Le malattie della pianta di Fuchsia

Fuchsia

“Non tutta l’Italia è adatta per le Fucsie Anzitutto al Sud, il sole mediterraneo è troppo forte. Quindi, se si vuole coltivare le Fucsie dove fa molto caldo, mai in pieno sole: mezz’ombra o anche ombra, ma dove c’è molta luce. L’Italia settentrionale, le regioni dei laghi e la collina andranno benissimo. Nelle città assolate con poche precipitazioni estive e quindi con scarsa umidità i risultati saranno molto modesti”. Stabilite le coordinate geo-climatiche, occorre poi acquistare la fucsia “giusta”.

Mi piace iniziare questo articolo citando il grande Ippolito Pizzetti che è stato un paesaggista, saggista e traduttore italiano con uno spiccato pollice verde e che con il suo buon senso ci consiglia come scegliere la nostra Fucsia adattando quindi la nostra scelta (ma avremo una vastissima gamma tra cui scegliere) a seconda della zona in cui viviamo.

Questa premessa è fondamentale ed è il primo passo per avere un esemplare sano che, attenzione, non è esente dalle tipiche malattie ma che non va incontro ad una morte praticamente certa magari solo per l’errore di avere scelto una pianta non idonea al luogo in cui si vive.

Oltre alla scelta della pianta giusta per il posto giusto, occorre attenersi ad una corretta coltivazione della stessa. Quindi è opportuno seguire quelle che sono le esigenze della pianta in tema di irrigazione, collocazione, temperatura, terreno, contenitore, esposizione etc.

Fuchsia

Ci sono poi delle regole generali che prevengono molti problemi alla Fucsia.

Vediamole insieme:

  • Tenere la propria Fucsia in vasi puliti con terreno ben dranato.
  • Liberare la propria Fucsia da foglie morte ed altri detriti, è qui che si nascondono parassiti e funghi.
  • Ventilare bene le piante.
  • Nebulizzare la pianta:  l’acqua, nebulizzata rimuoverà molti parassiti. Annaffiare preferibilmente al mattino.

Nonostante attenzioni e cure ovviamente il rischio di contrarre malattie e subire l’attacco di parassiti esiste.

Le fucsie coltivate all’esterno (nelle zone in cui è possibile farlo), non subiscono l’attacco di molti parassiti e non si ammalano facilmente. La pioggia e la ventilazione aiutano parecchio.

All’interno delle serre, in particolare in primavera, gli afidi possono invece annidarsi  sugli steli.

Le mosche bianche possono comparire in qualsiasi momento.

Durante l’estate, i pidocchi possono facilmente  entrare nei contenitori, mangiare le radici e uccidere la pianta, sia al chiuso che all’aperto.

La coltivazione in un ambiente umido (la Fucsia lo richiede!) ma anche scarsamente ventilato può favorire ristagni idrici, che portano spesso a malattie fungine del fogliame e dell’apparato radicale; Inoltre in primavera gli afidi colpiscono sovente i giovani germogli. La Fucsia può subire in particolare l’attacco di  insetti, come afidi e aleurodidi. Occorre monitorare attentamente agendo soprattutto preventivamente, ad esempio se la pianta è coltivata in vaso, si possono inserire delle pastiglie insetticide specifiche direttamente nel substrato il cui effetto ha una durata di almeno 3 mesi.

Per prevenire l’attacco degli acari (ragnetto rosso), altro problema frequente per queste piante, si può collocare la pianta in una zona in cui non sia raggiunta dalla luce diretta ed aumentare l’umidità ambientale.

È di fondamentale importanza accorgersi tempestivamente di questo parassita così dannoso che sviluppa resistenza ai principi attivi molto velocemente.

La poca produzione di fiori e la caduta  di foglie generalmente sono provocati da scarse o eccessive annaffiature così come da un ambiente non idoneo: troppo caldo o troppo secco.

Vediamo da vicino quelli che sono i problemi più frequenti, con relative soluzioni, della Fucsia ma prima conosciamo i suoi nemici.

Afidi

Attaccano fusti e foglie, stimolando la pianta a produrre sostanze zuccherine che attirano le formiche e rendono la pianta soggetta ad attacchi di muffe e fumaggini, rendendola appiccicosa e fuligginosa. Si combattono con prodotti specifici.

Ragnetto rosso delle serre

Si insedia sulla pagina inferiore delle foglie. Provoca la comparsa di piccole macchie bianche o giallastre e, in seguito, la clorosi e il prematuro disseccamento delle foglie. Si diffonde in ambienti secchi e caldi. Si previene mantenendo un elevato tasso di umidità ambientale. Si elimina con prodotti specifici acaricidi.

Aleurotide

Piccolo parassita che attacca la pagina inferiore delle foglie. Con il suo attacco le piante ingialliscono e deperiscono. Si riconosce facilmente per la “nuvola bianca” che si leva, in seguito allo scuotimento delle piante colpite. Si combattono con insetticidi specifici.

Ed ora passiamo ai problemi più comuni

Fioritura molto lenta

Generalmente accade quando si scarseggia con le concimazioni. Occorre regolarle considerando che la Fucsia necessita di concimazioni, ogni 15-20 giorni , durante il periodo vegetativo, ossia da giugno a settembre. Il concime va diluito all’acqua di annaffiatura, ogni.

Ingiallimento e accartocciamento del fogliame

Se notate che le foglie assumono quel tremendo aspetto polverulento, e successivamente si accartocciano, molto probabilmente la pianta ha subito un attacco  di  acari o ragnetti rossi come più comunemente sono chiamati. La sicurezza potete averla se notate  delle sottili ragnatele concentrate in particolare nella pagina inferiore delle foglie.

Per debellare gli Acari delle piante è necessario  aumentare la frequenza delle nebulizzazioni alla chioma perché loro vivono male nell’ambiente umido. Si possono anche togliere meccanicamente pulendo  le foglie con un batuffolo di cotone bagnato e insaponato e risciacquando abbondantemente la pianta. Il caso di infestazioni particolarmente gravi, allora è bene impiegare un acaricida specifico.

Presenza di pidocchi o afidi

Li riconoscete perché sono piccoli insetti mobili biancastri sulla pianta che si possono debellare con prodotti specifici che entrano nel circolo linfatico della pianta e quindi sono ingeriti dagli animali durante la nutrizione

Strato grigio sulle foglie

Si tratta di  muffa grigia, dovuta a un fungo che si sviluppa in ambienti umidi e afosi (situazione tipica in serra, soprattutto a fine inverno): spostare la pianta in zona meno umida e più arieggiata, non innaffiare sulla chioma.

Rapido appassimento

Si tratta di  aridità: l’ atmosfera è troppo asciutta e il substrato inaridisce, la pianta soffre. Immergere la pianta in una bacinella d’acqua per mezz’ora,  vaporizzate la chioma.

Foglie gialle

La pianta è priva di magnesio.

Ricordatevi di controllare bene la pianta, il vaso e sotto il vaso, captare immediatamente eventuali problemi consente di risolvere prima che si verifichino danni irreparabili.

Una buona manutenzione e un pò di attenzione vi saranno ripagati da una fioritura incantevole, scusate se  è poco.

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