Peperoncino Jalapeno

Peperoncino Jalapeno

Il Peperoncino Jalapeno è un peperoncino di media grandezza di origine messicana. Si tratta di una cultivar, la più versatile e la più apprezzata, delle specie Capsicum annuum. La pianta cresce come un arbusto di altezza compresa tra i 60 e 120 cm che tende ad allargarsi più che a crescere in altezza.

Tra Maggio e Giugno produce frutti, lunghi da 4 fino a 9 centimetri, che hanno una polpa soda, compatta e ricca di semi che possono essere trapiantati per ottenere delle nuove piantine.

I frutti possono essere considerati pronti quando sono ben formati e assumono un colore verde con tendenze nerastre. Ma si possono lasciare ancora sulla pianta, dipende dai gusti personali. A piena maturazione il frutto può diventare rosso ma ci sono varietà con frutti gialli, arancioni, viola.

Il contenuto di capsaicina del Peperoncino Jalapeno, che ne determina la piccantezza, può essere influenzato da diversi fattori: in primis dalla specifica varietà, ma anche dal grado di maturazione e dal metodo di coltivazione. In linea generale la piccantezza varia da 1.000 a 20.000 Unità Scoville.

Peperoncino Jalapeno

Classificazione botanica

Il Peperoncino Jalapeno, nome scientifico Capsicum annuum, appartiene alla famiglia delle Solanacee, al genere capsicum.

Principali Varietà

Data la grande popolarità delPeperoncino Jalapeno sono state create un gran numero di cultivar, di ibridi e varietà.

Tra le varietà molto popolari citiamo:

Purple Jalapeño (jalapeño viola)

Purple Jalapeño
Purple Jalapeño F. D. Richards CC BY-SA 2.0

Si tratta di una varietà di piccole dimensioni, molto bella dal punto di vista estetico a piccantezza media. Presenta foglie molto scure, quasi nere. Produce fiori viola scuro. I frutti, inizialmente sono verdi e diventano viola e poi rossi. Sulla stessa pianta si possono trovare frutti con diversi stadi di maturazione che conferiscono un aspetto molto particolare.

Mucho Nacho Jalapeño

E’ caratterizzata dalle grandi dimensioni dei frutti che possono arrivare a misurare anche i 10 cm di lunghezza e circa 4 di larghezza. Ben si presta come contorno o da farcire. Inizialmente i frutti sono verdi e poi virano al rosso acceso.

TAM Jalapeño

I singolo frutto di questa varietà raggiunge i 9 cm di lunghezza. Ha colore verde da acerbo, e rosso a maturazione avvenuta.

Black Jalapeño

Questa varietà è caratterizzata da frutti che da verdi diventano viola molto scuro e infine cremisi.

Jalaro Jalapeño

Si tratta di una varietà estremamente ornamentale in quanto porta contemporaneamente frutti giallo oro, arancioni e rossi, a seconda delle fasi di maturazione.

NuMex Pinada Jalapeño

Questa varietà presenta abbondanti frutti lunghi circa 7 cm che, maturando, da verdi diventano gialli, arancio e poi rossi. Sono mediamente piccanti e ben si prestano per la creazione di salse.

Early Jalapeño

Si tratta di una varietà perfetta per essere coltivata per chi vive al Nord o in aree montane caratterizzate da estati brevi. Dalla semina alla raccolta passano infatti circa 60 giorni. Produce frutti sono lunghi circa 8 cm

Fioritura

La fioritura del Fioritura del Peperoncino Jalapeno avviene nel periodo tra Giugno-agosto

Consigli per la coltivazione del Peperoncino Jalapeno

Jalapeno

In Messico, sono oltre 160 i chilometri dedicati alla coltivazione di questo peperoncino, soprattutto a Xalapa, a nord-est di Veracruz, o nei pressi del fiume Papaloapan.

I peperoncini Jalapeno vengono coltivati su piccola scala anche a Jalisco, Nayarit, Sonora, Sinaloa, e Chiapas.

Sono facili da coltivare sia in orto che in vasi di modeste dimensioni. Oltre che per la consumazione come alimento, questo peperoncino viene coltivato anche come pianta ornamentale per via del gradevole colore dei frutti.

Coltivazione in vaso

Per queste piante occorrono vasi che si sviluppano più in larghezza che in altezza.

Coltivazione in piena terra

La messa a dimora in pieno campo va eseguita nei mesi di Maggio-inizio Luglio. Trattandosi di una pianta ornamentale può essere coltivata, oltre che nell’orto, anche in giardino.

Temperatura

Nella cura pensate sempre a quello che è il luogo di origine della pianta: nella fattispecie, il peperoncino non tollera temperature rigide.

Luce

Quando i semi sono messi a dimora, sia in vaso che in giardino, è necessario lasciare la pianta in un luogo non esposto al sole. Nel momento in cui appaiono i primi germogli si deve gradualmente abituare la pianta all’esposizione solare media, evitando le ore di caldo più intense e raggi violenti, soprattutto durante l’estate.

Terriccio

Il terreno ideale è leggero, arieggiato, ricco di nutrienti e con Ph leggermente acido. La grana fine evita la formazione di ristagni d’acqua. Possono andare bene anche terreni sabbiosi, sia in vaso che in piena terra. In caso di terreno troppo compatto occorre miscelare con materiale inerte. Se si opta per la coltivazione in vaso si può impiegare argilla espansa, onde aumentare il drenaggio e la scioltezza del terriccio.

Annaffiatura

L’esposizione e le condizioni climatiche e stagionali influiscono anche sulle annaffiature. Per mantenere il terreno umido e privo di ristagni è opportuno innaffiare poco e frequentemente. Coosì si evitano eviteranno anche le fasi di completa siccità che vengono mal tollerate da questa pianta.

Peperoncino Jalapeno

Moltiplicazione

Per piantare il Jalapeno mettono a dimora i semi in un vaso, poi si colloca il vaso in un luogo umido e buio finché non spuntano i primi germogli. In questa fase non c’è bisogno di innaffiare; poi invece bisogna dare irrigare le piantine con regolarità. Dalla messa a dimora dei semi, ci vogliono circa 20 giorni per vedere i primi piccoli germogli e le successive piantine che potranno essere travasate in piena terra oppure in vaso più grande.

Man mano che le foglie si ingrandiscono, le piantine vanno trapiantare in vasi più grandi. Infine si può trasferire in giardino dopo due o tre settimane, quando la terra non è gelata.

I frutti, solitamente, giungono a completa maturazione decorsi 4 mesi dal travaso.

Concimazione

Generalmente il Peperoncino Jalapenonon è ha bisogno di fertilizzante nonostante sia importante mantenere il terreno ricco di nutrimenti. Un’alta presenza di azoto può contribuire allo sviluppo rigoglioso della pianta ma incide negativamente sulla produzione dei frutti. L’aggiunta di zolfo contribuisce nella crescita di frutti dal gusto particolarmente intenso.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Sulle foglie del peperoncino jalapeno possono insediarsi parassiti come acari che provocano patologie di diversa natura e che possono portare alla morte della pianta. Anche le cocciniglie cotonose possono fare ammalare la pianta e le piante limitrofe, indebolendone l’apparato strutturale e facendo appassire la pianta. Anche le cimici sono nemici dei peperoncini jalapeno spesso sono che contribuiscono alla comparsa di batteri e funghi sul colletto. Generalmente l’eccessiva umidità e gli stress idrici sono le principali cause di numerose malattie.

Curiosità

Il nome Jalapeño deriva dalla città di Jalapa, capitale dello stato di Veracruz, affacciato sul Golfo del Messico. Qui è iniziata la coltivazione della specifica varietà oltre all’elaborazione della maggior parte delle ricette tradizionali. Altro nome popolare è “cuaresmeño”: deriva dall’usanza di consumarlo, ripieno in vari modi, durante la quaresima. Proprio per questa attitudine ad essere riempito e per la sua polpa soda viene soprannominato anche “gordo” (grasso).

Il peperoncino jalapeno viene spesso chiamato con altri nomi di origine messicana come gordo o huacinango. I nomi con cui viene denominato in Europa sono jumbo, purple, black jalapeno.

Il grado di piccantezza non elevato lo rende un peperoncino ben tollerato anche da chi non gradisce i sapori molto speziati. Il peperoncino Jalapeño è tra i più noti e usati nella cucina Messicana e del Sud degli Stati Uniti. Vanta molti pregi : la piccantezza sopportabile, il fatto che insaporisce senza coprire i sapori, la capacità di sposarsi con un gran numero di pietanze, il fatto che possieda la consistenza ideale per essere farcito.

E’ versatile: viene infatti usato per la preparazione di salse, al naturale o fermentate oppure conservato sott’aceto, da fresco o da essiccato.

Nella tradizione messicana questi peperoncini vengono esiccati e affumicati per essere utilizzati in seguito in vasi modi: in questo caso assumono la denominazione “Chipotle”. Possono poi essere reidratati (spesso in acqua e aceto) per essere consumati in purezza o spezzettati per aggiungere sapore ad altre pietanze (carne, pesce, salse).

Tossicità e uso erboristico

Il peperoncino fa bene alla salute in quanto la Capsaicina, il principio attivo del peperoncino, apporta molti benefici al nostro organismo. Ha proprietà analgesiche, è antibatterica, ripulisce il sangue dal colesterolo in eccesso.

Secondo recenti studi, la Capsaicina è utile anche contro l’insorgere di alcune forme di cancro. Inoltre consumare peperoncino aiuta il metabolismo a funzionare meglio.

Anche chi deve perdere peso che ha un ciclo metabolizzante sballato può ricorrere all’utilizzo della Capsaicina.

Il peperoncino contiene molte vitamine come la A e la C, oltre ai flavonoidi, l’alfa-carotene, il beta-cartone.

Delle ricerche approfondite hanno confermato il potere afrodisiaco dei piatti a base di questo peperoncino, direi che si merita a pieno titolo un posto nel nostro balcone o giardino.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”

Iscriviti alla newsletter

Compila il form per ricevere periodicamente novità dal nostro sito.

L'hai trovato interessante? Votalo, e dicci come migliorarlo nei commenti
[Voti Totali: 8 Media: 4.6]


Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.