Hypoestes

ecco degli abbinamenti di Hypoestes
Hypoestes

Tra le piante da appartamento più diffuse nel nostro Paese troviamo l’Hypoestes, anche se ha un nome molto difficile da pronunciare, molto amata per la bellezza delle sue foglie che persistono per tutto l’anno.

É una pianta sempreverde a portamento cespuglioso o arbustivo ed è caratterizzata da fusti che arrivano a misurare al massimo 1 metro di altezza, non si tratta quindi di una pianta che raggiunge notevoli dimensioni.

Sfoggia delle belle foglie ovali o cuoriformi, appuntite, che, a seconda della specie, possono essere di un bel verde brillante o macchiettate di rosa, a volte il rosa è il colore predominante sulle foglie.

In estate produce fiori piccoli e non particolarmente appariscenti di forma tubolare.

L’Hypoestes ha una certa somiglianza con l’ortica ed è per lo più allevata come pianta d’appartamento anche se non è rara però la sua coltivazione nei giardini come bordura.
In caso di clima particolarmente mite l’Hypoestes può crescere all’esterno come pianta perenne, viceversa, se le temperature invernali sono particolarmente rigide, si comporta come annuale.

In coltivazione da noi si trovano principalmente le varietà e i cultivar di Hypoestes phyllostachya.

Classificazione botanica

Il genere Hypoestes appartiene alla famiglia delle Acanthaceae, sottofamiglia Acanthoideae, tribù Justicieae.

Si tratta di un genere di piante originarie delle zone tropicali e sub tropicali del Madagascar e dell’Oceano Indiano..

È molto vicina (ovvero appartengono alla stessa tribù) al genere Fittonia e Justicia.

Inoltre la sottofamiglia Acanthoideae contiene generi molto apprezzati come ornamentali tra cui l’Acanto e l’Aphelandra.

Principali specie

Si contano circa 150 specie di Hypoestes , anche se in commercio in pratica si trova quasi sempre la Hypoestes phyllostachya.

Hypoestes phyllostachya

Hypoestes phyllostachya
Hypoestes phyllostachya Agnieszka Kwiecień, Nova CC BY SA 4.0

È in assoluto la specie più conosciuta e più diffusa in coltivazione ed ha molti cultivar.

Questa specie è originaria del Madagascar, si tratta di una specie a crescita lenta che nelle nostre zone non supera i 60 cm di altezza ed ha un portamento leggermente prostrato.

È caratterizzata da foglie opposte, ovato-acuminate verde intenso macchiata di rosa/rosso/lavanda con una lamina fogliare ruvida al tatto. A fine estate produce piccoli, fiori lillà.

Vengono utilizzate come piante da interno e come tali sono perenni, oppure come piante da aiuola, in zone ombrose, ma come annuali.

Suscettibile a mosca bianca, afidi e cocciniglie, soprattutto se coltivate indoor in condizioni colturali improprie. Attenzione all’oidio.

Della specie Hypoestes phyllostachya si contano molte decine di cultivar, di varie dimensioni e con foglie di differenti colori tra cui citiamo:
– la ‘Splash’ di altezza contenuta (max 30cm), caratterizzata da macchie di colore rosa pallido molto numerose e poco marcate;
– la ‘White Splash’ di altezza contenuta (max 30cm), caratterizzata da macchie di colore bianco che occupano la maggior parte delle foglie
numerose e poco marcate;
– la ‘Red Splash’ di altezza contenuta (max 30cm), caratterizzata da macchie di colore rosso intenso che occupano la maggior parte delle foglie;
– la ‘Pink Brocade’, con foglie a pois di colore rosa;
– la ‘Carmina’ con foglie rosso vivo;
– la ‘Purpuriana’ con foglie porpora.

Hypoestes aristata

Hypoestes aristata
Hypoestes aristata KENPEI CC BY sa 3.0

Questa specie è originaria del Sudafrica, ha un portamento eretto e nelle nostre case può arrivare a misurare fino ad un metro di altezza.

Produce foglie verde senza screziature e a fine estate produce fiori color malva.

Hypoestes taeniata

Questa specie è molto simile alla precedente ma i fiori sono di colore rosa scuro e con le foglie prive delle screziature.

Fioritura

Non spicca per la sua fioritura quanto piuttosto per il fogliame. Tra l’altro per le specie coltivate in appartamento la fioritura è rara.

Tuttavia questa bella pianta fiorisce in estate, i fiori sono piccoli e poco appariscenti e di solito è consigliabile eliminarli non appena compaiono, così da consentire alla pianta di riservare le energie per le foglie.

Hypoestes phyllostachya
Hypoestes phyllostachya ‘Splash’ – grazie a Floradania

Consigli per la coltivazione dell’Hypoestes

L’Hypoestes può essere allevata in casa con poco sforzo, in cambio riceveremo grandi soddisfazioni.

Coltivazione in vaso

Va rinvasata annualmente in primavera, impiegando un buon terriccio fertile miscelato ad un po’ di sabbia per garantire il drenaggio dell’acqua.

È preferibile impiegare dei vasi di terracotta che permettono alla terra di respirare.

Il portamento di questa pianta la rende perfetta per essere allevata in contenitori dalle forme particolari, come vasi ovali.

Ricordarsi di mettere un sottovaso riempito di ciottoli e che andrà riempito d’acqua così da assicurare un ambiente umido attorno alla pianta. Si deve fare attenzione che il fondo del vaso non sia a contatto con l’acqua.

Coltivazione in piena terra

L’Hypoestes può essere anche coltivata nei giardini come bordura

Coltivazione in terrazzo o davanzale

D’estate, è bene spostare la pianta all’aperto all’ombra.

Temperatura

È una pianta adatta alle condizioni di casa, poiché la temperatura ideale è di circa 21 °C, garantendo sempre alla pianta il giusto grado di umidità.

La temperatura non dovrebbe scendere mai sotto i 13-15°C durante i mesi freddi.

Occorre fare sempre attenzione alle correnti d’aria fredda che l’Hypoestes non tollera.

Hypoestes phyllostachya varietà Splash
Hypoestes phyllostachya varietà Splash Photo by David J. StangCC BY SA 4.0

Luce

L’Hypoestes per mantenere i suoi colori brillanti, ha bisogno di una luce intensa ma non bisogna esporre la pianta al sole diretto.

Se la collocate vicino a una finestra, proteggetela con una tenda.

Se coltivata all’esterno, va bene in ombra parziale o totale.

Terriccio

Preferisce un terreno fertile. Il terriccio deve essere quindi ricco di materia organica, soffice e leggero, e ben drenato. Si può mescolare del terriccio da compostaggio con sabbia, torba e corteccia.

Annaffiatura

L’Hypoestes dalla primavera e per tutta l’estate va annaffiata abbondantemente così da mantenere il terriccio costantemente umido. Indispensabile evitare di lasciare ristagni idrici nel sottovaso.

Durante i mesi freddi le annaffiature sono più moderate ma si deve mantenere sempre il terriccio leggermente umido.

Ama gli ambienti umidi quindi è bene nebulizzare con regolarità il fogliame

Tra ogni annaffiatura è necessario lasciare asciugare il substrato.

Moltiplicazione

Si moltiplica per talea.

In primavera o verso la fine dell’estate si prelevano talee di 10 cm dai fusti e si interrano ad una profondità di 1,5-2 cm in una miscela di torba e sabbia grossolana. Si copre il contenitore con un foglio di plastica trasparente e si mette all’ombra a 21°C circa.

Il terreno va mantenuto umido e quotidianamente si controlla l’umidità.

Quando iniziano a comparire i primi germogli la pianta ha radicato e allora si leva la plastica e si sposta la pianta in una zona più luminosa. Quando le piantine sono abbastanza grandi per essere manipolate le si possono trapiantare nel vaso definitivo.

Hypoestes phyllostachya
Hypoestes phyllostachya Ji-Elle CC BY SA 4.0

Concimazione

Si concima ogni 15 giorni a partire da marzo fino a fine agosto. Il concime liquido va diluito nell’acqua di irrigazione e deve contenere azoto (N), fosforo (P), potassio (K) e i microelementi.

Potatura

L’Hypoestes cresce rapidamente, in modo disordinato, e per avere una forma armoniosa si può tagliare qualche ramo e pizzicare i nuovi germogli per favorire la ramificazione.

Abbinamenti con altre piante

Per godere dei contrasti tra le foglie, si possono affiancare diverse varietà di Hypoestes oppure si possono accostare a piante dalle foglie verdi.

Hypoestes phyllostachys con foglie rosa
Hypoestes phyllostachys – Photo by David J. Stang CC BY SA 4.0

Parassiti, malattie ed altre avversità

Non sono piante particolarmente soggette a malattie. Ma non ne sono neppure immuni. I sintomi partono soprattutto dalle foglie, controllandone lo stato possiamo capire come sta la pianta. Vediamo i casi più comuni:

Se notate che la vostra Hypoestes avvizzisce e perde le foglie con facilità forse state sbagliando qualcosa nella sua cura: la temperatura eccessivamente bassa o le annaffiature sbagliate.

Se le foglie perdono il loro colore e diventano bronzee forse la vostra pianta sta ricevendo troppa luce e va pertanto sistemata in una posizione più idonea.

Se le foglie perdono la screziatura al contrario la luce è poca e anche qua va cambiata location.

Se compaiono macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie probabilmente siamo in presenza di cocciniglia bruna che si toglie meccanicamente con un batuffolo di cotone o lavando la pianta

Curiosità

Il nome Hypoestes deriva dal latino hypo «sotto» e estia «casa, dimora» ad indicare che il calice del fiore rimane completamente ricoperto dalle brattee.

Tossicità

Le Hypoestes non sono piante tossiche.

Bibliografia

  • Hypoestes di Russell Jesse
  • Flora Zambesiaca: Acanthaceae: Barleria to Hypoestes Volume 8, Part 6 di Jonathan Timberlake
  • Yates Top 50 Indoor Plants And How Not To Kill Them! Formato Kindle di Angie Thomas

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