Nasturzio (Tropaeolum)

Nasturzio

Una pianta che si può definire completa: oltre che molto bella, è eclettica, versatile oltre che ricca di ottime proprietà e anche completamente commestibile: il Nasturzio.

Originario del Sud America, il nasturzio (Tropaeolum), noto anche Tropeolo, è una graziosa pianta perenne, coltivata come annuale, di rapida crescita e grande effetto sia in giardino che in vaso sul balcone.

Può essere allevata con portamento rampicante o strisciante, ha fusti sottili e volubili, con foglie tondeggianti e lucenti, che emanano un odore intenso, pungente e speziato.

Da giugno a ottobre produce fiori vistosi, grandi 5 cm, gialli o arancio, anche screziati, delicatamente profumati, amati dalle api e commestibili.

Per la sua semplicità e velocità di sviluppo è adatta anche ai bambini, che la vedranno germogliare e crescere rapidamente sotto i loro occhi.

Alcune varietà orticole a portamento nano compongono dei cespi compatti e striscianti che ricadono con facendo un effetto scenografico.

Classificazione botanica

Il nasturzio appartiene alla famiglia Tropaeolaceae, al genere Tropaeolum.

Il suo nome è stato assegnato dal botanico Linneo e deriva del termine greco tropaion che significa trofeo.

Principali specie

Esistono diverse specie e varietà di questa pianta, si può scegliere in base ai propri gusti personali e anche a seconda dello spazio a disposizione e a seconda di ciò che si desidera: cespuglio, rampicante, in vaso etc

Tropaeolum majus

Tropaeolum majus – foto di Hans CC0 Creative Commons

Questa specie di Tropaeolum è la più diffusa e nota del genere. Originaria dalla Bolivia alla Colombia è perenne in Sudamerica; in Europa ne sono coltivati diversi ibridi. Si tratta per lo più di coltivazione annuale, dato che è abbastanza sensibile al gelo.

Sono piante a portamento rampicante o strisciante, hanno fusti sottili dove nascono foglie rotondeggianti, caratteristiche, in quanto il picciolo si inserisce direttamente nella lamina fogliare anziché nel margine fogliare. É perfetto se si hanno a disposizione grandi spazi i suoi fiori vanno dal giallo al rosso e crescono tutta l’estate.

Di questa specie ci sono numerose varietà e cultivars che si diversificano per il colore e la forma dei fiori e per la precocità di fioritura.

Nasturzio nano

Una varietà di Tropaeolum majus molto diffusa in commercio è il nasturzio nano, che cresce a cespuglio con una altezza max di 30cm, ed è perfetto per modesti giardini o piccoli vasi.
Ancora, abbiamo il Peach Melba, dai fiori gialli e rossi, usato per condire anche le insalate.
Infine, c’è il Salmon baby, che si colora diversamente, passando dal rosa all’arancione.

Tropaeolum peregrinum

Tropaeolum peregrinum Kurt Stübe CC BY-SA 3.0

La Tropaeolum peregrinum, originaria del Perù e dell’Ecuador è un rampicante annuale a portamento eretto. Ha foglie a cinque lobi di verdi chiaro e fiori gialli, speronati e con i petali sfrangiati come ali d’uccello.

Tropaeolum polyphyllum

La Tropaeolum polyphyllum è una piccola pianta tuberosa originaria del Cile e dell’Argentina, è una perenne tuberosa la cui altezza non supera i 20 cm e con portamento strisciante. La fioritura avviene ad inizio estate regalando fiori di colore giallo, speronati che non superano i 2 cm.

Questa specie ha bisogno di spazio quindi non è adatta ad essere allevata in vaso

Tropaeolum speciosum

Tropaeolum speciosum Scott Zona from Miami, Florida, USA CC BY 2.0

La Tropaeolum speciosum è una pianta perenne, a foglie decidue, originaria del Cile, caratterizzata da fusti attorcigliati e lunghi e sottili rizomi.

Fiorisce in estate, regalando fiori solitari rosso brillante, portati da un lungo peduncolo e provvisti di sperone. Non è adatta ad essere allevata in vaso perché ha necessità di una discreta profondità del terreno avendo un apparato radicale profondo.

Tropaeolum azureum

Tropaeolum azureum Dick Culbert from Gibsons, B.C., Canada CC BY 2.0

La Tropaeolum azureum ha un portamento rampicante che produce in tarda primavera graziosi fiori speronati di colore azzurro – violetto.

Tropaeolum peltophorum

Questa specie è originaria della Colombia, e fiorisce a partire dall’estate inoltrata e fino all’autunno inoltrato (luglio -ottobre).

Tropaeolum tuberosum

Tropaeolum tuberosum peganum from Henfield, England CC BY-SA 2.0

Questa specie rampicante perenne è originaria della Bolivia, Colombia, Ecuador e Perù. Ha radici tuberose con foglie lobate di colore verde tendente all’azzurro. Fiorisce in estate fino all’autunno producendo tantissimi fiori di colore giallo o rosso, provvisti di sperone.

Tropaeolum tricolor

Tropaeolum tricolor Pato Novoa CC BY 2.0

La Tropaeolum tricolor è originaria della Bolivia e del Cile. E’ tuberosa, rampicante che produce dei bellissimi fiori di colore variabile dal rosso, al viola al blu, con i margini screziati di verde

Tropaeolum pentaphyllum

Tropaeolum pentaphyllum Jeffdelonge CC BY-SA 3.0

La Tropaeolum pentaphyllum è una specie rampicante che fiorisce regalando fiori rosa con un frutto di colore viola scuro.

Fioritura

Il nasturzio fiorisce generalmente in primavera-estate, la sbocciatura varia a seconda della specie nel periodo compreso tra giugno e ottobre.

I suoi fiori sono molto apprezzati per il valore ornamentale: hanno diversi colori che vanno dal crema, al giallo, all’arancione al rosso, sono a forma di imbuto ed hanno un delicato profumo che ricorda il miele, infatti sono anche molto amati dalla api e recisi vengono spesso inseriti nei bouquet e nelle varie composizioni floreali.

Consigli per la coltivazione del Nasturzio

Il nasturzio è veramente la pianta ideale per giardini, orti e balconi, regala grandissimi risultati a fronte di una coltivazione semplice e di una facile riproducibilità.

Questa pianta offre soluzioni per ogni spazio verde: perfetta per coperture stagionali su pergole e grigliati bellissima come pianta da davanzale che ricade morbidamente anche da panieri appesi. Perfette le varietà per i giardini rocciosi, bellissimi per decorare aiuole, bordure, e lati di sentieri e vialetti, bellissimi per adornare i vasi del balcone.

Una proprietà interessantissima del nasturzio è che questo fiore tiene lontani afidi, formiche e lumache. Per questo è preziosissimo nell’orto, in particolare in una logica di orticoltura sinergica o se vogliamo stare nella coltivazione biologica. Si possono quindi seminare questi fiori in testa alle aiuole dei vari ortaggi per dissuadere gli attacchi degli afidi.

Il nasturzio essendo gradito alle api è prezioso vicino degli ortaggi da frutto come zucchine e zucche perché incrementa la presenza di insetti impollinatori.

Coltivazione in vaso

Il nasturzio nelle fioriere è l’ideale per le composizioni estive, lo si può mescolare ad altri fiori stagionali da sole o da mezz’ombra. Meglio dotare le fioriere di graticcio, su cui farlo arrampicare. Il vaso dovrebbe avere un diametro minimo di 28 cm.

Coltivazione in piena terra

Il nasturzio in giardino è perfetto nelle bordure ed accanto a piante dal portamento eretto per ammorbidire e bilanciare l’effetto.

Temperatura

La temperatura ideale per il nasturzio è mite, il clima invernale troppo rigido potrebbe danneggiare gravemente la pianta. Il nasturzio Vive bene anche in luoghi con estati molto calde e secche.

Luce

Il nasturzio preferisce esposizioni soleggiate, apprezza anche la semi-ombra, anche se l’ombra causa scarse fioriture.

Terriccio

Come substrato occorre usare un terreno di buona fertilità ma permeabile in modo da evitare i ristagni. Si deve considerare che se è troppo fertile svilupperà molte foglie rispetto a scapito dei fiori.

Annaffiatura

E’ opportuno mantenere il terreno sempre leggermente umido, evitando il ristagno idrico. Nelle giornate più calde occorre aumentare le annaffiature. I Nasturzi possono sopportare anche brevi periodi di siccità.

Floratrek CC BY-SA 3.0

Moltiplicazione

Dopo la fioritura i nasturzi formano gruppi di tre semi, che una volta che sono ben gonfi e verdi si possono raccogliere e poi vanno lasciati asciugare in una busta di carta. In tal modo diminuiranno molto il loro volume e saranno pronti per essere seminati la primavera successiva.

La semina dei nasturzi è semplicissima: si preme con il pollice dentro la terra, anche direttamente a dimora, tra marzo e maggio. Se si vogliono in vasetto, se ne seminano uno o due per vaso da 10 cm di diametro, al sole pieno. Quando il pane di terra si sarà formato si possono rinvasare o trapiantare.

Oltre che per semina il nasturzio si riproduce molto facilmente da talea e per propaggine (spesso troverete delle radici aeree sui rami più prossimi al terreno).

Concimazione

Ogni 15-20 giorni il nasturzio si può concimare con un fertilizzante per piante fiorite diluito all’acqua di annaffiatura.

Potatura

Del nasturzio vanno eliminate solo le parti che via via seccano o si danneggiano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.

Altri consigli per la cura

I nasturzi sono facili da coltivare generalmente sono allevate come annuali, anche le specie perenni.

Il rinvaso si effettua a fine inverno-inizio primavera utilizzando un contenitore leggermente più ampio del precedente.

Si consiglia di posizionare la pianta in zone riparate da correnti d’aria ed eccessivi sbalzi di temperatura.

Parassiti, malattie ed altre avversità

I nasturzi non vengono colpiti da particolari malattie, ma sono facilmente attaccabili da acari: prima della fioritura è consigliabile utilizzare prodotti specifici, oppure optare per una soluzione fatta in casa: il macerato di aglio..

Curiosità

Il nasturzio ha la proprietà di allontanare gli afidi.

Le sue foglie sono molto particolari perché non si bagnano, sono idrorepellenti. L’acqua che arriva in contatto le piante non le bagna, ma forma dei goccioloni che rotolano sul lembo della foglia fino a cadere: si tratta del famoso effetto loto che è molto scenografico.

Il nasturzio possiede molte proprietà, vediamole:

  • ha proprietà afrodisiache
  • favorisce l’attivazione della circolazione
  • aumenta la resistenza dei vasi capillari
  • facilita l’afflusso della bile nell’intestino e le secrezioni intestinali
  • rinforza la struttura della pelle e la crescita dei capelli
  • stimola l’appetito e stimola la digestione
  • contrasta la malinconia

Tutta la pianta del nasturzio è terapeutica: fiori, foglie, frutti, radici.

  • Inoltre è commestibile

Tutte le parti della specie Tropaeolum majus sono commestibili ed ha un sapore simile al crescione (leggermente piccante).

In particolare i fiori sono utilizzati come ingrediente decorativo nelle insalate.

Le gemme dei fiori sono anche usate come sostituti dei capperi. I fiori sono spesso utilizzati come ingrediente ornamentale per le insalate o come condimento per i piatti saltati in padella. Questi contengono circa 130 mg di vitamina C per 100 grammi, circa lo stesso ammontare contenuto nel prezzemolo. Inoltre, contengono fino a 45 mg di luteina per 100 grammi, ovvero la maggiore quantità mai riscontrata in ogni pianta commestibile

Nel Seicento, la pianta fu importata dagli europei ed anche utilizzata contro la carenza di vitamina C (scorbuto). Al nasturzio sono oggi attribuite, in erboristeria, proprietà antibatteriche.

Tossicità

Il nasturzio non è tossico, al contrario è un fiore interamente commestibile, tutta la pianta si mangia, dalle foglie ai petali, semi compresi. Il suo sapore è aromatico, ricorda quello del crescione e si può mangiare in insalata o usarlo per insaporire vari piatti. I suoi fiori e le sue foglie sono ricchi di vitamina C si possono aggiungere a frittate e insalate aggiungono un tocco agro-piccante. Le foglie stropicciate tra le mani emanano un sentore speziato; i fiori hanno un lieve profumo di miele.

Linguaggio dei fiori

Il nasturzio è una pianta particolare per i suoi fiori a forma di elmo, nel linguaggio dei fiori simboleggia la LOTTA.

I suoi fiori venivano incisi su elmi, scudi e spade del passato, e infondevano simbolicamente lo spirito combattivo negli uomini che scendevano in campo.

Anche oggi il suo significato non è cambiato poi molto, ed è l’ideale simbolo di chi non si arrende di fronte ad una difficoltà o ad una avventura che sembra in salita.

Regalatelo dunque (o regalatevelo) ai combattenti, a chi ogni giorno lotta per un qualsiasi motivo.

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Nasturzio arancione

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16 pensieri su “Nasturzio (Tropaeolum)

  1. Io ho avuto i semi in regalo da mia figlia a Natale scorso è fiorita verso aprile/maggio 2012. ma poi si è seccata, ora mi è rimasta solo 1 piccola piantina rampicante alta circa 30 cm. Ce la farà a sopravvivere per un altro anno?

    • la scorsa estate sono caduti i semi e a tarda primavera sono spuntate 6/7 piantine nuove intorno a quella vecchia che ha iniziato a fare germogli; non la pianta in sé che non si vedeva più ma dal terreno dove dimorava. Abbiamo provato anche a fine stagione a potare i rami lasciando solo una decina di cm., invasare ed esporre in luogo riparato col primo caldo primaverile iniziano a muoversi le gemmine, poi si possono t
      rapiantare

  2. il Nasturzio si può coltivare anche nel vaso????????????????????? potete rispondermi al più presto perche ho provato ha metterli in un vaso

    • Coprili bene di torba, tra mezzo centimetro ed un centimetro.
      Se intendi seminarlo in casa, programma la coltivazione in quattro-sei settimane, prima dell’ultimo freddo previsto in primavera.
      Per piantare i semi al chiuso:
      Pianta ogni seme in un vaso pieno di torba, che potrai poi trapiantare direttamente nel terreno. Utilizza un substrato speciale per la semina a base ti torba invece del terriccio.
      Metti i semi sul davanzale di una finestra esposta al sole e mantieni umida la torba.
      Metti a dimora dopo che gli ultimi freddi della primavera saranno passati.

  3. Per il secondo anno seminati in vasetti e trapiantati in fioriere spettacolare fioritura in maggio e giugno ma ora si sono praticamente tutti estinti, senza un motivo apparente.
    In giugno li ho anche difesi dall’attacco dei bruchi della cavolaia che aveva deposto le uova sulle foglie che poi i bruchi si pappano. L’anno scorso invece infestazione di afidi neri.
    Ma perché ora si è seccato tuttto? nonostante bagnature regolari? Posso riseminarli?
    Grazie e cordiali salutri.
    Giorgio, Podere Vignali Murlo-SI


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