Passione Giardinaggio: l’intervista a Fulvio Ventrone, Garden Designer dei Giardinieri BioEtici

Dei giardini adoro il loro essere vita, colori, energia e ne amo la capacità di trasmettere quella preziosa e indescrivibile sensazione di benessere e di serenità.

Entrare in un giardino ben curato, con le sue piante verdeggianti e le tinte dei fiori, le scoperte ogni volta nuove, le sorprese che nasconde, è come entrare in un mondo in cui tutto è pace, è come essere in estasi.

I giardini sono meraviglia, ecco perché raccontarli mi piace e mi appassiona ed ecco perché sono alla continua ricerca di professionisti che possano condividere con noi le loro storie e le loro esperienze, professionisti a cui carpire preziose informazioni e utili consigli per sviluppare un pollice verde a prova di giardino!

In questo nuovo appuntamento con la rubrica Passione Giardinaggio, incontriamo il Dottor Fulvio Ventrone, Botanico e Garden Designer laureato in Scienze Naturali, con numerose qualifiche professionali sul tema del verde ornamentale e della flora spontanea e con un Master in Progettazione del verde e del paesaggio presso l’Università di Torino.

Dal 2018, il Dottor Fulvio Ventrone è socio dei Giardinieri BioEtici, il cui scopo principale è la salvaguardia del naturale, della biodiversità e il rispetto del mondo vegetale in toto, inclusi i metodi di potatura, che sono specifici per ogni singola pianta in ogni singolo ambiente.

Si rifiutano, pertanto, le capitozzature, ad esempio, o l’uso dei concimi chimici o ancor peggio degli insetticidi. Ci sono metodi nuovi ed estremamente funzionali, che armonizzano l’estetica del giardino con il rispetto della natura.

#1. Ciao Fulvio, ci racconti un po’ di te? Chi sei? Di cosa ti occupi? Dove si trova il tuo Studio Botanico Ventrone e in cosa è specializzato?

Passione Giardinaggio con Fulvio Ventrone

Ciao, torniamo indietro di qualche anno. Dopo la laurea in Scienze Naturali, nel 2001 ho deciso di realizzare il mio sogno: un’attività legata al mondo vegetale, alla flora sia spontanea che ornamentale.

All’inizio è stata dura: cercare il locale in affitto, cercare i clienti, contenere i costi e, soprattutto, sbarcare il lunario. Il sogno è bello, ma se effimero si infrange ben presto… Nel tempo si è presentata un’altra opportunità, mascherata da difficoltà.

I primi anni della mia attività, infatti, mi concentravo solo sulla progettazione e sulla consulenza, cosicché dopo aver disegnato un giardino, il cliente mi chiedeva a chi poteva rivolgersi per la realizzazione.

Io, ovviamente, consigliavo alcuni vivaisti di mia conoscenza e ciò fu causa di alcuni problemi di non poca rilevanza. Il vivaista, infatti, non rispettava il progetto, inseriva le piante che aveva in rimanenza e ne aumentava il numero.

Stanco di questi problemi, nel 2004 ho deciso di ampliare la gamma di servizi offerti e quindi di offrire un pacchetto completo, “chiavi in mano”. Oggi, pertanto, lo Studio Botanico Ventrone offre servizi di progettazione, realizzazione e manutenzione di aree verdi,
oltre, naturalmente, a docenze, consulenze e relazioni botaniche.

Oggi, dopo le fisiologiche difficoltà, sono molto soddisfatto del mio lavoro e godo della fiducia di tanti clienti nelle Marche, dove ha sede il mio studio (a Corridonia) e fuori Regione.

#2. Quando penso ad un giardino, penso alla vita, alla poesia che la natura ci regala, alla possibilità di valorizzare le sue meraviglie, alla bontà dei colori e all’eclettismo delle forme. Per me un giardino è un luogo di benessere e di serenità. Per te cos’è un giardino?

Per me un giardino è il luogo per eccellenza ove ritrovare l’armonia con il Creato.

E’ per questo che ho sempre rifiutato l’uso della chimica e dei materiali sintetici nella gestione di un giardino, perché il rispetto della natura e della biodiversità e il primo fondamentale passo per godere della bellezza e della meraviglia del Creato.

Piante da Giardino

#3. Qual è il compito più difficile per un Garden Designer?

La professione del Garden Designer è complessa per diverse, ma una di queste è più ardua delle altre.

Il compito più difficile per un Garden Designer è, senza dubbio, quello di far capire ai clienti meno consapevoli che il giardino è vivo e in continuo divenire, che va curato e amato come fosse una persona cara.

Questo vuol dire che, una volta progettato e installato, un giardino non deve essere dimenticato e lasciato crescere e vivere da solo. Al contrario, occorre stargli vicino, osservarlo in ogni cambiamento, ascoltarlo, capirne le mutazioni e curarlo, proprio come faresti con un parente o un amico.

#4. Quali sono le caratteristiche di un giardino ornamentale?

Il giardino ornamentale oggi, al contrario del passato, deve rispettare alcuni canoni, quali il ricorso a una ridotta manutenzione, la riduzione delle esigenze idriche, il perfetto inserimento nel paesaggio circostante e l’utilizzo di piante per lo più autoctone o, quantomeno, che attirino fauna selvatica, insetti inclusi.

Il principio fondamentale è che un giardino ornamentale deve contribuire alla biodiversità, che altrove è in fortissima riduzione, purtroppo.

#5. Quali piante ornamentali da esterno possono essere adatte ad un piccolo giardino come quello di un’abitazione privata?

La scelta delle piante ornamentali da esterno dipende dalla zona climatica, dal contesto più o meno naturale o urbano in cui devono essere collocate e da tante altre variabili.

In generale, non è possibile fornire una risposta univoca a questa domanda, ma un suggerimento posso darlo ed è quello di guardarti intorno per osservare e capire quali sono le piante più diffuse negli altri giardini, oltre ad avere la saggia accortezza di chiedere al paesaggista di zona.

Un altro consiglio molto utile è quello di scegliere piante a ridotte esigenze idriche e piante che sono meno soggette e predisposte a malattie, sia perché questo assicura una più facile manutenzione sia perché garantisce il rispetto dell’ambiente.

#6. Ci indichi 5 suggerimenti per coltivare al meglio le piante ornamentali da esterno?

Per coltivare al meglio le piante ornamentali da giardino, ti consiglio di:

  1. scegliere le piante più adatte alla zona in cui abiti;
  2. capire bene per ogni pianta le esigenze nutrizionali ed idriche;
  3. mettere a dimora le specie scelte nelle loro giuste posizioni e praticare la scelta a seconda delle zona di ombra/sole/vento;
  4. munirti di un impianto di irrigazione automatica per ridurre gli sprechi e per evitare errori o dimenticanze;
  5. usare per gli alberi tutori interrati, non visibili, per una migliore resistenza al vento e tessuti per la protezione della base dagli eventuali scortecciamenti da decespugliatore.

Giardino

#7. Quali piante da esterno necessitano di meno cure e quali, invece, di più cure?

In genere le piante mediterranee come olivo, cipresso, fillirea, etc., sono le più rustiche, quindi quelle che necessitano di minor cure, tempo, dedizione e attenzione. Ma la regola fondamentale è che la scelta delle piante da esterno dipende sempre dalla zona climatica.

#8. Tra le altre cose, ti occupi di Analisi Floristico Vegetazionali. Ci racconti in cosa consistono e perché sono importanti?

Le Analisi Floristico Vegetazionali sono studi specifici e realistici della flora e della vegetazione di una data zona. Servono in caso di grandi realizzazioni per capire la flora di riferimento e per non inserire elementi ‘esotici’ nel paesaggio. Ad esempio, questo tipo di analisi rivelano che in una zona di montagna è meglio non inserire le palme, e via dicendo.

Le Analisi Floristico Vegetazionali servono, inoltre, anche in caso della realizzazione di grandi opere, quando questo comporta la completa distruzione di una zona a cui segue la ricostruzione di una parte di vegetazione ad opera finita.

Qualche esempio concreto? E’ questo il caso delle realizzazioni di impianti eolici o di autostrade o di zone industriali, etc.

#9. Qual è la tua pianta preferita? Perché?

La mia pianta preferita è la quercia, che indica possenza e gentilezza, eleganza e forza, longevità e maestosità. E’ la pianta simbolica per eccellenza e abbracciare una grande quercia dà una sensazione non spiegabile a parole. Ecco le ragioni per cui la quercia è la mia pianta preferita.

#10. Ed ora Passa la pianta! Ci indichi 3 persone che potrebbero suggerirci interessanti consigli di giardinaggio?

Certo, ti faccio i nomi di:

  • Raffaella Lambertucci (MC);
  • Mauro Tombesi (MC);
  • Francisco Merli Panteghini, Chioggia (VE), il Fondatore dell’Associazione Giardinieri BioEtici di cui faccio parte.

Postilla

  • Ci suggerisci alcuni libri internazionali utili per appassionanti e amanti di giardini ornamentali?

I migliori sono quelli editi dalla Royal Horticultural Society e quelli del paesaggista John Brookes (1970 Living in the Garden, Queen Ann Press, The Small Garden – Marshall Cavendish; 1984 Aura Paperbacks, Planting the Country Way – BBC Publications).

  • E alcuni siti web nazionali e internazionali?

Ti suggerisco https://www.rhs.org.uk/

  • Ci consigli alcuni eventi sul giardinaggio che ritieni importanti?

Imperdibili e importanti eventi di giardinaggio sono:

  • Flormart a Padova;
  • Chelsea Flower Show a Londra;
  • My plant & garden – Milano.

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