Un nome che starebbe bene in una favola quello usato per definire il genere della Dracena, una pianta erbacea, arbustiva o arborea, che comprende circa 120 specie, molte delle quali sono perfette piante d’appartamento.
Alcune dracene tropicali sono originarie dell’America centrale ma la maggior parte delle specie è originaria dell’Africa, dell’Asia centrale e dell’Australia settentrionale.
La caratterizzata da fusti legnosi e gruppi di foglie coriacee all’apice del fusto che ricordano una palma. Le foglie possono essere di forma ovale o allungata e molto appuntite; il colore varia dal verde vivo al verde scuro, spesso interrotto da striature bianche o gialle oppure da macchiettature chiare e sfumature. Sta proprio nella resistenza delle foglie a rendere la Dracaena una pianta da interni perfetta.
Principali specie
Le specie di dracena si possono classificare in base al tipo di crescita: ad albero (Dracaena fragrans, Dracaena draco, Dracaena cinnabari), caratterizzate da fusti fuori terra che si diramano dai nodi dopo la fioritura o se l’apice della crescita viene reciso, e rizomatose (Dracaena trifasciata, Dracaena angolensis), caratterizzate da rizomi sotterranei e foglie in superficie
Tra le specie più utilizzate come piante ornamentali troviamo le seguenti:
Dracaena surculosa
Chiamata anche Dracaena polvere d’oro e dracaena maculata, è una specie originaria dell’Africa tropicale occidentale e centro-occidentale, dalla Guinea alla Repubblica del Congo. La sua cultivar “Florida Beauty” ha ottenuto il premio della Royal Horticultural Society. È un arbusto ramificato o piccolo albero che generalmente non supera i 4 metri di altezza, ma che occasionalmente raggiunge gli 8 metri. È caratterizzata da radici tuberose di colore marrone rossastro che talvolta producono germogli simili a canne, a volte rivestiti da sottili frofilli di colore da verdastro a bianco. Le foglie possono essere variegate, di colore verde brillante o scuro e talvolta con macchie bianche o giallastre
Dracaena deremensis
È oggi considerato un sinonimo di Dracaena fragrans. Dracaena fragrans comunemente detto Tronchetto della Felicità. Talvolta indicate come specie differenti (Deremensis e Fragrans), in realtà sono dei sinonimi.
Originaria dei paesi dell’Africa tropicale è un piccolo arbusto, che non raggiunge mai dimensioni notevoli. Ha foglie larghe, generalmente molto lunghe, lucide, di color verde brillante e talvolta con strisce in bianco, giallo o in avorio lungo i margini del fogliame che ne accentuano l’eleganza.
All’aperto può assumere l’aspetto di un albero, ma solitamente viene impiegata come pianta da appartamento; di questa specie esistono diverse varietà, tutte apprezzate per la decorazione dell’appartamento.
Esistono diversi cultivar tra le quali citiamo:
- ‘Bausei’ con foglie provviste da venature centrali bianche
- ‘Warneckii’ con due bande chiare ai lati della foglie ed talvolta anche una banda centrale bianca
- Lemon Lime’: con foglie di colore verde chiaro tendenti al giallo con striature interne rispettivamente di colore bianco crema e verde chiaro.
- ‘Massangeana’: con foglie lunghe tra i 20 e i 60cm, di colore verde pallido. Le foglie inoltre hanno delle striature di colore verde-grigio e strisce longitudinali di colore bianco.
- ‘Compacta’: di dimensioni molto ridotte e fogliame piccolo in proporzione alle dimensioni della pianta.
- ‘Janet Craig’: più rustica rispetto alle altre e molto resistente ai parassiti.
- ‘Kerry’: con foglie di colore verde scuro, particolarmente larghe e di aspetto coriaceo molto di più rispetto alle altre cultivar.
- ‘Lindenii‘: con foglie dai margini giallo-dorati che delineano la parte centrale verde e gialla.
- ‘Victoriae‘: con foglie col centro verde striato da bande color argento e larghi margini color giallo-crema o avorio.
Dracena marginata
Dotata di fusti sottili e slanciati che portano dei ciuffi di foglie molto sottili striate di rosso giallo e verde;
La varietà Dracaena marginata ‘Tricolor’ ha la le foglie con striature color crema e rossastre. Da qualche tempo è stata “declassata” a varietà della specie Reflexa, in particolare la Dracaena Marginata è diventata sinonimo della Dracaena reflexa var. angustifolia.
Dracaena hookeriana
Questa specie arriva ad un’altezza massima di 2 metri anche se coltivata, è compresa fra le specie ornamentali per la casa: le sue foglie hanno a volte margini bianchi, interessanti le varietà latifolia e variegata con foglie variegate.
Dracaena goldieana
Si tratta di una specie di limitata statura ha fogliame molto decorativo con grandi macchie e striature, talvolta anche rosse.
Dracaena reflexa (o Pleomele)
Originaria del Madagascar, Mauritios è comune negli appartamenti e molto resistente. Le foglie sono di colore verde e crema, sono semplici, molto ravvicinate, lanceolate e disposte a spirale lungo l’asse, molto decorative
Dracaena sanderiana o Dracena braunii
Comunemente chiamata lucky bamboo (anche se non c’entra niente con i veri bambù), è una perenne erbacea di dimensioni medio-piccole, a crescita lenta, originaria dell’Africa occidentale tropicale. È caratterizzata da foglie che si allargano mollemente verso l’esterno, di colore verde vivo interrotto da bande bianche con il fogliame ovale con strisce verdi e bianche.
Le piante mature raggiungono i 5 metri di altezza. I fiori, piccoli e bianchi, sono riuniti in grappoli e non sono particolarmente appariscenti. Le piante coltivate in casa fioriscono raramente.
L’epiteto specifico sanderiana rende omaggio a Henry Frederick Conrad Sander (1847-1920), un vivaista e orticoltore inglese di origine tedesca, specializzato nella coltivazione di orchidee.
Il nome comune lucky bamboo si riferisce agli steli che ricordano le canne di bambù, anche se le due piante non sono strettamente imparentate.
Dracena draco
Questa specie presenta sulla parte apicale del fusto ciuffi di foglie strette e lunghe, di colore verde cupo da cui un tempo si estraeva il “sangue di drago” utilizzato per la preparazione di vernici usate per gli strumenti musicali a corda. Nativa delle isole Canarie, CapoVerde e Madeira
Fioritura
La Dracaena fiorisce tra la primavera e l’estate ma in appartamento fiorisce raramente. I fiori, raccolti in una infiorescenza a pannocchia di colore verde-giallo, hanno uno scarso effetto decorativo.
Consigli per la coltivazione della Dracaena
Le dracene sono piante resistenti. In primis tollerano la scarsità di illuminazione, anche se in presenza di buona luce, mantengono le foglie più a lungo. Inoltre tollerano le irrigazioni irregolari purché non si lasci seccare eccessivamente il terreno. Infine le foglie coriacee della Dracaena la rendono più resistente in relazione alla poca umidità tipica degli appartamenti.
Coltivazione in vaso
La dracaena può essere coltivata in vaso
Coltivazione in terrazzo
Le piante allevate in vaso, temperatura permettendo, possono essere spostate in terrazzo.
Temperatura
La dracena è una pianta tipica dei climi caldo-umidi, per questo motivo la pianta non sopporta il freddo e le gelate. Occorre, pertanto, evitare improvvise correnti d’aria e la temperatura deve essere costante e non elevata
La temperatura ideale per questa pianta si attesta attorno ai venticinque gradi. Durante i mesi inverali, la dracena va collocata in ambienti con una temperatura minima che non deve scendere sotto i dodici gradi.
Luce
Questa pianta necessita di molta luminosità, ma è bene evitare l’esposizione in pieno sole. La pianta ama le esposizioni ben illuminate, ma non al sole diretto, eventualmente al sole diretto non deve superare le due ore al giorno. Ci sono alcune varietà che amano le esposizioni all’ombra.
Terriccio
Richiede terriccio soffice organico molto ben drenato, ad esempio con aggiunta di sabbia. Teme i ristagni d’acqua.
Annaffiatura
Le annaffiature devono essere somministrate con ritmo regolare ogni 4/5 giorni nella misura di un quarto di litro d’acqua per piante non più alte di mezzo metro e la dose deve essere aumentata in proporzione alla statura degli esemplari. In generale controllare che il terriccio sia umido, ma non inzuppato.
In generale ama gli ambienti umidi ma annaffiature solo se necessarie.
I ristagni d’acqua possono farla marcire
Moltiplicazione
La Dracaena può essere propagata per margotta o talea. La moltiplicazione per talea si esegue interrando le talee, lunghe almeno 10 centimetri, prelevate a primavera dalla pianta madre. Prima di interrarle vanno private delle foglie e trattate con un ormone radicante. Al termine possono essere interrate in un vaso di un diametro massimo di sette centimetri, tenuto in un luogo umido coperto da una pellicola di plastica. La comparsa di nuove foglie è indice di radicazione avvenuta: le nuove piantine di dracena possono essere trapiantare su un vaso più grande e coltivare come piante adulte.
Concimazione
A primavera e in estate la dracena va concimata settimanalmente usando un fertilizzante liquido adatto alle piante verdi aggiunto all’acqua di irrigazione. In alternativa si può usare anche un concime a lenta cessione, con effetto che dura anche quattro mesi.
Potatura
La Dracena non necessita di potatura. Tuttavia, se il fusto cresce troppo e crea un’antiestetica distanza con i ciuffi delle foglie, si può accorciare all’altezza desiderata. La parte tagliata si può interrare in un vaso e si può fare radicare. È importante eliminare le foglie secche per evitare che diventino veicolo per la trasmissione di parassiti e malattie
Parassiti, malattie ed altre avversità
Le dracene sono sensibili ai fluoruri che si manifestano con la necrosi delle punte e dei bordi delle foglie. Le piante raramente muoiono per questo problema ma si riduce il valore estetico. Si può prevenire utilizzando un terriccio che non contenga perlite, ed usare acqua piovana o deionizzata per le irrigazioni.
È importante evitare le irrigazioni eccessive, altrimenti la pianta può essere attaccata dai funghi che provocano il marciume delle radici e del tronco. Usate terriccio ben drenato e date acqua solo quanto basta. Non sono infrequenti gli attacchi degli acari, come l’acaro del ragno e la cocciniglia.
Classificazione botanica
La Dracaena è un genere che appartiene alla famiglia delle Asparagaceae.
Curiosità
Con il nome Dracena si è soliti comunemente indicare piante appartenenti a due generi distinti ma molto simili: il genere Dracaena e il genere Cordyline.
Il nome delle Dracene deriva dal vocabolario greco “drakaina” che significa femmina di drago: tale denominazione deriva forse dal fatto che il succo di queste piante era noto nell’antichità come “sangue di drago” e gli si attribuivano particolari proprietà magiche.
Si chiamavano “Sangue di Drago” poiché quando seccava tendeva a diventare rosso, ed era usato da vari alchimisti.
Il nome delle cordiline deriva anch’esso dal greco e significa a forma di clava, con riferimento alla forma delle radici di queste piante.
Il messaggio di amore espresso dalle piante di dracena è : io ruberò il tuo cuore.
Molte varietà di Dracene sono utili per ripulire l’aria nelle case e negli uffici
Tossicità e/o uso erboristico
Quando la corteccia o le foglie di alcuni membri di questo genere vengono tagliate, viene secreta una resina rossastra. Questa resina è la fonte del “sangue di drago”, una sostanza usata fin dall’antichità come medicina per problemi intestinali e cutanei, come colorante e nell’incenso.
“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
Altre piante di appartamento popolari
- Ficus benjamina: Conosciuta anche come Ficus elastica, è una pianta molto popolare per la sua flessibilità in termini di cure e il suo aspetto elegante.
- Sansevieria: Conosciuta anche come “lingua della suocera”, è apprezzata per la sua resistenza e capacità di purificare l’aria.
- Pothos (Epipremnum aureum): Famosa per le sue foglie variegate e la sua capacità di crescere in condizioni di luce bassa.
- Aloe vera: Nota per le sue proprietà medicinali e la facilità di cura, l’Aloe vera è anche un’ottima pianta per purificare l’aria.
- Monstera: Popolare per le sue grandi foglie traforate, la Monstera è una pianta tropicale che può crescere a dimensioni notevoli.
- Philodendron: Con molte varietà, è amato per le sue foglie decorative e la sua facilità di cura.
- Spathiphyllum: Nota per i suoi fiori bianchi eleganti e la sua capacità di crescere in luoghi con poca luce.
- Palma di Areca: Una pianta tropicale che porta un tocco di esotico in casa, noto per la sua capacità di umidificare l’aria.
- Cactus e succulente: Varietà numerose e facili da mantenere, perfette per chi ha poco tempo per la cura delle piante.
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Ho interrato la dracena in un vaso ne di plastica ho messo l’argilla ma non ho fatto buchi nel vaso…..marcisce ?
Se rimane acqua e non defluisce può marcire…
ho una dracena compacta alla quale bruciano le punte delle foglie cosa può essere?
Le foglie con punta secca della dracena possono essere:
– troppa acqua, in tal caso riduci le innaffiare
– aria troppo secca, in tal caso è bene vaporizzare le foglie spesso, per creare buona umidità
Ciao, mi hano regalato una dracena quasi rovinata e non si sta riprendendo. Ho cambiato il vaso e tutto ma non sta riprendendo. Cosa mi consigliate? Se taglio la parte del cufo , il tronco si salva?
Ho una dracaena lime, ho misuratore d’acqua e drenaggio con palline indicate dal fiorista.
Ora tutte le foglie stanno diventando per meta’ marroni (non si capisce se sono unte / marce o secche). Luce ok (dietro tende vicino alla finestra). Cosa posso fare?
la pianta, nell’inverno, l’ho tenuta in appartamento ed era molto bella anche se ogni tanto ingiallivano e cadevano foglie, ora l’ho messa in veranda, non all’aperto, l’annaffio ogni tre quattro giorno, ma le sue foglie hanno tutte le parti terminali rinsecchite e colore marrone. cosa faccio che non va bene?