zona sempre abbastanza luminosa, ma tenendola al riparo dai diretti raggi del sole.
  • Le foglie cominciano a perdere il loro colore naturare ed iniziano ad ingiallire e seccare anche quando le temperature sono troppo basse. Spostare subito la pianta in un luogo riparato o in un ambiente chiuso più caldo.

Curiosità

Le Kalanchoe (nome scientifico dato dal botanico francese Adanson nel 1765), originarie del Madagascar e dell’Africa tropicale, sono spesso utilizzate in composizioni floreali molto delicate e dall’effetto molto particolare.

Le dimensioni ridotte, la diversa struttura dei fusti, i colori delle foglie e la straordinaria fioritura garantiscono solo risultati eccellenti per composizioni meravigliose.

In Cina, dove crescono spontanee alcune specie di Calancoe,  una leggenda racconta che queste piante siano nate dalle lacrime di una dea innamorata. Proprio per questo motivo, donare queste piante equivale a fare una vera e propria dichiarazione di amore e devozione.

La specie maggiormente conosciuta e diffusa nel nostro Paese è la Kalanchoe blossfeldiana, che difficilmente supera i 30cm di altezza e che è conosciuta anche come Calancola.

Il succo di Kalanchoe è considerato un ottimo antisettico e anti-infiammatorio. Le foglie della pianta hanno proprietà cicatrizzanti e riescono a portare i tessuti danneggiati verso una veloce guarigione, sia in caso di ustioni, di ulcere o abrasioni.

Tanti i cosmetici a base di Calancoe, perfetti per la cura della pelle.

Proprietà Kalanchoe

Le proprietà curative delle Calancoe erano note in tempi antichi, quando si faceva largo uso del succo estratto dalla pianta. L

e Kalanchoe cominciarono ad attirare l’interesse degli scienziati nel 1962 e pochi anni dopo furono pubblicati i primi studi sugli effetti e le proprietà di queste piante.

Il succo delle Kalanchoe è stato utilizzato per trattare fistole, ferite e ustioni di vario livello, ottenendo risultati positivi e a dir poco sorprendenti.

Gli studi hanno anche dimostrato che il succo può essere utilizzato sia per trattamenti esterni, sia per trattamenti interni, senza particolari problemi. Infatti, le popolazioni africane utilizzavano le foglie di Calancoe ad uso topico o le mangiavano (utilizzate nella preparazione di decotti e vari impasti).

Una grande scoperta che ha portato le grandi multinazionali del farmaco a produrre succo di Kalanchoe su scala industriale, anche sotto forma di pomate.

Il succo contiene diverse sostanze battericide (uno studio ha dimostrato che ha un effetto battericida anche sullo Streptococco emolitico e non emolitico, così come sullo Staphylococcus) e anti-infiammatorie.

Non è tutto, perché altri studi più recenti hanno fatto emergere anche proprietà immunomodulanti, adattogene e antistaminiche del succo di Kalanchoe, che consentono preparazioni profilattiche per le infezioni stagionali o in casi di più gravi malattie da curare.

Le Calancoe non sono solo piante facilissime da coltivare e belle da vedere, ma sono utilissime in medicina. Sono davvero straordinarie!

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.

Tossicità

Le Calancoe rientrano nella categoria delle piante pericolose per gli animali, specialmente per i gatti, che potrebbero avere problemi respiratori ingerendone alcune parti.

Linguaggio dei fiori

Le Kalanchoe hanno un significato ben preciso e sono definite come le piante della felicità.

Regalare una delle bellissime specie appartenenti a questo numeroso genere è un gesto che sicuramente sarà apprezzato.

Con le Calancoe si augura il bene della casa, quindi sono il regalo perfetto per chi vi ha invitato a vedere la sua nuova dimora.

Piccole piantine che possono essere considerate come dei veri e propri amuleti per scacciare ogni male e che come potenti calamite sono pronte ad attirare solo positività e gioia. 

 

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2 pensieri su “Kalanchoe (Calancoe)

  1. @Franca si è bene tenerla in casa, in un posto con molta luce, ma non al sole diretto.

    Se poi per un qualche periodo la tieni in un luogo buio per 16 ore al giorno fiorisce…

    Molta acqua, ma fai asciugare il terreno prima di innaffiare di nuovo.


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