Il Pachypodium è un genere che contiene diverse specie molto diverse tra loro ma tutte accomunate da due elementi: tronco pachico e spinescenza.

La scelta di coltivare le piante in vaso, oltre che essere vincolata alla non disponibilità di un giardino, è data dal fatto che alcune non sopravvivrebbero in piena terra durante la stagione invernale.
Inoltre il vaso permette di decorare con fiori zone diverse quali: bordi di vialetti, terrazze, ecc.
Indipendentemente dal tipo di fiore coltivato la cura del vaso deve essere particolarmente attenta e continua.
I vasi non devono mai essere disposti in zone troppo ventose o con forte umidità in quanto le piante soffrono tali condizioni. In generale tutti gli eccessi sono da evitare: sole cocente, freddo eccessivo, pioggia battente, ecc.
I fiori vanno quotidianamente liberati da petali e foglie secche e protetti dal gelo mettendoli al riparo quando giunge la stagione.
La terra del vaso fornisce un alimento limitato alla pianta per cui le piante vanno fertilizzate almeno una volta ogni 15 giorni con sostanze liquide da immettere nell’acqua di irrigazione.
Si possono utilizzare anche appositi bastoncini di fertilizzante chimico che si conficcano nella terra del vaso in modo che possano cedere lentamente gli elementi nutritivi. Nelle istruzioni sono chiaramente indicate le quantità e i tempi di applicazione a seconda delle dimensioni della pianta e del vaso.
Nen periodo invernale le piante da interno e da esterno, subiscono dei cambiamenti fisiologici per adattarsi ai cambiamenti climatici.
Infatti, come ben sappiamo, le piante per crescere e svilupparsi devono sottostare ad un complesso sistema di processi biologici, condizionati, a loro volta, da vari fattori esterni legati al clima.
Questo è proprio il periodo in cui le piante si trasportano all’interno dell’abitazione, passaggio che può rappresentare un momento di particolare stress.
Infatti, le piante, che fino a questo momento hanno vissuto condizioni climatiche soggette a forti venti, temperature in veloce diminuzione e abbondanti piogge, vengono trasportate in un ambiente protetto, dove le condizioni ambientali sono completamente differenti.
Questo cambiamento di habitat condiziona fortemente la crescita, la fioritura, la produzione dei frutti e, nei casi più gravi, può causare anche il deperimento delle piante stesse.
Infatti, in queste condizioni reagiscono istintivamente in modo tale da ridurre al minimo l’attività vitale e mantenere la riserva di sostanze nutritive come energia per la sopravvivenza e la cosa si manifesta con la caduta di fiori, l’ingiallimento delle foglie e uno stato di sofferenza generale.
Per tutto il resto e per maggiori approfondimenti sfoglia pure le singole schede che trovi di seguito:
Il Pachypodium è un genere che contiene diverse specie molto diverse tra loro ma tutte accomunate da due elementi: tronco pachico e spinescenza.
La Choisya ternata, conosciuta anche come Arancio messicano è un arbusto sempreverde e compatto che regala fioriture abbondanti e profumate.
La gardenia è una pianta arbustiva sempreverde acidofila che produce profumati fiori bianchi in primavera.
È apprezzata per i fiori dal profumo inebriante ma anche per il bel fogliame. Tra il 1800 e il 1900 è stata il simbolo del romanticismo.
La Puschkinia scilloides è una piccola bulbosa che regala lunghe fioriture caratterizzate da fiori blu.
La Bellevalia paradoxa (in passato era tra i Muscari) è una bulbosa di una bellezza particolare: le sue lunghe fioriture regalano fiori che talvolta tendono al nero.
I cactus sono un’ottima soluzione come piante da appartamento: creano un’atmosfera unica e decorano. Inoltre richiedono poche cure, rendendosi adatti anche ai principianti.
Il genere Massonia regala piante dall’aspetto davvero particolare. Fioriscono in inverno con fiori intensamente profumati.
Genere di piante succulente perenni e sempreverdi originarie dell’Africa e in particolare delle isole Canarie. Molto facili da coltivare.
Il genere Pachyphytum comprende succulente di piccole dimensioni, perfette per essere coltivate in vaso.
Le Felci Adiantum sono altamente decorative e facili da coltivare. Andiamo a scoprirle in tutta la loro bellezza.
La Paramongaia weberbaueri nota anche come “gigante narciso peruviano” è una bulbosa che regala fiori spettacolari.
Il genere Adiantum, a cui appartiene il capelvenere, è una felce molto bella che si può coltivare in casa o all’aperto in zone umide e all’ombra,
Il Goniolimon tataricum è una perenne resistente e molto ornamentale. perfetta nei giardini rocciosi, nelle zone di mare, nelle bordure, è apprezzata anche per i suoi fiori recisi.
Noto anche come Asparagus plumosus, l’ Asparagus setaceus è una pianta d’appartamento diffusa per la bellezza e la facilità di coltivazione.
Un elenco di piante succulente ricadenti e pendenti da appendere in cesti o da posizionare in mensole o sui mobili.
Quali sono le bulbose a fioritura autunnale? ecco un elenco di piante bulbose che possono essere piantate in estate per godere della loro fioritura in autunno
La Jovibarba, o barba di Giove, è una pianta grassa che resiste sia alle alte che alle basse temperature e che regala fioriture spettacolari. Facile da coltivare, ha bisogno di poche cure.
L’ Euphorbia horrida a dispetto del nome è una pianta molto interessante. Pur somigliando ad un cactus fa parte della famiglia delle Euphorbiaceae.
Il Drosanthemum è un genere di piante succulente che produce fiori scintillanti in estate. Si tratta di una pianta molto resistente al caldo ed alla siccità.
Un elenco di bulbose a fiori rossi, da coltivare in vaso o in giardino per dare un tocco di colore, energia, passione.