Peperoncino di Cayenna

Il Peperoncino di Cayenna non rientra tra le varietà più piccanti, ma neanche ama scherzare: piccantezza 30.000/50.000 della Scala Scoville.

Il peperoncino di Cayenna (o Caienna) è una cultivar del Capsicum annuum. Il nome deriva dalla città di Caienna (Cayenne, tradizionalmente considerata tra le maggiori produttrici al mondo di questo peperoncino), capitale dipartimentale della Guyana Francese.

La pianta produce dei peperoncini che occupano la posizione compresa tra le 30.000 e 50.000 unità della Scala Scoville (un gradino sotto a quello occupato dal peperoncino Habanero), cioè quella normalmente utilizzata per misurarne la piccantezza.

Di colore rosso o verde, il peperoncino di Cayenna è molto utilizzato per insaporire qualsiasi piatto tipico della cucina caraibica o africana. Vanta un’ampia diffusione in tutto il mondo, essendo oggi diventata una delle varietà più apprezzate per dare un tocco in più di sapore a qualsiasi pietanza.

Si tratta di una pianta perenne (ma a ciclo breve, ovvero nelle migliori condizioni può durare pochi anni) che ama il clima tropicale e sub-tropicale, ma che può essere coltivata con facilità anche nel nostro Paese.

Si adatta bene al clima temperato e nelle regioni costiere, dove il clima mediterraneo assicura temperature miti durante tutto l’anno, può essere anche coltivata come pianta perenne in serra o in luoghi protetti.
Bastano davvero poche accortezze per veder crescere una pianta forte e carica di piccoli peperoncini che, una volta maturi, saranno raccolti e fatti essiccare. Seguirà un’attenta macinazione per ottenere una polvere piccante (il pepe di Cayenna è spesso miscelato alla polvere ottenuta da altre specie per la preparazione della Paprika) o un processo di lavorazione che non prevede l’essiccazione, ma la conservazione in olio per ottenere un condimento davvero straordinario.

Impossibile non menzionare il famoso ibrido Charleston Hot, pianta che raggiunge un’altezza di circa 45-60 cm ed una larghezza di 45-60 cm. I frutti, di forma conica allungata, raggiungono i 9 cm di lunghezza e 1cm di diametro. Ottimo il sapore con una piccantezza media.

Classificazione botanica

È facile confondersi tra le diverse specie e varietà di peperoncino. Ecco la precisa classificazione del peperoncino di Cayenna:

Dominio: Eukaryota;
Regno: Plantae;
Divisione: Magnoliophyta;
Classe: Magnoliopsida;
Sottoclasse: Asteridae;
Ordine: Solanales;
Famiglia: Solanaceae;
Genere: Capsicum;
Specie: Capsicum annuum;
Sottospecie: Cayenna.

Consigli per la coltivazione del Peperoncino di Cayenna

La pianta si presenta come un piccolo alberello con steli multipli e un portamento eretto. Non si sviluppa molto in altezza e può essere tranquillamente coltivata anche in vaso. I baccelli maturi di colore rosso intenso creano un bellissimo contrasto con le verdi foglie ovate e lisce. Come detto in precedenza, il peperoncino di Cayenna può essere coltivato in qualsiasi regione italiana, solitamente come annuale, ma anche come perenne quando si ha la possibilità di sfruttare una piccola serra o avendo l’accortezza di spostare le piante coltivate in vaso in luogo riparato durante l’inverno.

La maturazione avviene dopo circa tre mesi dalla messa a dimora, ma è bene precisare che la maturazione completa del frutto, definito appunto climaterico, può avvenire anche in un periodo successivo alla raccolta.

Coltivazione in vaso

Stiamo descrivendo una pianta con una elevata capacità di adattamento: basterà scegliere un ampio vaso e sistemarlo in un angolo del balcone ben riparato dal vento, ma sempre con ottima esposizione ai raggi solari, per veder crescere, in meno di 100 giorni, dei rossi baccelli da utilizzare con fantasia in cucina. Non serve essere degli esperti coltivatori con il pollice verde, perché anche in spazi ridotti le esigenze della pianta non cambiano: il peperoncino di Cayenna richiede pochissime cure. Cosa serve? Solo del buon terriccio morbido, un normalissimo vaso (tondo o rettangolare) e regolari annaffiature.

peperoncino di cayenna coltivazione
Coltivare il Peperoncino di Cayenna in vaso non è per niente difficile e poche sono le cure necessarie per ottenere delle belle piantine come quella in foto (Di Bovineone di Wikipedia in inglese – Trasferito da en.wikipedia su Commons., Pubblico dominio, Collegamento)

Coltivazione in piena terra

Il periodo che va da marzo a luglio è il migliore per seminare questa spettacolare e buonissima varietà di Capsicum annuum (per la coltivazione in serra si può aspettare l’arrivo dell’autunno).
I semi dovranno essere distribuiti in modo ordinato e ricoperti da un sottile strato di terra, per poi essere bagnati a pioggia. Importante è scegliere una zona luminosa e colpita per tante ore al giorno dai raggi solari, ma anche con terreno ricco di sostanza organica.
Si possono creare delle ordinate file, ma sempre rispettando una distanza minima di circa 50cm tra le piante e del doppio tra le file.

Temperatura

Una pianta che ama un clima tropicale e sub-tropicale difficilmente riuscirà a sopportare le gelate invernali delle regioni più a nord del nostro Paese. Nessuna paura, perché può essere coltivata come annuale o avere l’accortezza di spostarla in luoghi riparati durante le stagioni fredde o prendersene cura direttamente in serra.

Temperature al di sotto dei 15°C possono causare problemi alla pianta. Utili come protezione sono i teli leggeri di copertura che assicurano sempre un’ottima areazione.

Luce

Un’esposizione in pieno sole è quello che serve alla pianta per produrre un gran numero di baccelli dal colore rosso brillante.

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Solo il sole può portare i peperoncini ad una perfetta maturazione in tempi brevi ( foto di francesca!! CC BY-NC-ND 2.0)

Terriccio

Il substrato perfetto per la coltivazione del peperoncino di Cayenna dovrà essere morbido, permeabile e ricco di sostanza organica. I terreni argillosi sono veri e propri nemici delle radici perché, a seguito delle innaffiature, possono compattarsi fino a soffocarle.

Annaffiatura

Per le piante coltivate in vaso è consigliato intervenire con un piccolo innaffiatoio per dosare bene la quantità di acqua. Le annaffiature dovranno essere frequenti e mai troppo abbondanti per evitare di inzuppare eccessivamente il substrato o, ancor peggio, creare dei pericolosi ristagni idrici.

Per l’irrigazione del peperoncino di Cayenna coltivato in piena terra si possono sfruttare dei semplici impianti a goccia, così da non bagnare le foglie (accortezza da prendere anche per la coltivazione in contenitori per evitare la proliferazione di malattie fungine).

Quando intervenire? Le annaffiature dovranno essere abbondanti durante tutta la fase di germinazione, per poi passare a bagnature regolari ogni 10/12 giorni circa. Per ottenere un peperoncino dal sapore più forte si consiglia di ridurre l’apporto di acqua nelle due settimane che precedono la raccolta.

Concimazione

Questa varietà di Capsicum annuum non ha bisogno di regolari interventi di concimazione. In piena terra si può effettuare una concimazione con sostanza organica solo quando il substrato è particolarmente povero. In vaso è opportuno procedere ad una somministrazione di fertilizzante bilanciato (20-20-20) solo dopo 40 giorni dal primo impianto.

Altri consigli per la cura

Quando raccogliere i peperoncini di Cayenna?
Il periodo migliore è settembre, quando la temperatura si stabilizza sui 20°C. Ovviamente, il momento esatto può cambiare a seconda del livello di maturazione desiderato e alla produzione della pianta, ma generalmente si parla sempre di un periodo di raccolta compreso tra settembre e fine ottobre.

Malattie, parassiti e altre avversità

Tra le malattie più comuni che possono colpire il peperoncino di Cayenna c’è il Mal Bianco (chiazze di colore bianco sulle foglie), la peronospora (macchie gialle sul fogliame), la muffa grigia e la fumaggine (causate da funghi).

In tutti questi casi si consiglia l’utilizzo di antiparassitari naturali.

Curiosità

La diffusione del peperoncino di Cayenna risale ai tempi di conquista dell’America, quando era considerato un bene prezioso ed era commercializzato dagli spagnoli verso le Indie.

Oggi questa varietà è coltivata in diverse zone del mondo: Guyana, Stati Uniti (il New Mexico è all’avanguardia nella produzione di peperoncini cayenna per salse piccanti), Messico, Brasile, Colombia, California, Africa Occidentale, Vietnam, India e Indonesia occupano i primi posti nella lista dei Paesi che vantano una produzione su larga scala, ma la diffusione capillare ha portato ad una coltivazione anche in molte altre zone, compresa la nostra bellissima penisola.

Tossicità

Le persone sensibili alla capsaicina, contenuta in ogni parte del peperoncino, possono riscontrare problemi, quali forti dermatiti, già solo maneggiando la pianta. Si consiglia di utilizzare dei guanti per qualsiasi operazione di cura botanica. In caso di contatto con il viso, in particolar modo con gli occhi, lavare le mani sotto un getto di acqua corrente per poi sciacquare con cura la parte interessata.

La parte interna (membrana e semi) è quella che contiene le percentuali più alte di capsaicina ( foto Eduardo Mazza CC BY 2.0)

Usi culinari e proprietà

In piccoli pezzi essiccati o conservati sott’olio, ma soprattutto in polvere, il peperoncino di Cayenna è tra le varietà più utilizzate in cucina. Può accompagnare qualsiasi piatto (carne, verdure e in alcuni casi anche tipiche ricette a base di pesce) e si presta ad una precisa lavorazione per l’ottenimento di ottime salse.

Nel suo forte sapore nasconde anche delle incredibili proprietà: la capsaicina contenuta in ogni sua parte favorisce la digestione e la coagulazione del sangue, protegge i capillari, gioca un ruolo importante nel processo di ossidoriduzione del grasso, stimola positivamente il fegato e rientra nella categoria dei cibi anticancerogeni e utili per abbassare il livello del colesterolo. Il peperoncino di Cayenna è anche ricco d Vitamina A, Vitamine B6, E e C, nonché fonte di riboflavina, potassio e manganese.

Un cibo che, se consumato in giuste dosi, non può che beneficiare all’organismo. È afrodisiaco? Provare per credere.

“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.

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