Se si ha il cosiddetto pollice verde, nel box degli attrezzi non può mancare un annaffiatoio, o bagna fiori che dir si voglia. L’innaffiatoio consente di bagnare le piante nei vasi, le piante in giardino e il prato. Con l’annaffiatoio si può anche irrigare e concimare.
Mantenere il proprio giardino o la propria terrazza verde e in fiore durante i caldi mesi con l’attrezzatura giusta non solo diventa estremamente semplice ma anche molto piacevole. Ovviamente la tipologia di attrezzatura dipende anche dalle dimensioni del giardino, si passa dal semplice annaffiatoio a sistemi di irrigazione più avanzati ma certamente meno romantici del buon “vecchio” innaffiatoio.
L’annaffiatoio, perché è di lui che parleremo in modo approfondito, ha una storia che comincia da lontano da quando l’uomo ha compreso che non occorreva attendere la stagione delle piogge per irrigare i propri raccolti ma era sufficiente trasportare l’acqua e versarla con un contenitore apposito sulla vegetazione da irrigare.
E oggi l’annaffiatoio ha assunto un ruolo ancora più ampio rispetto al passato, perché se prima era un mero utensile da “lavoro” oggi fa parte integrante dell’arredo del nostro giardino, delle nostre terrazze e perché no delle nostre case. Ed è un fondamentale oggetto di design e decorativo.
Annaffiatoio: che cos’è e come si compone
L’annaffiatoio, chiamato anche bagnafiori, è un utensile da giardinaggio e agricolo utilizzato per innaffiare fiori o piante da vaso o giardini di piccole dimensioni. L’annaffiatoio può contenere solo acqua (e quindi limitarsi ad annaffiare) o può servire per la concimazione quando all’acqua si aggiungono concimi liquidi o solubili.
Di solito l’innaffiatoio si compone di:
- Un serbatoio, atto a contenere l’acqua
- Un condotto di uscita del liquido, che consente la fuoriuscita dell’acqua solo se inclinato
- Un manico che funge da impugnatura
- Un diffusore a pioggia che si trova sul beccuccio.
Gli annaffiatoi si trovano in commercio di diversi materiali, generalmente sono realizzati in materiali termoplastici (se ne trovano in commercio di tutti i colori e fantasie) o in metallo (generalmente questi sono zincati) ma si possono trovare annaffiatoi in ceramica, in latta, in rame. Le capacità che si trovano in commercio variano da 0,5 litri a 17 litri
Come scegliere l’annaffiatoio giusto
Il mercato ci propone tantissimi modelli di diverse forme, materiali e capienze ma come scegliere quello giusto? Innanzitutto occorre valutare alcuni fattori, vediamo quali:
- Per prima cosa l’annaffiatoio deve essere facile da trasportare, occorre dunque assicurarsi che il manico sia confortevole anche indossando guanti da giardinaggio.
- Se lo si deve utilizzare per innaffiare vasi sospesi è opportuno orientarsi su un bagnafiori dotato di maniglia laterale e con una ridotta capacità quindi più facile da sollevare
- E’ meglio optare per un annaffiatoio che offra la possibilità di cambiare il diffusore seconda della tipologia di annaffiature da eseguire. Per l’irrigazione di routine si utilizzerà un diffusore con fori più grandi, al contrario per annaffiare semi o piante molto delicate si utilizzerà un diffusore con fori piccoli.
- La tipologia di materiale è molto soggettiva, sia in plastica che zincato dureranno per molti anni.
- La capienza va scelta in base alla quantità delle piante da irrigare ma anche in base alla nostra forza ed al posizionamento delle stesse.
L’importanza dell’impugnatura e del diffusore a pioggia
La comodità e la praticità di un annaffiatoio dipendono anche dalla sua impugnatura e dalla presenza di un diffusore a pioggia, che può essere installato sul beccuccio.
Il diffusore a pioggia serve per scongiurare il rischio che un getto troppo potente danneggi le piante, in particolare le piante più piccole e più delicate; il diffusore a pioggia permette di diminuire e distribuire in maniera uniforme il flusso del liquido.
I presupposti per la scelta dell’annaffiatoio ideale lasciano larghissimo spazio alla fantasia ed ai gusti personali perché davvero è il caso di dirlo, nel mondo degli annaffiatoio c’è spazio per tutti i gusti. Si può davvero spaziare tra una vastissima gamma di articoli, alcuni davvero sorprendenti, vediamo insieme.
Annaffiatoi per Giardino
Chi possiede un giardino grande può optare per gli annaffiatoi più capienti (generalmente per un giardino di medie dimensioni 9 litri di capienza sono sufficienti), anche se talvolta ci si orienta verso altri tipi di irrigatori. Ma la bellezza di annaffiare con un annaffiatoio davvero non ha prezzo.
Annaffiatoi in metallo
Rispetto all’annaffiatoio in plastica è più costoso (se in metallo zincato)
Annaffiatoi in Latta
Nell’immaginario degli innaffiatoi quello in latta è di certo il più amato. Linee semplici e incolore, l’annaffiatoio in latta sta tornando prepotentemente di moda, si tratta di un oggetto che appartiene alla memoria di tutti di noi, al punto da diventare il simbolo dell’annaffiatoio per eccellenza.
Tutti gli amanti del giardinaggio (indipendentemente dal numero di vasi o piante che si possiedono) dovrebbero possederne uno. Oltre che per l’utilizzo per il quale è nato, ossia per innaffiare piante e fiori, l’annaffiatoio in latta si presta anche ad altri usi. Ad esempio può diventare un validissimo elemento decorativo che può arricchire la casa sia all’interno sia all’esterno.
Un innaffiatoio in latta può trasformarsi in un originalissimo vaso per i fiori da posizionare in qualsiasi punto della casa (bagno incluso) non solo per ospitare i fiori freschi, ma anche per le composizioni di fiori secchi. Vi si possono porre all’interno dei rami di lavanda essiccata, o ancora spighe di grano o margherite colorate.
L’annaffiatoio in latta inoltre si presta inoltre ad essere decorato con diverse tecniche. Il decoupage, ad esempio, ma per trasformarlo è sufficiente qualche pennellata irregolare di vernice bianco opaco o di colori pastello ed ecco che si ottiene un bellissimo effetto shabby chic.
Chi usa l’annaffiatoio in latta per innaffiare dovrà porre attenzione alla formazione della ruggine, sopratutto se l’annaffiatoio in latta viene lasciato all’esterno. Nel caso si formi della ruggine sull’annaffiatoio in latta si può intervenire con i prodotti appositi o in maniera naturale, immergendo l’annaffiatoio in un recipiente con aceto bianco e acqua calda. Si lascia agire la soluzione per alcune ore e si passa l’innaffiatoio in latta con una paglietta di metallo (come quelle usate per lavare i piatti).
Annaffiatoi in Rame
Certamente molto affascinanti gli annaffiatoi in rame sono perfetti per chi ama il giardinaggio ma non vuole rinunciare all’eleganza innata di questo materiale. Se antichi possono valere anche più di duecento euro. Quindi se ne trovate uno antico in buone condizioni tenetene di conto.
Mini annaffiatoi
Lo sapevate che esistono degli annaffiatoi che misurano anche 30 mm? Si tratta dei mini annaffiatoi degli oggetti adorabili che possono essere utilizzati come decori, ma non solo
Annaffiatoi per bonsai
Chi ha la passione per i bonsai sa bene quanto sia delicata la fase dell’annaffiatura per queste piante. In commercio si possono trovare annaffiatoi e lance per l’annaffiatura del bonsai. La particolarità di questa tipologia di annaffiatoi è il collo decisamente più lungo rispetto ai normali innaffiatoi.
Se il nostro angolo verde è quindi composto di bonsai, il nostro annaffiatoio dovrà essere piccolo, con il becco molto sottile e lungo.
Gli annaffiatoi specifici per bonsai sono utensili realizzati in plastica, rame o metallo, dotati di soffioni a fori sottili che creano una delicata pioggia senza spazzare il terriccio e senza rovinare la pianta. Generalmente questo genere di articoli viene importato direttamente dal Giappone ma non mancano appassionati che con il fai da te riescono a costruire annaffiatoi per bonsai fedeli agli originali.
Annaffiatoi per Bambini
Per i nostri piccoli giardinieri la scelta è davvero ampia. Loro amano la natura e amano imitare i grandi, quindi è più che positivo dar loro modo e maniera di aiutarci nell’innaffiare le piante utilizzando i loro annaffiatoi (decisamente più maneggevoli per loro rispetto ai nostri).
Si tratta di annaffiatoi giocattolo realizzati con materiali idonei (generalmente in plastica) di svariate forme e colori. Possono essere usati per innaffiare le piante e in spiaggia per innaffiare i capolavori realizzati con la sabbia. E perché no? Per i giochi d’acqua mentre si fa il bagnetto.
Annaffiatoi colorati
Se si amano gli annaffiatoi colorati è bene orientarsi sulla plastica che offre una vastissima gamma di colori e fantasie. Esistono in commercio anche gli annaffiatoi in plastica trasparente che regalano un effetto più glam. Fantasie romantiche si possono trovare anche negli annaffiatoi in ceramica che spesso sono decorati con motivi floreali.
Annaffiatoi di Design
Negli ultimi anni i designer si sono sbizzarriti ed hanno realizzato annaffiatoi dalle forme e colori più stravaganti, dando modo e maniera di rendere questo utensile il vero protagonista delle nostre terrazze e dei nostri giardini.
In commercio ci sono annaffiatoi davvero degni di troneggiare sulle nostre credenze, uno è l’annaffiatoio combinato con lo spruzzino, un oggetto non solo molto bello da vedere ma anche molto utile, noi “pollici verdi” sappiamo bene quante volte utilizziamo gli spruzzini per vaporizzare il fogliame o per tenere umido il terreno, Ecco che con un unico oggetto avremo annaffiatoio e spruzzino perché questo annaffiatoio è stato pensato per svolgere entrambe le funzioni.
Un annaffiatoio molto particolare si chiama Ohlala ed è stato disegnato da Crouscalogero e prodotto da Qui est Paul : il materiale con il quale è realizzato è il pvc morbido che permette una personalizzazione della forma in base ai propri gusti. La sua capacità è pari a 2 litri ed è disponibile in 17 colori diversi.
Design ed ecologia vanno sempre più spesso di pari passo è il caso dell’annaffiatoio proposto dal designer olandese, Bas van der Veer che ha realizzato un innaffiatoio che approvvigiona l’acqua direttamente all’interno di un discendente dell’acqua piovana.
L’annaffiatoio, che si chiama Raindrop, si compone di un serbatoio dalle dimensioni variabili, a seconda se l’installazione avviene in un piccolo o grande spazio verde, e da un annaffiatoio dove si accumula l’acqua piovana. Si tratta di una soluzione utilissima sia per il recupero dell’acqua stessa che per il risparmio in bolletta dell’acqua potabile che, di norma, non potrebbe essere utilizzata per l’irrigazione.
Raindrop è disponibile in diverse varianti di colore e con due capacità, da 3,5 a 5 litri.
Differenze tra annaffiatoio in metallo e in plastica
L’annaffiatoio, lo abbiamo detto può essere di diversi tipi, a seconda delle dimensioni e del materiale con cui è realizzato, vediamo le differenze tra quelli più utilizzati
- annaffiatoio in metallo;
- annaffiatoio in plastica
L’annaffiatoio in metallo ha un peso un po’ più elevato, mentre l’annaffiatoio in plastica è più leggero e semplice da utilizzare.
Gli annaffiatoi diventano portafiori
Utilizzare gli annaffiatoi come portafiori è una scelta classica di chiunque ami lo stile Shabby Chic.
Spulciando nelle cantine o nelle vecchie dispense degli attrezzi si possono trovare annaffiatoi vecchi e usurati, ormai inutilizzati che con fantasia e creatività possono trasformarsi in oggetti di design di tutto rispetto.
Perché, lo abbiamo detto, un annaffiatoio non è solo un oggetto funzionale ma può anche rivelarsi un elemento estetico importante che andrà ad impreziosire gli spazi outdoor e indoor. Sia che amiate lo stile shabby chic, che lo stile country che il provenzale, che il moderno, lo scandinavo o il vintage, il vostro annaffiatoio può diventar l’oggetto che fa la differenza. Con un bel “restauro” e la tecnica giusta il vostro vecchio annaffiatoio prenderà nuova vita.
Consigli: meglio due che uno
È meglio utilizzare due annaffiatoi anzi che uno, se ad esempio dovete mescolare del liquido diserbante è opportuno farlo in un annaffiatoio diverso da quello che si usa abitualmente per le irrigazioni.
Ma siamo sicuri che questi oggetti vi affascineranno talmente che ne possederete certamente anche più di due.
Si dice Innaffiatoio o Annaffiatoio?
Secondo l’Accademia della Crusca si può usare sia la forma Annaffiatoio sia quella di Innaffiatoio in maniera interscambiabile, anche se la versione annaffiatoio è la più utilizzata.
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