Fioriere: Come sceglierle?

Se hai deciso di arredare il giardino o semplicemente di riorganizzare gli spazi del tuo balcone, probabilmente ti sarai trovato davanti al problema di come fare e quali supporti utilizzare prima di dover impiegare il tuo tempo nella scelta delle piante che preferisci o che meglio si adattano al contesto. La prima domanda che ti sarai posto è “vaso o fioriere”? In effetti questa è la prima grande discriminante nel tuo percorso per arredare uno spazio verde. Se hai già le idee chiare sui metri quadri a disposizione sei già un passo avanti. Molto dipende dallo spazio che hai a disposizione e dall’effetto che vuoi ottenere. Per farti un esempio, se vuoi arredare il balcone del 6° piano di un palazzo, probabilmente le fioriere di 2 metri in terracotta non saranno l’ideale e non solo per un discorso di spazio, ma soprattutto di peso.

fioriera da balcone

1. STEP, come si fa a scegliere?

Fioriere vs vasi da giardino

La sfida è interessante, ma perché dover per forza scegliere? Un’opzione esclude l’altra? Ovviamente no. Potresti benissimo decidere di alternare le fioriere con dei vasi per creare del movimento, ma questo puoi farlo in giardino, in uno spazio contenuto come il classico poggiolo da appartamento potrebbe porti dei limiti. Diciamo quindi che potrai optare per dei vasi in tutti quei casi in cui lo spazio non giochi a tuo favore, mentre potrai liberare la fantasia con le fioriere soprattutto in giardino, ma non solo.

Per quanto riguarda i materiali invece puoi trovarne di diversi sia per i vasi che per le fioriere. Alla fine quindi dipende soprattutto dal risultato che ti aspetti e dalle piante che intendi coltivare. Chiaramente con le fioriere potrai permetterti anche di coltivare piante grandi, con una certa struttura e crescita, l’importante è che calcoli bene il peso dell’insieme prima di collocarle sui balconi!

Perché dovrei scegliere delle fioriere?

Dovresti scegliere le fioriere se hai molto spazio a disposizione e vuoi creare, per esempio, un effetto “foresta” o se hai deciso di coltivare piante di grandi e medie dimensioni. Con questa soluzione potrai allestire diversi angoli del tuo giardino, ma non solo, se opti per materiali leggeri e piante non eccessivamente grandi potrai utilizzarle comodamente in una terrazza o poggiolo. In questo caso ti saranno molto utili per compattare gli spazi perché non avrai il problema di avere vari vasi e vasetti sparsi ovunque.

Con una fioriera potrai minimizzare l’ingombro sfruttando gli spazi che restano tra un vasetto e l’altro e accendere di colore ogni ambiente. Se dunque hai deciso di optare per le fioriere ora dovrai scegliere quale tipologia è più adatta per il tuo scopo.

2. STEP, conoscere le tipologie delle fioriere

Oggi come oggi trovi sul mercato una vasta gamma di fioriere per cui decidere potrebbe risultare difficile. Abbiamo già stabilito che la scelta, al di là dei tuoi gusti, è fortemente condizionata dagli spazi e dalla tipologia di piante che vorrai coltivare. Detto questo, per non fare errori e sprecare tempo e soldi, e in questo momento non è proprio il caso, è bene che tu conosca le principali tipologie delle fioriere in commercio. Una volta che avrai chiare le differenze tra le une e le altre potrai iniziare a valutare i prezzi e scegliere quelle che ritieni più opportune.

Quante fioriere! Come scegliere?

Da dove cominciamo quindi? Dai materiali per esempio. Ci sono fioriere in resina, pratiche ed economiche, in legno, calde e essenziali, ma anche in cemento, in ferro battuto per un effetto chic, in plastica e in pietra. Per quanto riguarda la forma, anche in questo caso trovi diverse dimensioni, da quelle più ampie per gli esterni, a quelle a balaustra che sono ideali anche per le piante come la Pervinca pensile o la Lysimachia nummularia aurea che da un effetto verde di grande suggestione. Una volta che avrai scelto materiale, forma e dimensioni potrai sbizzarrirti anche col colore e giocare di contrasti o di assonanze.

Fioriere Legno

  • Le fioriere di legno

Perché scegliere le fioriere in legno? Bene, in questo caso non solo per una valutazione estetica, ma anche funzionale. Infatti il legno è un ottimo isolante, al punto che è sempre più impiegato nell’edilizia ecologica. Ideale quindi se hai un giardino e vuoi mantenere isolate le radici delle tue piante dal freddo eccessivo e dal gelo, ma anche dalla siccità dovuta a una rapida evaporazione dell’acqua nelle giornate più calde. Ovviamente non va accantonato il discorso estetico, il legno da una piacevole sensazione di naturale, di pulito e caldo, accogliente, perfino in giardino. Ecco uno specchietto riassuntivo di pro e contro:

Pro: Isolante, economico, esteticamente gradevole. Facile da contestualizzare in qualsiasi tipo di giardino. Versatile, può essere lasciato naturale o dipinto nella colorazione che preferisci. Consente al terriccio di traspirare.

Contro: Ottimo all’aperto, al chiuso o sul poggiolo potrebbe non essere il massimo se non viene trattato per impedire la fuoriuscita di acqua.

Quali piante: sostanzialmente quelle più soggette agli sbalzi di temperatura.

  • Fioriere in plastica

Queste fioriere sono molto versatili, leggere ed economiche. Si adattano abbastanza facilmente anche all’impiego in spazi chiusi o dove occorra ridurre il peso, come per esempio sulle terrazze o nei poggioli. In commercio se ne trovano di diversi modelli e ampiezza, nonché in varie colorazioni, potrai quindi scegliere quella che più si intona con il resto dei tuoi arredi.

Pro: la plastica è un materiale economico e versatile, non ha bisogno di grande manutenzione, al contrario del legno, leggere e dunque più adatte a un uso interno o sui balconi. Ha una lunga durata e un’estetica gradevole.

Contro: non ha gli effetti isolanti del legno, col tempo se esposta al sole potrebbe schiarire e se non è di buona qualità anche sgretolarsi. Poiché non è drenante come materiale, nelle fioriere di plastica si trovano dei fori che consentono all’acqua in eccesso di defluire.

Quali piante: le fioriere in plastica sono adatte a qualsiasi pianta ma tieni presente che se dovesse essere di grosse dimensioni la plastica potrebbe deformarsi man mano che si sviluppano le radici. Inoltre ricorda sempre di cercare piante con un peso congruo se hai intenzione di sistemarle in appartamento o nei poggioli.

  • Fioriere in resina

Simili alle fioriere in plastica, ma diverse nella resa e nella qualità, queste fioriere possono contenere un buon numero di piante e fiori. Dal punto di vista estetico puoi trovarne di diverse, da quelle più semplici, quindi lisce e senza decori, a quelle con disegni in rilievo, policromi o monocolore. Ovviamente anche il prezzo varia in base alla grandezza e alla lavorazione della fioriera. Questo materiale è molto versatile e ti permette di contestualizzare le tue fioriere in qualsiasi ambiente. Puoi metterle all’interno, naturalmente scegliendo le dimensioni più idonee, o all’esterno, in giardino per suddividere le zone floreali o lungo il vialetto interno della tua prorietà, così come a bordo piscina o per creare un angolo particolare nella veranda. Insomma, con queste fioriere puoi studiare tantissime soluzioni d’arredo e senza dover spendere cifre impossibili.

Anche se si tratta comunque di una plastica molto resistente, le fioriere in resina sono di una qualità superiore, qualità ottenuta grazie alla combinazione di polimeri che possono essere sia chimici che naturali. Con questo materiale innovativo si possono avere i vantaggi di una fioriera di terracotta, ma la resistenza di una fioriera di plastica, un bel compromesso vero? Così potrai avere la tua bella fioriera resistente e duratura e che ti richiederà davvero pochissima manutenzione. Puoi posizionarle tranquillamente all’esterno perché resistono sia agli agenti atmosferici che all’esposizione al sole.

Pro: queste fioriere sono davvero versatili e praticamente indistruttibili. Facili da collocare  grazie alla leggerezza del materiale, potrai adornare anche terrazze e poggioli scegliendo quelle della misura più adatta. Richiedono pochissima manutenzione, se decidi di cambiare composizione delle piante che avevi interrato, ti basterà svuotarla, sciacquarla con acqua e riempire nuovamente con terriccio e con le piante che desideri. Sono abbastanza economiche, sul mercato ne trovi di svariati prezzi e dal punto di vista estetico ne esistono talmente tante tipologie, molte son davvero belle e di design, che troverai sicuramente quelle che ti faranno dire “si, la voglio!”.

Contro: l’unico svantaggio delle fioriere di resina è che, se non sono di ottima qualità, rischiano di dare quella nota di “finto”, un effetto un po’ da “post it” soprattutto nei giardini all’aperto e che non è proprio gradevole. Va meglio nei terrazzi e negli ambienti chiusi dove è facile camuffare questo piccolo inestetismo. Con le fioriere di buona fattura il rischio non si corre perché alcune imitano perfettamente sia la terra cotta che il legno e possono quindi essere inserite nel contesto in modo armonico.

Quali piante: poiché le fioriere in resina sono molto versatili puoi davvero interrare qualsiasi pianta, la scelta spetta al tuo gusto personale e all’ambiente che dovrà ospitarle. Nella terrazza potrai spaziare dalle piante fiorite, come i gerani, le surfinie, fino alle piante grasse che possono essere combinate in composizioni eleganti e di grande effetto. Se hai una zona ombreggiata sono perfette le ortensie, oppure puoi optare per le piante arrampicanti, come il gelsomino. Per l’appartamento invece dovrai optare per piante meno ingombranti, ma se modulerai le fioriere nel modo giusto potrai ottenere un’ottimizzazione degli spazi e delle composizioni interessanti, magari con dei bonsai che regalano un tocco sofisticato ed esotico.

FIoriere in Resina

FIoriere in Resina – Foto concessa da nuovaplastica.com

  • Fioriere in cemento

Quando si parla di questa tipologia di fioriera si ricorre necessariamente a immagini che richiamano grandi giardini, aiuole dei parchi e grandi spazi all’aperto. In parte questo è corretto.

Infatti le fioriere in cemento sono solitamente di grandi dimensioni, ma non necessariamente. Un altro luogo comune su questo tipo di fioriera è quello che siano troppo spartane, geometriche, fredde, austere perfino! Eppure no, non è così. Certo, tutto dipende dal contesto in cui si trovano. Se vedi le fioriere in cemento dei parcheggi del centro commerciale sicuramente hai ben ragione di pensare che siano spartane e austere!

Tuttavia esistono tantissime tipologie di fioriere in cemento che declinano questo materiale apparentemente “arcigno” in una serie infinita di sfumature. Per esempio le trovi con forme neoclassiche, quindi con varie decorazioni e perfette per un giardino romantico. Oppure ci sono fioriere in cemento che emulano le tessere di un mosaico, eleganti e originali per un giardino moderno. Insomma, in commercio si trova davvero un po’ di tutto, devi solo pensare al posto in cui dovrai sistemarle. Ovviamente sono più adatte per gli esterni dato il peso e l’ingombro, ma se hai una bella terrazza o un ampio balcone potrai optare per piccole fioriere in cemento per un angolo particolare.

Pro: i vantaggi di queste fioriere sono sicuramente il fatto che puoi mettere al loro interno piante anche molto grandi e con fusto legnoso, quindi anche piccoli alberi da frutto, come i limoni che regalano non solo una piacevole nota di colore, ma anche un profumo intenso. Sono certamente tra le più resistenti in commercio, anche se non hanno la versatilità di quelle in resina. Il materiale è ideale per gli esterni: non si rovina, non si scolorisce e resiste perfettamente agli agenti atmosferici come vento, pioggia, gelate, che invece possono, nel tempo, rovinare le fioriere in legno, plastica, resina e ferro. Anche in questo caso si tratta di fioriere che non richiedono una grande manutenzione, al contrario, per rovinarle dovresti davvero metterti d’impegno! Puoi dipingerle del colore che vuoi, il cemento si presta bene, e se dai una finitura il colore resisterà a lungo.

Contro: i contro di questo tipo di fioriere sono naturalmente di tipo pratico e logistico, ovvero, se non hai spazio lascia perdere. Generalmente sono abbastanza ingombranti e soprattutto pesanti se decidessi di spostarle, meglio avere le idee ben chiare fin dal principio per evitare sfacchinate in seguito. Se non sono forate c’è il rischio che l’acqua ristagni eccessivamente, per questo solitamente vengono realizzate con aperture o fori sul fondo, proprio per evitare che le piante al loro interno si rovinino. Se dovessi acquistare la tipologia non forata dovresti utilizzare una fioriera in resina o plastica da mettere all’interno di quella in cemento per poi interrare la pianta in modo che possa drenare l’acqua in eccesso.

Quali piante: diciamo che in generale le fioriere in cemento sono adatte per tutte le piante, ma sono certamente da preferire per le piante di grandi dimensioni e da esterni. Ideale, per esempio, l’utilizzo in giardino dove interrare una bouganville in modo da contenerne la crescita, essendo una pianta molto invadente tenderebbe a togliere lo spazio alle altre piante circostanti. Una bella fioriera in cemento può accogliere anche una composizione di piante grasse, e qui potrai liberare la fantasia, magari aggiungendo sassolini bianchi o altri decori. Se poi avessi un giardino mediterraneo la scelta delle fioriere in cemento sarebbe particolarmente azzeccata: potrai mettere a dimora erbe aromatiche e profumi che non solo daranno una nota di verde, ma anche un profumo piacevole durante la bella stagione.

Fioriera in cemento

Fioriera in cemento

  • Fioriere in ferro battuto

Con questo tipo di fioriera ti si può aprire un mondo! Se eri in difficoltà sulla scelta della tipologia di fioriera, dovessi optare per questa, avrai davvero l’imbarazzo della scelta. Partiamo subito col dire che sostanzialmente esistono due tipologie di fioriere in ferro battuto: una è quella “piena” che è una fioriera vera e propria, l’altra tipologia, invece è più che altro un supporto in ferro battuto per vasi e fioriere.

Per quanto riguarda la fioriera vera e propria, che puoi comunque trovare in commercio di diverse forme e modelli, dovrai considerare necessariamente un supporto da inserire all’interno, come vasi o fioriere in resina, plastica o terra cotta. Valuta il peso finale del tutto perché, chiaramente, mettere dei vasi di terracotta su una fioriera in ferro battuto pieno significa avere un peso consigliabile solo per giardini o cortili. Le fioriere in ferro battuto come supporto, invece, offrono una grande varietà di forme e modelli, anche personalizzabili. Se ben lavorate, sono fioriere molto eleganti e di grande impatto visivo che possono creare un angolo suggestivo anche all’interno della casa, purché dimensioni e peso siano adatti.

Pro: l’eleganza è sicuramente il punto di forza di questo tipo di fioriera che può essere creata esattamente come la desideri tu. Semplice e orizzontale, oppure con griglie verticali per piante arrampicanti, ma anche con diversi ripiani, con piedistalli, insomma, le possibilità sono praticamente infinite.

Contro: quando si parla di ferro battuto è impossibile non pensare a un lavoro artigianale. Naturalmente ci sono anche fioriere industriali con prezzi abbordabili, ma se vuoi una fioriera unica e personalizzata dovrai mettere in conto una spesa abbastanza consistente, ed è questo lo svantaggio di questa tipologia di fioriera. Se la fattura è buona ed è stata trattata nel modo giusto non dovrebbe avere bisogno di manutenzione, tuttavia la possibilità che abbia bisogno di qualche ritocchino nel tempo va tenuta presente.

Quali piante: tutte. Qualsiasi pianta tu decida di collocare in questa fioriera verrà esaltata al massimo della sua presenza. Evita, caso mai, di mettere piante troppo pesanti.

Fioriera in Ferro Battuto

Fioriera in Ferro Battuto

  • Fioriere rattan

Questo è un materiale davvero interessante. Il rattan è una fibra ricavata da una certa tipologia di palme, quindi di origine vegetale, sebbene oggi, anche per ragioni etiche, si stia orientando la produzione di fioriere e complementi da giardino con rattan sintetico che nulla ha da invidiare a quello naturale, anzi. Il rattan, sia naturale che sintetico è un materiale molto leggero. Le fioriere in genere sono comunque rivestite all’interno di alluminio per poter accogliere terriccio e acqua. In commercio sono proposte in diverse colorazioni anche se le più eleganti sono quelle nelle nuance naturali e neutre.

Pro: il rattan ha tantissimi vantaggi, in primis il fatto che si tratta di un materiale molto molto leggero, per cui perfetto anche per interni e per balconi. In secondo luogo ha un’estetica piacevole e che regala atmosfere etniche e dal mood esotico anche ai giardini più moderni, ma che, soprattutto, si adatta davvero a qualsiasi tipologia di pianta.

Contro: sui contro c’è da fare una distinzione. Se si tratta di rattan naturale allora lo svantaggio è quello della durata nel tempo. Questo materiale naturale è soggetto alla deteriorazione per cui, se posto all’esterno, si può facilmente macchiare e rovinare. Questo problema non si riscontra col rattan sintetico che è invece notevolmente resistente.

Quali piante: per assonanza tutte quelle appartenenti alla famiglia delle palme, per esempio le cycas nella variante cycas revolutas se intendi metterle in appartamento. In realtà puoi interrare le piante che preferisci. Per esterni, per esempio, piante da siepe a cui puoi dare la forma che desideri o piccoli alberi da frutto, rose rampicanti, anturium, insomma, parola d’ordine creatività.

3. STEP, la scelta del modello

Anche in questo caso devi valutare lo spazio a disposizione e l’effetto finale che vuoi ottenere. Se vuoi creare un angolo particolare in giardino potrai scegliere tranquillamente le fioriere rettangolari classiche delle dimensioni che preferisci. Per uno spazio romantico o dal gusto barocco poi usare una fioriera rotonda, a coppa, a più livelli e in cemento. Se devi decorare un poggiolo, opta per una fioriera a balaustra, ti farà risparmiare molto spazio. In realtà quest’opzione va bene anche per il giardino dove potrai scegliere una fioriera a balaustra anche in cemento, dato che non avrai problemi di peso, dove inserire i fiori e le piante che preferisci. Immagina che bella una nuvola di colori che adorna la balaustra! Con questo supporto puoi facilmente dare un tocco primaverile anche alle scale esterne. Ci sono poi fioriere angolari, con le quali puoi ottimizzare spazi anche molto limitati o fioriere universali che possono adattarsi quindi a qualsiasi circostanza.

Ora che sai quanti materiali e quante tipologie di fioriere puoi trovare sul mercato, non ti resta che scoprire i pezzi e decidere dove acquistare.

4. STEP, l’acquisto

I prezzi sul mercato sono molto variabili. Diciamo che dipendono dal materiale, dalla grandezza, ma anche dalla città in cui acquisti, dal fatto che richieda la consegna a domicilio, insomma, tanti fattori da tenere presente. Una cosa però può esserti d’aiuto: una ricerca sul web. Puoi valutare il prezzo medio di una determinata tipologia inserendo marca e modello in un comparatore di prezzi. A grandi linee acquistare sul web conviene rispetto ai negozi fisici perché trovi molta più scelta e quindi costi più competitivi. Considera però che se nel negozio dietro casa ci sono sconti, potresti fare un acquisto vantaggioso nel caso di fioriere che puoi portare da te a casa, quindi eliminando i costi di trasporto. Se invece devi optare per una fioriera pesante e ingombrante allora vale il discorso di prima, valuta l’opzione acquisto online. In ogni caso non si può generalizzare, tutto dipende da come pensi di impostare le tue scelte, in base a queste potrai ragionare sulla migliore modalità d’acquisto.

Intanto ecco alcune proposte da Amazon

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Un pensiero su “Fioriere: Come sceglierle?

  1. Buonasera, sono interessato all’eventuale acquisto di fioriere rettangolari in resina, da inserire in N.2 fioriere in muratura con cornice in cotto, le cui luci di inserimento frontali, sono rispettivamente: 318x40cm. e 244x24cm. Gradisco una Vs. proposta tecnica e commerciale ed attendo il Vs. cortese riscontro.
    Cordiali saluti.
    Caciolli Marco Angiolo


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