Copiapoa

Copiapoa
Copiapoa

E’ un genere di piante succulente che fa parte della famiglia delle cactacee che cresce solo nella parte settentrionale del Cile, lungo la costa fino al deserto di Atacama, una zona assolutamente secca. Si può presumere che le Copiapoa in precedenza siano state più ampiamente distribuite ed avessero più specie rispetto a quelle conosciute oggi.

Nelle zone dove crescono le Copiapoa si possono trovare altri cactus, ad esempio specie di Eriosyce, Eulychnia, Trichocereus e Opuntia e altre piante come Euphorbia lactiflua, Oxalis gigantea e diverse specie di Bromelia e Tillandsia.

Oggi si possono trovare resti delle Copiapoa vicino alla costa del Pacifico dove c’è ancora un po’ di umidità data dalla nebbia. Le peculiarità di questa pianta derivano dalla sua capacità di essersi sviluppata in un ambiente così particolare come il deserto di Atacama, considerato il più arido del mondo e caratterizzato da terreni estremamente poveri, in un’area molto omogenea dal punto di vista climatico situata vicino alla fascia costiera e che può beneficiare, quindi, almeno dell’umidità che arriva dal mare.

Si tratta di una pianta poco coltivata che si può trovare nelle collezioni dei giardini botanici. I collezionisti e gli scienziati si spesso chiesti come facessero le piante a procurarsi la quantità d’acqua necessaria per sopravvivere nel duro habitat naturale. Ci sono teorie che sostengono che le Copiapoa siano in grado di ottenere umidità anche attraverso gli aculei e l’epidermide.

Si presenta prima con forma sferica, poi, allungandosi con la crescita, diventa cilindrica. Conta molte coste che formano pretuberanze e che talvolta sono simili a tubercoli. Con il trascorrere del tempo, inoltre, i nuovi fusti crescono uno accanto all’altro formando dei cespi molto caratteristici.

Le Copiapoa non sono quasi mai molto alte solitamente arrivano a misurare dai 30 cm al metro di altezza. L’apice è fittamente coperto di lana e da fiori, che spuntano dalla lana, imbutiformi, con una lunghezza ed una larghezza di circa 3 cm.

I fiori sono gialli o giallo-rosati, e compaiono solo sugli esemplari adulti.


Le radici delle Copiapoa hanno una robusta radice a fittone che le mantiene salde al suolo e che sono in grado di assorbire la quantità necessaria di acqua dalla superficie umida del suolo

Classificazione botanica

Il Copiapoa è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Cactacee.

Principali specie

A partire dal 1922, i Copiapoa sono considerati un genere a sé stante ma prima facevano parte del genere degli Echinocactus.

In base al sistema di classificazione impiegato si contano dalle 20 alle 40 diverse specie di Copiapoa. Vediamone alcune

Copiapoa cinerea

 Copiapoa cinerea
Copiapoa cinerea

La Copiapoa cinerea è sicuramente la specie più famosa del genere, produce sul fusto uno strato di cera cuticolare bianca che aiuta la pianta a impermeabilizzare meglio la superficie e proteggersi da pericolose scottature. Il suo colore così arriva ad essere ancora più chiaro, attorno al grigio-bianco (da cui deriva il nome). Le spine, invece, sono generalmente nere o marroni scuro.

E’ una specie molto resistente alla siccità, in zone dove altre piante faticano a crescere. Produce fiori gialli, piccoli rispetto alla media del genere, emessi all’apice.

Copiapoa haseltoniana

Copiapoa haseltoniana
Copiapoa haseltoniana – foto di Michael WolfCC BY-SA 3.0

Si tratta di una specie endemica del deserto di Atacama. Generalmente forma cespi enormi che misurano fino a 1,5 metri di altezza. I fusti sono verdi chiaro o rossastro con sfumature ambra, larghi fino a 25 cm di diametro.

In natura vive in pieno sole ma molti coltivatori tendono ad esporla in pieno sole al termine dell’estate per evitare scottature.

Copiapoa lauii

Copiapoa laui
Copiapoa laui – foto di Michael WolfCC BY-SA 3.0

Si tratta della specie più piccola che si conosca in questo genere. E’ caratterizzata da fusti che restano di forma globosa e producono splendide fioriture gialle.

Copiapoa solaris

Copiapoa solaris – foto di Michael WolfCC BY-SA 3.0

E’ caratterizzata da una costolatura del fusto molto più evidente rispetto altre specie e dalla forma che ricorda, per questo, quella di altre cactacee. Si tratta di una specie molto difficile da trovare sul mercato ed ha dei tempi di crescita estremamente lenti.

Fioritura


I fiori della Copiapoa spuntano all’apice direttamenta dalla lana di cui è fittamente ricoperto.

Sono imbutiformi, misurano una lunghezza ed una larghezza di circa 3 cm. Sono gialli o giallo-rosati, e compaiono solo sugli esemplari adulti.

Consigli per la coltivazione della Copiapoa

Chi desidera avviarsi alla coltivazione della Copiapoa, deve sapere che si tratta di piante che non sono per nulla facili da coltivare.

Le attenzioni di cui ha bisogno questa succulenta sono leggermente diverse rispetto a quelle che si riservano alle altre cactacee.

Sono inoltre caratterizzate da una crescita molto lenta, per questo sono generalmente difficili da reperire in commercio.

Per gli appassionati che amano le sfide, ecco qualche consiglio colturale: Necessita di ancora meno acqua, con innaffiature scarse in particolare in estate ed un terreno con substrato minerale. Ha bisogno di un’esposizione a mezzo sole (o in pieno sole, ma solo in ambienti ventilati), e di temperature alte.

Coltivazione in vaso

Copiapoa
Copiapoa

Visto che si tratta di piante caratterizzate da una crescita molto lenta, la Copiapoa può essere rinvasata ogni 3-4 anni (con differenze in base alla singola specie).

Coltivazione in piena terra

Le esigenze climatiche rendono questa pianta adatta soprattutto alla coltivazione in vaso.

Temperatura

Tutte le specie appartenenti al genere Copiapoa temono il freddo, e vanno pertanto lasciate in posizione illuminata durante l’estate e ricoverate durante l’inverno. La temperatura ideale in inverno è di 13-16°C.

Luce

La Copiapoa ama il pieno sole o il mezzo sole o in pieno sole. Se è in pieno sole, deve trovarsi in una posizione che garantisca una buona circolazione dell’aria altrimenti rischia delle antiestetiche scottature.

Terriccio

Il terreno ideale per queste cactaceae deve essere formato da un substrato minerale (ad esempio, granito sbriciolato) misto a pochissimo terriccio universale.

Annaffiatura

Copiapoa
Copiapoa

Il punto su cui focalizzare maggiormente l’attenzione nella coltivazione di questa pianta è l’irrigazione.

Si deve tenere presente che queste piante si sono sviluppate nel deserto più arido del pianeta, in una regione dove piove più in inverno che in estate e dove le piante possono assorbire l’umidità dell’aria che sale dal mare.

Le annaffiature devono essere estremamente scarse, il terreno si deve seccare completamente fra una e l’altra.

In inverno, se le piante si trovano in un luogo troppo riscaldato, è opportuno sospendere del tutto le irrigazioni.

Nei mesi di luglio ed agosto anziché annaffiare è opportuno nebulizzare la pianta al mattino presto, prima che la temperatura si riscaldi, simulando così le condizioni che avrebbero nel loro ambiente naturale.

Moltiplicazione

E’ possibile moltiplicare la Copiapoa per seme anche se si tratta di una propagazione molto difficoltosa e lenta: le piante producono generalmente pochi semi, che devono essere piantati ancora molto freschi e che hanno comunque uno sviluppo decisamente lento.

Per questo motivo, il sistema più impiegato per moltiplicare i Copiapoa è la divisione dei cespi che si creano alla base del fusto, che possono essere prelevati e piantati separatamente

Concimazione

Questa pianta necessita di concimazioni che devono essere estremamente leggere. Generalmente sono sufficienti da aprile a giugno.

Potatura

La Copiapoa non ha bisogno di essere potata.

Abbinamenti con altre piante

Le Copiapoa possono essere abbinate ad altri cactus come specie di Eriosyce, Eulychnia, Trichocereus e Opuntia ed altre piante come Euphorbia lactiflua, Oxalis gigantea e diverse specie di Bromelia e Tillandsia. Si tratta delle specie che si trovano anche nell’ambiente dove la pianta cresce naturalmente.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Il marciume radicale è uno dei nemici principali di questa pianta e si verifica se l’acqua fornita durante le annaffiature è eccessiva. Le Copiapoa possono inoltre venire attaccate da cocciniglia e afidi.

Curiosità

Il nome del genere deriva dalla città di Copiapó, che si trova nella regione cilena di Atacama dove questo genere si è sviluppato all’incirca al centro dell’area di sviluppo.

Tossicità e/o uso erboristico


La Copiapoa non è tossica né per l’uomo né per gli animali.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.

Linguaggio dei fiori

Anche per questo genere si deve fare riferimento al significato che si attribuisce ai cactus: resistenza alle avversità, capacità di sopravvivere anche in condizioni estreme.

Libri su questa pianta

Copiapoa 2006 di Rudolf Schulz

Copiapoa in Their Environment: Chanard to El Cobre di Attila Schultz, Rudolf; Kapitany

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