Papavero d’oriente – Papaver orientale

Papavero d’oriente – Papaver orientale
Papavero d’oriente – Papaver orientale – foto di Лобачев ВладимирCC BY-SA 4.0

Il Papavero d’oriente, nome scientifico Papaver orientale, noto anche con il nome di papavero orientale è una pianta erbacea perenne originaria del Caucaso, della Turchia nord-orientale e dell’Iran settentrionale.

La pianta è dotata da lunghe radici carnose ed è caratterizzata da una grande rosetta di foglie pelose e dentate dalle quali emergono, nei mesi di maggio-luglio. gli steli fiorali, che misurano fino a 50 centimetri. I fiori singoli arrivano a misurare fino a 15 centimetri di diametro e sono composti da quattro petali bianchi, rosa o rossi con centro nero, possono essere semplici o doppi.

Quando cadono i petali resta al centro il frutto: una capsula che sparge i semi non appena soffia un po’ di vento. La produzione delle nuove foglie avviene in autunno, fino a questo periodo il Papavero d’oriente lascia un vuoto importante per questo motivo è preferibile non piantarlo in gruppi.

Il suo colore naturale è un brillante arancione-rosso scarlatto, ma l’allevamento selettivo del 19 ° secolo ha dato vita ad una serie di varietà dai colori che spaziano dal bianco al bianco macchiato nero, dal rosa chiaro al rosa salmone, ai marroni profondi e prugna.

Anche i petali cambiano: possono essere piegati o frange.

Classificazione botanica

Papavero d'oriente - Papaver orientale
Papavero d’oriente – Papaver orientale

Il papavero d’oriente è una specie del genere Papavero che appartiene alla famiglia delle Papaveraceae.

Principali varietà

Il Papavero orientale è coltivato dall’inizio del XVIII secolo ed è rappresentato da oltre 180 varietà, eccone alcune:

Papaver orientalis nana allegro

Si tratta di una pianta erbacea perenne caducifoglia che vanta una spettacolare fioritura a tarda primavera.
Durante la fioritura il Papaver orientalis nana allegro arriva a raggiungere i 60 cm di altezza.
Produce grandi fiori a corolla di color rosso chiaro che vengono utilizzati anche come fiori recisi e che si presentano tra maggio e giugno.
La specie preferisce zone soleggiate e terreni anche calcarei ma ben drenati. Si può impiegare sulla seconda fila delle aiuole

Papaver orientalis victoria louise

I fiori del Papaver orientalis victoria louise arrivano a misurare 80-90 centimetri di altezza
I fiori hanno grandi corolle di color rosa chiaro con caratteristico centro nero. Vengono impiegati anche come fiori recisi e sbocciano tra maggio e giugno.
Questa varietà predilige il pieno sole, ama essere coltivata su terreni anche calcarei ma ben drenati, si può coltivare anche in montagna.

Papaver orientalis Beauty of Livermere

Arriva a misurare 100 centimetri di altezza, è una pianta vigorosa, ben eretta caratterizzata da un fogliame verde scuro. Produce fiori rosso sangue.

Papaver orientalis Curlilocks

Si tratta di una pianta perenne poco diffusa che cresce fino a 70 centimetri, produce fiori rosso vivo a petali frangiati.

Papaver orientalis Fireball

La sua altezza arriva fino a 60 centimetri. Si tratta di una varietà con portamento rilassato che produce fiori doppi rosso arancio chiaro e che è caratterizzata dai petali senza macchia nera.

Papaver orientalis Goliath

Questa varietà. poco diffusa, arriva a misura fino a 100 centimetri di altezza. Ha un portamento eretto stabile. E’ caratterizzata da steli robusti e produce grandi fiori rossi.

Papaver orientalis Helen Elizabeth

Misura circa 80 centimetri di altezza, produce grandi fiori rosa pallido. Si tratta di una varietà poco diffusa.

Papaver orientalis Juliane

La varietà Juliane misura un’altezza di 60 centimetri. Produce fiori ondulati, rosa chiaro, senza macchia nera. Anche questa varietà è poco diffusa.

Papaver orientalis Mrs Perry

la sua altezza è di circa 90 centimetri, il portamento è ben eretto. Produce fiori color salmone, pallido.

Papaver orientalis Perry’s White

Si tratta di una varietà che produce fiori bianchi macchiati di nero. Misura un’altezza di : 80 centrimetri. Fiori bianchi con macchia nera.

Papaver orientalis Pecotee

questa varietà misura un’altezza di 80 centimetri, producegrandi fiori vermiglio, salmonato, con una base bianca, senza macchia.

Papaver orientalis Türkenlouis

Si tratta di una varietà poco diffusa che arriva a misurare 80 centrimetri di altezza H. 80 cm. Fiori rosso vivo. Poco diffusa.

Fioritura

Papavero d’oriente – Papaver orientale

Il papavero d’oriente fiorisce nel periodo primavera – estate producedo boccioli pelosi di grandi dimensioni. Il colore dei fiori varia in base alla varietà ma generalmente è brillante arancione-rosso scarlatto.


Consigli per la coltivazione del Papavero d’oriente

Il papavero d’oriente è la pianta ideale per creare aiuole in terreno profondo, anche calcareo. I fiori possono essere utilizzati anche come fiori recisi.

La pianta richiede un terreno ricco e drenante. Sviluppa una forte radice a fittone che le consente di cercare freschezza in profondità, ma è sensibile al marciume provocato dallo scarso drenaggio del terreno.

Coltivazione in vaso

Questa pianta può essere allevata anche in vaso ma si deve considerare che non ama essere trapiantata. Ha radici fragili che tendono a scavare in profondità e ci mette un po’ ad adattarsi.

Coltivazione in piena terra

Papavero d’oriente – Papaver orientale
Papavero d’oriente – Papaver orientale – foto di Rillke CC BY-SA 2.0



Il Papavero orientale si pianta a fine estate o addirittura all’inizio della primavera, quando il rischio gelate è scongiurato. Ci mette qualche anno a stabilirsi nel giardino, ma poi, una volta adattatosi, vive a lungo. Il fogliame può scom parire in estate se è secco, ma riappare in autunno. E’ quindi opportuno abbinare questa specie ad altre piante perenni che sviluppano il loro fogliame in estate, come gli astri.

Il terreno destinato ad accogliere il papavero orientale deve essere ben lavorato. Occorrono buche che devono essere larghe poco più delle dimensioni del pane di terra che avvolge le radici, e che devono essere distanti almeno quaranta centimetri.

Per favorire il drenaggio dell’acqua delle annaffiature è opportuno impiegare come substrato di coltivazione un miscuglio composto da terriccio universale misto a sabbia grossolana.

Coltivazione in terrazzo

Se allevato in vaso può abbellire terrazzi e balconi. In tal caso è opportuno scegliere un’esposizione adatta alla pianta.

Temperatura

Papavero d’oriente – Papaver orientale
Papavero d’oriente – Papaver orientale – foto di Cillas -CC BY-SA 2.0

Le specie perenni che appartengono al genere Papaver sono piuttosto resistenti, pertanto non temono le basse temperature. Il Papavero orientale perde completamente la parte aerea in autunno per ricrearla in primavera, quindi anche per questo non teme il gelo.

Luce

L’esposizione prediletta per il papavero orientale è al sole, questa pianta ne necessita di diverse ore al ore al giorno proprio per consentire la fioritura.

Terriccio

Il terreno ideale per il Papavero d’oriente è calcareo, ma la pianta cresce bene anche in altri tipi di terreno, purché ben drenati.

Annaffiatura

Papavero d'oriente - Papaver orientale
Papavero d’oriente – Papaver orientale

Il Papavero d’oriente è resistente anche alla siccità e per periodi anche piuttosto lunghi pertanto non ha bisogno di annaffiature abbondanti. Durante i mesi più caldi è opportuno innaffiare ogni due settimane avendo l’accortezza che il terreno si asciughi nel frattempo. Il ristagno idrico rappresenta infatti un rischio per il benessere della pianta.

Durante i mesi invernali non occorre annaffiare

Moltiplicazione

La moltiplicazione del Papavero d’oriente è molto semplice, avviene per seme. I semi vanno interrati in buche distanti 10 centimetri sulle file e distanti 50 centimetri tra le file. Nel momento in cui avviene la germinazione e quando le piantine hanno raggiunto l’altezza a 15 centimetri si possono eliminare le piante più fragili o malate e si lasciano sviluppare le piante più forti e rigogliose a gruppetti per avere fioriture continue e prolungate.

Propagazione per divisione dei cespi

Si tratta di una tecnica di riproduzione agamica che garantisce esemplari di Papavero orientale identici. Può essere eseguita su piante di due anni in autunno. Dapprima si estraggono le piante dalla terra poi si lavano le radici sotto l’acqua corrente, si tagliano in porzioni lunghe 4-5 centimetri e si interrano orizzontalmente sotto 2 centimetri di sabbia

Nel momento in cui compaiono le foglie, generalmente verso la metà di ottobre, le radici si estraggono e si interrano verticamente , in un terriccio universale misto a sabbia fino alla primavera successiva.

Concimazione

Durante le annaffiature che vanno da marzo a settembre è opportuno concimare la pianta per favorire e rendere più vigorosa la fioritura.

Potatura

La potatura del papavero orientale si esegue recidendo alla base gli steli sfioriti. Si tratta di un’ operazione necessaria per permettere l’emissione di nuovi boccioli.Gli steli vanno recisi a livello del terreno con l’aiuto di forbici ben affilate e disinfettate.

Abbinamenti con altre piante

Papavero d’oriente – Papaver orientale

Il Papavero è largamente impiegato per realizzare bordure decorative, per abbellire terrazzi e balconi. Gli abbinamenti migliori sono con i gerani, la ponia, l’iris, la nepeta e alcune varietà di graminacee. Queste piante sopperiscono all’assenza del papavero orientale durante il periodo del riposo vegetativo.

Altri consigli per la cura

Come tutti i papaveri, anche il papavero d’oriente non ama i trapianti: occorre seminarlo direttamente a dimora senza mai più toccarlo.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Papavero d’oriente – Papaver orientale

Tra le malattie più comuni che si riscontrano in questa pianta troviamo il mal bianco che deperisce e rovina il fogliame e la pianta. Con gli appositi prodotti si può contrastare questo problema.

Il Papavero orientale teme anche lo oidio che si palesa con ammassi di polvere biancastra su steli e foglie, gli afidi e la cocciniglia cotonosa.

Curiosità

Papavero d'oriente - Papaver orientale
Papavero d’oriente – Papaver orientale

La crescita del papavero avviene dal livello del mare fino a 1500 metri di altitudine. Il papavero è presente nei campi di grano e nei campi incolti. In effetti il papavero colora i campi di grano durante l’estate.

Il nome del papavero deriva dal celtico papa, cioè pappa, e si riferisce all’usanza (per fortuna dismessa) di mescolare il succo della pianta al cibo dei bambini piccoli per tranquillizzarli e procurare loro il sonno: non è un segreto che il papavero contiene l’oppio, potente droga dagli effetti narcotici. La capacità di questa pianta di fungere da sonnifero è stata ampiamente sfruttata presso tutte le civiltà antiche; si pensa che essa fosse già nota in epoca preistorica.

Nella lingua corrente si parla di “alti papaveri” quando ci si riferisce a personalità di rilievo. Ciò ha origine da un episodio storico a metà tra realtà e leggenda: un giorno Tarquinio il Superbo, uno dei 7 re di Roma noto per la sua crudeltà, indicò al figlio Sesto un modo sicuro per conquistare la città di Gabi. Secondo Tarquinio bastava uccidere senza pietà le più alte autorità del luogo. Illustrò al figlio questo sanguinario concetto, tagliando con la sua spada, di netto, le corolle dei papaveri più alti.

Tossicità e/o uso erboristico

I fusti, le foglie e i frutti freschi del Papavero d’oriente contengono un lattice bianco, ricco di alcaloidi, di sapore sgradevole ma non particolarmente tossici (semmai soporifero o allucinogeno).


Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”

Linguaggio dei fiori

Il papavero nel linguaggio dei fiori simboleggia dell’orgoglio sopito, la consolazione, la semplicità. Da questi significati principali ne derivano altri secondari, meno diffusi, come il dubbio, la lentezza, la sorpresa, lo stordimento, l’immaginazione. Il colore per quel che concerne il significato assume un importante rilievo: il giallo simboleggia il successo, il rosa la serenità. Quando si regala un papavero si vuole incitare il ricevente alla reazione.

Dove acquistare il papavero orientale

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