Il Geranio (Pelargonium) è il re dei balconi!
In campagna, in città, lungo ringhiere di ampi terrazzi di belle villette o sui davanzali di finestre che affacciano nel centro storico cittadino non fa alcuna differenza: il Geranio è pronto a portare un’ondata di meravigliosi colori.
Stiamo descrivendo una pianta che è impossibile non amare: perfetta per abbellire elegantemente qualsiasi spazio esterno e facilissima da coltivare. Basta davvero poco per ottenere una copiosa fioritura da una pianta forte e sana.
Sono davvero tantissime le varietà di Pelargonium tra le quali è possibile scegliere, tutte con caratteristiche colturali simili, ma che si differenziano tra loro per gli accesi colori o per il portamento, che può essere anche ricadente. Tutte bellissime e perfette per cortili, balconi e terrazzi di ogni genere.
I Gerani sono il simbolo delle calde estati italiane (e non solo), in grado di trasformare anche i più scarni spazi esterni di una casa in una vera e propria oasi, un paradiso colorato incredibilmente affascinante. Si affacciano con grazia e con le loro foglioline, tra le quali appaiono i bellissimi fiori, sembrano quasi salutare chi dal basso li osserva e, quasi senza accorgersene, esclama: “che spettacolo”!
Riuscite ad immaginare un mondo senza Pelargonium? Noi no! Sono troppo belli ed è impossibile immaginare una città senza balconi fioriti, ovvero un bel casolare di campagna, senza nemmeno un solo Geranio. Inutile utilizzare altre parole: il Geranio è il re dell’estate. Il suo regno ha confini infiniti: dalle campagne, dove la semplicità vive in ogni dove, alle più caotiche città, nelle quali riesce ad adattarsi senza troppa fatica e dove colora il dominante e triste grigio degli edifici.
I Gerani destinati alla coltivazione sono originari dell’Africa Meridionale (alcune specie provengono anche dalla Siria, dall’Australia e dall’India).
La loro diffusione nel Vecchio Continente è iniziata del XVII secolo, quando botanici e naturalisti del tempo, a seguito di viaggi esplorativi, sono tornati nel nostro continente con questo tesoro di inestimabile valore.
Come si presenta il Geranio (Pelargonium) e quali sono le sue principali caratteristiche? Partiamo dalle foglie, le quali si presentano con ben evidenti venature che mettono ancor più in risalto il loro colore verde intenso. I fiori, veri e propri gioiellini, sono formati da cinque petali disposti in ombrelle di diversa tonalità. Per quanto riguarda i colori c’è l’imbarazzo della scelta.
Per creare bordure straordinarie in giardino o per valorizzare un terrazzo, consigliamo l’accostamento con la Surfinia, altra pianta dalla spettacolare fioritura.
Geranio: Pelargonium o Geranium? Quali sono le differenze?
I colori straordinari mandano in confusione l’osservatore, che proprio non riesce a staccare gli occhi da questa pianta così attraente, mentre nella sua testa mille pensieri confusi vagano leggeri.
Una dolce confusione, che forse è meglio descriverla come perfetta soluzione per ritrovare la serenità: il Geranio crea confusione, ma semplicemente perché non si riesce a capire se ancora si vive in un mondo reale o in un magico mondo. Osservando la pianta in fiore sembra di stare in un vero e proprio paradiso, difficilmente assimilabile alla realtà.
Invece, si può parlare di vera confusione quando si fa riferimento al genere di appartenenza: stiamo parlando di Pelargonium o di Geranium? È questo l’amletico dubbio.
La confusione è tanta e spesso tra i due generi non viene fatta alcuna distinzione. Sbagliato! L’unica cosa in comune che hanno i Pelargonium e i Geranium è l’appartenenza alla famiglia delle Geraniaceae, ma a questa soluzione si è giunti solo nel 1700.
I Geranium riescono a sopportare temperature decisamente più fredde, si sviluppano maggiormente in larghezza e non in altezza (sono utilizzatissimi come delicata pianta tappezzante per aiuole di piccole dimensioni).
I Pelagornium, invece, non riescono a sopravvivere in condizioni estreme, in zone dove il gelo spesso detta le leggi. I fiori sono simili, ma osservandoli attentamente si possono notare leggere differenze: i due petali superiori hanno forma e dimensione diversa rispetto agli altri, sottolineando il concetto di leggera asimmetria (i fiori dei Geranium sono perfettamente simmetrici).
Classificazione botanica
Regno: Plantae;
Clade: Angiosperme;
Cl.: Eudicotiledoni;
Cl.: Rosids;
Ordine: Geraniales;
Famiglia: Geraniaceae;
Genere: Pelargonium (Geranio)
Principali specie e varietà
Sono tante le specie, le varietà e gli ibridi di Pelargornium che possono essere coltivate con semplicità, al fine di rendere incantevoli gli spazi esterni.
Colori straordinari e facilità di coltivazione sono le uniche caratteristiche comuni a tutte le specie e alle più richieste varietà. Di seguito quelle più conosciute e diffuse, ideali per dare un appariscente, ma sempre delicato tocco di colore.
Pelargonium hortorum
Non conoscete questa specie? Sicuri? Si, il nome scientifico non permette quella che può essere una facile identificazione. Stiamo parlando del geranio zonale, la specie più diffusa e che troviamo in molteplici varietà.
Il Geranio zonale ha un portamento eretto, cespuglioso e presenta fiori disposti su lunghi steli. Le foglie sono carnose e i colori dei fiori possono avere le più accese tonalità del rosso, del rosa, del lilla e tante altre sfumature di colore. La caratteristica principale delle sue foglie è che nella parte centrale sono di colore più scuro.
Famosa per la sua copiosa fioritura, in grado di offrire un impatto scenico davvero impressionante, questa specie predilige terreni umidi, ma sempre ben drenanti. Le varietà maggiormente conosciute sono: Maverick, Ringo e Black Magic.
Geranio Imperiale – Pelargonium grandiflorum
È questa la specie che vanta la più veloce e rigogliosa crescita: basta davvero poco per riempire anche ampie cassette e grandi vasi, in modo spettacolarmente colorato. Ha un portamento eretto e foglie dalle vistose venature.
Fiorisce in primavera e la copiosa fioritura dura fino alla fine dell’estate. La caratteristica che permette di distinguere tale specie dalle altre è la consistenza dei rami: legnosi nel grandiflorum. La colorazione a macchia dei fiori rende questo Geranio davvero elegante e raffinato.
Geranio edera – Pelargonium hederifolium o peltatum
Il geranio edera ha un portamento ricadente o rampicante, che permette di sfruttare tutta la bellezza della pianta, per abbellire ringhiere e spazi rialzati di balconi e terrazzi, ovvero per creare delle bellissime cascate colorate in giardino.
Fiorisce nel periodo primaverile e i fiori durano fino alla fine dell’estate.
Il Geranio edera rientra nel gruppo delle specie più resistenti, che riescono a tollerare al meglio anche le basse temperature. I fiori hanno un’accesa colorazione (rossi, lilla, rosa intenso), così come le foglie, che hanno una bella tonalità verde brillante. Provate a sistemarli in un bel giardino mediterraneo, un grandioso spettacolo è assicurato.
Geranio odoroso – Pelargonium graveolens
Le foglie di questa specie hanno un gradevolissimo profumo, che è possibile apprezzare soprattutto durante le prime ore del mattino. Basta muoverle leggermente per inebriarsi del loro dolce odore.
Il portamento è eretto e, per alcuni aspetti, simile a quello del geranio zonale, ma meno cespuglioso. Una specie davvero bellissima, ma anche molto utile.
Dalle foglie e dagli steli si estrae un olio essenziale utilizzato per curare dermatiti e infezioni della pelle, ma anche sfruttato per il suo rilassante effetto.
Fioritura
Diciamolo: “l’estate non è estate, se non si possono ammirare i Gerani (Pelargonium) in tutto il loro splendore”.
La fioritura di queste piante è a dir poco spettacolare e in grado di rallegrare anche i più grigi balconi delle più caotiche città. La fioritura dei Pelargonium avviene in primavera e si protrae per tutto il periodo estivo, arrivando ad illuminare, in alcuni casi, anche le prime giornate autunnali.
I fiori sono riuniti in infiorescenze ad ombrella, sorrette da lunghi steli, e tutti presentano 5 delicati petali dal variabile colore.
Al termine della fioritura fanno la loro apparizione delle piccole bacche dalla forma allungata.
Per una copiosa e colorata fioritura si consiglia di aumentare gli interventi di fertilizzazione nel periodo primaverile e di non tenere sempre la pianta in pieno sole. I raggi diretti del sole, per troppe ore al giorno, potrebbero incidere negativamente sul colore dei fiori.
Consigli coltivazione del Geranio (Pelargonium)
“Dato che i Pelargonium sono più delicati rispetto ai Geranium, la loro coltivazione sicuramente sarà più difficile”! Qualcuno che vi sta vicino ha pronunciato queste parole? Bene (anzi male), allontanatevi subito e ricordate sempre che chi afferma una cosa del genere è possibile considerarlo come botanico matto.
Prendersi cura del Geranio (Pelargonium) è un gioco da ragazzi, sia per quanto riguarda la coltivazione in vaso, sia quando questa spettacolare pianta è utilizzata per colorare in modo raffinato il giardino.
Vediamo cosa fare per ottenere delle stupende piante e fioriture mozzafiato.
Coltivazione in vaso
La coltivazione in vaso del Pelargonium è la tecnica migliore per tutelare al meglio la pianta e per godere, nelle vesti di privilegiati osservatori, il grande spettacolo della fioritura.
I vasi possono essere posizionati praticamente ovunque, a terra, sulle ringhiere (secondo noi il miglior modo per valorizzare il balcone e, perché no, anche per attirare l’attenzione dei passanti) o su piani rialzati. L’importante è l’esposizione, per il resto nessun problema.
La scelta del vaso è molto importante, poiché la grandezza deve essere valutata in base alla varietà scelta. Ad esempio, per il Geranio zonale si consigliano vasi dalla forma tondeggiante e con diametro dai 20 ai 35cm. I vasi rettangolari e le più eleganti cassette in legno possono essere utilizzate per il Geranio edera. In quest’ultimo caso è possibile sistemare anche più piante vicine, cosa che si sconsiglia quando si opta per vasi penduli.
In pratica, il vaso per il Pelargonium deve essere scelto in base alla forma della pianta e alla sua velocità di crescita, assicurando alla pianta un sufficiente volume per lo sviluppo radicale. Aperture e fori sul fondo del vaso e uno strato di argilla espansa (o altro materiale) sono importantissime per il perfetto drenaggio idrico.
Lo sapevate che anche il colore del vaso è importante per la coltivazione dei Pelargonium? Non è un fattore determinante, ma scegliendo un vaso di colore nero o altre tonalità che attirano maggiormente i raggi solari, si rischia di creare un eccessivo riscaldamento delle radici. Ricordate sempre di rinvasare la pianta dopo l’acquisto.
Coltivazione in piena terra
Siamo tutti abituati a vedere il Geranio affacciarsi, come la bella Giulietta, dai balconi delle nostre abitazioni. Possiamo, però, creare una fantasiosa relazione anche con la figura del personaggio maschile di quella che è la storia d’amore italiana più bella di sempre. Dal basso, proprio come Romeo, i Gerani guardano i balconi più alti e ammirano l’immensità del cielo.
I Pelargonium possono essere tranquillamente coltivati anche in piena terra, grazie alle loro radici penetranti e alla capacità di adattarsi con facilità a qualsiasi tipologia di terreno.
È possibile creare delle aiuole a dir poco meravigliose, colorate e piene, con la possibilità di accostare anche altre piante dalla spettacolare fioritura, ma anche bordure di stile. La semplicità del fiore, unita alle piccole e folte foglie, crea la combinazione perfetta di colori. Il volume della pianta, poi, rappresenta quell’elemento in più per arredare (botanicamente) un giardino nel miglior modo possibile.
L’unica nota negativa della coltivazione in piena terra è la maggiore possibilità di attacco da parte di parassiti.
Coltivazione in terrazzo
Il Geranio (Pelargonium) in terrazzo? Certo! Forse, fino a questo momento, abbiamo detto (almeno 100 volte) che il Geranio è il fiore perfetto per abbellire balconi e terrazzi di ogni dimensione.
Sul balcone il rischio maggiore, così nelle ipotesi di coltivazione in piena terra, è dovuto all’esposizione ai raggi del sole. I Pelargonium sono piante che hanno bisogno di tantissima luce, ma è meglio sfruttare zone di mezz’ombra. Basta osservare la pianta: se la fioritura è abbondante, la luce è sufficiente; in caso contrario, meglio spostarla in punti più soleggiati.
Temperature
I Gerani amano il sole e il caldo, mentre non tollerano le basse temperature. La temperatura perfetta per il Geranio non dovrebbe mai scendere al di sotto dei 10°C e mai la pianta deve essere abbandonata in zone dove ci sono forti correnti di aria. In inverno, meglio spostare i vasi e riparare le piante.
Come curare i Pelargonium in inverno? Per prima cosa è necessario spostare i vasi in angoli più riparati, quando non si ha la possibilità di sfruttare delle comode verandine. Le innaffiature devono essere diminuite drasticamente (sospese in caso di neve o gelo) e ogni parte della pianta danneggiata deve essere eliminata.
Avete spazio in casa? Benissimo, i gerani possono essere coltivati, durante le stagioni più fredde, anche in casa. Basta solo posizionarli in ambienti molto luminosi e sempre lontani da fonti di calore.
Luce
Poca luce porta le foglie ad ingiallire, tanta luce potrebbe danneggiare la pianta. La corretta esposizione per i Pelargonium è una posizione di mezz’ombra, sfruttando la più delicata luce dei raggi del sole mattutino.
Quindi, tanta luce al mattino, più protezione nelle ore più calde del giorno: è questa la perfetta formula per ottenere fiori bellissimi. I più giovani boccioli floreali devono essere protetti, mentre le piante più grandi e che già si son avviate verso quella che può essere definita come completa fioritura sono più resistenti.
Terriccio
Il Geranio non è una pianta particolarmente esigente per quanto riguarda il terriccio. Le radici sono molto forti e riescono a svilupparsi praticamente ovunque. Un terriccio universale di buona qualità può andar bene, poiché non è necessario creare un substrato particolarmente fibroso e poroso.
Tuttavia, per tutelare al meglio le piante è possibile creare il mix perfetto: 15% di torba bionda fibrosa, una piccola parte di perlite e del leggero terriccio è tutto ciò di cui questa pianta ha bisogno.
Annaffiature
L’acqua da utilizzare per le irrigazioni non deve mai essere troppo fredda, ma avere una temperatura superiore ai 15°C. Le annaffiature devono essere abbondanti subito dopo la messa a dimora del Geranio, sia quando si parla di coltivazione in vaso, che in piena terra. Successivamente è opportuno prendere qualche precauzione in più:
- in vaso: mantenere il terriccio costantemente umido, senza creare ristagni, pericolosi perché possono causare marciume radicale. In primavera intervenire ogni 2 o 3 giorni, mentre in estate è possibile annaffiare i Pelagornium anche ogni giorno, preferibilmente al mattino.
- In giardino: le radici del Geranio (Pelargonium) riescono a raggiungere gli strati del terreno più profondi e umidi. Si consiglia, comunque, di mantenere sempre il terreno leggermente umido, ma è possibile intervenire con frequenza minore.
Moltiplicazione
Come avviene la riproduzione del Geranio?
La moltiplicazione dei Pelargonium, come la maggior parte delle piante ornamentali più facili da coltivare, può avvenire con talea di rametti. Un’operazione molto semplice e che permette di ottenere esemplari identici alla pianta madre.
Ecco come intervenire (preferibilmente in primavera):
- tagliare rametti di circa 10cm, lasciando solo due o tre foglie.
- Interrare la talea in un composto di torba e sabbia. È possibile utilizzare l’ormone radicale per favorire la radicazione.
- Il contenitore utilizzato deve essere collocato in luoghi ombrosi e con temperatura costante di circa 18°C.
- Inumidire il substrato e mantenerlo sempre umido fino alla comparsa delle nuove foglie (circa un mese).
- Quando le nuove piantine raggiungeranno un’altezza che permette la loro manipolazione, è possibile spostarle in un normale vaso e sottoporle alle normali cure.
Concimazione
Le concimazioni sono di fondamentale importanza per il Geranio (Pelargonium), specialmente durante il periodo della fioritura. La richiesta di elementi nutritivi è elevata ed è fattore determinante per la fioritura.
Da aprile a settembre si consiglia di intervenire ogni due settimane, sfruttando l’azione di fertilizzanti liquidi, da somministrare alle piante con l’acqua delle innaffiature. Le concimazioni, per ottenere una copiosa fioritura, devono essere regolari per tutto il periodo del ciclo vegetativo, utilizzando concimi a base organica.
Nel periodo successivo alla messa a dimora è possibile utilizzare anche concimi a lento rilascio, così da assicurare alla pianta una nutrizione continua e controllata. Mai esagerare con le concimazioni, ma intervenire con regolarità e senza eccedere nelle dosi. In questo modo, oltre che dare alla pianta tutto di ciò di cui ha bisogno per una copiosa fioritura, la stessa è maggiormente tutelata anche dall’attacco di pericolosi parassiti.
Potatura
La potatura dei Pelargonium deve essere fatta nel periodo primaverile ed è un’operazione molto importante. Eliminando foglie secche e rami danneggiati, si favorisce l’aumento (numerico) dei fiori e la pianta acquista maggior vigore. Inoltre, eliminando l’apice della pianta si favorisce l’apertura delle gemme più laterali.
Solo con la potatura è possibile ottenere una pianta armoniosa nelle forme, ramificata e ricca di fiori.
Altri consigli per la cura
Vediamo quali possono essere le “cure stagionali” per i Pelargonium nelle diverse fasi di crescita:
- pieno inverno: la pianta attraversa la fase del riposo vegetativo e di minore attività radicale.
- Inizio primavera: le radici cominciano ad entrare nel pieno della loro attività ed è opportuno mantenere il terriccio sempre umido (senza esagerare). È il momento ideale per somministrare alla pianta concimi a lenta cessione.
- Primavera e inizio estate: irrigazioni e concimazioni devono essere più frequenti ed è necessario sistemare la pianta in un punto con perfetta esposizione ai raggi solari. Eliminare le parti danneggiate.
- Estate: la fioritura ha ormai raggiunto il massimo splendore. È questo il periodo giusto per somministrare alla pianta concimi liquidi ricchi di fosforo, potassio e azoto (in percentuali minori).
- Inizio autunno: le annaffiature e le concimazioni del Geranio (Pelargonium) devono essere drasticamente ridotte.
- Fine autunno e inverno: eliminare le parti secche e spostare il vaso in luogo riparato.
Come ottenere un Geranio ad alberello?
Impossible! No, impossible is nothing!
Un semplicissimo Pelargonium può essere tranquillamente trasformato in un piccolo alberello incredibilmente colorato. Abbiamo detto trasformato, quindi non stiamo facendo riferimento ad una particolare specie, ma a quelli che sono precisi interventi da effettuare durante le fasi di crescita della pianta.
È strano immaginare un geranio con un bel fusto dritto e con una grande chioma piena di fiori, ma ottenere tutto questo non è così difficile.
Come procedere? Il punto di partenza è la talea. Bisogna prendersi cura a lungo della talea e per raddrizzare il fusto è necessario ricorrere alle maniere forti. Solo con un tutore, al quale legare la talea (ogni 4 cm circa), è possibile portare avanti questa operazione. Pian piano la talea cresce e quando raggiunge l’altezza desiderata è possibile tagliare la parte superiore. Tutta questa fatica per poi decapitare la pianta? Tranquilli, è questo l’unico modo per favore la formazione di una bella chioma a cespuglio, come se la pianta crescesse vicino al suolo. Poi, piccoli interventi di potatura sono necessari per dare alla pianta la forma desiderata e renderla armoniosa in ogni sua parte. Il concime ideale da utilizzare è ricco di azoto, potassio e fosforo, mentre le irrigazioni devo essere più abbondanti man mano che la pianta cresce in altezza.
Anche il Geranio alberello ama il sole mattutino e una leggera ombreggiatura durante le ore più calde. Per ottenere una bella chioma, praticamente perfetta in ogni suo centimetro, si consiglia di ruotare il vaso ogni settimana, al fine di garantire alla pianta la stessa quantità di luce in ogni sua parte.
Non tutti Pelargonium sono consigliati per tale operazione, ma quelli maggiormente utilizzati sono i gerani zonali e il geranio edera, cioè le piante che vantano una crescita più rapida. Che altezza possono raggiungere? Dai 40cm è possibile anche raggiungere i 120cm. Non stiamo sicuramente parlando di giganti, ma di piccoli alberelli che si faranno sicuramente notare per la loro bellezza.
Malattie, parassiti e altre avversità
Abbiamo già parlato dei rimedi e delle cure contro la farfallina dei gerani, ma non è l’unica minaccia per i Pelargonium.
Le malattie che possono interessare questa pianta, così come i parassiti che possono attaccarla, sono diverse. Vediamo quali sono le principali minacce:
- batteriosi del Geranio: le foglie cominciano ad ingiallire, macchie scure compaiono sulla pagina superiore e cominciano ad accartocciarsi. L’unica cosa da fare è allontanare la pianta malata dalle altre, poiché non c’è specifica cura.
- Botrytis cinerea: una muffa di colore grigio comincia a coprire fiori e foglie, che cominceranno a marcire. Causata da eccessive annaffiature.
- Ruggine del Geranio: causata da un fungo. Sulla pagina inferiore delle foglie si formano delle macchie di colore scuro e piccole pustole, dalle quali cade una polverina color ruggine. Intervenire con specifici prodotti, eliminando le foglie colpite.
Tra i parassiti che maggiormente attaccano i Pelargonium possiamo ricordare gli Afidi, i Tripidi (non facilmente individuabili e che danneggiano foglie e fiori) e Aleirodidi (che si attaccano alla pagina inferiore delle foglie). In tutti questi casi è possibile intervenire con specifici antiparassitari.
Curiosità
Il nome Pelargonium deriva dal greco “pelargos” (cicogna) e si fa diretto riferimento alla forma allungata e sottile dei frutti, simili al becco della cicogna.
Il Geranio odoroso è un’arma potentissima per tenere lontane le zanzare, che grazie al geraniolo e alla citronella (sostanze contenute nelle sue foglie) svolgono una potente azione repellente. La sera, prima di andare a dormire, invece di accendere una classica candela o uno zampirone, basterà solo muovere delicatamente le foglie e i fiori del Geranio odoroso, così il suo profumo si diffonderà nell’aria, facendo allontanare le zanzare.
Tossicità e uso erboristico
Il Geranio non rientra nella lista delle piante tossiche più pericolose, ma è maggiormente conosciuto per le sue proprietà.
Nell’aromaterapia è utilizzato per il suo potere di antidepressivo, astringente e antisettico.
Le sostanze contenute dalla pianta riescono a stimolare il sistema linfatico, curare lievi ustioni, acne, vesciche e mal di gola (ha anche proprietà antinfiammatorie). I Pelargonium riescono anche a tenete lontano lo stress e la fatica, riequilibrando il sistema nervoso.
Linguaggio dei fiori
Nel linguaggio dei fiori i Pelargonium sono spesso considerati come il simbolo della follia. Non è proprio esatto, ma neanche sbagliato. È giusto parlare di follia quando è considerata dal punto di vista dell’amore: regalare un geranio alla persona amata significa farle capire che la si ama davvero tanto. Infatti, il Geranio indica la preferenza per la persona alla quale viene donato.
Ogni Geranio può avere un diverso significato a seconda della sua forma o del suo colore, ma in tutti i casi si tratta solo di piccole deviazioni da quella che è la principale strada del significato della propensione a rapporti stabili, dell’amore, della vera amicizia.
Bibliografia
Wilkinson, Ann (2007). The Passion for Pelargoniums. How They Found Their Place in the Garden. Stroud: The History Press. ISBN 9780752496061. (in inglese)
Lis-Balchin, Maria, ed. (2002). Geranium and pelargonium: the genera geranium and pelargonium. London: Taylor & Francis. ISBN 978-0-415-28487-5. (in inglese)
Lorena Lombroso (2021). Gerani. Tecniche e segreti per fiori meravigliosi. Ediz. illustrata – Il Castello; ISBN 978-8827602249 (In italiano)
Dove acquistarlo online
Piante di geranio sono facilmente reperibili nei vivai. In ogni caso si possono anche acquistare online
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Un pensiero su “Geranio (Pelargonium)”