Le Agavi sono un genere di piante succulente, longeve, perenni, che possono raggiungere dimensioni anche notevoli. Le foglie sono a forma di punta di lancia più o meno allungata. Alcune specie sono resistenti al freddo.

In questa sezione, troverai le schede dei principali generi e specie di cactus, con le caratteristiche e i consigli per scegliere le migliori, coltivarle, curarle e farle crescere al meglio.
Le piante grasse sono affascinanti e sono anche perfette per le nostre case: grazie alle loro forme così curiose e diverse, forse anche per le poche cure che richiedono, e per il loro fascino esotico possono diventare esemplari di splendide piante a bassa manutenzione da sfoggiare per dar valore ai nostri ambienti in eleganti vasi di design.
Con il nome di “piante grasse” si indicano le piante carnose e succulente che crescono nei luoghi aridi e desertici, e che dovendo sopportare per lunghi periodi la più o meno completa mancanza d’ acqua, presentano particolari modificazioni della loro struttura: radici molto lunghe, capaci di scendere a grandi profondità, o molto superficiali e numerose; foglie assai ridotte o trasformate in spine; organi aerei ricoperti di cere, resine, gomme o peli in modo da limitare la traspirazione; tessuti molto ricchi d’ acqua, ecc.
Le piante comunemente chiamate “grasse” in realtà non lo sono affatto: contengono la minor percentuale cdi grassi di tutte le specie che compongono il regno vegetale.
La definizione più adatta dovrebbe essere “succulente” ad indicare la natura carnosa dei loro tessuti. Questo gruppo di piante, che comunque continueremo a chiamare “grasse” (tanto mica si offendono) comprende numerose specie appartenenti a famiglie diverse, ma con la caratteristica comune di essere piante xerofite ossia adatte a vivere in ambienti aridi e caldi, ricchi di luce.
La sopravvivenza di questi esemplari è resa possibile dalla struttura spugnosa per mezzo della quale assorbono una gran quantità di acqua che riescono a conservare a lungo limitando la traspirazione.
Infatti le foglie (scientificamente chiamate cladodi o fillocladi), ossia gli organi che permetto no la traspirazione, nelle piante grasse hanno una superficie molto ridotta o addirittura sono trasformate in spine.
In realtà la denominazione corretta, scientificamente parlando, fa riferimento alle famiglie botaniche d’appartenenza, tra le quali troviamo Cactacee, Crassulacee, Euforbiacee ecc; si sono oltre 100 generi e diverse migliaia di specie differenti.
Le succulente sono spesso indicate, erroneamente, col termine generico di cactus, che in realtà si riferisce a una determinata famiglia di tali piante, tutte originarie delle Americhe.
Mentre quasi tutti i cactus sono succulente, non tutte le succulente sono cactus.
L’adatta composizione del terriccio è il presupposto indispensabile alla conservazione ed allo sviluppo delle piante grasse, infatti se esse comprende in dose esatta tutti gli elementi necessari, queste specie si sviluppano normalmente, inoltre se ha il giusto rado di permeabilità anche il dosaggio delle annaffiature diviene meno problematico.
Essendo tante le piante grasse ogni genere ed ogni specie ha le sue esigenze, ma qui riportiamo dei consigli generali.
In genere, per ottenere buoni risultati, si consiglia di coltivare le piante grasse in un terreno composto da 2/5 di terra d’erica stagionata e ben setacciata, 2/5 di sabbia di fiume accuratamente lavata e 1/5 di polvere di calcinaccio.
Alla polvere di calcinaccio si può eventualmente unire un po’ di polvere di carbone vegetale che serve ad evitare i fenomeni di fermentazione o il formarsi di muffe.
Ci sono comunque molte altre composizioni che vanno bene ed è facile trovare sacchetti di terricci già pronti per i cactus nei principali negozi di settore.
Sul fondo dei vasi o nelle buche di impianto è sempre bene porre uno strato di ghiaia mescolata a calcinacci, per favorire il drenaggio, deflusso dell’acqua eccedente.
Molte di queste piante sono coltivate anche nei nostri climi, soprattutto al Sud, o in zone costiere riparate, in vaso o in aiuola, a scopo ornamentale, sia per il loro aspetto curioso sia per la bellezza dei loro fiori; altre crescono spontaneamente nelle nostre regioni meridionali e nelle nostre isole.
Esistono comunque alcune specie di cactus che resistono al freddo.
Il dosaggio delle annaffiature è molto importante nella coltivazione delle piante grasse.
Esse infatti sono particolarmente sensibili agli eccessi di umidità e ai fenomeni derivati dai ristagni idrici, che si manifestano con segni evidenti: le foglie o i fusti diventano molli e trasparenti, alla minima pressione, lasciano apparire attraverso gli stomi che costellano i loro tessuti un succo un po’ vischioso.
In seguito, soprattutto quando il marciume intacca il colletto gli esemplari accennano ad afflosciarsi e, infine, si ripiegano su se stessi e muoiono. Per evitare tutto questo è bene seguire queste norme: l’acqua non deve essere mai troppo fredda, ma a temperatura ambiente, d’inverno le annaffiatura devono essere rare, ad esempio ogni 15/21 giorni per le piante grasse in appartamento e mensile per gli esemplari che svernano in serra fredda o verande dove il termometro non sale oltre i 12 gradi. Da maggio a novembre le annaffiature devono essere settimanali. I diversi passaggi di ritmi tra le diverse annaffiature devono essere graduali. Le dosi di acqua da somministrare variano a seconda della mole della pianta, della temperatura dell’ambiente e della specie.
Tipiche piante grasse sono le varie specie di Agave, Aloe, Cereus, Euforbia, Mammillaria, Opuntia, Sanseveria, ecc. Si coltivano in terreno molto permeabile, per lo più sabbioso, innaffiandole poco; si moltiplicano facilmente staccando e trapiantando foglie e germogli.
Nelle varie schede sottostanti, ti forniremo informazioni specifiche su come coltivare le piante grasse (succulente e cactacee), siano esse in vaso o in giardino. Su principali rimedi per i parassiti e le avversità, l’irrigazione, concimi, terriccio e i principali problemi.
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Le Agavi sono un genere di piante succulente, longeve, perenni, che possono raggiungere dimensioni anche notevoli. Le foglie sono a forma di punta di lancia più o meno allungata. Alcune specie sono resistenti al freddo.
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Un elenco di Cactus 🌵🌵🌵 resistenti al freddo che possono essere coltivati all’aperto, e perfino in piena terra anche nelle zone ad inverni rigidi.
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