I glicini sono tra i più attraenti arbusti rampicanti decidui, piante rustiche e vigorose dalle foglie imparipennate, composte da foglioline di forma variabile tra l’ ovato e il lanceolato.
Questa pianta rampicante ha una crescita molto veloce, con una fioritura abbondante ed aggraziata.
Spettacolari sono i fiori di grande impatto dal profumo leggero e riuniti in racemi (grossi grappoli), con colori variabili dal blu-viola al lillà, al rosato, al bianco. Ci sono cultivar di vari colori oramai.
I fusti robusti si avvinghiano al sostegno che gli si da ed è il fiore ideale per qualsiasi forma di allevamento come pergole, recinzioni, tettoie, colonne, archi, spalliere, ma anche per avvolgere tronchi morti …
Anche il fogliame è spettacolare, ha foglie composte ocali, di colore verde tenero che poi con l’estate diventa più scuro. Resistente al gelo e tollera il caldo.
Alcune Specie e Varietà di Glicine
Qui in Italia lo chiamiamo Glicine, il nome ufficiale è Wisteria è un genere di piante rampicanti della famiglia delle Fabacee (o Leguminose). Sono originarie della Cina, Giappone e Nord America, portate in Europa tra il 1700 e 1800.
Esistono diverse specie e tantissimi ibridi e cultivar. Quelle più comuni nei nostri giardini sono le seguenti:
Wisteria sinensis, detto anche Glicine Comune o Glicine Cinese
Originaria della Cina, da cui arrivò in Europa nel corso dell’800.
E’ tra le più diffuse in Italia, molto vigorosa e porta fiori un pò più grandi e fitti che sbocciano contemporaneamente sullo stesso grappolo
Molte delle selezioni che troviamo da noi sono di origine occidentale relativamente recente.
In generale si riconoscono perchè hanno
- Maggior vigore vegetativo
- Infiorescenze meno lunghe: in media 20-30 cm
- Le piante iniziano a fiorire già dal secondo anno.
- Sono tra le prime specie a fiorire in primavera e la fioritura dura un paio di settimane, poi nel periodo estivo riprovano a fiorire ma con meno vigore
- Avvolgimento dei rami in senso antiorario
Del Wisteria Sinensis ci sono tantissime varietà e Cultivar. Ne citiamo alcune:
- Wisteria sinensis ‘Alba’: La peculiarità sono i fiori bianchi, di fioritura precoce, e rifiorente in estate
Wisteria brachybotrys
Gruppo di glicini che crescono meno del glicine comune, sono quindi meno invadenti degli altri, ma sono comunque precoci e generosissimi nella fioritura. Essendo di crescita contenuta, sono ideale quando disponete di spazi contenuti.
Sono originari del Giappone, il nome Wisteria brachybotrys in greco significa “a fiore corto”.
I grappoli delle varietà appartenenti a questa specie sono infatti tozzi e lunghi solo 15/20 cm mentre i singoli fiori al contrario sono molto grandi, anche le gemme sono grandi e quando iniziano ad aprirsi fanno un effetto straordinario.
In caso di clima rigido con temperature sotto lo zero per diversi giorni consecutivi meglio riparare la pianta poiché potrebbe avere dei danni.
La particolarità (di tutti i glicini di origine giapponese) è che l’avvolgimento dei rami sui supporti avviene in senso orario.
Esistono diverse varietà e cultivar di vari colori, eccone alcune:
- Wisteria brachybotrys ‘Iko Yama Fuji’ : con fiori viola e blu scuro, molto profumati
- Wisteria brachybotrys ‘Shiro Kapitan Fuji’: con fiori di colore bianco puro e profumatissimi. Rifiorisce debolmente anche in estate, adatta a terrazzi e spazi ridotti.
- Wisteria brachybotrys ‘Okayama’: con grandi fiori viola, malva scuro leggermente profumati.
- Wisteria brachybotrys ‘Showa Beni’: con fiori rosa pastello e mediamente profumati.
- Wisteria brachybotrys ‘Golden Dragon’: fiori viola-blu, che contrastano con splendide foglie gialle-dorate
Wisteria floribunda (conosciuta anche come Japanese Wisteria, Glicine Giapponese, Glicine del Giappone)
Proviene appunto dal Giappone, il nome originale Giapponese è Fuji o Noda Fuji. Può raggiungere altezze considerevoli (anche 20 metri), presenta foglie di colore verde chiaro imparipennate, formate da 11-15 foglioline. Ci sono tantissimi cultivar di questo glicine.
I grappoli sono molto più lunghi che nel glicine cinese (ovvero la Wisteria sinensis), seppur più radi, ed hanno una lunghezza media di 40-50 cm, ma in alcune varietà arrivano fino a 120 cm!
I fiori sono abbastanza radi e si aprono progressivamente dall’alto verso il basso, allungando così il periodo di fioritura. I fiori si schiudono in contemporanea con le giovani foglie dando all’insieme una spettacolare eleganza.
La fioritura, molto abbondante e profumata, avviene leggermente più tardi rispetto al Glicine cinese, ma comunque intorno a Maggio-Giugno.
I colori dei fiori sono molteplici e vanno dal bianco, al viola, al rosa, al rosso.
I rami si attorcigliano intorno al sostegno in senso orario. Se moltiplicate da seme, possono volerci fino a 4 anni prima di fiorire.
Sono tantissime le varietà del Glicine del Giappone, citiamo i seguenti:
- Wisteria floribunda ‘Alba’ : I grappoli, lunghi intorno ai 40 cm., portano fiori piuttosto piccoli di un bel bianco puro e molto profumati.
- Wisteria floribunda ‘Black Dragon’ o ‘Violacea Plena’ o ‘Yae Fuji’ o ‘ Yae Koku Ryu’ (‘doppio drago nero’): cultivar di glicine a fiore doppio con fioritura tardiva. La pianta è molto vigorosa e porta grappoli lunghi fino a 40 cm, formati da fiori composti da 15-20 petali disposti irregolarmente a mazzetto, di un bel viola scuro con sfumature porpora.
I numerosi petali in realtà sono petaloidi derivati dalla degenerazione degli stami.
Presenta grappoli lunghi fino a 60 cm, densi, di un bel bianco puro con una piccola sfumatura porpora sulla carena e intensamente profumati.
In Giappone è una varietà storica ed è considerata l’essenza della purezza.
I grappoli sono lunghi una ventina di centimetri di colore blu/viola chiaro.
Wisteria frutescens o Glicine Americano
Il glicine americano è un rampicante deciduo che fa rami lunghi e morbidi, completamente rustico che produce densi ammassi di blu-viola, grappoli (o racemi) di fiori lunghi da 15 fino a 30 cm quando ha già le foglie, fioritura tardiva in tarda primavera/ inizio estate.
Specie molto meno invasiva delle altre, è facile da contenere ed è ottima se si dispongono spazi piccoli
La crescita avviene in senso antiorario, come i glicini cinesi
Ha un fogliame leggero ricoperto da una fine peluria bianco-bluastra che gli dona un aspetto setoso. I suoi fiori sono dei grappoli blu viola, leggermente profumati, con bocci ricoperti anch’essi da fine peluria.
E’ storicamente la prima specie del genere Wisteria introdotta in Europa, ma non è ancora molto conosciuta e diffusa, forse perché in fioritura manca della spettacolarità delle specie asiatiche.
Di Wisteria frutescens ne esistono di cultivar differenti di diversi colori:
- ‘Amethyst Falls‘: fiori di colore lilla-ametista chiaro, con foglie bluastre, le foglie più appuntite ed eleganti e i grappoli dei suoi fiori lunghi 10-15 cm di un bel colore ametista sono pieni e tozzi cosi da dare l’impressione che siano doppi.
- ‘Longwood Purple’: fiori di colore viola-rosa (più scuro di ‘Amethyst Falls’),
- ‘Nivea‘: con fiori bianchi.
Fioritura del Glicine
La fioritura dipende dalla varietà. In generale se coltivato all’ombra, le fioriture saranno più tardive.
- Il glicine americano fiorisce tardivamente in estate, tra i mesi di giugno e luglio.
- Il glicine cinese e quello giapponese fioriscono in primavera (aprile-giugno). Alcune varietà hanno una seconda fioritura estiva, ma meno forte.
Luce
Gradiscono sia esposizioni soleggiate che quelle in leggera ombra.
Al momento della messa scegli certamente una zona assolata. Il glicine può crescere anche all’ombra, ma poi la fioritura ne risentirà, sarà infatti meno abbondante, meno profumata e avverrà più tardi.
Terreno
Non ha particolari esigenze e vegeta praticamente in tutti i terreni, anche quelli più poveri, sassosi ed asciutti purchè non siano eccessivamente calcarei.
Quelli fertili e freschi sono ovviamente i migliori.
Acqua / Annaffiature
Annaffiare normalmente, aumentando gli apporti in caso di periodi siccitosi.
Di solito occorre innaffiarlo nei primi tre anni di vita, negli anni successivi è molto resistente alla siccità.
Temperatura
Le Piante di Glicine hanno una buona rusticità, una buona resistenza al freddo e tollerano il caldo intenso.
Vive bene in tutti i climi italiani ed in montagna è presente sino a 1.000 metri e oltre.
Come Concimare il Glicine
Nei primi 2/3 anni puoi concimare il glicine un paio di volte all’anno utilizzando concime polivalente con buone percentuali di azoto, fosforo e potassio.
In seguito è sufficiente una concimazione all’anno diminuendo la dose di azoto. I concimi azotati esaltano la crescita a discapito della fioritura, il Glicine è una Leguminosa e provvede da se al proprio fabbisogno di azoto.
Quando la pianta sarà ben sviluppata puoi concimare il glicine una volta all’anno con un fertilizzante a base di solo fosforo. I concimi a base di Fosforo aiutano la maturazione delle gemme da fiore.
Se il terreno è calcareo, aggiungere anche del ferro per evitare la Clorosi (vedi la sezione Problemi)
Riproduzione
In generale la moltiplicazione può avvenire per Talea, Margotta o anche per propaggine. Va eseguita in primavera o in autunno.
La moltiplicazione per seme è possibile, ma poi la pianta fiorirà dopo alcuni anni (dal secondo anno in su, a seconda delle specie), e non sarete sicuri del risultato, poiché è possibile una ibridazione con altre piante di diverse varietà.
Come Potare il Glicine
E’ bene potarla un paio di volte anno, altrimenti rischia di diventare invasiva e disordinata, poiché cresce rapidamente.
La potatura è molto importante, per ottenere un’ottima fioritura.
Potatura in Estate: Serve per dare un aspetto più ordinato alla pianta e per favorire la maturazione delle gemme da fiore. Si fa nel mese di Luglio/Agosto e vanno accorciati i rami formati nell’ultimo anno riportandoli alla lunghezza di un metro circa a meno che questi non servano per conferire un determinato aspetto alla pianta (questi si possono lasciare più lunghi).
Vanno poi eliminati tutti i polloni e gli stoloni che nel tempo si sono formati alla base della pianta, a maggior ragione se la pianta è stata innestata.
Potatura in Inverno: Effettuala dopo la caduta delle foglie, se ti trovi in una zona fredda meglio aspettare a fine inverno.
Vanno accorciati tutti quei rami sviluppatasi nell’ultimo anno, ma lasciando 4-6 gemme. Inoltre vanno tagliati i rami secchi, deboli o rotti e gli eventuali polloni formatisi alla base della pianta..
Al solito se vuoi dare una precisa conformazione alla pianta devi lasciare un ramo più lungo, legarlo al tutore nella forma e direzione voluta.
Parassiti, Malattie ed altri problemi
E’ molto resistente, ma sporadicamente può essere attaccato da qualche parassita o può subire qualche malattia:
- Afidi Neri (o Pidocchi delle piante): Possono apparire dopo stagioni umide sulle gemme, di solito si risolve da solo con il caldo. Può essere dannoso solo su piante giovani e deboli, in tal caso trattare con un insetticida adatto.
- Ragnetto Rosso: Possono apparire quando la stagione è troppo secca e si notano le foglie che tendono a seccarsi. Se usate una lente potrete notare dei piccoli ragnetti (in realtà sono acari) di colore rosso. Poiché odiano l’acqua, provate a inumidire le foglie, dovrebbe essere più che sufficiente. In caso di attacchi gravi usate un insetticida anti-acaro.
- Attacchi di Funghi: Talvolta le piante possono essere attaccate da Oidio (Mal Bianco), Cercospora o Phyllosticta. Possono essere gravi sono per alcune varietà più delicate, in tal caso va usato un prodotto anti-fungino, ma di solito non creano alcun problema serio.
- Tripidi: Raramente possono essere colpiti da tripidi che danneggiano le foglie
- Marciume delle radici: La causa di solito è il batterio Agrobacterium tumefacens che penetra nelle piante quando si fanno delle potature con forbici infette. Da qui l’importanza di usare forbici ed altri attrezzi ben taglienti che facciano tagli precisi che magari poi è bene disinfettare con del rame. Non esistono soluzioni in questo caso.
- Carie del legno: é un fungo che fa marcire il legno, soprattutto di piante vecchie. In caso di attacco va ripulito profondamente il legno, asportando tutto quello malato e poi trattare con un anti-fungino.
Questa pianta è anche soggetta a clorosi, la quale provoca uno sbiancamento/ingiallimento delle foglie. La causa è la presenza di calcare nel terreno, che fa soffrire la pianta non permettendogli di assorbire il ferro. In questi casi è sufficiente distribuire, mentre si innaffia, una paio di volte l’anno del sequestrene/chelato di ferro. (Puoi trovare alcuni di questi additivi cliccando qui)
Altri Consigli per la Coltivazione
Poiché i glicini sono piante forti e a rapida crescita che possono raggiungere anche i 15/20 metri d’altezza, assicurati di posizionarla in un posto grande dove possa espandersi agevolmente e in modo che non rovini eventuali pareti.
Sono dotati anche di un apparato radicale molto forte, per cui prendi qualche precauzione se la collochi vicino a marciapiedi e/o pavimentazioni. In questi casi un consiglio che danno i vivaisti è di piantarlo ad una distanza adeguata, ma di mettere tra la piante e “l’ostacolo” ovvero un foglio di plastica ondulata in modo che quando le radici cercano di espandersi cambieranno direzione.
Attenzione al Glicine, richiede molto spazio: meglio usare pergolati e sostegni in legno. Se usate quelli in ferro li potrebbe piegare.
Si arrampica su ogni cosa possibile è molto “impetuoso”.
Tossicità
La pianta è tossica, in particolare i semi e i baccelli del Glicine contengono il glucoside wistarina che causa vomito violento, diarrea e dolori addominali.
Curiosità
Pianta originaria della Cina, Giappone e Nordamerica.
Per i cinesi e i giapponesi questa è considerata la pianta dell’ amicizia. Questa pianta simboleggia la primavera, la sensualità della giovinezza.
Glicine Bonsai
Si presta molto bene ad essere coltivata anche come bonsai
Glicine nel Linguaggio dei Fiori
Qual è il significato del Glicine nel linguaggio dei fiori? Il Glicine trasmette il messaggio di RICONOSCENZA o AMICIZIA. I suoi rami e i suoi fiori che pendono verso terra simboleggiano quindi umiltà e rispetto.
Bibliografia sul Glicine
- Il glicine a raggi X – fra arte, cultura e coltura di Giulio Clementi, Jacopo Nori, Francesco Vignoli
- Glicini di Francesco Vignoli e Claudia Pavoni
- Wisteria: The Complete Guide di James Compton e Chris Lane (in inglese)
- COMPLETE GUIDE TO WATER WISTERIA: Everything you need to know about water wisteria planting: care, propagation and carpet tips di Flynn Dillon
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Volevo un'opinione sulla la mia idea di mettere il GLICINE SUL BALCONE: e'un lungo balcone di un appartamento di condominio(non casa con giardino) e temo che l'enorme crescita di questa pianta possa far preoccupare i coinquilini dei piani sopra/sotto. La farei crescere in lunghezza (non in altezza) in modo da coprirmi il davanzale e chiaramente potarla regolarmente se cresce molto.
Faccio bene o non e'una pianta da balcone ma solo da giardino e porticati? E' difficile potarla nel giusto modo? E' possibile anche comprarla in settembre? Come va annaffiata e bagnata?
Grazie, attendo la vostra risposta all'indirizzo mail sopra indicato.
la mia opinione che in un balcone non va bene….io ne ho una di 40 anni ma piantata in terra del mio giardino….cresce troppo velocemente e se la poti drasticamente come presumo dovrai fare non fiorisce…
Esistono delle varietà più contenute, la cui coltivazione è possibile in spazi ristretti, ma parlane con il vivaista.
mi incanta questo tipo di rampicante sapete dove potrei aquistarlo nelle mie vicinanze (Ragusa) a prezzo moderato vorrei aquistarne diverse piante… grazie
Scusate ma questa pianta non e' sempre verde!
No, d'inverno si spoglia, cadono le foglie e rimangono solo i rami
E’ vero che il glicine si stringe molto forte sul ferro, e invece NON si stringe sul legno?
Quindi come fare I supporti ?
Il glicine viene anche definito “boa costrictor” per la forza di stritolamento che può sviluppare, per cui invece che farlo passare attraverso le inferriate, è meglio legarlo ad esse e lasciare che si attorcigli piuttosto su se stesso, e mai in nessun caso deve arrivare alla grondaia, perché in un mese, un mese e mezzo la stacca dal muro .
Non bisogna lasciare che avvolga la punta dei rami giovani sui sostegni perché, se li tocca, li stringe.
Meglio invece legare il ramo al supporto lasciando la punta libera. Saranno così i rametti laterali più piccoli a puntellarsi contro il sostegno, senza fare danni.
Da sapere poi che il glicine si avvolge con forza sempre sul ferro, spesso quasi fondendosi con esso: invece stranamente non lo fa sul legno.
C’è da tenerne conto quindi. Ad esempio se si vuole creare un alberello possiamo farlo attorcigliare intorno ad un tubo di ferro in modo che lo inglobi…
Perché il mio Glicine non fa più fiori?
Li ha fatti il primo anno, dopo non più. Come mai?
Prima di tutto quando comprate la pianta, compratela già fiorita in modo da essere sicuri che faccia fiori e che quindi sia matura.
Poi la mancanza di fiori può dipendere da mancanza di sole, vuole tanto sole.
Se lo concimi, usa un concime con poco azoto (che favorisce le foglie) e molto potassio (che serve proprio per favorite la fioritura).
La mancanza di fiori può dipendere anche da una potatura scorretta.
Di solito si pota alla 4/5 foglia in agosto, poi si pota nuovamente in febbraio, ma alla seconda foglia.
Come si stabilisce qual è la quinta foglia? Si va a guardare dove s’innesta il ramo flessibile , e dal punto d’innesto si contano 4 o 5 foglie, poi si taglia.
La stessa cosa si fa in febbraio, solo che si conta solo due volte, poi si taglia.
Un’altra osservazione da fare è che il glicine fiorisce alla fine della corsa della linfa, cioè fiorisce di più alle estremità di rami che, piuttosto che su rami corti e spessi.
I fiori dei glicini sbocciano al termine di una ramo legnoso che ha la forma di una zampa di Gallina (o di gallo) o di mano adunca (se preferite). E’ bene quindi potare per ottenere quelle formazioni sui rami…
Lascio dei video sulle potature del glicine per maggiori dettagli
https://www.youtube.com/watch?v=5G046O0gh0k
https://www.youtube.com/watch?v=Pxk91T-Bg48
come si può fare per far diventare il glicine un alberello e non rampicante?
Se avvolgessi il fusto principale del glicine ad un tubo di rame (al posto del bambù con cui viene venduto per intenderci) che problemi potrebbe causare alla pianta?