Pachyphytum

Pachyphytum
Pachyphytum

Potrebbe sembrare il nome di un Pokemon, in realtà il Pachyphytum, per gli amici pachifito o pachifitos, è un genere che comprende piante succulente originarie del Messico dove crescono su pendii rocciosi ad altitudini comprese tra 600 e 2500 metri.

Si tratta di piante che vantano un alto potere ornamentale, e per questo sono largamente sfruttate per decorare piccoli spazi, hanno una crescita limitata e sono ideali per essere coltivate in contenitori.

Si presentano come arbusti o rosette prive di fusto, con un diametro compreso tra 6 e 20 cm e formate da circa 10-40, foglie che in alcuni rari casi arrivano ad essere 80. Le foglie sono grasse e succose. Il colore varia dal verde all’arancio fino ad arrivare al viola. In primavera e in estate su lunghe infiorescenze a spiga compaiono i fiori campanulati, generalmente di colore bianco-verdastro e rosso intenso.

Classificazione botanica

Il Pachyphytum è un genere appartenente alla famiglia delle Crassulacee.

Allo stesso genere appartengono generi molto diffusi come piante ornamentali tra cui: Aeonium, Cotyledon, Crassula, Echeveria, Kalanchoe, Sedum, Sempervivum.

Principali specie

Ecco alcune specie del genere

Pachyphytum oviferum

Pachyphytum oviferum
Pachyphytum oviferum- foto di Leonora EnkingCC BY-SA 2.0

Questa specie è provvista da foglie molto carnose, fiori campaniformi rossi. Il fusto è corto e le foglie sono ovali e ricoperte di una patina biancastra con sfumature rosate. Le foglie sono così carnose da assumere talvolta una forma arrotondata.

Pachyphytum bracteosum

Pachyphytum bracteosum
Pachyphytum bracteosum- foto di Seacactus 13CC BY-SA 4.0

Arriva a raggiungere un’altezza di 30 centimetri e produce foglie lunghe da 6 a 10 centimetri e larghe 2-3 centimetri, di colore grigio-verde e ricoperte da una sostanza biancastra. Produce fiori rossi.

Pachyphytum compatto

Questa specie arriva a misurare un’altezza di circa 8 centimetri. Presenta foglie carnose, grigio-verdi, che formano rosette molto compatte. I suoi fiori rossi spuntano da uno stelo alto fino a 30 centimetri.

Pachyphytum viride

Pachyphytum viride
Pachyphytum viride- foto di Michael WolfCC BY-SA 3.0

Presenta rosette larghe e foglie lunghe e affusolate dal color verde al rosso violaceo, più o meno intenso in base dell’esposizione al sole o al freddo asciutto. I fiori sbocciano in primavera ed hanno petali rosso-arancio circondati da una corolla bianca.

Fioritura

Il Pachyphytum fiorisce in primavera, generalmente da marzo a maggio. Dal centro di ogni pianta nasce uno stelo lungo circa 10 centimetri, che porta i minuscoli fiori all’estremità. Il colore può essere rosa, rossastro o viola in base alla varietà.

L’impollinazione avviene probabilmente tramite colibrì.

Consigli per la coltivazione del Pachyphytum

I Pachyphytum sono molto apprezzati in particolare per la coltivazione in vaso. Si deve considerare che non tollerano le gelate e che con temperature sotto i -6 °C potrebbero morire.

Tollerano invece il calore elevato e la luce solare intensa.

Crescono bene nei terreni poveri, purché ben drenati. Prima di irrigare è bene lasciare asciugare il terreno e si deve evitate di bagnare le foglie.

Premesso ciò, coltivatele e dimenticatele, nel senso che, a parte le esigenze colturali sopra descritti, queste succulente non hanno bisogno di troppe attenzioni.

Coltivazione in vaso

Pachyphytum
Pachyphytum

Le dimensioni contenute rendono il Pachyphytum perfetto per essere coltivato in vaso. La crescita lenta fa si che non abbiano generalmente la necessità di essere rinvasati.

Coltivazione in piena terra

I Pachyphytum possono essere allevati anche a terra, ovviamente tenendo presente la poca tolleranza alle basse temperature. Crescono bene in una zona luminosa, anche in pieno sole, basta che si abbia l’accortezza di farli abituare un pò alla volta e che si evitino le ore centrali della giornata.

Il terreno deve essere sabbioso e ben drenante.

Coltivazione in terrazzo

Gli esemplari allevati in vaso possono decorare terrazzi e balconi.

Temperatura

Queste succulente amano le temperature miti. Il termometro non dovrebbe mai scendere sotto i 7 gradi. Per questo è consigliabile spostare la pianta in un luogo riparato durante la stagione fredda

Luce

È bene scegliere una posizione molto luminosa, ma evitando i raggi solari diretti nelle ore più calde.

Terriccio

Si deve usare un terriccio leggero e sabbioso, molto drenante.

Annaffiatura

I Pachyphytum resistono alla siccità, ma temono i ristagni idrici. Prima di ogni irrigazione è necessario lasciare asciugare completamente il terreno.

Non si devono bagnare le foglie o gli steli.

Moltiplicazione

La moltiplicazione dei Pachyphytum può essere fatta per seme, per talea di fusto o di foglia.

La propagazione per semi si esegue in primavera. I semi si seminano in vaso o vassoio forato alla base riempito con un impasto di torba e perlite in parti uguali. Il semenziaio, irrigato, va tenuto vicino a una fonte di calore. Nel giro di circa 5-10 giorni i semi germoglieranno.

La Talea di foglie, si fa semplicemente piantando una foglia leggermente sdraiata in un vaso riempito con substrato per cactus e piante grasse. Il contenitore va tenuto in una zona luminosa evitando il sole diretto. Nel giro in pochi giorni la talea emetterà radici e nuove foglie.

La talea di fusto si fa tagliando uno stelo, e piantandolo in un vaso che andrà poi collocato in una zona luminosa e protetta sole. Nel giro di 7-9 giorni emetterà le sue radici.

Concimazione

Il Pachyphytum non ha grandi esigenze in fatto di concimazione. Si può intervenire una volta al mese in primavera ed estate con un prodotto per succulente.

Potatura

Non è necessaria alcuna potatura, ma è sufficiente rimuovere le foglie secche.

Altri consigli per la cura

Quando la pianta ha bisogno di acqua le foglie appaiono appassite e poco piene.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Il Pachyphytum può essere attaccato dalle cocciniglie che si palesano con il rallentamento o l’arresto della crescita e con la presenza di una sostanza bianca e cotonosa. Il problema più comune è il marciume radicale causato da un’eccessiva irrigazione.

Curiosità

Il nome del genere Pachyphytum deriva dal greco “pachys” (grosso) e da “phytòs” (pianta). Il genere Pachyphytum è stato creato da Heinrich Friedrich Link, Johann Friedrich Klotzsch e Christoph Friedrich Otto nel 1841 ed è stato descritto per la prima volta nella Allgemeine Gartenzeitung. L’areale naturale delle piante del genere è il Messico orientale e centrale

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