Agave

Agave atrovirens
Agave atrovirens – foto di Amante Darmanin CC BY 2.0

L’Agave è una pianta perenne originaria delle zone calde e desertiche del continente americano. Le specie del genere hanno un portamento cespuglioso a forma globosa e sono caratterizzate da un fusto breve e da una rosetta di foglie grosse e carnose, spesso con una spina legnosa all’apice.

Le radici hanno una conformazione fascicolata, sono filamentose e hanno uno spessore massimo circa 2,5 mm. Le infiorescenze si formano su un ramo fiorifero al centro della rosetta di foglie che può arrivare a misurare un’altezza anche di 10 metri. Il frutto è una capsula trivalve.

L’Agave fiorisce una sola volta nella vita, quando raggiunge la maturità, ovvero all’età di 10-50 anni. Dopodiché, generalmente. muore. La fioritura avviene tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate.

Classificazione botanica

L’Agave è un genere di pianta succulenta (ovvero dotate di peculiari tessuti, i parenchimi acquiferi, che immagazzinano grandi quantità di acqua) monocotiledone (piante erbacee originarie delle Americhe caratterizzate dal fatto che il loro fiore è trimero, ovvero le parti fiorali sono in numero di tre o di multipli di tre).

Regno: Plantae
Classe: Monocots
Ordine: Asparagales
Famiglia: Asparagaceae
SottoFamiglia: Agavoideae
Genere: Agave

Principali specie

Il genere Agave conta più di 300 specie e molte di queste sono un prestigioso ornamento decorativo. Eccone alcune tra le più diffuse:

Agave americana

Agave
Agave americana- foto di Marc Ryckaert CC BY-SA 3.0

Si tratta della varietà più nota e diffusa al mondo e si caratterizza per le sue affascinanti foglie verdi-grigio, spinose lungo i margini e terminanti con un grosso aculeo.

Cresce molto velocemente e riesce a raggiungere la maturità in pochi anni ed è capace di crescere anche in vaso.

Esistono numerose varietà, tra queste:

  • l’Agave americana Striata, che si caratterizza per le foglie verdi che nella parte centrale della foglia sono striate di giallo e di bianco;
  • l’Agave americana Marginata, le cui foglie di colore verde intenso sono striate di giallo sui margini;
  • l’Agave americana Medio-Picta, le cui foglie presentano un colore grigio-verde e una striatura centrale bianco-argentata.

Agave atrovirens

Agave atrovirens
Agave atrovirens – foto di Amante Darmanin CC BY 2.0

Chiamata anche ‘maguey verde grande’, è originaria degli Stati di Oaxaca, Pueblo e Veracruz in Messico. Si tratta della più grande di tutte le agavi. Ogni foglia arriva a misurare una lunghezza di 4,50 metri ed un peso di 45 kg. Come nelle altre specie le foglie formano una rosetta, dal cui centro, dopo molti anni, emerge una pannocchia di fiori su un lungo scapo o peduncolo che all’inizio sembra un grande gambo di asparago, ma che in seguito cresce fino a oltre 12 metri di altezza e sviluppa rami laterali vicino alla cima e numerosi fiori che, appena si aprono, sono rossi e che gradualmente diventano gialli.

Agave desmetiana

Agave desmetiana
Agave desmetiana – foto di Craig Franklin CC BY-SA 3.0 AU

Chiamata anche ‘agave di giada’ o ‘agave liscia’, è originaria del Messico sudorientale (Oaxaca, Yucatan e Veracruz). È stata ampiamente coltivata in Messico, Europa, Stati Uniti sud-occidentali e Florida. È nota soprattutto per le sue attraenti foglie verde-blu scuro, ma anche per le sue infrequenti ma spettacolari spighe di fiori che compaiono alla fine del ciclo di vita di ogni pianta. Ogni rosetta fiorisce una sola volta, di solito tra gli 8 e i 10 anni. La rosetta fiorita muore dopo la fioritura, ma rimangono nuove rosette formate da polloni dalla base della pianta madre. Il fusto fiorito si innalza dal centro della rosetta producendo rami laterali contenenti grappoli terminali di fiori giallo pallido. Nel suo habitat nativo, i fiori sbocciano tipicamentea maggiogiugno.

Agave filifera

Agave filifera
Agave filifera – foto di H. ZellCC BY-SA 3.0

Questa specie è una specie la cui altezza non supera i 50 centimetri e solitamente si ferma a 40 centimetri e presenta un tipo di fogliame persistente.

Occorrono dai 10 ai 20 anni affinché la pianta raggiunga il suo massimo sviluppo e la coltivazione può essere fatta in giardino, in terrazzo o cortile, in vaso o in contenitore.

Agave geminiflora o Agave bonapartea

Agave geminiflora
Agave geminiflora- foto di Raffi KojianCC BY-SA 3.0

Nota anche come Agave bonapartea, è una pianta sempreverde succulenta proveniente dal centro-nord dell’America ed è molto diffusa anche nel bacino del Mediterraneo. In condizioni di crescita favorevoli, vive per molti anni.

Le foglie sono di colore verde scuro, rigide e dal margine liscio, sono sottili, lunghe fino a 20 centimetri e presentano una cima appuntita. I fiori sono lunghi circa 3 centimetri e si caratterizzano per un colore iniziale verde, che poi diviene rossastro.

Questa specie è ben nota per le sue proprietà benefiche: è un ottimo digestivo, un buon tonificante, ha effetti diuretici ed è rinomata anche per la produzione dello sciroppo d’Agave, il più salutare sostituto dello zucchero bianco.

Agave havardiana

Agave havardiana
Agave havardiana- foto di Richtr JanCC BY-SA 4.0

Questa specie è originaria degli affioramenti rocciosi e delle praterie del deserto di Chihuahuan del Texas occidentale e del Messico settentrionale. È nota soprattutto per le sue attraenti foglie sempreverdi di colore grigio-blu, ma anche per le sue infrequenti ma spettacolari spighe di fiori. Le foglie spesse, rigide e lisce di colore grigio-blu formano una grande e densa rosetta basale simmetrica.

Ogni foglia presenta spine ricurve di colore marrone scuro lungo il margine e una spina terminale appuntita. Questa specie è di solito solitaria, ma gli esemplari maturi possono occasionalmente produrre delle propaggini. Ogni rosetta fiorisce una sola volta, di solito tra i 20 e i 40 anni. Da ogni rosetta si innalza un enorme stelo fiorito alto fino a 12 metri. Ogni stelo produce da 12 a 20 rami laterali e ogni ramo laterale presenta grandi grappoli di fiori gialli. Nel suo habitat nativo, i fiori sbocciano tipicamente a giugno-agosto.

Agave messicana o Agave attenuata

Agave attenuata o Agave messicana- foto di Derek Ramsey CC BY-SA 3.0

Originaria del Sud America, e più precisamente delle aree deserte del Messico, l’Agave messicana (per l’appunto) o Agave attenuata è un tipo di pianta nota per la sua rarità. Trova difficoltà a crescere in natura e perciò, al fine di evitarne l’estinzione, viene fatta crescere in modo artificiale.

Il nome scientifico dell’Agave Messicana o Agave attenuata è Agauos, che deriva dal greco antico e significa letteralmente splendido.

Pianta succulenta e di consistenza carnosa, questa pianta signorile è turgida e acquosa, adora il caldo tipico della sua zona d’origine ed è refrattaria alle temperature rigide.

Si distingue dalla maggior parte delle altre piante cactacee per l’assenza di spine sulle foglie carnose, ragion per cui è considerata tra le più eleganti della sua specie.

Altra peculiarità di questa pianta è che, in fase adulta, genera il caule, un fusto molto robusto e forte che le permette di ergersi fino a un metro, un metro e mezzo di altezza. In questa stessa fase le foglie possono raggiungere ben settanta centimetri di lunghezza.

Agave parryi

Agave parryi- foto di Zeynel Cebeci CC BY-SA 4.0

Questa specie è originaria dell’ Arizona, Nuovo Messico e Messico settentrionale. Presenta foglie spesse, rigide, lisce, da ovate a oblunghe, di colore grigio-blu che formano una grande e densa rosetta basale simmetrica. Ogni foglia presenta margini spinosi con una spina terminale di un centimetro. Alla base della rosetta si formano delle radici, che con il tempo formano una colonia di rosette. Da ogni rosetta si innalza un enorme stelo fiorito che arriva a misurare fino a 20 metri ed ogni stelo produce da 20 a 30 rami laterali contenenti ciascuno un grande grappolo di fiori giallo crema. Nel suo habitat nativo, i fiori sbocciano tipicamente in estate nei mesi di giugno-agosto. Alla fioritura seguono i baccelli dei semi.
L’epiteto specifico è in onore di Charles C. Parry, medico-botanico e collezionista di piante.

Agave potatorum

Agave potatorum
Agave potatorum- foto di H. Zell-CC BY-SA 3.0

Una specie che fiorisce un po’ prima rispetto alle altre piante della specie, ovvero tra settembre e dicembre, ha piccole dimensioni e cresce solitaria, agglomerandosi lentamente nella forma di una rosetta succulenta simmetrica e compatta.

È una specie polimorfa, si caratterizza per la vasta gamma di variabilità, anche nelle dimensioni, che possono essere tra 10 e 90 centimetri di diametro.

Le rosette che forma sono carnose e rigide, ispessite e strette verso la base, anche queste variabili per forma, dimensione e colore.

Agave salmiana o Agave ferox

Agave salmiana o Agave ferox
Agave salmiana o Agave ferox

Originaria dell’America centrale-meridionale, è una pianta succulenta sempreverde, dalle lunghe e numerose radici e dal fusto breve.

Le foglie di colore verde scuro, solitamente dotate di spina apicale, hanno un diametro di circa 2 metri, sono disposte a rosetta, sono carnose e sono ascendenti, con la parte terminale curvata verso il basso.

Questa specie durante il proprio ciclo vitale, produce un’unica grande infiorescenza di colore giallo chiaro e che può crescere in altezza fino a 5/6 metri.

La pianta predilige le zone soleggiate e i terreni soffici, ma può essere coltivata anche in zone fredde, poiché riesce a resistere fino a temperature minime di -10/-12°C.

Agave shawii

Agave shawii
Agave shawii- foto di Alan Rockefeller CC BY 4.0

Questa specie è originaria della California. Le rosette mature raggiungono un’altezza di 3 metri. I ciuffi si diffondono per propaggine formando piccole colonie. Le foglie erette e ovali possono raggiungere i 20 cm di lunghezza e gli 8 cm di larghezza, sono caratterizzate da aculei rossi uncinati lungo i margini e un aculeo terminale rigido lungo fino a 1,5 cm. Tra la fine dell’inverno e l’inizio dell’estate, dal centro delle rosette di 15-30 anni emerge un singolo stelo fiorito alto 8-12 metri. Gli steli fioriti sono sormontati da una pannocchia ramificata formata da densi grappoli di fiori tubolari. I fiori sono attraenti per colibrì, farfalle e altri impollinatori.
L’epiteto specifico shawii rende omaggio a Henry Shaw, filantropo americano di origine inglese, fondatore del Giardino Botanico del Missouri a St. Louis, Missouri.

Agave sisalana

Agave sisalana
Agave sisalana – foto di Lokal_ProfilCC BY-SA 3.0

Questa specie è una pianta succulenta originaria della penisola dello Yucatan, in Messico.

Si caratterizza per la quasi totale assenza dello stelo, le foglie robuste e rigide e l’aspetto simile a quello di un rosone composto da spine. A renderla così apprezzata è il fatto che è la pianta grassa a più rapida crescita: occorre poco tempo affinché, a partire dal seme, possa ottenersi la pianta adulta.

È una pianta che non ha bisogno di molte cure: necessita, infatti, di poca acqua e di poco fertilizzante e richiede l’annaffiatura solo nel periodo estivo e con la cadenza di una volta a settimana.

Agave stricta

Agave stricta
Agave stricta

Questa specie si caratterizza per le sue foglie verdi, sottili e rigide, lunghe fino a 40 cm e che terminano con una spina.

L’infiorescenza si sviluppa a partire da un lungo stelo fiorale, alto fino a due metri.

Può essere coltivata in giardino, in terrazzo, in prato, in campagna, in vaso o in contenitore.

Agave tequilana o Agave Blu

Agave tequilana
Agave tequilana – foto di Stan ShebsCC BY-SA 3.0

Questa specie è originaria degli altopiani del Messico ed è molto diffusa nei climi tropicali.

Ha foglie carnose, verdastre e acquose, la cui struttura interna è gelatinosa; agli apici e ai lati le foglie presentano degli aculei.
Si tratta della base di produzione della tequila messicana e del succo d’agave, il dolcificante sostituto del saccarosio.

Agave victoriae reginae

Agave victoriae-reginae
Agave victoriae-reginae – foto di Didier DescouensCC BY-SA 4.0

Questa specie è originaria delle zone desertiche del Messico e tipica dei terreni calcarei, è una delle varietà più amate e ricercate perché è piccola e resta compatta.

Presenta foglie lunghe e sottili con striature bianche irregolari e si caratterizza per un’infiorescenza vistosa, che si erge da uno stelo lungo dai 2 metri ai 4 metri

Fioritura

Agave atrovirens
Agave atrovirens – foto di Dick Culbert CC BY 2.0

L’Agave fiorisce una sola volta nella sua vita e poi muore e questo avviene quando la pianta ha raggiunto la piena maturità. La fioritura avviene in tarda primavera, inizio estate.

Il fiore dell’Agave è un concentrato di forza, fascino e mistero, coniuga la vita e la morte. Occorrono almeno 15-20 anni di crescita (è l’età minima) alla pianta per raccogliere tutte le forze, le energie e i nutrienti necessari per fiorire.

Questo perché il fiore non è un comune fiorellino di pianta, ma è un fiore alto più di 5 metri, tanto da sembrare un albero. Ecco la ragione per cui impiega molti anni prima di fiorire.

Nel momento in cui nasce il fiore dell’Agave ricorda un asparago gigante che raggiunge 5 metri di altezza in appena un mese, crescendo in modo impressionante, ovvero ben 15-20 cm al giorno.

Quando la crescita verticale è quasi al termine cominciano a formarsi i rami di questo albero-fiore, all’estremità dei quali crescono delle sorta di spazzole giganti di colore verde. Da queste sbocciano tantissimi fiori gialli, che si caratterizzano per l’intenso profumo che ricorda il melone maturo.

Ed è proprio la fioritura a sancire la morte della pianta dell’Agave, depauperata da questo estremo e potente sforzo naturale di dare alla luce un fiore così imponente

Consigli per la coltivazione dell’Agave

Agave
Agave

Non necessita di molte cure e dedizioni, ma richiede alcune accortezze fondamentali per il suo sviluppo.

Nelle zone fredde, infatti, è opportuno coltivare l’agave in vaso oppure, se è piantata nel giardino è molto importante coprirla con dell’apposito tessuto-non-tessuto in modo da proteggerla da clima rigido, dalle basse temperature e dall’umidità invernale.

Esattamente come altre specie dei generi strettamente correlati come Yucca, Hesperoyucca e Hesperaloe, l’Agave è una pianta ornamentale diffusa nei climi caldi e secchi, poiché necessita di pochissime irrigazioni.

Coltivazione in vaso

Questa pianta può essere coltivata anche in vaso. Le piante di grandi dimensioni si rinvasano ogni anno all’ inizio della primavera mentre quelle di piccole dimensioni ogni 2-3 anni.
Il nostro consiglio è di usare vasi in terracotta per favorire la respirazione della terra.

Coltivazione in piena terra

Agave

Il momento ideale per il trapianto in giardino dell’Agave è nei mesi di maggio e giugno. Si deve considerare che questa pianta non tollera le temperature rigide quindi la messa a dimora in piena terra è consigliata solo per le zone centrali e meridionali d’Italia. Si deve scegliere un posto del giardino soleggiato, molto luminoso, al riparo da venti freddi.

Coltivazione in terrazzo

Gli esemplari allevati in vaso possono decorare terrazzi e balconi. Si deve scegliere una posizione riparata dal vento.

Temperatura

In Italia le piante appartenenti a questo genere vivono all’ aperto nelle zone centrali e meridionali a clima temperato. Al nord devono essere riparate in serra durante l’ inverno in quanto non tollerano le temperature inferiori ai 5° C.

Luce

Richiede un luogo soleggiato, molto luminoso, al riparo da venti freddi. L’esposizione ideale per l’Agave è al sole o comunque in posizione molto luminosa.

Terriccio

Fiori dell'Agave
Fiori dell’Agave

L’Agave tollera diversi tipi di terreni, tuttavia è consigliabile usare un composto ben drenato e leggermente più ricco di sostanza organica rispetto a quello comunemente impiegato per le cactacee.

Annaffiatura

Si tratta di una pianta molto resistente alla siccità, per questo può accontentarsi dell’acqua piovana. Se però le piogge scarseggiano e, in ogni caso, nella stagione estiva, l’Agave richiede discrete annaffiature, quanto basta per mantenere il terriccio appena appena umido;

Si deve ricordare che l’Agave teme i ristagni d’ acqua.

Moltiplicazione

La moltiplicazione avviene tramite semi che si interrano in primavera, in semenzai che vanno mantenuti umidi e in luogo soleggiato. Solitamente l’Agave si propaga asportando i i numerosi polloni che la pianta produce alla base, solo in giovane età, e che permettono di creare popolazioni di piante del tutto uguali alla pianta madre.

Concimazione

Questa specie
Agave

Nel periodo vegetativo si può fornire del concime per piante succulente ogni 20-30 giorni;

Potatura

Questa pianta non necessita di potatura

Abbinamenti con altre piante

Può essere abbinata a piante che necessitano delle medesime condizioni climatiche come la Yucca.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Uno dei principali nemici dell’Agave è il marciume radicale. La pianta può essere attaccata dalla cocciniglia.

Curiosità

È una pianta originaria delle zone desertiche dell’America che vanta molteplici usi: si utilizzano le sue foglie, ricche di fibre longitudinali che rappresentano il suo sistema vascolare, per produrre canapa, corde, reti, ecc.

Con l’Agave, inoltre, sono prodotte diverse bevande: il Pulque, il Mezcal e la Tequila.

In cucina la pianta è commestibile e viene utilizzata cotta oppure cruda nella medicina popolare.Il nome Agave fu coniato da Linneo nel Settecento e deriva dal greco ἀγαυός, che significa illustre, nobile.

Tossicità e/o uso erboristico

Questa pianta è molto importante anche per la vita economica di alcune popolazioni. Da alcune specie coltivate del Messico si ricava un succo dal quale si ottengono alcune bevande alcoliche (tequila, mescal, pulque). La tequila, si ricava esclusivamente da Agave tequilana; il mezcal si può invece ottenere da diverse specie di Agave

Lo sciroppo d’Agave

Lo sciroppo d’agave o succo d’agave si ricava dall’amido della radice contenuta nel bulbo dell’Agave tequiliana o Agave blu, contiene il 90% di fruttosio, dolcifica ma senza alterare il sapore degli alimenti e si caratterizza per il basso indice glicemico.

È per questa ragione che lo sciroppo d’agave è utilizzato come dolcificante naturale anche da chi soffre di diabete, che in ogni caso deve assumerne dosi moderate.

Le proprietà

Composto in buona parte da fruttosio, questo sciroppo si caratterizza per il suo indice glicemico comunque più basso rispetto allo zucchero semplice e anche al miele.

Ricco di calcio, magnesio, potassio e ferro, il succo d’agave ha un’importante funzione mineralizzante; contiene carboidrati e conta circa 60 calorie ogni 100 grammi. Il carboidrato principale contenuto nello sciroppo d’agave è l’inulina, ottimo per abbassare il colesterolo.

Il succo d’agave è ben noto anche per altre preziose proprietà:

  • è un ottimo antitumorale,
  • è ottimo nelle diete sia perché in grado di dolcificare il 25% in più dello zucchero bianco, sia perché favorisce il senso di sazietà;
  • è un ottimo alleato del sistema immunitario;
  • aiuta a combattere l’osteoporosi, grazia alla elevata quantità di calcio contenuta;
  • protegge l’intestino: l’inulina e le fibre contenute nello sciroppo d’agave favoriscono la flora batterica;
  • stimola la digestione. fanno bene all’intestino e lo proteggono facilitando la digestione e aumentando la flora batterica.

Le controindicazioni

Molto importante è distinguere lo sciroppo d’agave prodotto tradizionalmente da quello prodotto con metodi industriali e commerciali.

In questo caso, infatti, l’estratto di succo dalla pianta è sottoposto a trattamenti chimici ad alte temperature, che modificano gli zuccheri e dissolvono i minerali e le vitamine che l’agave naturalmente contiene. Inoltre, potrebbe contenere pericolosi livelli di fruttosio e favorire l’insorgere del colesterolo, per questo andrebbe assunto moderatamente.


Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.

Linguaggio dei fiori

L’Agave simboleggia la sicurezza, sia in amicizia che in amore che negli affari.

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