Nota soprattutto come cuscino della suocera, la Kroenleinia grusonii era prima denominata Echinocactus grusonii, anche se l’ultimo nome è il più comune.
Si tratta di un’affascinante pianta, che attira l’attenzione per la sua forma rotonda e per i suoi riflessi cromatici.
È caratterizzata da spine dorate, che formano un bellissimo contrasto con il verde intenso del corpo del cactus. Inoltre, questa specie di cactus è eccezionalmente robusta e non richiede molte cure.
Ne esiste anche una varietà con spine bianche.
Il cactus è considerato facile e cresce relativamente velocemente nei climi più caldi di tutto il mondo. Le piante hanno alcuni requisiti fondamentali: una temperatura media minima invernale di 10/12 °C (seppur tollera per brevi periodi anche temperature sottozero) e un buon drenaggio con meno irrigazioni in inverno.
Fioritura del Cuscino della suocera
La Kroenleinia grusonii fiorisce quando la pianta è matura (almeno 15 anni di vita), la fioritura avviene dall’inizio della primavera fino alla fine dell’estate.
I fiori sono gialli, diurni e molto piccoli.
Consigli per la coltivazione della Kroenleinia grusonii
Oltre al suo aspetto imponente, questa pianta è anche facile da curare e non presenta particolari problemi.
Come coltivare il cuscino della suocera in vaso
La Kroenleinia grusonii cresce bene in casa, ma di tanto in tanto va spostata, ad esempio nei mesi estivi si può spostare la pianta in giardino o il terrazzo così da consentirle di ricevere luce ed aria.
Ama il sole diretto e gli ambienti particolarmente luminosi quindi in casa, è bene collocarla accanto ad una finestra molto soleggiata.
È bene utilizzare un terriccio per piante grasse con aggiunta di sabbia per garantire un ottimo drenaggio e scongiurare il rischio di marciumi radicali.
Il rinvaso si effettua, quando necessario, in primavera, avendo una crescita molto lenta, in linea di massima, lo si potrebbe eseguire ogni due o tre anni anche perché si deve considerare che per questa pianta il rinvaso è stressante.
È bene scegliere, nelle operazioni di rinvaso, un contenitore poco profondo con una circonferenza di circa tre centimetri superiore a quella del precedente. Non deve essere troppo grande, perché potrebbe favorire il marciume delle radici.
Se sei in un posto con molta umidità è meglio utilizzare in vaso di terracotta che permette una maggiore aerazione del terriccio.
Coltivazione in piena terra
Questo cactus è perfetto per essere piantato in un’aiuola che consenta di ricevere uniformemente la luce solare da tutti i lati.
La temperatura media invernale deve essere intorno ai 10°C, seppur tollera per brevi periodi anche temperature più basse, anche qualche grado sottozero. Infatti non è raro vederlo in giardini costieri e/o nel sud italia.
Nella messa a dimora, oltre alle proprietà del terreno, si deve tenere in considerazione la dimensione della buca di impianto che deve essere almeno due volte più grande della zolla di terra; la distanza dalle piante adiacenti che deve essere almeno 2,5 volte la circonferenza del cactus.
Infine è importante il corretto drenaggio dell’acqua che si può garantire inserendo nel terreno sabbia o ghiaia di quarzo.
Coltivazione in terrazzo
Gli esemplari allevati in vaso possono essere spostati in terrazza e balcone se le temperature lo consentono. Non appena il sole inizia a farsi sentire può essere quindi collocata all’esterno, ma occorre tenere presente che le temperature notturne non devono scendere sotto i 10 gradi centigradi.
Temperatura
La Kroenleinia grusonii preferisce un luogo luminoso e soleggiato, con temperature calde di almeno 21 gradi. Ma può anche sopportare la mezz’ombra e le temperature più fresche, anche se questo di solito porta ad un cambiamento nella forma di crescita, passando da una forma a palla a una colonnare.
Può resistere fino a -7/-8 °C per brevi periodi.
Luce
Questa pianta richiede un’esposizione in pieno sole. Le piante che non ricevono luce a sufficienza crescono più lentamente.
Terriccio
L’ideale è un terriccio contenente sabbia o altro materiale drenante (pomice, argilla espansa, ecc). In alternativa, è possibile aggiungere del terriccio per cactus al normale terriccio per aiuole. Inoltre, il terreno deve essere ricco di humus. Mescolando un po’ di compost si aumentano i livelli di nutrimento del terreno.
Annaffiatura
Questa cactacea durante l’inverno non richiede annaffiature, mentre d’estate dovrebbe essere irrigata ogni venti giorni circa.
Si deve considerare che la quantità d’acqua per una pianta di media grandezza è di circa 200 ml. In ogni caso è opportuno annaffiare ogni qualvolta il terreno è asciutto.
Fondamentale il drenaggio del terreno.
Moltiplicazione
La riproduzione può avvenire per seme e la sua crescita è molto lenta.
In fase di semina si deve usare un terreno con maggiore presenza di sabbia, si spargono i semi in maniera superficiale e si mantengono caldi e leggermente umidi coprendo il vaso con pellicola trasparente. Nel momento in cui la piantina spunta si pianta nel terreno che si usa per la pianta adulta.
La temperatura ottimale per la germinazione è di 25 gradi mentre il tempo necessario per la germinazione va dai tre ai cinque giorni
Concimazione
La Kroenleinia grusonii si concima ogni due mesi con fertilizzanti che abbiano una bassa presenza di azoto ed una buona dose di fosforo. Si possono impiegare i classici prodotti per cactus.
È bene non eccedere con i concimi in quanto tendono ad accelerare la crescita della pianta indebolendone la struttura. Indicativamente da maggio a settembre, ogni quattro settimane puoi somministra un fertilizzante per cactus.
Potatura
Non necessita di potatura, in quanto non ha rami o escrescenze.
l cactus barile dorato non viene potato. L’unica ragione per impiegare un coltello affilato o delle forbici sono le radici danneggiate, che si notano durante il rinvaso o l’impianto e la rimozione da un letto.
Altri consigli per la cura
In presenza di umidità le piante soffrono di marciume.
Parassiti, malattie ed altre avversità
È una pianta robusta e non si ammala facilmente, tuttavia è vulnerabile ai parassiti, tra cui afidi, cocciniglie, squame e mosche bianche.
Tra i suoi nemici peggiori ci sono l’umidità eccessiva e il marciume. Per evitare entrambi occorre tenere la pianta asciutta e garantire un adeguato drenaggio.
Classificazione botanica
La Kroenleinia grusonii è l’unica specie nota del genere Kroenleinia ed appartiene alla famiglia delle Cactacee. Prima faceva parte del genere Echinocactus.
Curiosità
L’intensa raccolta eccessiva nel suo habitat nativo ha portato questa pianta a diventare minacciata in natura, per questo motivo la Kroenleinia grusonii è stata al centro di un intenso lavoro di salvataggio.
Gli esemplari più vecchi assumono una forma oblunga con l’età. Inoltre, tendono a inclinarsi verso sud o sud-ovest, in modo che le spine possano proteggere meglio il corpo della pianta dal duro sole del deserto. Infatti, i viaggiatori del deserto possono usare la pianta come bussola.
Perché viene detta Cuscino della Suocera?
Il suo nome curioso “cuscino della suocera” deriva dall’aspetto tondeggiante simile appunto ad un cuscino, ma la presenza di spine molto accentuate conferisce alla pianta un significato canzonatorio, sardonico e direi negativo.
La pianta regalata alla suocera sottintende un gesto beffardo e ironico rivolto a una persona indesiderata.
Linguaggio dei fiori
Come per tutte le piante grasse, anche per la Kroenleinia grusonii vale il discorso della resistenza alle avversità. Caratteristica che si riversa nel linguaggio dei fiori.
Ma attenzione: non regalarla alla suocera (vedi sopra)!
Dove acquistare
Questo sito è un membro del Programma di affiliazione Amazon UE, un programma pubblicitario di affiliazione pensato per fornire ai siti un metodo per ottenere commissioni pubblicitarie mediante la creazione di pubblicità e link a Amazon.it.
Iscriviti alla newsletter
Compila il form per ricevere periodicamente novità dal nostro sito.
.jpg){kind=link}