Vriesea splendens

Vriesea splendens
Vriesea splendens Tequila CC BY-SA 3.0

La Vriesea splendens è una pianta sempreverde, epifita, originaria dell’America centrale e meridionale.

Ha l’aspetto di una densa rosetta di foglie carnose, lunghe e strette, rigide, verdi scure con delle bande marroni trasversali.

Dal centro della rosetta emerge uno stelo colorato, che durante i mesi estivi fiorisce. Con le condizioni colturali ottimali la pianta produce anche piccoli frutti, con tantissimi semi.

Questa bromeliacea viene anche chiamata spada fiammeggiante, proprio per la forma del fogliame che ricorda una lancia. I fiori sono di varie forme, a stelo corto, generalmente raccolte in racemi schiacciati simili a picchi o pannocchie in 2 file. I petali sono spesso tubolari e di breve durata; le brattee sono colorate e durano per mesi. Raggiunge un’altezza di 60 cm.

La Vriesea splendens è una pianta da interni, si tratta di una delle bromeliacee più popolari e più coltivate al chiuso.

Vriesea splendens Vriesea splendens

Photo by David J. Stang
CC BY-SA 4.0

 

Classificazione botanica

La Vriesea splendens una specie del genere Vriesea appartenente alla famiglia delle Bromeliacee, composta da circa 200 specie di piante epifite, tutte apprezzate per il loro carattere ornamentale, conferito dalle foglie particolari e dalle caratteristiche fioriture.

Fioritura

Vriesea SplendensLa Vriesea splendens fiorisce una sola volta nella vita, e può farlo in qualsiasi periodo dell’anno, per vederla sbocciare ci vuole però pazienza in quanto ci possono volere alcuni anni. Ma la brattea rappresenta forse la parte più interessante del processo di fioritura ed è più decorativa che i piccoli fiori tubolari di colore giallo verdastro che compaiono.

I fiori possono durare alcuni mesi sulla pianta, e, una volta che sono sbocciati e iniziano a morire, anche la pianta morirà.

Consigli per la coltivazione della Vriesea splendens

La maggior parte delle bromeliacee viene coltivata soprattutto per la fioritura, ci sono specie coltivate invece per la bellezza del fogliame. La Vriesea splendens vien coltivata per entrambi i motivi: fogliame e fioritura. Per questo è una delle bromeliacee più diffuse nelle nostre case. Complici anche le dimensioni contenute che la rendono una pianta facilmente gestibile in casa.   In appartamento vanno posizionate in una zona dove possono ricevere alcune ore di luce solare, ma non i raggi diretti, in particolar modo nelle ore più calde.

Prendersi cura della Vriesea splendens non è difficile, occorre tenere presenti alcuni accorgimenti, come l’innaffiatura che, diversamente dalle altre piante, non si fa bagnando il terreno ma bensì bagnando la parte centrale della pianta.   

In effetti la pianta, nel suo habitat naturale non ha bisogno del suolo perché cresce sugli alberi.

Le radici della Vriesea sono molto piccole rispetto alla maggior parte delle piante da appartamento e non ricevono acqua e sostanze nutritive dal sistema radicale.

Coltivazione in vaso

Il terreno ideale è privo di calcare. Terriccio fertile, corteccia di pino, torba e perlite miscelati potrebbero essere un’ottima soluzione per la coltivazione in vaso di questa bromeliacea. Scegliete un vaso che assicuri un corretto scolo delle acque di irrigazione.

Coltivazione in piena terra

Per questa pianta non è indicata la coltivazione in piena terra.

Temperatura

La temperatura ideale per la Vriesia splendens è intorno ai 18-22 °C.

Vriesea Splendens

Luce

Le bromeliacee  in genere necessitano di luoghi molto luminosi ma lontano dai raggi diretti del sole, poiché in natura sono piante che si sviluppano nel sottobosco. Per favorire la fioritura si consiglia l’esposizione ad una luce molto intensa. Nelle stagioni calde la pianta può essere portata all’esterno, all’ombra di altre piante; in inverno invece vanno ricoverate all’interno, dato che temono particolarmente l freddo.

Terriccio

La Vriesia splendens è una pianta epifita, cioè generalmente vive su altre piante, quindi ha bisogno di un terreno particolare; può essere coltivata con successo in un miscuglio di terriccio universale e di substrato per orchidee o, in alternativa,  con un composto di terriccio, torba, sabbia e corteccia di pino.

E’ fondamentale che il terriccio sia ben drenante in quanto la pianta non tollera in alcun modo  i ristagni d’acqua che portano in modo molto repentino all’insorgenza di marciumi radicali.

Annaffiatura

Nel periodo compreso tra marzo e ottobre la Vriesea splendens va annaffiata abbondantemente, sia sul terreno, sia nella cavità centrale, il substrato va mantenuto leggermente umido ma sempre controllando che non ci siano ristagni d’acqua; con l’arrivo dell’inverno occorre diminuire le annaffiature in modo drastico annaffiando ogni 20-25 giorni.

Moltiplicazione

La Vriesea splendens si propaga facilmente per germogli

Successivamente alla fioritura, la vecchia rosetta muore ma non prima che si siano formati dei germogli alla base. Quando i germogli raggiungono un’altezza minima di 15 cm si possono prelevare e piantare in vasetti singoli usando lo stesso terriccio della pianta adulta.

Si tratta di un periodo in cui la temperatura deve essere di circa 25 gradi, pertanto è bene porre sopra le piante un foglio di plastica e metterle a mezz’ombra. Dopo circa un mese e mezzo le radici dovrebbero aver attecchito e allora si può togliere la copertura. Ci vuole circa un anno per poter piantare le nuove nate in un vaso di maggiori dimensioni.

Concimazione

Durante il periodo estivo, da maggio a settembre, si deve aggiungere all’ acqua di annaffiatura, con cadenza settimanale, del concime liquido.

Potatura

La Vriesea splendens non si pota, è sufficiente eliminare le foglie che man mano seccano per evitare che diventino veicolo di malattie.

Altri consigli per la cura

La Vriesea splendens va rinvasata ogni due-tre anni. La moltiplicazione si esegue in primavera o estate, quando la pianta presenta dei germogli basali che vanno staccati e messi a germogliare in un vaso che contiene sabbia e torba. Nel periodo vegetativo fornire un concime bilanciato ogni 15-20 giorni con l’acqua delle annaffiature. L’acqua non deve essere calcarea, quindi, è bene utilizzare acqua piovana oppure acqua demineralizzata.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Le bromeliacee sono spesso colpite dai ragnetti rossi e dalla cocciniglia. Per eliminare la cocciniglia si può intervenire usando un panno con alcool da passare manualmente sulle foglie.

Per scongiurare gli attacchi del ragnetto rosso si può aumentare l’umidità ambientale.

E’ bene inoltre fare attenzione che il terreno sia drenante perché la pianta può essere colpita dal marciume radicale.

Un ottimo indicatore dello stato di salute della pianta sono le foglie della pianta: se perdono la screziatura, probabilmente la pianta è collocata in una zona troppo ombreggiata, se sbiadiscono, al contrario, la pianta è stata collocata in una zona dove c’è troppa luce.

Curiosità

Il nome generico della pianta è un tributo al botanico olandese Willem Hendrik de Vriese (1806-1862).  

La pianta è originaria dell’America centrale e meridionale. La Vriesea splendens è molto apprezzata per il suo aspetto particolare capace di donare un tocco esotico alla casa. Negli ultimi anni queste piante hanno avuto un grande successo ed un conseguente grande sviluppo, anche per merito dei tanti ibridi creati.

Tossicità

La Vriesea splendens non è una pianta tossica.

 

 

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