Agatea o Agathea (Felicia amelloides)

coltivazione agatea

Le belle Margherite Blu: la specie Felicia amelloides (Agatea) è perfetta per creare bellissime aiuole in grandi o piccoli giardini. Forme delicate e colori tenui per un grande spettacolo durante la fioritura (foto Krzysztof Golik [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons)

La specie Agatea, nome scientifico Felicia amelloides e conosciuta anche il nome comune di Margherita blu o Margherita azzurra, è una pianta a sviluppo arbustivo sempreverde con meravigliosi fiori.

L’Agathea coelestis (un altro modo di chiamarla, è un sinonimo), appartenente al genere Felicia, è molto apprezzata per la sua fioritura, che permette di creare delle grandi aiuole, vere e proprie macchie di colore, in qualsiasi giardino.

I suoi fiori, per forma simili a quelli della Margherita, sono di colore azzurro (possono anche avere le più delicate tonalità del blu) e con al centro un bel disco giallo che crea un caratteristico contrasto cromatico. I fiori si sviluppano nel mezzo di un fitto fogliame ricoperto da sottilissima peluria che va a formare un grande e morbido cuscino naturale.

L’Agatea è facile da coltivare e può essere sistemata sia in vaso che direttamente in piena terra per creare bellissime bordure o per valorizzare, ad esempio, un giardino roccioso.

Questa bellissima specie originaria dell’africa meridionale, si sviluppa in natura su dune costiere, pianure sabbiose e rocciose, fino a circa 100 metri di altitudine.

Un fitto cespuglio sempreverde di Margherite blu che produce tanti rami che crescono in modo abbastanza ordinato.

L’agatea non supera quasi mai i 50 centimetri di altezza ed è ampiamente utilizzata come pianta ornamentale per terrazzi e giardini, anche perché è una pianta abbastanza resistente e che ben si adatta al clima del nostro Paese.

Classificazione botanica

Regno: Plantae;
Clade: Angiosperme;
Clade: Eudicotiledoni;
C.: Asteridi;
Ordine: Asterales;
Famiglia: Asteraceae;
Sottofamiglia: Asteroideae
Tribù: Astereae
Genere: Felicia;
Specie: Felicia amelloides 

Fioritura

La fioritura della bella Agatea avviene nel periodo primaverile, quando su lunghi e ordinati steli si sviluppano tanti graziosi fiori di colore azzurro. Come detto, ricordano quelli della Margherita, e ben si prestano per la creazione di grandi o più piccole aiuole dove sistemare diverse piante arbustive con fioritura primaverile per seducenti mix di colori.

La Felicia amelloides è una pianta perfetta per valorizzare con eleganza qualsiasi spazio esterno. Non spaventatevi quando la pianta non produce più fiori subito dopo la primavera: l’Agatea necessita di un periodo di risposo quando coltivata in zone dal clima estivo molto caldo.

È una specie che necessita di notti fresche per fiorire.

La fioritura, dopo il riposo estivo, può riprendere in autunno quando il clima è mite.

fioritura agatea

I bellissimi fiori dell’Agatea (foto renagrisa CC BY-NC-ND 2.0)

Consigli per la coltivazione dell’Agatea

Amate il colore azzurro? Allora non potete rinunciare alla delicata Agatea, che con la sua presenza può trasformare anche grandi giardini, rendendoli eleganti e, appunto, più colorati.

Una pianta che può essere coltivata in ceste appese, normali vaschette da sistemare su ampi terrazzi o direttamente in giardino e che sempre assicura uno spettacolo meraviglioso durante le più miti stagioni dell’anno.

L’Agathea, pianta molto resistente e senza particolari pretese per la coltivazione, ha una crescita molto rapida e un portamento compatto.

Coltivarla è semplicissimo e non ci resta che scoprire le migliori tecniche per portarla verso una straordinaria fioritura.

Coltivazione in vaso

Per coltivare l’Agatea in vaso è possibile utilizzare ampie vaschette o più piccoli contenitori, anche cesti sospesi, da sistemare all’esterno in luoghi soleggiati. Per questa tecnica di coltivazione è consigliato utilizzare un terriccio ricco di sostanza organica, creando sul fondo del vaso uno strato di sabbia o altro materiale utile per permettere all’acqua di non ristagnare.

Le annaffiature dovranno essere frequenti (al mattino e dopo il tramonto quando fa molto caldo) ed è preferibile sempre utilizzare un bel vaso in terracotta.

In vaso l’Agatea richiede delle regolari concimazioni a base di fertilizzanti specifici per piante da fiore, specialmente nel periodo che precede la fioritura. Una posizione soleggiata serve per una crescita vigorosa della pianta, da spostare in luogo più riparato quando le temperature invernali scendono in picchiata al di sotto dei 10°C.

Il rinvaso della Felicia amelloides dovrà essere effettuato solo quando le radici hanno terminato tutto lo spazio a disposizione ed iniziano a fuoriuscire dai fori di drenaggio del contenitore scelto per la messa a dimora.

Coltivazione in piena terra

Un giardino con pochi colori può essere elegante, ma mai ammaliante come una piccola oasi privata ricca di piante come la specie che stiamo descrivendo.

Coltivare in giardino l’Agatea significa avere le idee ben chiare su quello che è un botanico stile molto raffinato. Il suo cespuglioso portamento e i bellissimi fiori trasformeranno anche i giardini più spogli in luoghi incantevoli.

Si consiglia di piantare l’Agatea solo dopo le ultime gelate invernali, mettendola a dimora in precise zone del giardino, magari tra piante perenni o ai piedi di un grande albero che farà da scudo contro i più forti raggi del sole.

Il substrato dovrà essere abbastanza soffice e in grado di creare un perfetto drenaggio dell’acqua.

La seducente bellezza di questa specie può essere sfruttata per dare un delicato tocco di colore a piccoli giardini rocciosi o per creare bordure e aiuole nel bel mezzo di un grande prato.

Coltivazione in terrazzo

L’Agathea, viste le sue ridotte dimensioni, può essere coltivata come pianta in vaso sul terrazzo per decorarlo con eleganza. L’importante è scegliere una posizione soleggiata e prestare particolare attenzione alle annaffiature (frequenti e regolari) e alle concimazioni primaverili.

Temperatura

La Margherita blu è una pianta perenne, spesso coltivata come annuale, che sopporta bene anche le basse temperature.

Non teme il freddo, ma qualche piccolo problema potrebbe sorgere quando il termometro arriva a toccare temperature vicine allo zero.

Luce

Per godere a pieno della meravigliosa fioritura dell’Agatea è bene sistemare la pianta in luoghi molto soleggiati o al massimo di mezz’ombra.

In presenza di tanta luce i fiori si svilupperanno e si apriranno senza problemi, che invece potrebbero sorgere quando la pianta è coltivata in luoghi dove prevale l’ombra.

Terriccio

Il substrato perfetto per la coltivazione della Margherita blu è composto da un terriccio molto soffice e ricco di sostanza organica, al quale aggiungere sempre una componente sabbiosa per evitare ristagni idrici e il conseguente marciume radicale.

Annaffiatura

Le annaffiature devono essere regolari e controllate.

L’Agatea resiste bene alla siccità, ma non tollera minimamente un terreno troppo umido.

Durante le più calde stagioni si può procedere ad abbondante annaffiatura solo dopo che il substrato si è asciugato, mentre in inverno è bene ridurre drasticamente gli interventi.

annaffiatura agatea

Meglio non esagerare con le quantità di acqua durante le annaffiature: l’Agatea preferisce regolari interventi da fare solo quando il terreno si è completamente asciugato. (foto Bob Benson CC BY 2.0)

Moltiplicazione

La moltiplicazione della Felicia amelloides può avvenire per seme o per talea.

Nel secondo caso si procede prelevando dei piccoli rametti (10-15cm), che non hanno prodotto fiori, da mettere a dimora in un contenitore con terriccio soffice (perfetto è un mix di torva e sabbia). È bene sistemare il vaso in un luogo protetto e dove è possibile controllare la temperatura. Solo con l’arrivo della primavera sarà possibile spostare i vasi all’esterno.

La moltiplicazione per seme si effettua in primavera per la coltivazione in piena terra, in autunno quando si utilizza un semenzaio. I semi dovranno essere sistemati delicatamente sotto uno strato di terriccio sciolto e che dovrà essere mantenuto costantemente umido. È consigliato sistemare il semenzaio in un ambiente con costante temperatura di circa 18/20° C. Quando le nuove piantine si saranno irrobustite sarà possibile spostale nel definitivo contenitore da sistemare all’aperto.

Concimazione

L’Agatea richiede regolari interventi di concimazione (ogni 20 giorni circa) durante il periodo primaverile, utilizzando un concime liquido per piante da fiore. È possibile anche sfruttare l’azione di concimi granulari a lento rilascio con specifica composizione per piante verdi o da fiore.

Potatura

Potare la Margherita blu? Sì, ma solo quando la pianta è diventata troppo grande (dopo 3/4 anni quando coltivata come perenne). Un intervento mirato è necessario per ridare un compatto ed ordinato aspetto all’Agatea, dato che si sviluppa come piccolo arbusto. Invece, per stimolare la fioritura di questa bellissima specie basterà recidere i fiori secchi.

Consociazioni

Può essere coltivata insieme a qualsiasi annuale da fiore e piccole bulbose a fioritura primaverile.

Se l’intenzione è quella di metterla a dimora in un vaso da sistemare sul terrazzo, è possibile fondere la sua delicata bellezza con quella delle Surfinie o dei Pelargonium. Una primaverile esplosione di colori sul balcone!

consociazioni agatea

Le Margherite blu possono essere utilizzate per completare piccole aiuole dove già sono presenti altre bellissime piante da fiore.

Parassiti, malattie e altre avversità

Nessuna paura: l’Agathea è una specie molto resistente e che raramente viene attaccata dagli afidi o da altri parassiti. In caso di attacco è possibile ricorrere ai più comuni prodotti per contrastare l’azione di questi piccoli e indesiderati ospiti.

L’unico grande pericolo per la Margherita blu è il marciume radicale. Prevenire è meglio che curare: basterà controllare le irrigazioni e mettere a dimora la pianta in un substrato drenante e non si correrà alcun rischio.

Curiosità

Il nome Agathea coelestis deriva dal greco e significa “bontà del cielo”. Non è difficile capire il perché di questa precisa definizione: piccoli fiori di colore azzurro che si sviluppano su nuvole di piccole foglie.

Invece, il nome scientifico Felicia è stato scelto in onore di un ufficiale tedesco, Herr Felix, che prestava servizio in Sudafrica (luogo di origine della specie); amelloides perché notevole è la somiglianza con l’Aster amellus.

Tossicità

La specie descritta non rientra nella lista delle piante velenose e pericolose per l’uomo.

Linguaggio dei fiori

Nel linguaggio dei fiori l’Agatea ha un preciso significato: simbolo dell’amore per la famiglia e per la persona amata.

Un bellissimo dono per sottolineare di azzurro l’importanza di un sincero sentimento.

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5 pensieri su “Agatea o Agathea (Felicia amelloides)

  1. Ho comprato recentemente questa bella pianta ornamentale. Mi ha colpito il fiorellino giallo/blu.
    L'ho messa al sole, come consigliato…….si è seccata. Ma per piacere!
    Diciamo che vuole molta luce ma non il sole diretto.

  2. ho due piante di agatea in pieno sole in giardino sono bellissime etutte fiorite vorrei aggiungerne altre per fare bordura ma a genova ho difficolta a trovarle. dove posso trovarle

  3. salve,vivo a Siracusa ho piantato 2 piantine di agatea in posizione di mezz’ombra in estate e pieno sole in inverno vivono benissimo.Le consiglio a chi vive in città dal clima invernale mite,In quanto sopporta bene il caldo torrido della Sicilia e gradisce il clima mite in inverno tipico delle nostre zone
    .

  4. Le mie Agatee vivono in balcone in pieno sole, però già dopo 10 giorni essere state acquistate, stanno perdendo i fiori e non vedo altri boccioli, devo potarla?

    • probabilmente è lo stress iniziale, per il cambio di posizione, magari perché prima erano pompate eccessivamente. Non le poti ed attenda un po’ per vedere se si abituano alla nuova posizione.


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