Caryopteris

caryopteris – Toby Garden CC BY-SA 2.0

Il Caryopteris è un bell’arbusto perenne a portamento cespuglioso che regala l’apice della sua bellezza a fine estate – settembre, quando i lunghi rami sono tempestati da meravigliosi fiorellini blu-violetto.

Il genere Caryopteris comprende specie originarie dell’Asia orientale, in particolare Cina, Corea, Giappone, Mongolia. La varietà più nota è un ibrido spontaneo, nato in Europa in un giardino botanico, il Caryopteris x clandonensis; di questa varietà sono poi stati creati numerosi cultivar, selezionati per il colore dei fiori.

Il Caryopteris ha dimensioni contenute, cresce da 1 a 4 metri di altezza, ed è facile da coltivare. Si caratterizza per i sottili fusti, generalmente arcuati con foglie ovali ricoperti da una sottile peluria. Generalmente le foglie profumano.

Le sue foglie aromatiche sono caduche, per questo durante la stagione invernale questa pianta resta spoglia fino a primavera inoltrata quando inizia a produrre fogliame.

Verso la fine della stagione estiva la pianta comincia a fiorire, i boccioli sono di un intenso colore blu cielo; le varietà ibride sfoggiano fiori viola, blu scuro o bianchi. L’effetto scenico che regalano le fioriture è davvero notevole: i fiori sbocciano all’ascella fogliare per tutta la lunghezza dei fusti, riempiendo l’arbusto di piccoli boccioli.

Principali specie


Citiamo di seguito alcune specie e varietà appartenenti al genere.

Caryopteris clandonensis

Caryopteris clandonensis Blue Mist Spirea CC BY 2.0

Comunemente chiamata bluebeard, blue spirea o blue mist, è un arbusto deciduo a portamento basso originario dell’Asia centrale. Si tratta di una specie apprezzata per il suo fogliame aromatico e per i suoi fiori di fine estate, che si dice assomiglino a nuvole di fumo o nebbia blu. Questo ibrido è stato scoperto in coltivazione come incrocio accidentale tra Caryopteris incana e Caryopteris mongholica. I fiori sono molto attraenti per farfalle, api e altri insetti utili. Il fogliame è aromatico se sfiorato con le mani.

Presenta un portamento eretto, di solito tondeggiante, e raggiunge l’altezza di un metro; è caratterizzato da foglie piccole, ovali o lanceolate, grigio-verdi, che hanno un aroma delicato se sfregate con le mani.

Fiorisce dalla seconda metà di agosto fino all’autunno inoltrato regalando meravigliosi fiorellini blu-lavanda.

Ci sono numerosi ibridi, a fiori bianchi o con foglie dorate o variegate di bianco. Citiamo:

  • il Caryopteris x clandonensis ´Grand Bleu´, che fiorisce in tarda estate;
  • il Caryopteris x clandonensis ´Heavenly Blue´, con fiori azzurro-viola che fioriscono da fine estate fino all´autunno;
  • il Caryopteris x clandonensis ´White Surprise´, con fiori blu-azzurro e foglie verdi variegate bianco crema,
  • il Caryopteris x clandonensis ´Worcester Gold´, con foglie che virano al giallo e fiori blu.

Caryopteris forrestii

Questa specie ha due varietà:

  • Caryopteris forrestii Diels var forrestii: prospera ad altitudini da 1700 a 3000 metri nelle province cinesi di Guizhou , Sichuan , Yunnan e Tibet .
  • Caryopteris forrestii var Minore: prospera sui fianchi delle montagne ad altitudini di 2000 a 4000 metri nelle province cinesi del sud-occidentale del Sichuan, Yunnan nord-occidentale e sud-est del Tibet

Caryopteris glutinosa

Si tratta di una specie endemica che vive solo ad altitudini da 1600 a 1800 metri nella Min Jiang Valley nella provincia cinese del Sichuan.

Caryopteris incana

Caryopteris incana
Caryopteris incana Dalgial CC BY-SA 3.0

Il Caryopteris incana presenta un fogliame verde intenso, ceruleo nella pagina inferiore, produce un fiore blu-violaceo ed il suo periodo di fioritura è Luglio – Settembre. Raggiunge un’altezza massima di 60 cm – 80 cm.

Caryopteris divaricata

Caryopteris divaricata peganum from Henfield, England CC BY-SA 2.0

Questa specie vanta una fioritura prolungata estiva, chiamata ‘Fiori farfalla’ con magnifici fiori azzurro-blu in tutto simili al tropicale Clerodendrum ugandense. Nonostante l’aspetto tropicale è resistentissima al gelo e inoltre è utile nella lotta contro le zanzare. Le foglie molto odorose sono ricche di terpeni repellenti.

Caryopteris jinshajiangensis

Questa specie endemica cresce solo ad altitudini di circa 1400 metri di Jiang valle di Jinsha nella parte sud-occidentale della provincia cinese dello Yunnan.

Caryopteris mongholica Bunge

Caryopteris mongholica Bunge- foto di Diego AlexCC BY-SA 4.0 Deed

Si tratta di una specie diffusa nelle province cinesi di Gansu, Hebei, Nei Mongol, Shaanxi e Shanxi.

Caryopteris tangutica Maxim

Cresce su pendii asciutti ad altitudini di circa 2500 metri nelle province cinesi di Gansu, Hebei, Henan, Hubei, Shaanxi e Sichuan.

Caryopteris trichosphaera

Prospera ad altitudini di 2700-3300 metri nelle province cinesi del Sichuan occidentale, dello Yunnan nordoccidentale e del Tibet orientale. Tra le specie la più nota è il Caryopteris clandonensis, un piccolo arbusto a foglie caduche originario d

Fioritura

La fioritura del Caryopteris varia in base alla specie ed alla zona di coltivazione, può infatti indicativamente fiorire da luglio ad ottobre.

La maggior parte dei caryopteris ha fiori blu, in una scelta di tonalità ricche, dalla scura Caryopteris x clandonensis ‘First Choice’ alla più chiara Caryopteris x clandonensis ‘Moody Blue’.

Esistono anche alcune cultivar rosa o bianche, tra cui Caryopteris x clandonensis ‘Pink Perfection’.

Le infiorescenze sono riunite in cime apicali e ascellari, e sono di colore azzurro-violetto, aperte in 5 lobi. Quando sbocciano i fiori l’effetto è molto scenografico, rallegrerà il vostro giardino per la gioia vostra e delle farfalle che ve ne saranno grate.

Consigli per la coltivazione del Caryopteris

Caryopteris × clandonensis
Caryopteris × clandonensis-Gmihail CC BY-SA 3.0 RS Deed

I Caryopteris sono facili da coltivare e resistenti alla siccità, è bene garantire un posto caldo e soleggiato in un terreno leggero e drenante o in un grande contenitore.

Questi arbusti compatti si prestano bene ad una gran parte di utilizzi: si possono impiegare nelle bordure miste, negli impianti in stile cottage, nei giardini secchi, nei giardini di ghiaia, nelle bordure che favoriscono l’impollinazione e nei contenitori.

Coltivazione in vaso

I Caryopteris possono essere coltivati anche in caso, purché di dimensioni adeguate. Le piante in vaso possono essere piantate in qualsiasi periodo dell’anno, anche se è meglio evitare climi estremi, caldi o freddi. Le piante vanno rinvasate ogni due d’anni per mantenere una crescita vigorosa. Si può impiegare un terriccio miscelato a graniglia per migliorare il drenaggio.

Coltivazione in piena terra

Il momento ideale per piantare i Caryopteris è la primavera, quando il rischio gelate è scongiurato.

È fondamentale fornire spazio a sufficienza perché il suo portamento necessità almeno di 70 cm.

Preferiscono terreni leggeri, possibilmente sabbiosi, che si asciugano rapidamente dopo la pioggia. Una volta radicati, dovrebbero sopportare bene la siccità, quindi sono piante ideali per le regioni più secche.

È essenziale che le piante ricevano molto calore e sole, quindi scegliete la giusta posizione. Nelle regioni più fredde, è bene garantire un posto riparato, magari alla base di un muro soleggiato.

Pianta da siepe

Il Caryopteris è un’ottima pianta da siepe.

Coltivazione in terrazzo

Gli esemplari allevati in vaso possono decorare terrazzi e balconi.

Temperatura

Il Caryopteris ha un’ottima resistenza al caldo ed al freddo: in inverno tollera anche qualche grado sotto lo zero. Se la pianta è allevata in zone con inverni molto rigidi, è opportuno proteggerne la base con foglie o altro materiale idoneo.

Luce

Il Caryopteris ama molto il sole, anche intensissimo: è quindi ideale per giardini e terrazzi assolati e sopporta bene i rigori invernali.

Terriccio

Il terreno ideale è quello argilloso e torboso, con aggiunta di sabbia. È preferibile evitare i terreni troppo umidi o troppo acidi.

Annaffiatura

Il Caryopteris si accontenta di poca acqua anche in vaso, ma è raccomandabile usare un terreno ben drenato. In caso di siccità prolungata o in presenza di piante giovani è necessario intensificare le annaffiature. Appena piantati, i Caryopteris hanno bisogno di essere annaffiati regolarmente, almeno per la prima estate.

Una volta radicati, i caryopteris tollerano la siccità e non necessitano di ulteriori annaffiature.

Se coltivati in contenitori, è opportuno irrigare regolarmente per tutta la stagione di crescita, poiché la limitata quantità di compost si asciuga rapidamente, soprattutto nella stagione calda.

Moltiplicazione

Caryopteris × clandonensis
Caryopteris × clandonensis Dieter WagnerCC BY-SA 4.0 Deed

Il Caryopteris si può moltiplicare tramite talea semilegnosa separando i gambi radicati dalla pianta madre e trapiantandoli all’inizio della primavera. Il periodo ideale per prelevare le talee va da aprile a luglio
Si prelevano talee di legno tenero o semi-maturo e si mettono in un terriccio per semi.

Una volta radicate, le piantine possono svernare in vasi di 9 cm. La primavera successiva potranno essere trasferite, per poi essere piantate in giardino un anno dopo.

Concimazione

Al momento dell’impianto è opportuno aggiungere al suolo del letame ben maturo. Dopo la potatura si deve concimare la pianta con un fertilizzante specifico per favorire la ripresa vegetativa e la fioritura. In estate l’aggiunta di concimi a base di potassio rende più intensa la colorazione dei fiori. Utilizzare concime ternario seguendo le indicazioni del produttore.

I Caryopteris non hanno bisogno di essere nutriti e si trovano bene in terreni moderatamente fertili e anche poveri. Un’eccessiva fertilità può portare a una crescita eccessiva delle foglie a scapito dei fiori.

Potatura

Per favorire una crescita più ordinata e contenuta, è opportuno, a fine inverno, potare tutti i rami di due terzi. Non è necessario decapitare i caryopteris, poiché i fiori si aprono in successione lungo gli steli, quindi tagliarli ridurrebbe lo spettacolo in corso. Le piante producono anche piccole capsule di semi gonfiate, inizialmente di colore blu scuro o verde, che maturano in marrone cartaceo e che continuano a suscitare interesse anche in inverno

Abbinamenti con altre piante

I Caryopteris possono essere abbinati a perenni tardive dai toni accesi, come le crocosmie arancioni, o come le rudbecchie dorate o gli hylotelephium a foglie rosse.

Si mescolano armoniosamente anche con fiori con tonalità pastello, ad esempio con rose, cisto o lavande.

Altri consigli per la cura

Questa pianta dovrebbe essere potata all’inizio della primavera: si tagliano i germogli dell’anno in modo drastico a circa 5 cm dal legno vecchio, e si eliminano i rami deboli o danneggiati. Questo garantisce una migliore fioritura invernale.

In primavera si può applicare una spessa pacciamatura di materia organica per scoraggiare le erbacce e migliorare la struttura e il drenaggio del terreno. Si deve lasciare uno spazio attorno alla base del fusto, in modo che non sia a contatto con il pacciame umido, che potrebbe favorire la marcescenza.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Questa pianta non è attaccata da particolari malattie o parassiti ma è soggetta a marciumi radicali. È pertanto necessario evitare i ristagni idrici.

Anche le gelate tardive possono causare danni, ma di generalmente dalla base spunta la nuova crescita.

Classificazione botanica

Il Caryopteris è un genere di piante della famiglia delle Lamiaceae, sottofamiglia delle Ajugoideae.

In precedenza erano collocate nella famiglia delle Verbenaceae.

Nella sottofamiglia delle Ajugoideae troviamo anche i generi Ajuga (tra cui la specie Ajuga reptans), Clerodendrum, Teucrium (tra cui la Teucrium fruticans).

Curiosità

Pianta originaria dell’Asia orientale. Nota per il fogliame aromatico, è apprezzata soprattutto per i fiori di colore azzurro-lavanda.

Il nome del genere deriva dal greco karyon che significa “noce” e pteron che significa “ala”, in riferimento ai frutti alati presenti su questo arbusto.

Tossicità e/o uso erboristico

Non è una pianta tossica.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.

Linguaggio dei fiori

Se quindi amate i colori e volete rallegrare il vostro autunno, se volete una pianta che non vi dia troppi impegni, che richieda poche cure ma che regali tante soddisfazioni, se amate attirare le farfalle nel vostro giardino, allora questa è la pianta che fa per voi.

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Un pensiero su “Caryopteris

  1. Molto interessante e utile, credo di aver capito come risolvere un problema che si è verificato quest’anno.


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