Batteri e malattie

Ogni pianta ha le sue esigenze, e queste  vanno rispettate se si vuole che la pianta cresca sana e abbia una buona fioritura. La pianta che gode di una corretta manutenzione e alla quale viene garantito il rispetto delle sue necessità (esposizione, annaffiature, concimazione, temperature etc) si ammala meno facilmente rispetto ad un’altra pianta. La cattiva salute delle piante spesso è provocata proprio da una scorretta manutenzione e dal non rispetto di quelle che sono le singole esigenze della pianta. Talvolta quindi la pianta si ammala perché riceve troppa acqua, o al contrario perché ne riceve troppo poca, oppure perché la sua esposizione è scorretta. Facendo attenzione a quelle che sono le necessità di ogni singola pianta quindi si scongiura il pericolo di  tutta una serie di malattie e si prevengono anche gli attacchi di batteri e virus (ai quali le piante più deboli sono maggiormente esposte).

Oltre alla prevenzione è molto importante una diagnosi veloce che consente di intervenire tempestivamente in caso di necessità e, quindi, di limitare i danni.

I nemici del nostro giardino sono tanti e diversi e imparare a riconoscerli consente di curare subito la nostra pianta e di sventare quindi il pericolo di aggravamento (che può provocare nei casi peggiori la morte della pianta).

Intervenire tempestivamente significa anche evitare di ricorrere a prodotti chimici perché nella fase iniziale della “malattia” molto spesso sono sufficienti rimedi “casalinghi”.

Quindi prevenzione e tempestiva della diagnosi sono le prime armi che abbiamo a disposizione contro i nemici delle nostre piante, che sono tanti e che dobbiamo imparare a conoscere.

Come controllare le piante

E’ facile riconoscere una pianta malata soprattutto se la si paragona alle altre piante sane.

La prima parte della pianta da controllare sono le foglie (questo vale anche quando si acquista la pianta da un vivaio). Se ci si trova davanti a foglie appassite, accartocciate, macchiate, bucherellate, con muffe o con piccoli insetti allora significa che la pianta ha qualche problema

Idem per i boccioli, che se cadono o non si aprono, stanno ad indicare la presenza di parassiti o di condizioni inadatte.

Anche il fusto, se danneggiato, può favorire le infezioni. Si è spesso in presenza di problemi all’apparato radicale quando i fusti sono molli, deboli o con muffe.

I comportamento della pianta è altrettanto indicativo: se la pianta non cresce, o cresce in modo stentato, o manca di vigore, o non fiorisce allora si deve verificare il rispetto delle condizioni, ossia se il terreno e l’esposizione sono quelli adeguati, se la pianta riceve sufficiente luce etc.

Come riconoscere i sintomi di un attacco di parassiti

Generalmente un attacco parassitario si riconosce facilmente, perché i parassiti si nutrono del fogliame e inevitabilmente lo danneggiano palesandosi.

Come intervenire: prevenzione e cura 

Nei negozi specializzati sono in vendita rimedi chimici per ogni tipo di problema ma è opportuno ricorrevi solo laddove falliscono i rimedi naturali o sono in caso di attacchi gravi.

La prevenzione anche in tal senso è molto importante e la si può fare anche studiando rimedi preventivi ad hoc per ogni pianta. Uno di questi consiste nel utilizzare insetti capaci di controllare ed evitare gli attacchi dei parassiti. Per attirare questi insetti occorre nettare e polline e quindi vanno coltivate piante proprio a questo scopo che proteggeranno anche le piante vicino. Ma non sono solo gli insetti a proteggere le piante, anche altri animali lo fanno. Se avete disponibilità di spazio potrete rendere il vostro giardino idoneo ad accogliere uccelli, ricci, rane, coccinelle, tutti alleati alla lotta contro i parassiti.

Ruotare le colture rappresenta un rimedio molto antico ed efficace per prevenire la formazione di malattie e parassiti.

Il terreno va nutrito con materia organica che, somministrata annualmente, migliora nettamente la struttura del suolo e rilascia nutrienti.

Le malattie delle piante

Vediamo quali sono i più comuni nemici delle nostre piante.

– ADELGIDI- Si tratta di insetti succhiatori che durante primavera ed estate possono colpire la pianta. Le foglie possono ingiallire.

– AFIDI- Le forti infestazioni di afidi possono anche uccidere le piante più giovani. Possiamo riconoscere un attacco di afidi dalle foglie che appaiono deformi e sulle quali può apparire una muffa nera. Gli afidi possono colpire quasi tutte le piante del nostro giardino e si possono prevenire con una corretta manutenzione della pianta e favorendo gli insetti predatori.

– ANGUILLULA- E’ provocata da vermi sottilissimi e pallidi e si riconosce perché la pianta colpita  ha una crescita stentata e deforme e generalmente i suoi fusti appaiono rigonfi. Una rotazione lunga aiuta a prevenire l’anguillula. Occorre eliminare le piante infestate.

– BATTERIOSI – Malattie provocate da esseri microscopici i quali danno adito a diverse manifestazioni: cancri, seccumi, marciumi, clorosi, macchie ecc. La lotta preventiva si basa sull’impiego di semi e piante sane e di varietà resistenti. La difesa diretta contempla l’uso di ossicloruro di rame e calcio.

– BOTRITE O MUFFA GRIGIA – Si sviluppa prevalentemente in ambienti umidi e poco areati, provocando delle aree marcescenti su fusti e foglie che, successivamente, si ricoprono di una caratteristica muffa grigiastra. La difesa preventiva si basa sull’eliminazione delle parti infette; quella diretta prevede l’impiego di ossicloruro di rame e calcio.

– CANCRI – Provocati da funghi e batteri, causano deformazioni sui vegetali. La difesa è simile a quella per i batteri.

– CARENZE NUTRITIVE- Le carenze di ferro, di magnesio, di potassio si manifestano con scarsa crescita e scarsa fioritura, con ingiallimento o arrossamento del fogliame e avvizzimento. Occorre arricchire il terreno a seconda del tipo di carenza, occorre inoltre coltivare solo piante adatte al tipo di terreno del vostro giardino.

– CARBONI E RUGGINI – Colpiscono prevalentemente le foglie e i fusti che si ricoprono di pustole sulle quali si forma una polvere nerastra o rossastra. La difesa preventiva prevede la distruzione dei vegetali colpiti, l’impiego di varietà resistenti, trattamenti con polvere di roccia; occorre inoltre evitare gli eccessi di umidità e favorire l’areazione. Direttamente intervenire con irrorazioni di decotto di equiseto o con ossicloruro di rame.

– COCCINIGLIA-  Se sul fogliame è presente una melata appiccicosa allora la pianta è affetta da cocciniglia. Occorre lavare la pianta e si può usare un insetticida specifico.

– FUMAGGINE- Questa malattia si manifesta con lo sviluppo sul fogliame di uno strato nero di melata escreta da insetti succhiatori. Occorre lavare le foglie con acqua.

– FUSARIORI E VERTICILLOSI – Sono originate da funghi che causano improvvisi avvizzimenti della pianta, seguiti in tempi brevi dalla morte. L a difesa è piuttosto difficile e non sempre si ottengono risultati soddisfacenti. Preventivamente si può intervenire distruggendo con il fuoco le parti o le piante infette e disinfestando il suolo, prima delle semine o della piantagione dei bulbi, con vapore d’acqua o prodotti chimici idonei.

– MALATTIA DA REIMPIANTO DELLE ROSE- questa malattia colpisce una nuova pianta di rosa posizionata al posto di una vecchia pianta di rosa. La crescita è stentata e la pianta può morire. Occorre  sostituire il terreno in un’area più vasta di quella dell’apparato radicale o scegliere un’altra location. Si deve usare fertilizzante azotato.

– MARCIUMI – Sono provocati da diversi agenti e colpiscono le piante soprattutto al colletto o alle radici. Sono molto pericolosi e si manifestano preferibilmente in ambienti caldi e umidi, per esempio nei semenzai. La difesa preventiva si basa sulla scelta di varietà resistenti e sull’evitare gli eccessi idrici; quella diretta prevede l’eliminazione delle piante infette e trattamenti a base di ossicloruro di rame.

MUFFA GRIGIA – Questa malattia si manifesta con chiazze di muffa grigia lanuginosa che con l’umidità si diffonde piuttosto velocemente. Occorre eliminare tute le parti malate e si deve prevenire garantendo una corretta aerazione alla pianta.

– OIDIO O MAL BIANCO O MUFFA BIANCA – Facilmente riconoscibile per una muffa bianca feltrosa, simile al borotalco, che interessa gli organi verdi della pianta e, in modo particolare, foglie, fusti e boccioli. E’ una delle malattie più frequenti della rosa. Oltre con la scelta di varietà resistenti, si combatte con prodotti a base di zolfo.

– PERONOSPERA – Colpisce prevalentemente le foglie causando caratteristiche aree rotondeggianti a bordo irregolare sulla pagina superiore (le cosiddette “macchie d’olio”), in corrispondenza delle quali sulla pagina inferiore si sviluppa una tipica muffetta bianco-grigiastra. In seguito all’attacco, le foglie prima si seccano e poi muoiono. Si combatte con prodotti a base di rame.

– RAGNETTO ROSSO- Si tratta di piccoli acari verdastri che provocano una screziatura chiara al fogliame e anche, nei casi più gravi, una rete setosa con caduta delle foglie.

– ROGNA – E’ una malattia di origine batterica che produce ingrossamenti delle radici soprattutto in prossimità del colletto. Le vie di infezione sono molteplici, non ultime le ferite provocate dalle operazioni di coltivazione. Le piante ammalate devono essere estirpate per evitare il contagio a quelle prossime, via terreno.

– RUGGINE – Si presenta con macchie color ruggine che compaiono sulle foglie e le fanno ingiallire e seccare. Si combatte con decotto di equiseto, poltiglia bordolese o fungicidi specifici.

– SECCUME- Annaffiature sbagliate e mancate potature possono provocare rami scolorite e macchiati di  scuro, avvizzimento del fogliame. I rami secchi vanno tagliati.

– SCLEROTINA – Su radici, bulbi, tuberi e fusti causa marciumi nei quali si formano corpi nerastri; sulla parte aerea della pianta forma invece della muffa grigia. Occorre distruggere bulbi e tuberi infetti e trattare con prodotti specifici, tra cui poltiglia bordolese.

– TICCHIOLATURA – Si evidenziano macchie rotondeggianti di colore brunastro sulla pianta superiore delle foglie. Le fogliette infette tendono a cadere. La difesa preventiva si basa sull’eliminazione delle parti colpite; quella diretta prevede l’impiego di ossicloruro di rame e calcio.

– VIRUS- Si manifesta con macchie e deformazioni del fogliame, dei fiori e dei fusti. La pianta perde di vigore. Le piante infette vanno distrutte e occorre scegliere cultivar resistenti.

Conoscere le malattie, controllare le piante, prevenire i problemi più comuni sono tutti passi importanti per assicurare salute e vigore alle vostre piante. L’amore e la passione sono gli altri ingredienti fondamentali.

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7 pensieri su “Batteri e malattie

  1. la mia pianta sanseviera adulta sta manifestando sulle foglie una sostanza incolore appiccicosa come intervenire graziei

  2. Articolo molto utile, oltre alle carenze aggiungerei anche gli eccessi da elementi nutritivi: quando si concima, se non si rispettano le indicazioni in etichetta, si rischia di creare tossicità alla pianta e di renderla più suscettibile alle malattie.

  3. La mia pianta che si chiama Tagete o garofano indiano (che tengo in terrazza) alla radice marcisce. Probabilmente l’ho annaffiata troppo. Come posso fare o cosa posso darle per recuperarla? Grazie
    Saluti

    • svasala e togli delicatamente il marciume radicale ,la rinvasi con terricio nuovo , annaffia con moderazione ,fa asciugare il terreno tra un’innafiata e l’altra ,ti regoli conficando il dito x 3-4 cm ,se non senti umidita puoi innafiare ,oppure ti regoli con il peso del vaso

  4. Ho una pianta molto bella che si chiama CLIVIA , da un po’ di tempo in mezzo alle foglie alla fine del fusto si forma una poltiglia bianca , anche i fiori non crescono piu rigogliosi . E’ davanti alla porta finestra e di luce ne ha . cosa devo fare ??
    Datemi un consiglio…..
    vi ringrazio tantissimo
    Piera


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