La margherita
Un petalo d’umiltà tra i prati odorosi, un soffio di vento piega delicatamente il tuo esile stelo L’aprirsi raro della tua corolla richiama insetti vivaci che attingono al tuo nettare con tocco sapiente. Un attimo solo basta a renderti fiera del tuo semplice odore hai compiuto il miracolo hai donato amore.
(Nelida Ukma)
La Margherita è il più chiaro esempio di come la semplicità possa tradursi in straordinaria bellezza.
Un fiore piccolo che ha avuto un ruolo chiave nella cultura europea tanto da rendere la Margherita uno dei fiori che più si ama coltivare.
Perché la Margherita dà allegria, annuncia la primavera, rende belli i campi incolti e attira api e farfalle. Ce ne sono tante specie e tante varietà che si diversificano per dimensioni e colori. Tutte sono accomunate dalla straordinaria capacità di conferire un tocco di freschezza a case, giardini e terrazze.
Andiamo a conoscerla da vicino.
Il suo nome scientifico è Leucanthemum, è un’erbacea perenne che produce le infiorescenze tipiche delle asteracee (note anche come Composite), la famiglia a cui appartiene, formate da fiorellini con un centro carnoso.
I fiori hanno petali, generalmente bianchi, che in primavera coprono i prati incolti d’Europa.
L’infiorescenza della margherita si chiama “capolino” ed è formata da diversi fiori singoli (i floculi) che a loro volta possono essere tubulosi o ligulati.
Nel nostro Paese le specie del genere crescono in zone che si trovano nei pressi di abitazioni o comunque in zone frequentate dall’uomo come prati falciati, bordi delle strade, o sentieri. Si trovano prevalentemente nelle zone collinari e montane. Oltre che in Italia si trovano in Europa, Nord Africa e nelle regioni temperate dell’Asia.
Classificazione botanica
Leucanthemum è un genere appartenente alla famiglia delle Asteracee.
Principali specie
Quando si parla di Margherita si fa spesso confusione. In particolare i dubbi sorgono tra la specie Leucanthemum vulgare e la Bellis perennis, nota come pratolina, ma appartenente a tutt’altro genere. Qui parleremo del genereLeucanthemum
Leucanthemum vulgare o Margherita comune
Si tratta di una perenne largamente diffusa in tutta Italia. È nota come Margherita comune o margherita dei campi.
Fiorisce abbondantemente e ha sempre un portamento molto ordinato conferitole dai suoi steli che si auto sostengono. Questo la rende adatta per essere coltivata in giardino o per essere naturalizzata.
Si può coltivare in pieno sole, in terreno fertile e drenato. Si auto dissemina anche in terreni poveri.
Misura un’altezza di circa 20 – 40 centimetri, ha un fusto di colore verde, semplice o poco ramificato, le foglie basali sono riunite in rosetta mentre le foglie cauline, hanno i lobi irregolarmente distanziati.
L’infiorescenza è composta da capolini che misurano un diametro di circa 6 – 7 centimetri.
Si tratta di un ottima pianta officinale poiché vanta proprietà antispasmodiche e vulnerarie e rappresenta un valido aiuto per curare, ad esempio le ulcere della bocca e per trattare i problemi a gengive e gola.
L’acqua distillata di margherita rappresenta un eccellente collirio per curare le congiuntiviti.
Viene spesso confusa con la Bellis perennis.
Leucanthemum adustum o Margherita bruciacchiata
È una margherita bianca perenne che somiglia molto alla specie vulgaris, ma che, rispetto alla margherita comune, è più compatta.
La sua altezza non supera infatti i 30 centimetri.
È longeva ed è caratterizzata da foglioline lucide e coriacee. Se si tagliano più volte i fiori sfioriti la fioritura perdura dalla primavera all’autunno Si auto semina.
Leucanthemum ceratophylloides o Margherita montana
Come suggerisce il nome, questa specie cresce a quote comprese tra 1400 e 2400 metri sul livello del mare. La pianta sua fioritura avviene tra i mesi di Luglio e Settembre.
Leucanthemum graminifolium
Questa specie misura un’altezza di circa 25-30 centimetri.
È caratterizzata da foglie verde lucido strette, lanceolate. I fiori sono grandi e bianchi e in estate sbocciano su fusti eretti. La fioritura avviene per molte settimane.
Leucanthemum maximum
Questa specie presenta piccole foglie lanceolate disposte lungo lo stelo in modo alternato e fiori solitari, il cui diametro può superare gli 8 centimetri.
È nota come “margheritona” ed è un sinonimo di Chrysantheum maximum. Proviene dall’Europa e in particolare dai Pirenei. È caratterizzata da fusti che arrivano anche a 9 cm di altezza, molto robusti.
Ha petali bianchi con disco giallo e foglie verdi brillanti. La fioritura avviene da metà di luglio a tutto novembre.
Molto facile da coltivare, è idonea sia per location soleggiate che per location ombreggiate. Sono presenti diverse cultivar prodotte dagli ibridatori, ne troviamo con fiori doppi, etc.
È una specie perfetta per chi ama il giardino naturale e perfetta per le aiuole.
Leucanthemum × superbum
Leucanthemum × superbum, la margherita di Shasta, è una pianta erbacea perenne che vanta il classico aspetto della margherita con petali bianchi disposti a raggio attorno ad un centro giallo.
Questa varietà è il risultato dell’incrocio intergenerico di specie provenienti da tre continenti.
Il nome è un tributo al monte Shasta, perché i suoi petali avevano il colore della neve.
Leucanthemum x superbum “Goldfinch”
Si tratta di un’erbacea perenne rustica che misura un’altezza di circa 60 centimetri e che produce grandi fiori di colore giallo crema, con il centro giallo.
Viene coltivata nelle bordure e proprio per i suoi vistosi capolini, è molto ricercato come fiore reciso. Fiorisce nel periodo tra Giugno e Settembre.
Leucanthemum x superbum ´Aglaia´
È caratterizzata da foglie lucide verde scuro e da grandi fiori doppi di colore bianco con centro giallo. Misura un’altezza di 50-60 centimetri.
Leucanthemum x superbum ´Becky´
Presenta fiori e foglie tipiche del genere, gli steli sono rigidi e misurano un’altezza di 90-120 centrimetri.
Leucanthemum x superbum ´Crazy Daisy´
Misura 60-75 centimentri di altezza. Presenta grandi fiori doppi bianchi con petali dalla forma contorta e disordinata, che somigliano ai fiori di alcuni crisantemi.
Leucanthemum x superbum ´Goldrausch´
Ha foglie lucide e oblunghe verde scuro. I fiori sono semidoppi bianchi, ed hanno i petali leggermente ricadenti. Misura un’altezza di 50-60 centimetri.
Leucanthemum x Superbum ´Snowcap´
Presenta fiori e foglie tipiche del genere, ma resta piuttosto compatta raggiungendo un’altezza massima di 30-35 centimetri.
Leucanthemum x superbum ´Sonnenschein´
Le sue foglie sono dentate e lanceolate in modo grossolano. Il colore è verde scuro ed i fiori hanno petali giallo pallido con il centro giallo. Eccellenti come fiori recisi e di lunga durata. Altezza massima 75 cm.
Leucanthemum x superbum ´Wirral Supreme´
Questa specie è caratterizzata da fiori doppi color bianco puro e centro giallo. Misura un’altezza di 80-90 centimetri
Fioritura
La Margherita fiorisce a seconda del clima, da maggio ad ottobre nelle zone fredde, ed anche per il resto dell’anno nelle zone miti.
Consigli per la coltivazione delle Margherite
Coltivare le margherite non è difficile: si tratta di piante piuttosto rustiche come dimostra anche la diffusione allo stato selvatico.
Coltivazione in vaso
La Margherita può essere coltivata anche in vaso.
In questi casi è importante gestire al meglio le irrigazioni. Le annaffiature devono essere costanti ma non troppo abbondanti. Il vaso deve essere più alto che largo per contenere le sue radici e meglio se è di terracotta.
Le sue radici tendono ad espandersi in larghezza ed in profondità e nel momento in cui fuoriescono dai fori di drenaggio si deve procedere al rinvaso usando del terriccio fresco e fertile misto a sabbia, dello di stallatico ben maturo e un pò di argilla espansa.
Coltivazione in piena terra
Richiedono un terreno soffice, fertile e ben drenato e amano il sole anche se crescono bene anche in luoghi che in alcune ore della giornata restano in ombra.
Sono perfette per creare ampie macchie soprattutto se accostate con piante con colori a contrasto.
Sono molto resistenti al freddo anche se non resistono a temperature prossime allo zero. Non hanno comunque problemi ad affrontare gli inverni nelle zone con clima temperato.
La pianta si mette a dimora in buche sufficientemente profonde con tutto il pane di terra che avvolge le radici.
Coltivazione in Terrazzo
Gli esemplari allevati in vaso sono un’ottima decorazione per terrazzi e balconi
Temperatura
Le margherite sono piuttosto resistenti al freddo, tuttavia la tolleranza rispetto alla temperatura dipende molto in base alla specie.
Le più rustiche sono le margherite arbustive che tollerano fino a -5 °C. Tendenzialmente non hanno problemi ad affrontare gli inverni nelle aree caratterizzate da un clima temperato.
Luce
La Margherita ama il tepore del sole ed è pertanto consigliabile garantirle un’esposizione ai suoi raggi il più possibile. Starà, però, benissimo anche in luoghi ombreggiati per piccole parti della giornata.
Terriccio
Questa pianta preferisce terreni fertili, umidi che siano ricchi di sostanza organica e ben drenati. La miscela perfetta è rappresentata da un mix di terreno da giardino mescolato a sabbia con un pH leggermente acido o neutro.
Annaffiatura
Tutte le margherite necessitano di annaffiature abbondanti nel periodo di crescita e nel momento in cui le temperature iniziano ad alzarsi comincia a far caldo.
Il substrato va mantenuto umido ma occorre evitare i ristagni d’acqua.
Moltiplicazione
La margherita si può moltiplicare per talea apicale, per divisione dei cespi e per semina.
Moltiplicazione per seme
La semina si può fare all’inizio della primavera. Si interrano i semi in un terriccio specifico fresco e soffice. Si copre il semenzaio con un telo di plastica trasparente e si tiene in un luogo riparato dalle gelate notturne.
Quando avviene la germinazione il telo si toglie e le piantine più vigorose si possono mettere a dimora definitiva.
Moltiplicazione per talea
con questa tecnica si avranno piante identiche alla pianta madre. Si procede in autunno o in primavera, prelevando le parti apicali degli steli erbacei di una lunghezza di circa 15 centimetri. Vanno eliminate le foglie basali lasciando solo quelle apicali. Si mettono a radicare le talee in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali nebulizzando il substrato quotidianamente.
Le nuove piantine si mettono a dimora definitiva quando sono sufficientemente robuste.
Concimazione
In primavera si può fertilizzare usando un concime organico e minerale
Potatura
Per la Margherita non esiste una vera e propria potatura ma è sufficiente eliminare i fiori avvizziti. Questa operazione si rivela utile per far durare la fioritura più a lungo e per stimolare le produzioni successive.
Abbinamenti con altre piante
Diverse varietà di margherite mescolate assieme danno un effetto molto piacevole.
Altri consigli per la cura
Durante l’inverno è bene proteggere l’apparato radicale delle piante in giardino con una pacciamatura.
Parassiti, Malattie ed altre Avversità
La margherita può essere coltipita dal fungo Verticillium dahliae che penetra nella pianta attraverso le e si diffonde rapidamente al suo interno attraverso la linfa, provocando l’avvizzimento della parte epigea.
Nella margherita l’avvizzimento fungino si può riconoscere da diversi sintomi: inizialmente parte della chioma diventa più chiara rispetto al normale o quasi gialla, e in seguito diventa grigiastra. La crescita è stentata e la pianta si dissecca.
Si deve intervenire eliminando le piante infette ed anche il terriccio contaminato.
Curiosità
Il nome generico latino Leucanthemum deriva dal greco antico leukánthemon, che significa fiore bianco in riferimento al colore dei fiori.
Il nome del genere è stato proposto nel 1754 dal botanico scozzese Philip Miller.
Non è appetibile come foraggio poiché in parte legnosa, non viene pertanto brucata.
Già nei vasi egizi (4000 a a.c.) decorati con margherite si ha testimonianza dell’apprezzamento di questo fiore. E’ uso domandare alla margherita, attraverso i suoi petali strappati uno a uno, se una persona ci ama o meno con la famosa sequenza “m’ama non m’ama”.
Sotto il punto di vista scientifico, la margherita non è propriamente un fiore bensì, come il girasole, si tratta di un insieme naturali di minuscoli fiorellini che formano il bottone centrale, di questa pianta chiamata, per questo motivo, composita.
Il suo nome scientifico deriva dal greco, leucanthemum e, significa “ bianco e fiore” riferendosi al colore del fiore.
Tossicità e/o uso erboristico
Ad alcune specie del genere Leucanthemum vengono attribuite proprietà antispasmodiche, bechiche e vulnerarie. Per uso esterno l’azione vulneraria si rivela utile in particolare nella cicatrizzazione di ferite, ulcere della bocca, gengive e gola. L’acqua distillata è un rimedio per trattare le congiuntiviti.
Le foglie tenere della Margherita sono commestibili.
“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
Linguaggio dei fiori
La Margherita è un fiore che annuncia e simboleggia la primavera. Gli innamorati la sfogliano per sapere se il loro amore è ricambiato.
Il significato attribuito a questo fiore è: SEMPLICITÀ FRESCHEZZA e PUREZZA.
La margherita assume sempre un significato positivo. Si tratta di un fiore che si dona quindi sempre per lieti eventi e per messaggi positivi.
Il concetto predominante legato a questo fiore è la verità. Si tratta di un fiore semplice, delicato che purezza ed innocenza, e che simboleggia amore fedele e pazienza.
La margherita simboleggia anche l’innocenza giovanile, tant’è che un tempo le ragazze vi si adornavano i capelli.
Inserita nel bouquet la margherita recisa viene generalmente inserita per celebrare il 5° anniversario, e un mazzo di margherite si regala alla neo-mamma in segno di accoglienza del neonato.
Anche la forma del fiore ha il suo significato: i petali a raggiera attorno al disco centrale giallo ricordano il sole e quindi il fiore “porta il sole nella vita delle persone”.
Piante simili alla Margherita
Molti sono i generi le cui specie sono simili al genere Leucanthemum con capolini a fiori del raggio bianchi e gialli quelli centrali: Bellis, Aster, Erigeron, Anthemis, Tripleurospermum, Matricaria, Tanacetum, Leucanthemella e Leucanthemopsis.
Tra questi generi che comprendono specie simili alle Margherite, e che impropriamente vengono chiamate margherite citiamo:
Aster alpinus
Si tratta di una meravigliosa perenne perfetta per ricoprire il suolo e per i giardini rocciosi.
Proviene dall’Europa, dall’Asia e dal Nordamerica, ed in Italia la si può trovare allo stato spontaneo sulle Alpi. Necessita di un terreno calcareo e fresco e con un buon drenaggio.
Preferisce la mezz’ombra. Le sue infiorescenze sono composte da capolini grandi che sorgono su steli eretti.
Bellis perennis
La conosciamo come pratolina comune o pratolina ed è diffusa in tutta Italia, nei prati e negli incolti.
Si tratta di una pianta perenne che può fiorire tutto l’anno, anche in inverno, sfoggiando fiori ligulati bianchi o con la punta rosa, rinchiusi in capolini disposti su steli, senza foglie. Le foglie si trovano alla base della rosetta e sono claviformi e pelosette.
Si distingue dalla margherita per il suo fusto molto corto, basso e privo di ramificazioni.
Osteospermo (e Dimorphoteca)
Si tratta di un genere (o forse 2) che include circa settanta specie perenni o annuali originarie dell’Africa meridionale e dell’Arabia. Sono caratterizzati da fiori i cui colori vanno dal giallo all’arancione fino al rosa ed al viola.
La sua fioritura perdura per tutta la stagione. Si tratta di una specie perfetta per essere coltivata in vaso, per le aiuole, per le bordure, per i giardini rocciosi. Preferiscono posizioni soleggiate, ma tollerano anche una leggera ombra.
Felicia amelloides
Si tratta di una margherita che proviene dal Sudafrica e dall’Abissinia e che è caratterizzata dal fiore azzurro, nota come Agathea o Aster Capensis. A seconda del clima la si può considerare annuale o perenne.
È idonea sia come pianta da vaso che come fiore reciso.
La sua fioritura avviene dalla primavera e perdura sino alla fine dell’autunno. Preferisce terreni freschi, ben drenati e necessita di concimazioni costanti.
Echinacea
Si tratta di margherite estive caratterizzate da steli robusti e da i fiori del disco sporgenti.
Proviene dal Nordamerica ed è caratterizzata da foglie verde scuro e da fiori grandi che possono essere rosa, rossi, bianchi, gialli ed arancioni. Il terreno deve essere ricco di humus e con buon drenaggio.
Le echinacee richiedono una buona pacciamatura invernale per scongiurare il pericolo di marciume dell’apparato ipogeo.
Fioriscono in estate e, con le dovute accortezze (rimuovendo i capolini appassiti), anche a metà autunno.
Rudbeckia
Questa varietà è caratterizzata da fiori che hanno colori con sfumature calde, (gialle, arancioni, marroni, rosse) Facili da coltivare, preferiscono terreni umidi e una location ben soleggiata.
La loro altezza generalmente oscilla tra i 60 e i 100 cm.
Ci sono tantissime cultivar sul mercato.
Cosmos (o Cosmea)
Si tratta di annuali e perenni caratterizzate da lunghi steli esili e le foglie simili a felci. La loro coltivazione è piuttosto semplice.
Preferiscono posizioni soleggiate e terreno ben drenato.
La loro altezza oscilla trai 60 ed i 90 cm, il colore dei fiori varia dal bianco al rosa al rosso, la fioritura avviene per tutta l’estate.
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Mi piacciono molto le margherite, purtroppo quest'anno le ho comprate ma sono già appassite.
Adesso provo a tagliarle e vedere se ad aprile ricrescono, non avendo il sole sul balcone è un problema.
ciao, ho delle bellissime margherite grose grosse che vengono dalla svizzera. i primi anni erano
cresciute singole bellissime. poi in seguito ora crescono con tanti fiori sullo stesso stelo.
Vorrei sapere se devo dividere le radici in autunno ? grazie per la risposta.
ciao, all’inizio dell’estate ho acquistato delle piante di margherita. le ho piantate in un vaso di coccio. fino all’inizio di agosto era ben fiorita poi i fiori si sono appassite e lo ho tagliate da allora non è più cresciuta neanche una margherita è rimasto un cespuglio grosso verde senza un fiore. cosa devo fare? grazie per un Vs. riscontro