Irrigatori da giardino: come funzionano e quali scegliere

Tecnico Installazione Irrigatore da Giardino

Gli irrigatori sono il mezzo ideale per annaffiare ogni zona del giardino. Mediante la pressione dell’acqua e una serie di meccanismi in acciaio o plastica rendono molto più facile innaffiare le proprie aiuole e il prato. Questo, anche durante le afose giornate estive.

Un semplice irrigatore, come un irrigatore a tubo o un irrigatore da giardino fuori terra sono una scelta ideale per piccole zone. Mentre quelli a spruzzo sono più ideale per andare a coprire una superficie più grande. Al momento dell’acquisto è bene conoscere quali sono le differenze tra le varie proposte presenti sul mercato. Così da riuscire a fare l’acquisto più ideale alle proprie necessità.

Cosa valutare per acquistare un irrigatore da giardino?

Una delle caratteristiche più importanti da valutare quando si acquista un irrigatore da giardino, è la copertura del getto d’acqua. Questa caratteristica si deve determinare in base alle dimensioni del proprio giardino/prato. Se la distanza di lancio dell’irrigatore è troppo piccola, alcune zone potranno rimanere asciutte. Al contrario, se la distanza di lancio è troppo alta si andrà a sprecare acqua.

La pressione dell’acqua presente nel proprio giardino è il secondo fattore da prendere in considerazione. Maggiore è la dimensione del proprio giardino, maggiore è la pressione necessaria a raggiungere ogni suo angolo. Se la pompa dell’acqua in giardino è dotata di poca pressione, sarà necessario spostare a mano l’irrigatore. Così da permettere all’acqua di bagnare ogni zona del giardino.

Il terzo fattore da prendere in considerazione, è il materiale con cui è realizzato l’irrigatore. I modelli realizzati in acciaio hanno un costo di acquisto maggiore, ma permettono di essere utilizzati per più tempo. Al momento della scelta, è sempre opportuno indirizzarsi verso modelli di ottima qualità e realizzati in acciaio. Metallo molto resiste e che può essere utilizzato per molti anni. I modelli realizzati in plastica, possono diventare inutilizzabili in poco tempo.

Vediamo più in dettaglio quali sono i più comuni modelli di irrigatore.

Irrigatori ad oscillazione

Quando si pensa al più tipico modello di irrigatore, il modello a oscillazione è quello che tutti conoscono. Questa tipologia di irrigatore è composto da un lungo tubo – in acciaio o in plastica – dotato di una serie di fori da dove esce l’acqua. Una volta che l’acqua viene spinta versoi gli ugelli, grazie alla pressione dell’acqua, andrà a bagnare una zona più o meno ampia del proprio giardino.

Uno dei maggiori difetti di questa tipologia di irrigatore, si verifica quando la pressione dell’acqua è troppo bassa. In questa situazione, l’acqua viene spruzzata nelle vicinanze dell’irrigatore e non andrà a bagnare l’area verde circostante.

Punti a favore
– facilità di utilizzo;
– sono perfetti per irrigare anche prati appena seminati.

Punti a sfavore
– richiedono una buona pressione dell’acqua;
– non sono adatti a giardini di grandi dimensioni.

Irrigatori rotanti e fissi

Gli irrigatori rotanti sono composti da un corpo centrale e da una serie di bracci da dove fuori esce l’acqua. Grazie alla pressione dell’acqua, il corpo dell’irrigatore gira e spinge l’acqua verso i bracci. Azione che permette all’acqua di andare a posarsi in forma circolare su un’ampia zona del giardino.

In commercio, sono presenti una serie di irrigatori rotanti dotati di due blocchi. Caratteristica che permette di limitare la zona da irrigare e che quindi li rende più efficace nell’opera di irrigazione.

Queste due tipologie di irrigatori sono una scelta ideale da utilizzare per innaffiare siepi e aiuole. Purtroppo, permettono di essere efficaci solo in piccole zone. Per coprire una zona di dimensione maggiore, è necessario spostarli di tanto in tanto. Al contrario dei modelli ad oscillazione, gli irrigatori rotanti e fissi funzionano molto bene in situazioni di bassa pressione dell’acqua.

Punti a favore
– permettono di delimitare la zona d’irrigazione;
– sono perfetti anche in caso di bassa pressione dell’acqua.

Punti a sfavore
– possono portare a sprecare molta acqua;
– non sono adatti a giardini di grandi dimensioni.

Irrigatori ad impatto

Gli irrigatori ad impatto, si possono riconoscere per il suono che emettono durante il loro funzionamento. Il suono “chk-chk-chk” prodotto da questi irrigatori, è creato dal martelletto che colpisce la piastra fissa al termine del suo movimento oscillatorio.

Man mano che la pressione dell’acqua aumenta, spinge il martello verso la piastra fissa. Azione che andrà a creare un movimento rotatorio che permette all’irrigatore di spargere l’acqua in forma circolare. Possono essere impostati per coprire una determinata zona o lasciati girare in circolo.

La potenza del getto può non essere ideale per prati appena seminati o dove l’acqua non ha una pressione adeguata. Questa tipologia di irrigatore è ideale per coprire grandi aree ed è ampiamente utilizzato nei parchi o nei campi seminati.

Punti a favore
– sono la scelta ideale anche per giardini di grandi dimensioni;
– permettono di delimitare la zona d’irrigazione.

Punti a sfavore
– richiedono una buona pressione dell’acqua;
– non sono adatti a giardini di piccole dimensioni.

Se il proprio giardino è di grandi dimensioni o è composto da più zone che necessitano di differenti quantità di acqua, è opportuno indirizzare le proprie scelte verso un impianto di irrigazione adeguato. Questo non permetterà solo di risparmiare tempo, ma permetterà anche di dosare con più attenzione l’acqua che andrà ad innaffiare le proprie piante e contribuirà a ridurre lo spreco di acqua.

Immagini acquistate con licenza da Depositphotos.com

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