Un nome particolare per una pianta particolare che vanta un potere decorativo pazzesco.
La Senecio Rowleyanus, nota come Pianta del Rosario è indubbiamente una delle piante grasse pendenti più belle e particolari. Conosciuta con il nome di collana di perle, si tratta di una pianta grassa originaria dall’Africa Meridionale e diffusa in Europa, in Asia e nel continente nord americano.
Viene allevata soprattutto come pianta da interno. Presenta steli che si sviluppano generalmente lungo il terreno assumendo portamento tappezzante.
Le sue foglie sono quasi sferiche e ricordano dei piccoli piselli o dei chicchi d’uva. Le foglie immagazzinano l’acqua riducendo quindi al minimo il consumo idrico e facilitando la sopravvivenza della pianta nelle zone caratterizzate da climi secchi. Durante l’estate regala fiori bianchi, che ricordano piccole margherite e astri e che hanno un aroma di cannella.
Ma ciò che colpisce della Pianta del Rosario sono proprio le foglie che danno il meglio di sé quando la pianta è allevata in cesti appesi che evidenziano gli steli pendenti di foglie grigio perla.
Il genere Senecio
La pianta del Rosario appartiene al grande genere Senecio, che conta oltre 1.000 specie tra varietà arbustive e rampicanti impiegate come tappezzanti o in cesti appesi.
Le foglie possono essere di colore verde intenso, di colore bluastro ma ci sono esemplari con foglie a strisce. Per quel che concerne la forma, nel genere, ci sono specie con foglie rotonde, altre che nella forma ricordano una banana e altre erette.
Specie italiane del genere Senecio
Le specie di Senecio presenti in Italia sono le seguenti:
- Senecio angulatus noto con il nome comune Senecione angoloso
- Senecio cacaliaster detto Senecione biancastro
- Senecio deltoideus o Senecione a foglie deltate
- Senecio doria
- Senecio doronicum chiamato anche Senecione mezzano
- Senecio fontanicola detto Senecione delle sorgenti
- Senecio gallicus
- Senecio glaber
- Senecio glaucus noto come Senecione africano
- Senecio hercynicus conosciuto con il nome comune Senecio ercinico
- Senecio inaequidens detto anche Senecione sudafricano
- Senecio leucanthemifolius noto con il nome comune Senecione costiero
- Senecio lividus comunemente chiamato Senecione livido
- Senecio nemorensis chiamato anche Senecione silvano
- Senecio ovatus noto come Senecione di Fuchs
Quando fiorisce la Pianta del Rosario
Il Senecio rowleyanus fiorisce dal mese di agosto al mese di ottobre, riempiendosi di piccoli fiori bianchi e a forma di stella. I fiori hanno un delizioso profumo simile alla cannella.
Consigli per la coltivazione della Pianta del Rosario
Non è difficile coltivare la pianta del rosario, si deve considerare la temperatura e le irrigazioni.
Il Senecio rowleyanus, dopo diversi anni inizia a morire. A quel punto è consigliabile prelevare delle talee.
Coltivazione in vaso
Il Senecio rowleyanus rappresenta un eccellente ornamento per i cesti appesi ma ha un’ottima resa anche in altri tipi di contenitori, sia da solo che abbinata ad altre piante con le medesime esigenze. Il rinvaso, da fare in primavera, si esegue nel momento in cui l’apparato radicale non ha più spazio e quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio.
Il terreno adatto è un mix di terriccio per succulente o cactus a rapido drenaggio.
Coltivazione in piena terra
Si deve considerare che questa pianta non tollera il gelo, quindi la coltivazione all’aperto è riservata alle zone caratterizzate da inverni miti. La messa a dimora del Senecio rowleyanus si fa all’inizio dell’autunno, prima che inizi il periodo di nuova crescita. Per quel che concerne le condizioni di coltivazione si possono tenere in considerazione le stesse per gli esemplari allevati in vaso.
Le piante già consolidate sono molto tolleranti alla siccità e richiedono poca manutenzione. In linea di massima si deve considerare che nelle zone caratterizzate da climi caldi, le piante amano una luce luminosa indiretta, mentre nelle zone caratterizzate da climi più freschi dovrebbero ricevere il pieno sole.
Coltivazione in terrazzo
Gli esemplari allevati in vaso possono decorare terrazzi e balconi
Temperatura
Si tratta di una pianta intollerante al gelo, pertanto nei climi caratterizzati da inverni rigidi, le piante vanno portate in casa prima del primo gelo autunnale così da svernare con la temperatura idonea.
Luce
La Pianta del Rosario proviene da zone calde, tuttavia non ama il contatto diretto con i raggi solari. Per questo è bene scegliere una posizione luminosa ma in penombra. Durante i mesi invernali è necessario proteggerla dalle gelate. La posizione ideale è accanto ad una finestra, ma lontano dai termosifoni e dalla luce diretta.
Terriccio
Il terreno ideale è asciutto, sabbioso e ben drenato. Il pH del terreno è tra 6,0-7,0.
Annaffiatura
Questa pianta riesce a sopportare lunghi periodi di siccità.
Moltiplicazione
La Pianta del Rosario può essere propagata per talea: è sufficiente estrarre un rametto dal fusto della specie madre e piantarlo. In poche settimane la piante inizia a germogliare.
Concimazione
Per fare si che la pianta attecchisca facilmente è indispensabile che il suolo sia drenante e fertilizzato con un concime liquido che va aggiunto circa ogni 15 giorni nei periodi più caldi. O che, mentre il vaso va cambiato ogni 2 anni circa.
Potatura
Il Senecio rowleyanus non va potato: è sufficiente rimuovere le foglie morte o malate.
Altri consigli per la cura
Se la Pianta del Rosario viene esposta troppo al sole, la parte centrale tende a ingiallire. Meglio scegliere una posizione che garantisca la luce ma non diretta.
Parassiti, malattie ed altre avversità
Si tratta di una pianta che, con la corretta manutenzione, resiste a parassiti e micosi. Può essere attaccata da cocciniglia, afidi e funghi. Altre possibili problematiche sono i marciumi radicali e l’ingiallimento fogliare, in particolare in presenza di un suolo poco drenante, in caso di gelo o in caso di troppa luce.
Classificazione botanica
Il Senecio rowleyanus noto come pianta del rosario, fa parte del genere Senecio, della famiglia delle Astaraceae.
Curiosità
Il nome del genere deriva dalla parola latina senex, che significa “vecchio”, in riferimento alla parte lanuginosa di queste piante.
L’epiteto specifico è in onore di Gordon Douglas Rowley, botanico britannico.
Perchè si chiama Pianta del Rosario?
Se si osserva la pianta è facile comprendere il perché del nome comune: le sferette della Senecio ricordano i grani della corona del Rosario. In realtà la loro funzione è necessaria per garantire una riserva idrica alla pianta, consentendole di vivere in ambienti siccitosi.
Tossicità e/o uso erboristico
Tutte le specie di Senecio sono considerate tossiche per l’uomo e gli animali.
“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
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