Sono dei cultivar di crisantemi, solitamente di piccole dimensioni, chiamati così perché fioriscono intorno alla festa di San Carlo (4 novembre).
I San Carlini sono fiori molto discreti e la fioritura dura parecchio: in generale durano più di un mese e seccati si possono conservare ancora.
In giardino, sono disponibili un sacco di varietà e si possono avere Sancarlini colorati dalla primavera inoltrata fino all’arrivo del gelo.
Consigli per la coltivazione dei Sancarlini
Per la coltivazione ti rimando all’articolo esaustivo sulla Coltivazione dei Crisantemi.
Fioritura dei sancarlini
Generalmente fioriscono quando le giornate si accorciano, con meno di 14 ore di luce al giorno, ma sono disponibili tantissime varietà differenti.
Terreno
Questa pianta si adatta bene a qualsiasi tipo di terreno, l’importante che sia fertile, soffice e ben drenato.
Esposizione
L’esposizione ideale è a mezz’ombra, meglio che non prenda il sole più caldo della giornata.
Temperatura
Al di sotto dei 3°C la fioritura s’interrompe. In tal caso il consiglio è proteggere la pianta portandola all’interno in una stanza luminosa e non riscaldata.
Se la pianta è in piena terra conviene tagliarlo a zero dopo la fioritura in modo che d’inverno la pianta vada a riposo.
Significato dei Sancarlini
Il Sancarlino è un fiore che simboleggia la vita.
Si regala per un augurio in un giorno speciale, viene infatti regalato per celebrare matrimoni e compleanni.
Probabilmente si usa il termine Sancarlino anche per separarlo mentalmente dal significato di Crisantemi che in Italia (e solo qui) è associato al giorno dei morti, mentre nell’estremo oriente viene considerato un simbolo di vita e di felicità.
L’utilizzo di un nome diverso, quindi permette di avvicinarlo al significato internazionale…
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