Escobaria

Escobaria
Escobaria- foto di KP LaerCC BY-SA 4.0 Deed

Nel meraviglioso mondo delle cactacee c’è l’Escobaria, un genere di cactus che comprende circa 25 specie originarie delle aree desertiche dell’Atlantico e del continente nordamericano (Canada, Stati Uniti sudorientali e Messico).

Si tratta di piccole cactacee globose o cilindriche, la cui superficie è suddivisa in tubercoli dai quali spuntano spine di colori e forme diversi, ma generalmente chiare.

In primavera e in estate sbocciano i fiori piccoli e a forma di imbuto, generalmente di colore giallo, rosa o marrone.

Principali specie

Tra le specie del genere ce ne sono alcune che sono diventate molto rare in natura e sono specie legalmente protette: l’Escobaria minima e l’Escobaria sneedii.

Ecco di seguito alcune specie.

Escobaria chaffeyi

Questo piccolo cactus è principalmente distribuito in Messico e in Texas.
Cresce in aree aperte o sotto gli alberi in boschi sempreverdi su pendii rocciosi ignei o calcarei a ca. 1500-2200 m.

Escobaria dasyacantha

Escobaria dasyacantha
Escobaria dasyacantha-foto di Leaf Diego AlexCC BY-SA 4.0 Deed

Originario degli Stati Uniti e del Messico, questa specie cresce nelle praterie, nelle macchie desertiche e nei boschi aperti di querce su terreni ignei e forse calcarei, bajadas ghiaiose, piane limose; a quote moderate, 600-1900 m nelle montagne del deserto di Chihuahuan. Presenta fusti sferici, che, con l’età, diventano cilindrici La fioritura avviene nei mesi di marzo-luglio.

Escobaria duncanii

Escobaria duncanii
Escobaria duncanii-foto di KP LaerCC BY-SA 4.0 Deed

Originaria del Nuovo Messico e del Texas, in natura è un cactus raro, poco appariscente e difficile da identificare. Generalmente rimane solitario o si ramifica lentamente con l’età. Forma cilindri eretti e condensati, densamente ricoperti di spine bianche con punte più scure.
Fiorisce in aprile

Escobaria hesteri

Escobaria hesteri
Escobaria hesteri- foto di KP LaerCC BY-SA 4.0 Deed

Originaria degli Stati Uniti sud-occidentali e del Texas, cresce nelle praterie semidesertiche e nei boschi di quercia e ginepro.

Escobaria lloydii

Escobaria lloydii
Escobaria lloydii- foto di Diego AlexCC BY-SA 4.0 Deed

È caratterizzata da un fusto alto fino a 7 cm, con il diametro di 3,5 cm, ramificato dalla base. I fiori sono lunghi, di colore bianco-crema o verdastro con una nervatura centrale più scura all’esterno.

Escobaria minima

Escobaria minima
Escobaria minima- foto di andrea_micletCC BY-SA 2.0 Deed

L’Escobaria minima cresce naturalmente solo in una zona molto ristretta della contea di Brewster, in Texas, su un substrato specifico di novaculite. Si tratta di un piccolo cactus con fusti singoli arrotondati alti fino a 2,5 cm e larghi da 6 a 17 mm, occasionalmente con una breve radice a fittone, i tubercoli sono larghi da 2 a 4 mm. Le piante coltivate possono essere leggermente più grandi e raggruppate.
Produce numerosi fiori di colore rosa, che misurano fino a 2,5 cm di diametro, e che sono lunghi 1,5 cm.
Fiorisce in più riprese, principalmente a maggio, ma il periodo di fioritura va da marzo a giugno.

Escobaria missouriensis

Escobaria missouriensis
Escobaria missouriensis- foto di KP LaerCC BY-SA 4.0 Deed

Ora sinonimo di Pelecyphora missouriensis.

Questo cactus ha una distribuzione molto ampia ed è molto comune in alcune aree degli Stati Uniti e nel Messico settentrionale.
Cresce nelle pianure secche, nelle praterie a erba corta e nelle alture rocciose e poco profonde, spesso su terreni calcarei, nei boschi di Pinyon e ginepro o Quercus gambelii, in luoghi argillosi, spesso limitati alle rocce sedimentarie.

Resistente al freddo.

Escobaria runyonii

Escobaria runyonii
Escobaria runyonii-foto di StefanoCC BY-NC-SA 2.0 Deed

Si tratta di un piccolo cactus cespitoso fittamente ricoperto di piccoli e deboli aculei che formano bassi ciuffi. I singoli fusti sono da globosi a brevemente cilindrici, alti circa 5 cm. I fiori sono di colore giallo brunastro, rosa o color carne, lunghi 3 cm. Il periodo di fioritura va da inizio aprile a maggio.

Escobaria sneedii

Escobaria sneedii
Escobaria sneedii-foto di Remigius GeiserCC BY 3.0 Deed

Questa specie è popolare tra i collezionisti. Cresce principalmente sulle cime delle creste calcaree in zone di terreni rotti, terrazze, rocce orlate o in terreni calcarei poco sviluppati; la maggior parte delle piante cresce nelle fessure delle rocce su pendii esposti a nord tra i 1.400-1.800 m di altitudine, raramente sotto copertura.

Escobaria tuberculosa

Escobaria tuberculosa
Escobaria tuberculosa- foto di Arthur ChapmanCC BY-NC-SA 2.0 Deed

Originaria dell’Arizona sud-orientale, del Nuovo Messico meridionale e del Texas presenta fiori apicali o quasi, di colore bianco puro, rosa pallido o rosa lavanda pallido, più scuri al centro, con un diametro di 2,5-4 cm. Il frutto è oblungo, di colore rosso vivo, poco succulento; il resto floreale è fortemente persistente.

Escobaria vivipara

Escobaria vivipara
Escobaria vivipara- foto di c299792458CC BY-SA 3.0 Deed

Ora sinonimo di Pelecyphora vivipara.

L’Escobaria vivipara è un piccolo cactus solitario o a grappolo. Alcune varietà formano colonie di oltre 200 steli. Questa specie è il membro più diffuso, abbondante e variabile del genere. È densamente ricoperta da un tappeto di spine a forma di stella.

Resistente al freddo.

Fioritura

L’Escobaria fiorisce in primavera ed in estate. I fiori sbocciano dalla sommità della pianta e possono essere dei colori più vari: spesso giallastri, talvolta viola, rosa, rossi o verdi a seconda della specie. Hanno la forma ad imbuto, e, in base alla specie, possono essere molto decorativi.

Consigli per la coltivazione dell’Escobaria

Escobaria
Escobaria – foto di Marco WentzelCC BY 4.0 Deed

L’ Escobaria non è tra le Cactaceae più facili da coltivare, poiché spesso le piante tendono a marcire per l’eccessiva umidità ambientale.

La loro coltivazione deve essere effettuata su substrato ben drenato in un vaso non troppo piccolo per permettere un adeguato sviluppo dell’apparato radicale. Le irrigazioni devono essere moderate e sempre quando il substrato é ben asciutto evitando il periodo di riposo invernale.

Coltivazione in vaso

Queste Cactaceae tendono a restare piccole e non hanno bisogno di essere rinvasate spesso.

Coltivazione in piena terra

La coltivazione in piena terra dovrebbe essere riservata ai climi miti dove le temperature non scendono sotto i 6 gradi. Il terreno deve essere drenante e poroso.

Coltivazione in terrazzo

Gli esemplari allevati in vaso possono decorare terrazzi e balconi.

Temperatura

In generale queste Cactaceae possono sopportare qualche gelata ma breve e non troppo intensa. Durante i mesi invernali le temperature medie non dovrebbero mai scendere sotto i 6 gradi.

Ci sono comunque alcune specie che sopportano bene il freddo, tra cui cito Escobaria vivipara e Escobaria missouriensis.

Luce

L’Escobaria predilige posizioni al sole, evitando l’esposizione ai raggi di mezzogiorni e pomeridiani poiché c’è il rischio di scottature.

Terriccio

Nonostante le dimensioni ridotte, le piante del genere sviluppano un apparato radicale ramificato con tubercoli estremamente sottili e fragili. Il terreno deve essere ben drenante per scongiurare il rischio di marciumi radicali.

Annaffiatura

Per quel che concerne le annaffiature, si può irrigare ogni 7-10 giorni circa durante il periodo vegetativo per poi ridurre progressivamente in autunno, fino a sospendere del tutto in inverno.

Moltiplicazione

Per la moltiplicazione dell’ Escobaria si può ricorrere ai semi, oppure ad una talea prelevata da un pollone, che la pianta produce in abbondanza. Si deve considerare che il tasso di germinazione dei semi è inferiore a quello di altri generi e sono per questo sono preferibili altri metodi di propagazione, come le propaggini o le talee.

Altri consigli per la cura

Si deve evitare di irrigare durante l’inverno, quando le piante sono dormienti. Poiché innaffiare l’Escobaria in condizioni ambientali fredde causerà quasi certamente alla morte della pianta.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Un nemico della pianta è il marciume radicale. Come per tutte le Cactaceae è bene porre particolare attenzione ai consigli colturali.

Classificazione botanica

Da poco il genere Escobaria è stato interamente spostato nel genere Pelecyphora.

Il Pelecyphora è un genere che appartiene alla Famiglia delle Cactaceae, sottofamiglia delle Cactoideae, tribù delle Cacteae.

La tribù Cacteae è enorme, comprende tantissimi generi molto comuni in coltivazione, tra cui: AriocarpusAstrophytumCoryphantha, Cumarinia, Ferocactus, Kroenleinia, Lophophora, Mammillaria, Neolloydia, Pediocactus, Rapicactus, Sclerocactus, Stenocactus, Strombocactus, Thelocactus, Turbinicarpus.

Curiosità

Il nome Escobaria è un tributo ai due fratelli Romolo e Numa Pompilio Escobar, due naturalisti che agli inizi del 1900 si occuparono della scoperta e classificazione di molte specie appartenenti a questo genere.

Linguaggio dei fiori

Come per tutte le Cactaceae anche per l’Escobaria vale il discorso della resistenza alle avversità. Caratteristica che si riversa nel linguaggio dei fiori.

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