La Tradescantia fluminensis è una specie che appartiene al genere Tradescantia (Erba Miseria), originaria delle foreste pluviali. Cresce lungo le rive dei fiumi e non necessita di particolari accorgimenti per quanto riguarda la coltivazione.
L’Erba miseria è così chiamata, comunemente, proprio perché riesce, con facilità, ad adattarsi a qualsiasi condizione climatica, lottando, come una guerriera d’altri tempi, contro ogni genere di avversità.
Nello specifico, la T. fluminensis riesce a resistere anche a lunghi periodi di siccità, all’annegamento (può essere coltivata anche in acqua) e cresce, più o meno rigogliosa, sia in condizioni di esposizione totale alla luce del sole che in zone di parziale ombra. Neanche le alte temperature sembrano spaventare questa specie di Erba miseria.
Stiamo descrivendo la pianta perfetta per chi ancora non si considera un esperto nella coltivazione di piante e fiori, ma desidera donare agli spazi aperti del proprio giardino, del proprio terrazzo o anche di uno specifico ambiente domestico, un tocco di originalità.
La Tradescantia fluminensis riesce, con semplicità e raffinatezza, ad arredare qualsiasi tipologia di ambiente, esterno o interno. È una specie che non richiede cure particolari e può essere tranquillamente coltivata in alti vasi, così da poter sfruttare il suo ricadente portamento, ovvero direttamente in giardino, per fare da elegante copertura a muretti o per creare dei verdi cuscini al suolo.
La T. fluminensis è una pianta erbacea che solitamente indossa un abito verde brillante, semplice e senza troppi fronzoli, ma con caratteristiche sfumature di colore (quando coltivata in condizioni di piena luce, la pagina inferiore delle foglie può colorarsi di viola).
A completare il suo perfetto outfit di pianta ornamentale ci pensano i piccoli fiori (solitamente bianchi), che spuntano tra il verde dei suoi succulenti fusti striscianti e tra le lanceolate foglie.
Classificazione botanica
Regno: Plantae;
Clade: Angiosperme;
Clade: Monocots;
Cl.: Commelinidi;
Ordine: Commelinales;
Famiglia: Commelinaceae;
Sottofamiglia: Commelinoideae;
Tribù: Tradescantieae;
Sottotribù: Tradescantiinae;
Genere: Tradescantia;
Specie: Tradescantia fluminensis.
Fioritura
La fioritura della Tradescantia fluminensis avviene solitamente in estate, quando tra il verde intenso e brillante delle foglie fanno la loro apparizione dei piccoli e graziosi fiori bianchi. Questi sono riuniti in infiorescenze generalmente terminali e sono di piccole dimensioni. Dei piccoli gioielli che la pianta utilizza per mettersi in mostra durante la bella stagione.
Consigli per la coltivazione della Tradescantia fluminensis
Abbiamo già accennato alla facilità di coltivazione di questa specie e, ancora una volta, possiamo affermare, sottolineando più volte il concetto, che la Tradescantia fluminensis non necessita di particolari cure. Due sono le caratteristiche fondamentali: crescita veloce e facilità di coltivazione in ogni condizione.
A queste due caratteristiche, che troviamo nella sezione “segni particolari” della carta di identità di questa specie di Erba miseria, possiamo aggiungerne anche un’altra. La Tradescantia fluminensis è una specie che può sfuggire di mano, poiché molto infestante.
Coltivazione in vaso
Il portamento strisciante e ricadente della Tradescantia fluminensis permette di utilizzare alti vasi, che saranno ricoperti interamente dalla pianta, ovvero sistemare più piccoli contenitori su colonnine e muretti, al fine di creare una affascinante cascata di verdi foglie. I cesti appesi sono una delle migliori soluzioni per la coltivazione in vaso di questa pianta, per abbellire spazi interni o l’ambiente esterno dinanzi l’ingresso principale.
Il rinvaso deve essere fatto in primavera, solo quando il vaso non è più sufficiente a contenere la pianta (ogni 2-3 anni circa).
Coltivazione in piena terra
La Tradescantia fluminensis può essere utilizzata come pianta ornamentale per il giardino? Certo ed è anche una perfetta pianta per creare dei meravigliosi tappeti verdi in ampie aiuole, ma spesso utilizzata per coprire muri di confine o altri elementi rialzati.
Un consiglio per chi desidera coltivare questa specie in giardino: la Tradescantia fluminensis è una pianta infestante. Lasciarla libera per troppo tempo non è cosa buona, poiché non si limiterà a formare macchie isolate, ma si svilupperà formando folti strati, soffocando le altre piccole piante vicine. Meglio controllarla di tanto in tanto!
Pianta da siepe?
Non possiamo di certo descrivere la T.fluminensis come la perfetta pianta per creare delle alte siepi di confine, ma è utilissima per creare delle più basse siepi, o meglio delle meravigliose bordure per le aiuole del giardino.
Coltivazione in terrazzo
L’erba miseria, nello specifico caso la specie Fluminensis, può essere tranquillamente coltivata in ampi vasi da collocare in qualsiasi angolo del terrazzo. Spesso, così come avviene per i Gerani, è utilizzata per abbellire le ringhiere del balcone, sfruttando in questo caso il suo portamento ricadente.
Temperatura
Il caldo? Non è un problema. Il freddo? Neanche.
La Tradescantia fluminensis non teme le alte temperature e neanche quelle più basse. Tuttavia qualche problema potrebbe sorgere in caso di gelate. Con temperature che scendono fino agli 8/10°C non c’è motivo di preoccuparsi, ma per proteggere la pianta da possibili gelate è meglio coprirla con appositi teli (quando coltivata in giardino) o spostare i vasi in luoghi più riparati. La temperatura ideale per la pianta è di circa 18°C, ma tollera anche le caldi estati del nostro Paese.
Luce
Questa specie di Tradescantia predilige ambienti molto luminosi, ma meglio non scegliere mai una esposizione diretta ai raggi del sole. Cresce bene anche in condizioni di parziale ombra, ma lo sviluppo sarà decisamente più lento.
Terriccio
Nessuna particolare pretesa: terriccio universale, unito a sabbia grossolana, terra da giardino e torba è il mix per il substrato ideale della Tradescantia fluminensis. Da non dimenticare mai: il terriccio deve essere particolarmente drenante, specialmente quando la pianta è coltivata in vaso.
Annaffiatura
Le irrigazioni sono molto importanti. Anche se abbiamo esordito dicendo che la Tradescantia fluminensis è una pianta che riesce a resistere anche a lunghi periodi di siccità e che cresce in prossimità dei fiumi, in un ambiente umido, è meglio intervenire sempre con criterio. Questo perché solo con regolari innaffiature è possibile ottenere un risultato colturale degno di nota.
Il terriccio deve essere mantenuto sempre leggermente umido, mai troppo secco e mai eccessivamente inzuppato (“la virtù sta nel mezzo”!).
Si consiglia intervenire ogni 3 o 4 giorni durante le stagioni più calde (utili possono essere delle leggere docce serali); ogni 10 giorni circa, con moderazione, in inverno e in autunno.
Moltiplicazione
La moltiplicazione della T. fluminensis può avvenire per talea di fusto o per semina.
Nel primo caso, è opportuno far radicare le talee prelevate in un contenitore pieno di acqua. Solo dopo sarà possibile metterle a dimora in un mix di terriccio, torba e sabbia. Questo specifico substrato deve essere mantenuto sempre leggermente umido e il contenitore collocato in un ambiente con costante temperatura di circa 15°C.
La semina, invece, deve avvenire all’inizio della primavera, sistemando lo specifico contenitore utilizzato in un ambiente abbastanza fresco.
Concimazione
Intervenire solo nel periodo primaverile e in estate (da aprile a settembre), somministrando alla T. fluminensis un concime liquido per piante verdi, da diluire nell’acqua delle annaffiature, ogni 15/20 giorni.
Potatura
Abbiamo descritto la T. fluminensis come una pianta infestante e che riesce a svilupparsi con straordinaria velocità. È importante intervenire con specifiche operazioni di potatura, in modo da contenere il suo sviluppo, ma anche per donare alla pianta un aspetto sempre ordinato. Eliminando rami e foglie e procedendo con la cimatura dei nuovi getti si favorisce l’infoltimento (controllato) della pianta.
Parassiti, malattie e altre avversità
La specie Tradescantia fluminensis può essere soggetta ad attacchi da parte di afidi e cocciniglia. In questi casi, utilizzare al più presto uno specifico prodotto antiparassitario per allontanare la minaccia.
Attenzione alla corretta esposizione ai raggi solari: troppa luce, con esposizione diretta ai raggi solari, potrebbe bruciare le verdi foglie. Al contrario, poca luce (ombra totale) rallenterà la crescita della pianta e le foglie appariranno indebolite e scolorite.
Curiosità
Il nome scientifico, Tradescantia fluminensis, si ricollega al nome di un famoso naturalista inglese, John Tradescant (1550-1638), che per primo portò in Europa la pianta dalla Virginia.
La specie che abbiamo analizzato è stata introdotta come pianta ornamentale in tantissimi Paesi del mondo, ma è riuscita addirittura a naturalizzarsi, sia in regioni dal clima tropicale, che in zone dal clima subtropicale e temperato.
Tossicità
Il contatto con alcune parti della pianta possono causare contenute reazioni allergiche nei soggetti più sensibili. La Tradescantia fluminensis è pericolosa per i cani e altri animali.
Linguaggio dei fiori
Non possiamo far riferimento ad un preciso significato, nel linguaggio dei fiori, da attribuire alla Tradescantia fluminensis, ma se è anche conosciuta come Erba miseria un motivo ci sarà.
Il comune nome è stato scelto perché la pianta riesce a svilupparsi anche in condizioni molto avverse, cioè in miseria.
Può essere definita come pianta simbolo della semplicità e della forza? In fin dei conti, non si sbaglia a vedere la T. fluminensis in questo modo.
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Io ho la tradescantia fluminescens posizionata in un balcone ad est, quindi con sole fino a mezzogiorno.Dopo i fiori si chiudono, è normale? Se la posiziono ad ovest dove il sole c’è da mezzogiorno in poi, ed ho paura che il sole potrebbe bruciarla. Grazie