Galega (Galega officinalis)

Galega officinalis
Galega officinalis – foto di Franz XaverCC BY-SA 4.0

Le donne che stanno vivendo il meraviglioso periodo dell’allattamento probabilmente sanno di cosa sto parlando. La Galega è una pianta erbacea perenne nota con i nomi comuni di “capraggine”, “ruta capraia” e “avanese”.

Si tratta di una pianta largamente diffusa nelle campagne.

Per la sua peculiarità di aumentare la produzione di latte, in passato veniva coltivata per arricchire il foraggio di sostanze e principi attivi efficaci nella stimolazione la produzione di latte del bestiame.

È una pianta erbacea, perenne, con un aspetto cespuglioso, può arrivare a misurare un metro di altezza. È caratterizzata da fusti lisci, cavi all’interno e piuttosto ramificati.

Ha un rizoma corto dal quale si origina un apparato radicale molto fitto.

Le foglie della Galega sono glabre e alterne. Alla base del picciolo presentano due brattee allungate e leggermente acuminate, dette stipole.

La Galega nel periodo di fioritura che avviene dall’inizio estate all’autunno produce fiori azzurri o rosa lilla riuniti in grappoli.

Il frutto è un baccello lineare cilindrico appuntito.

Originaria dell’Europa e di alcune regioni dell’Asia occidentali. In Italia è l’unica specie del genere presente, ed è diffusa dalla zona marittima fino a quella submontana, in particolare nelle regioni settentrionali e centrali dove cresce in luoghi umidi, erbosi e lungo i corsi d’acqua.

Classificazione Botanica

Galega officinalis
Galega officinalis – foto di Buendia22 CC BY-SA 4.0

La Galega officinalis è una specie del genere Galega appartenente alla famiglia delle Leguminose

Fioritura

La Galega officinalis produce copiose fioriture nel periodo che va da luglio ad ottobre inoltrato.

I fiori sono raccolti in infiorescenze a racemo sorrette da un lungo peduncolo inserito alla base delle ascelle fogliari esattamente come nel nel Glicine ed altre leguminose o Papilionaceae.

Il fiore della Galega è formato da un petalo più grande, chiamato vessillo e altri due petali che contengono l’ovario e le ali. La corolla è rosa -lilla ed è sorretta da un piccolo calice verde formato da cinque sepali che terminano con punte triangolari.

Consigli per la coltivazione della Galega

La Galega non è solo un’eccellente pianta officinale, è anche molto bella da vedere.

Inoltre è rustica e poco esigente.

Scopriamo come coltivarla nel nostro giardino o in vaso.

Galega officinalis
Galega officinalis – foto di Stefan.lefnaerCC BY-SA 4.0

Coltivazione in vaso

La Galega si può coltivare anche in vaso, purché profondo. Nella scelta del vaso adatto occorre tenere presente lo sviluppo delle radici.

Coltivazione in piena terra

La durata della coltura della Galega è di circa 2 o 3 anni. Nell’operazione di trapianto si deve considerare una distanza di 30-40 cm sulle file delle piantine e circa 80 cm tra le file.

Dopo l’impianto occorre annaffiare per mantenere il terreno umido.

La Galega si può coltivare nelle aiuole dove avrà un alto potere decorativo. In questo caso si devono piantare 3 piante per metro quadro.

Pianta da siepe?

L’altezza della pianta è di circa un metro, ha un aspetto cespuglioso e quindi ben si presta per creare delle siepi basse per delimitare alcune zone del giardino.

Coltivazione in terrazzo

Si tratta di una pianta bella da vedere, soprattutto durante il periodo di fioritura, pertanto si può coltivare in vaso per abbellire terrazzi e balconi.

Temperatura

Galega officinalis
Galega officinalis – foto di Stefan.lefnaerCC BY-SA 4.0

La Galega è molto rustica: resiste al caldo, al secco ed al freddo, ma non tollera le gelate persistenti, condizioni tipiche delle regioni del nord Italia.

Luce

La Galega ama l’esposizione soleggiata ma si sviluppa bene anche nei luoghi parzialmente in ombra.

Terriccio

La sua versatilità riguarda anche il terreno. Pur preferendo i terreni freschi, argillosi, ben drenati e a pH acido, si adatta infatti a qualunque tipo di terreno e può essere coltivata in un terreno comune da giardino o in un terreno sabbioso, povero, pesante.

Annaffiatura

Galega officinalis
Galega officinalis – foto di Stefan.lefnaerCC BY-SA 4.0

Per le piante di Galega coltivate in piena terra sono sufficienti le piogge, tuttavia si possono annaffiare moderatamente durante l’estate nei periodi di prolungata siccità.

Per le piante allevate in vaso, le annaffiature devono invece essere regolari da marzo a ottobre.

Moltiplicazione

La Galega si riproduce per semina o per divisione dei cespi.

La semina si esegue in autunno direttamente a dimora nelle regioni caratterizzate da un clima mite oppure all’inizio della primavera in semenzaio protetto, impiegando del terriccio specifico che va mantenuto umido fino alla germinazione dei semi.

Nel momento in cui le piante misurano circa 10 centimetri e che sono quindi facili da maneggiare, è possibile trapiantarle in vaso o in pieno campo.

Concimazione

Galega officinalis
Galega officinalis – foto di Stefan.lefnaerCC BY-SA 4.0

La Galega come, esattamente come tutte le altre varietà di leguminose è una pianta azoto-fissatrice, è cioè capace di trasformare l’azoto atmosferico tramite i batteri presenti nei suoi tubercoli apicali. Pertanto non richiede terreni ricchi di azoto.

Tuttavia in primavera occorre mescolare nel terreno di coltivazione del concime granulare a lenta cessione con fosforo (P) e potassio (K) o compost o, in alternativa, del letame ben maturo.

Potatura

La pianta conclude il ciclo vegetativo in autunno e occorre eliminare i fiori appassiti recidendo gli steli a pochi centimetri dal suolo per permettere l’incespimento e il ricaccio di quelli nuovi durante la primavera successiva.

Abbinamenti con altre piante

Galega officinalis
Galega officinalis – foto di Stefan.lefnaerCC BY-SA 4.0

Le consociazioni adatte per la coltivazione nelle aiuole del giardino sono: l’Achillea, la Scabiosa e le diverse varietà di Salvia.

La Galega è una pianta da sovescio, ossia è in grado di restituire il nutrimento al terreno e migliorarne la struttura senza l’ausilio di sostanze chimiche o di lavorazioni invasive.

Per questa sua caratteristica, il terreno di coltivazione della Galega avvantaggia le graminacee in quanto viene arricchito nutrienti.

Altri consigli per la cura

È opportuno controllare le malerbe, attraverso le fresature meccaniche da fare tra le file e quelle manuali da fare sulle file. Fra la semina e la prima raccolta sono necessarie una o due lavorazioni. Poi è sufficiente fare una o due lavorazioni nell’interfila tra una raccolta e l’altra.

La piena fioritura è il momento giusto per eseguire la raccolta, è proprio durante la piena fioritura che il contenuto di galegina è massimo. Ogni anno si prevedono 2-3 tagli, da farsi anche nell’anno dell’impianto.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Galega officinalis
Galega officinalis – foto di Stefan.lefnaerCC BY-SA 4.0

Le foglie della Galega possono essere attaccate dalla ruggine. Nel caso di un forte attacco di ruggine è opportuno eseguire una raccolta precoce. Sempre sul fogliame sono stati notati danni causati da un insetto chiamato Sitona sp.

Curiosità

La Galega pare essere giunta in Italia alla fine del Medioevo come pianta medicinale e nelle campagne del Nord Italia è stata usata come alimento.

Il nome italiano “galega” è composto dalla parola greca “gala”(latte) e da quella latina “ago”(porto), a sottolineare il supposto impiego galattopoietico.

Il nome di questa pianta si riferisce molto probabilmente alla sua azione galattogena: il suo consumo stimola, infatti, la produzione del latte. In passato era usata nell’alimentazione umana per il suo spiccato potere nutritivo e perché si pensava fosse in grado di tenere lontana la peste.

La Galega officinalis è alla base della classe dei farmaci antidiabetici, che comprendeva anche fenformina e buformina. La Galega officinalis contiene infatti i fitochimici , galegine e guanidina, che riducono zucchero nel sangue.

Uso erboristico

Galega officinalis
Galega officinalis – foto di C T JohanssonCC BY-SA 3.0

La Galega contiene sopratutto alcaloidi, in particolare galegina e galuteolina, glucosidi, flavonoidi, zuccheri, grassi, acido tannico, saponine, vitamina C, principi e sostanze amare e acidi organici. Questa pianta stimola efficacemente la secrezione del latte e contribuisce a rassodare i tessuti muscolari e connettivi del seno. Gli studi hanno evidenziato come, durante il periodo dell’allattamento, l’assunzione di preparati a base di Galega provochi un aumento del volume ed un miglioramento della circolazione della ghiandola mammaria.

Inoltre la Galega svolge un’ottima azione ipoglicemizzante e antidiabetica, utile nella cura e nel trattamento del diabete leggero dato che è in grado di diminuire e mantenere basso il livello di zuccheri nel sangue. Inoltre ha effetto diuretico, si rivela quindi utile in caso di ritenzione di liquidi e diminuzione della diuresi. Per uso esterno può essere usata per realizzare pediluvi rinfrescanti e ricostituenti. In tal caso si usano i fiori essiccati ed i semi, che si devono raccogliere dalla pianta intera subito prima della fioritura, quando la concentrazione degli alcaloidi non hanno ancora raggiunto livelli troppo alti che potrebbero provocare qualche disturbo.


“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”

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