Sa decorare giardini e terrazze come poche altre piante sano fare, dall’aspetto delicato ed elegante quasi maestoso. Stiamo parlando della Yucca elephantipes (nome ufficiale è Yucca gigantea), una pianta succulenta sempreverde che arriva dal Messico e dal Guatemala. Si tratta di una pianta comune nei giardini temperati che può essere coltivata, a seconda delle varietà, da esterno e da interno.
Classificazione botanica
La Yucca Elephantipes fa parte della Famiglia delle Agavaceae al Genere Yucca.
Il nome ufficiale è Yucca gigantea, qualcuno la chiama ancora Yucca guatemalensis.
Caratteristiche generali
È una pianta sempreverde con portamento arbustivo o arboreo con una forma largamente colonnare e uno sviluppo in altezza piuttosto che in larghezza, cresce molto lentamente. Le sue dimensioni variano a seconda del luogo dove cresce, nel suo habitat naturale, questa pianta può superare i 10 metri di altezza ed arrivare ad un’estensione di 8 metri.
Se coltivata in vaso in giardino può comunque raggiungere i 5 metri di altezza. Niente paura, in appartamento non arriva a raggiungere dimensioni eccessive, proprio grazie anche alla sua crescita lenta.
I ciuffi di foglie crescono sui tanti fusti legnosi, sono lanceolate lucide di colore verde, rigide e, nelle piante giovani, sono molto appuntite, poi man mano che invecchiano si curvano.
Le foglie sono l’elemento che la distinguono dalla Dracena, perché queste due piante sono spesso confuse tra loro.
Come si fa a distinguere una Yucca dalla Dracena?
La Yucca viene anche chiamata Tronchetto della Felicità e questo porta confusione tra questa pianta e la Dracena.
Come riconoscerle? La Yucca si distingue dalla dracena dalle foglie, nella Dracaena sono morbide e flessibili, ricurve verso il basso, i bordi del fogliame della Yucca sono molto taglienti, le foglie della Yucca sono molto più coriacee, fibrose, appuntite ed erette. Al tatto le foglie della Yucca sono dentate, ruvide, danno quella sensazione di sabbia fra le dita mentre nella Dracena sono lisce e con margini interi.
Principali varietà e cultivar
Premettiamo che la yucca elephantipes, o yucca gigantea, è la specie più grande di yucca esistente. Ci sono alcune cultivar di Yucca elephantipes, citiamo quelle più diffuse :
- Yucca elephantipes ‘Variegata’: cultivar che vanta dimensioni e portamento uguale alla specie madre e che differisce solo nelle foglie che sono verdi ma con margini bianco crema.
- Yucca elephantipes ‘Artola Gold’: in questa cultivar le foglie hanno i margini colore giallo oro.
- ‘Silver Star’: in questa cultivar le foglie sono verde scuro e margine di colore bianco-argenteo.
- Yucca elephantipes ‘Jewel’
Consigli per la coltivazione della Yucca gigantea
Se avete intenzione di coltivare una Yucca elephantipes sappiate che questa pianta è indicata sia per esterno che per interno.
In giardino l’albero è pianta singola. In vaso avrà uno sviluppo limitato al formato del contenitore ma considerate che spesso non produrrà fiori.
Terreno
Il terreno più idoneo alla coltivazione della Yucca elephantipes è soffice e leggero, ben drenato ma in grado di trattenere una certa quantità di umidità.
Il substrato ottimale è composto da 4 parti di torba,2 parti di sabbia e altre due parti di terriccio generico per piante da appartamento, con una buona dose di sostanza organica.
Esposizione
La Yucca elephantipes deve essere posta in una posizione molto luminosa anche al sole diretto. Se in appartamento si può scegliere di metterla accanto ad una ampia finestra.
Durante l’estate può essere messa sul balcone in una posizione abbastanza soleggiata ma non per scongiurare il rischio di far asciugare troppo il substrato.
Temperatura
Tollera le alte temperature, ma non quelle basse, quindi durante l’inverno va protetta, in quanto è una pianta semirustica e non sopporta temperature inferiori a 10-15 gradi. È opportuno evitare bruschi sbalzi di temperatura e cercare di mantenerla costante, occorre fare attenzione che durante la notte la temperatura non scenda sotto i limiti consigliati.
Annaffiature
Nel periodo estivo è bene bagnarla abbondantemente, avendo però cura di controllare che l’acqua non ristagni. Nei periodi più caldi occorre annaffiare a giorni alterni sempre considerando che la frequenza delle annaffiature deve basarsi anche a seconda dell’umidità dell’aria e della composizione del terriccio.
Durante l’estate è bene nebulizzare le foglie al mattino presto o, meglio ancora, la sera con acqua a temperatura ambiente.
D’ inverno è sufficiente annaffiarla una volta ogni 10 giorni. Ogni tanto, specie d’ estate, spruzzare le foglie con acqua a temperatura ambiente. Durante l’inverno la pianta non necessita di troppe irrigazioni, è sufficiente annaffiarla ogni 8-10 giorni.
E’ sempre opportuno evitare le eccessive irrigazioni in quanto così facendo si facilitano i marciumi compromettendo la salute della pianta.
Concimazione
La concimazione della Yucca elephantipes è fondamentale soprattutto per piante coltivate in vaso in quanto il ridotto volume di substrato possono esaurire i nutrienti del terreno .
Le fertilizzazioni si fanno da inizio primavera fino alla fine dell’estate e poi di dovranno ridurre progressivamente fino alla sospensione totale a metà autunno. Il fertilizzante, liquido, si somministra ogni 10-15 giorni. Deve contenere microelementi per effettuare le fertirrigazioni.
Fioritura
La Yucca elephantipes fiorisce in estate producendo fiori bianchi profumati dalla forma campanulata, raccolti in pannocchie portate su lunghi steli che emergono dal centro della pianta.
I singoli fiori sono reclinati di colore bianco o bianco crema hanno una forma semiglobosa e misurano dai 3 ai 4 cm. La loro bellezza fa si che questa pianta sia molto apprezzata come pianta ornamentale in ville e giardini.
Potatura
In genere la Yucca non si pota. Vanno eliminate le foglie che via via disseccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
Moltiplicazione
La moltiplicazione della Yucca elephantipes si può fare tramite divisione dei polloni basali, più difficile quella tramite semina, perché la pianta fiorisca è indispensabile una buona quantità di luce e una temperatura alta e costante.
La moltiplicazione tramite polloni basali di fa in primavera coltivando le porzioni di pianta coni radici in un terriccio corrispondente alla esigenze delle piante adulte e in vasi adeguati alle oro dimensioni. Si potranno poi trapiantare la primavera successiva.
La riproduzione tramite seme potrebbe richiedere l’impollinazione manuale dei fiori che può essere fatta con un pennellino a setole fini durante il periodo della fioritura. Quando le bacche saranno mature è possibile conservarle e piantarle nella primavera dopo.
Il terriccio adatto alla coltivazione è composto da parti uguali da sabbia e torba. I vasetti si tengono in un propagatore a temperatura inclusa tra i 20 e i 24 gradi fino a che non avranno germinato. Una volta cresciute di 2-3cm le piantine vanno acclimatate gradualmente e mantenute a 20 gradi costanti.
Parassiti e malattie
La Yucca elephantipes può subire gli attacchi di diversi parassiti come il Ragnetto rosso, le Cocciniglie, la Tignola, alcuni Afidi come i boccioli fiorali
Ci sono poi Malattie provocate da funghi come il Marciume secco delle foglie, lo Oidio, il Marciume basale, le Maculature fogliari
Con la Yucca, nelle coste del Caribe (Caraibi- Isole Vergini), si produce una focaccia chiamata cazabe.
Curiosità
La yucca è considerata un simbolo della fortuna: ideale, dunque, anche per un dono ben augurante oltre che elegante.
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