Matucana

Matucana
Matucana- foto di DornenwolfCC BY-SA 2.0

La Matucana è genere scoperto solo recentemente che comprende piante succulente originarie del Perù, in particolare della provincia di Huarochirí, ma diffuse in tutto il sud America.

Nel suo habitat naturale solitamente cresce tra le rocce, sugli altopiani delle Ande ad altitudini superiori a 2500 metri. Sono stati rinvenuti alcuni esemplari di Matucana haynei e Matucana yanganucensis rispettivamente a 3200 metri e 4000 metri di altitudine.

Si tratta di cactus affini agli Echinocactus molto robusti e gratificanti e piuttosto diffusi tra i collezionisti anche perchè sono abbastanza semplici da coltivare.

Le cactacee appartenti al genere hanno fusti di piccole dimensioni che possono essere sia a forma globulare che cilindrica e presentano costolature segmentate in tubercoli, con lunghe e fitte spine setolose. All’apice spuntano i lunghi fiori tubolari, con corolle scarlatte o gialle che si aprono a forma di tromba. Non è una pianta molto fiorifera.

Classificazione botanica

Il genere Matucana appartiene alla famiglia delle Cactaceae, alla famiglia delle Cactaceae, sottofamiglia delle Cactoideae, tribù delle Trichocereeae.

Nelle tribù delle Trichocereeae troviamo altri generi ben conosciuti tra cui Echinopsis, Espostoa, Gymnocalycium, Leocereus, Lobivia, Oreocereus, Rebutia.

Principali specie

Il genere Matucana include circa 20 specie diffuse in tutto il Sud America. Eccone alcune.

Matucana currundayensis

La Matucana currundayensis è una specie a crescita estiva piuttosto facile da coltivare. Questa pianta è adattata a terreni asciutti ed è abbastanza suscettibile all’eccessiva irrigazione se tenuta in un luogo non ventilato.
Cresce lentamente nel suo habitat naturale, ma in serra cresce più rapidamente.
Va coltivata in un compost per cactus ricco, sabbioso e granuloso. Necessita di un buon drenaggio e di un vaso profondo in grado di accogliere la sua radice a fittone. È adatta ad un’esposizione soleggiata-luminosa, ma tollera l’ombra leggera. Dà il meglio di sé solo con molto sole.

Matucana caespitosa

E’ una specie originaria di Rio Huari, regione peruviana di Ancash, dove cresce ad un’altitudine di 2000 metri sul livello del mare.

Si tratta di una zona dove crescono altre matucane affini come Matucana madisoniorum, Matucana calliantha, Matucana tuberculosa e Matucana formosa. Si tratta di un cactus globulare a coste rade che spesso si ramifica basalmente per comporre piccoli gruppi. È una delle più piccole specie di Matucana. Questa specie è stata trovata da Friedrich Ritter nel 1956.

Matucana calliantha

E’ una specie originaria di nord di Balsas, Amazonas, Perù, dove cresce a quote di 1650-1750 metri.

E’ un cactus a grappolo che vanta un grande e meraviglioso fiore rosso brillante.

Il fusto misura fino a 6 -8 cm di diametro, è globoso e basalmente agglomerato, tubercolato. Per tutta la tarda primavera o all’inizio dell’estate la pianta fiorisce. Non è molto difficile da coltivare se protetta dal gelo, necessita di una temperatura minima di 10° C, ma può sopravvivere a una leggera gelata. Beneficia di una buona luce ma non di una luce solare intensa. Va coltivata in un compost per cactus ricco e poroso, ha bisogno di un buon drenaggio. Va rinvasata in primavera quando le radici diventano strette. In generale, dovrebbe essere rinvasata ogni due anni.

Matucana crinifera

E’ originaria di Machac, Ancash, Perù dove cresce ad un’altitudine di 2500-3550 m slm.

Cresce su rocce granitiche in fessure sui pendii orientali appena sopra Machac.

Si tratta di un cactus a forma di globo densamente coperto da spine bianco-giallastre, simili a capelli e fiori vistosi, bianchi in basso e rossi in alto.

Matucana paucicostata

Matucana paucicostata
Matucana paucicostata- foto di Dornenwolf CC BY-SA 2.0

E’ una specie originaria della regione peruviana di Ancash e La Libertad (valli del Rio Puchca, Rio Mosna, Rio Huari e Maranon) dove cresce ad un’altitudine di 1800-2800 metri sul livello del mare.

Cresce solitaria o in gruppi e si trova nelle valli interanadesi. In questa zona crescono altre matucane affini come Matucana madisoniorum, Matucana calliantha, Matucana tuberculosa e Matucana formosa. Si tratta di un cactus globulare a coste rade che spesso si ramifica basalmente per formare piccoli grappoli. È una delle più piccole specie di Matucana. Le piante maturano e iniziano a fiorire alle dimensioni di una noce (3-4 anni dal seme), e generalmente non superano le dimensioni di una piccola mela.

Matucana madisoniorum

Matucana madisoniorum
Matucana madisoniorum – foto di Petar43CC BY-SA 4.0

E’ una pianta nana, globosa, che accestisce alla base, con epidermide vellutata di colore verde. Presenta circa coste 12-15 poco rilevate con areole leggermente lanose e provviste di 1-2 spine ricurve di colore marrone. I fiori crescono all’apice e sono di colore rosso scuro.

Matucana polzii

Questa specie è globosa, di colore verde chiaro, conta 18-20 coste rilevate ed areole lanose provviste di circa 15 spine gialle, di cui 2-3 centrali, tutte tendenti a curvare verso l’alto. I fiori crescono all’apice e sono di colore rosso con i petali leggermente marginati di viola.

Fioritura

Matucana
Matucana- foto di Christer JohanssonCC BY-SA 2.5


La Matucana non è una pianta molto fiorifera, ma quando fiorisce lo fa in tarda primavera o in estate, producendo grandi fiori che possono essere gialli, bianchi e rossi. I fiori spuntano all’apice e hanno una forma lunga e tubolare, che ricorda una tromba. I fiori si schiudono di notte e durano dai 2 ai 4 giorni.

Consigli per la coltivazione della Matucana

Questi cactus hanno bisogno di un terriccio molto poroso e drenante generalmente composto da terra concimata e molta sabbia. L’esposizione dovrà essere di pieno sole e le annaffiature devono essere regolari dall’inizio della primavera e vanno sospese del tutto nel periodo invernale, periodo in cui la pianta andrà conservata ad una temperatura non inferiore ai 7°C.

Coltivazione in vaso

In generale, queste piante dovrebbero essere rinvasate ogni due anni, il rinvaso è volto soprattutto a fornire terreno fresco per questo non significa necessariamente che nel rinvaso si debba travasare la pianta in contenitori più grandi. Dopo il rinvaso, che si fa in primavera, la pianta non va annaffiata per una settimana o più.

Coltivazione in piena terra

Matucana
Matucana – foto di Michael WolfCC BY-SA 3.0

Le Matucana vanno coltivate in terreno molto poroso e drenante. Il terreno ideale può essere composto in buona parte da sabbia, lapillo e ghiaietto. Per favorire lo sviluppo di una densa rete di spine, svolge un ruolo chiave la qualità dei nutrienti che si trovano nel substrato. Vanno privilegiati terreni ricchi di potassio più che di azoto. Dato che le radici sono molto delicate e soggette a marciume il terreno va mantenuto il più possibile asciutto. Si deve infatti considerare che nel loro habitat naturale queste piante crescono in luoghi impervi e scoscesi. Nelle nostre zone, vista l’intolleranza alle basse temperature, la coltivazione in piena terra è sconsigliata.

Coltivazione in terrazzo

Se sussistono le condizioni adatte le piante possono essere allevate in terrazzi e balconi.

Temperatura

La Matucana sopporta bene il freddo, purchè asciutto, e soffrono il caldo sole estivo. Durante l’inverno è bene accertarsi che la temperatura non scenda mai sotto i 7°C.

In ambiente freddo e umido, questi cactus tendono a perdere le loro radici, per questo è bene che vengano tenute al caldo anche durante inverno. Ci sono alcune specie, per adattamento naturale, che possono raggiungere temperature inferiori allo 0°C (es. M. haynei -4°C, M. yanganucensis -6°C).

Luce

Matucana
Matucana

Questa cactacea predilige il sole. In estate va esposta all’aperto, in posizione riparata, ma ben areata, evitando il picco di mezzogiorno.

Terriccio

Il terreno deve essere povero ma ben drenato per evitare marciumi radicali e dell’intera pianta. Si può quindi usare il terreno che si usa per coltivare le altre cactacee.

Annaffiatura

La Matucana ha bisogno di poche annaffiature. Va irrigata solamente durante il periodo vegetativo e quando il substrato è completamente asciutto. In invendo le irrigazioni vanno sospese. Tutte le specie del genere sono sensibili all’umidità. Si tratta di piante che marciscono e muoiono facilmente, in particolare dopo il trapianto, quindi è necessario essere estremamente cauti.

Moltiplicazione

La propagazione si fa per seme in primavera. Il seme va posto in un letto umido di terra fine e sabbia ad una temperatura di circa 20°. Per 1-2 settimane si copre il vaso con una lastra trasparente per mantenere alti i livelli di umidità. Poi la lastra va sostituita con un leggero telo ombreggiante. Si nebulizza una o due volte al giorno per le due settimane seguenti.L’emissione delle spine all’apice indica che le piantine sono pronte per essere invasate. La crescita è piuttosto veloce e si possono ottenere fioriture già dopo 2-3 anni dalla nascita.

Concimazione

Durante l’estate la pianta va fertilizzata con un concime per cactacee diluito all’acqua di annaffiatura, da somministrare ogni 15-20 giorni.

Potatura

Questa pianta non si pota, è sufficiente eliminare le parti che via via diseccano.

Altri consigli per la cura

Matucana
Matucana

E’ preferibile coltivare la pianta in un substrato formato da terreni leggeri e sabbiosi, ben drenati. È adatta a esposizioni ariose per questo va garantita un’ottima ventilazione. Quasi tutti i problemi si verificano per l’eccessiva irrigazione e della scarsa ventilazione, soprattutto quando le condizioni climatiche sono opache e fresche o molto umide. D

Parassiti, malattie ed altre avversità

Questi cactus se in buone condizioni e se allevati correttamente, difficilmente vengono attaccati da parassiti e malattie. Tuttavia possono subire l’attacco da parte di ragnetti rossi che si possono eliminare spruzzando le piante dall’alto.

Anche le cocciniglie possano occasionalmente svilupparsi per via aerea nelle nuove foglie e nei fiori deturpanso la pianta.

Il vero nemico è il marciume che si evita con un corretto drenaggio e irrigando correttamente la pianta.

Curiosità

Matucana
Matucana

La Matucana è molto apprezzata per le sue spine molto decorative e per i grandi fiori colorati. IL suo nome deriva dalla città di Matucana, in Perù, nell’area dove si è sviluppata per poi diffondersi in tutto il sud America.

Il genere Matucana è stato creato nel 1920 da Britton&Rose che, inizialmente, riconobbero solo la specie Matucana haynei (fino a quel momento chiamata Echinocactus haynei). La maggior parte di questi cactus sono stati poi scoperti negli anni ’50 da Rauh e Ritter e parzialmente riclassificati da Backeberg, che formò il sottogenere Submatucana: ad esso appartengono piante che hanno una forma più oblunga, con più spine. Sono meno resistenti al freddo ed alle piogge estive.

Tossicità e/o uso erboristico


La pianta non è tossica né per l’uomo né per gli animali.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”

Linguaggio dei fiori

Nel linguaggio dei fiori il significato della Matucana va ricercato in quello dei cactus, ossia resistenza alle avversità, tenacia, forza d’animo.

Libri sulla Matucana

The Genus Matucana di Rob Bregman

Iscriviti alla newsletter

Compila il form per ricevere periodicamente novità dal nostro sito.

L'hai trovato interessante? Votalo, e dicci come migliorarlo nei commenti
[Voti Totali: 10 Media: 4.5]


Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.