Un balcone quattro stagioni: come organizzarsi per un balcone fiorito

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Chi non sogna un balcone fiorito un po’ bohemienne? Con le piante che scendono come riccioli, con i fiori colorati, sempre meravigliosi? Beh diciamo che avverare questo desiderio non sempre è possibile, tanto dipende dal nostro balcone. Però non bisogna demordere. Per quanto stretto e angusto, mal esposto o situato in una zona dal clima poco favorevole, non esiste un “balcone impossibile”. Esistono però balconi difficili dove possono vivere solo determinate piante e se sottoposte a determinate cure. Sarebbe infatti inutile e frustrante pretendere di ottenere buoni risultati coltivando su un balcone in pieno sole, nel riverbero accecante dei muri, piante che hanno bisogno di ombra e di un’atmosfera umida o, al contrario, collocare piante che necessitano di sole come oleandri, agrumi, calendule in un balcone dove scarseggia la luce. Quindi ad ogni balcone le sue piante!

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Vediamo le diverse problematiche legate ai balconi: balcone con poco spazio: se lo spazio sul balcone è poco si possono sistemare i vasi su un mobile a scaletta.

Balcone esposto al sole: se il balcone è troppo assolato è opportuno ricorrere alla tenda o alla tettoia. Altro modo per ombreggiare almeno in parte è quello di ricorrere ai graticci son i rampicanti: di forte impatto visivo hanno la proprietà di fare ombra e decorare il nostro balcone.

I balconi con poca esposizione devono per forza rinunciare ad ospitare alcune piante per le quali è vitale l’esposizione al sole.

La stagione più propizia alla sistemazione del balcone è la fine dell’inverno. In tal modo si evita di sottoporre le piante all’assalto del gelo quando il loro apparato radicale non si è ancora ben affrancato nel terreno e tutte le risorse vegetative sono rivolte più alla sopravvivenza che alla difesa delle intemperie. In teoria sarebbe sufficiente avere l’accortezza di procedere ali trapianti quando gli esemplari sono orami entrati in fase di riposo e dovrebbero quindi essere quasi indifferenti alle variazioni termiche. Durante l’autunno possono tuttavia compiere alcune utili operazioni: mettere in opera i tralicci per i rampicanti, sistemare i divisori tra una zona e l’altra del balcone, predisporre vasi e cassette. Durante l’inverno si possono scegliere le piante più adatte, si possono ordinare assieme ai terricci. In tal modo in primavera il balcone si muterà in pochi giorni quasi per incanto in un piccolo giardino.

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L’estate assieme all’inverno è la stagione più problematica perché le piante rivelano spesso lo stato di sofferenza dato dal caldo. Con qualche accorgimento si può allievare questa sofferenza. Verso metà giungo, ad esempio, si può provvedere alla pacciamatura del terreno grazie alla quale il terreno viene isolato e reso più irraggiungibile dal caldo.

I vasi a riserva d’acqua possono sostituire il vicino che ci annaffia le piante durante le vacanze

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