Il Trinidad Scorpion rientra nel gruppo dei peperoncini super hot, tra i quali si fa notare per il suo sapore leggermente fruttato. Sulla Scala Scoville occupa posizioni molto alte, ma basse sulla scala delle difficoltà di coltivazione. Questo “piccante scorpione” può essere facilmente coltivato in ogni parte del mondo e non necessità di particolari attenzioni. Un frutto dal sapore unico e dalla forma aggressiva: questo è il Trinidad Scorpion.
Peperoncini Piccanti
Informazioni sui peperoncini, sulla loro cura e coltivazione
Sapore forte e profumo inconfondibile: il Peperoncino può accompagnare qualsiasi piatto, trasformandolo in una vera e propria esplosione di sapore. Quando si parla di peperoncino la prima cosa che viene in mente è il fuoco. Certo, la piccantezza è il suo biglietto da visita, ma è sbagliato soffermarsi solo su questo aspetto.
Si tratta di un alimento ricco di vitamine e antiossidanti, con effetti bruciagrassi, proprietà antibatteriche e sempre pronto ad offrire tanti benefici quando inserito in una dieta equilibrata e, ovviamente, consumato nelle giuste dosi.
Il peperoncino piccante è oggi alla base di molti preparati, come la Paprika, utilizzati per insaporire piatti di ogni genere, ma è un alimento conosciuto fin dai tempi antichi e consumato anche crudo. Le specie appartenenti al genere Capsicum si presentano come arboscelli solitamente coltivati come piante annuali in condizioni di clima favorevole. Piccoli cespugli che possono raggiungere un’altezza di circa 80 cm e con foglie di un bel colore verde chiaro, tra le quali si sviluppano piccoli fiori bianchi a forma di stella e frutti di varie dimensioni e che, a maturazione completa, assumono un colore rosso molto acceso.
Perché il peperoncino è piccante?
Tutta colpa della Capsaicina!
La sensazione di bruciore è data proprio da questo alcaloide che, unitamente all’azione di altri capsaicinoidi, offre diversi gradi di piccantezza, producendo un diverso effetto all’interno bocca. Quindi, più il frutto è ricco di capsaicina più è piccante. La placenta, i filamenti e i semi sono le parti che hanno la più alta concentrazione della sostanza citata.
La Scala Scoville (che prende il nome dal suo ideatore Wilbur Scoville) è utilizzata proprio per misurare la piccantezza di ogni singola specie e varietà di Capsicum e il numero, che solitamente accompagna il nome scientifico della specie di riferimento, indica proprio la quantità di Capsaicina contenuta nel singolo frutto.
Cosa fare per diminuire la sensazione di bruciore?
Non serve comporre il “115”, ma basterà semplicemente:
- ingerire prodotti come latte, yogurt, panna o formaggi, utilissimi per alleviare all’istante la sensazione di bruciore data dai peperoncini più forti.
- Sciacquare la bocca con bevande leggermente alcoliche: la birra è un ottimo rimedio per contrastare l’azione della Capsaicina.
- Mangiare del pane bianco o, come fanno in Asia, mangiare del riso bianco cotto a vapore.
La capsaicina si scioglie bene nei grassi (latte, yogurt e formaggi), ma anche nelle bevande alcoliche, e il suo effetto cala sensibilmente in pochi secondi.
Si consiglia sempre di manipolare le specie più piccanti, quelle che normalmente vengono identificate come “Hot”, utilizzando dei guanti, per poi lavare in modo accurato le mani.
Classificazione botanica e principali specie coltivate
Facciamo un po’ di chiarezza sul peperoncino, cioè sul genere Capsicum (leggi la differenza tra generi, specie e varietà):
Dominio: Eukaryota;
Regno: Plantae;
Divisione: Magnoliophyta;
Classe: Magnoliopsida;
Sottoclasse: Asteridae;
Ordine: Solanales;
Famiglia: Solanaceae;
Sottofamiglia: Solanoideae;
Genere: Capsicum.
Le specie più comuni, coltivate anche nel nostro Paese, sono 5 (trovate maggiori dettagli sotto):
- Capsicum annuum: include molte varietà comuni, come il Peperoncino di Cayenna e il famoso peperoncino messicano Jalapeño. È una specie dall’aroma molto secco e dalla veloce crescita e maturazione. In Italia è molto diffusa la coltivazione del Peperone Friggitello, cultivar del Capsicum annuum (con un sapore dolce e non piccante), e del peperoncino calabrese.
- Capsicum frutescens: piante dal portamento compatto e molto produttive che non presentano particolari difficoltà di coltivazione. Il Peperoncino Tabasco è la cultivar più famosa, principale ingrediente della famosa Salsa Tabasco.
- Capsicum chinense: fanno parte di questa specie le varietà più in assoluto, come il Peperoncino Habanero e il Carolina Reaper. Le piante sono oggi coltivate in qualsiasi parte del mondo, ma condizione essenziale è un alto livello di umidità. La crescita è lenta e il sapore dei frutti è forte (piccantezza alta) e fruttato.
- Capsicum pubescens: si distingue da tutte le altre specie per i semi neri dei frutti e per la forma di questi ultimi (simili ad una mela o una pera). La pianta si sviluppa molto in altezza e tra le varietà più famose si possono ricordare il Locato e il Rocoto.
- Capsicum baccatum: tutte le varietà hanno origini sudamericane e si caratterizzano per una piccantezza medio-alta. L’Aji Amarillo è il principe ingrediente della cucina Boliviana e del Perù.
Come coltivare il peperoncino, cenni generali
La pianta di riferimento è una Solanacea (originaria dell’America Centrale) e questo ci permette di capire quale coltivazione adottare.
Il peperoncino può essere coltivato in vaso o direttamente in piena terra senza particolari problemi:
- necessita di un substrato morbido e ricco di sostanza organica e si consiglia di mettere a dimora le piante in un luogo molto luminoso (almeno 6 ore di luce diretta al giorno).
- Il terreno dovrà essere concimato con un buon fertilizzante minerale granulare ternario povero di Azoto e completo di microelementi, cercando di intervenire mai troppo vicino al fusto e alle radici.
- Importanti sono le innaffiature, da fare solo quando il terreno è ben asciutto negli strati superiori. Le piante di peperoncino non amano i ristagni di acqua.
- Sia con la coltivazione in vaso che con la tecnica di coltivazione in piena terra, si consiglia di utilizzare dei tutori per le piante che superano i 35cm di altezza.
Curiosità
La coltivazione del peperoncino è diffusa in tutto il mondo grazie agli uccelli. Proprio così, avete letto bene. I volatili mangiano le bacche (sono insensibili alla capsaicina, quindi non sentono il piccante) e digerendo distribuiscono i semi in giro per il mondo.
I peperoncini fanno bene alla salute?
Sembra proprio di si. Come riportato in alcuni studi scientifici, consumare almeno 4 volte a settimana del peperoncino riduce il rischio di mortalità.
I Peperoncini sono afrodisiaci?
Ad accedere le più piccanti fantasie è un mix di elementi: il forte sapore, il colore acceso, la forma e gli aggettivi (ad esempio, hot e piccante) che sono utilizzati per descriverlo direttamente o indirettamente possono essere ricondotti al mondo dell’eros. Da un punto di vista scientifico si aggiungono le sostanze contenute al suo interno: capsaicina, capsicolo e forti concentrazioni di Vitamina E sembrerebbero stimolare le fantasie sessuali. Nulla di certo e verificato, ma tanti sono gli studi avviati in merito.
Per tutto il resto ti rimando agli articoli sottostanti specifici per maggiori dettagli ed informazioni:
Peperoncino Medusa
RIcorda nell’aspetto i capelli di Medusa. E’ un tripudio di colori. E’ il Peperoncino Medusa. Andiamo a conoscerlo
Peperoncino Hot Lemon o Lemon Drop
Un giallo acceso, un sapore agrumato, una piccantezza perfetta anche per chi non ama troppo il piccante. Il Peperoncino Hot Lemon colorerà il vostro orto, il vostro balcone e i vostri piatti.
Peperoncino Jalapeno
Il peperoncino Jalapeno è bello da vedere e buono da mangiare. La sua piccantezza moderata lo rende perfetto anche per chi non sopporta i gusti troppo forti.
Friggitelli (o Friarelli)
I Friggitelli o Friarelli sono dei peperoncini largamente coltivati nel nostro Paese, e molto usati soprattutto nella cucina meridionale.
Peperoncino calabrese o Diavolicchio
Il peperoncino calabrese è il segreto di molte ricette. Vanta tante proprietà è ottimo e colora i nostri vasi o giardini. Andiamo a conoscerle le caratteristiche
Peperoncino di Cayenna
Il peperoncino di Cayenna è una delle più diffuse varietà della specie Capsicum annuum. Facile da coltivare e pronto a trasformare qualsiasi piatto in un capolavoro. Viene solitamente consumato dopo un processo di essiccazione e macinazione. Rientra tra gli ingredienti più gettonati per rendere irresistibili salse piccanti di ogni tipo.
Peperoncino Tabasco
Il peperoncino Tabasco, varietà della specie Capsicum frutescens, è l’ingrediente principale dell’omonima salsa conosciuta in tutto il mondo. Coltivare questa pianta, in vaso o in piena terra, non è difficile e si ha la grande possibilità di avere sempre a disposizione una eccellente qualità di peperoncino per impreziosire ogni piatto.
Habanero Peperoncino
L’ Habanero è una varietà di Peperoncino che si caratterizza dalla spiccata piccantezza e che vanta innumerevoli qualità.
Paprika
La Paprika è una delle spezie più amate in tutto il mondo, ma pochi ne conoscono le origini. Dolce o piccante: le miscele che si possono preparare con diverse qualità di peperoncini sono davvero tante e tutte in grado di esaltare in modo straordinario qualsiasi piatto a base di carne, pesce o verdure. Come si prepara la Paprika? L’unica cosa da fare, per essere sicuri di apprendere le vere tecniche che hanno portato alla nascita di questa buonissima spezia rossa dalle incredibili proprietà, è chiedere ai contadini ungheresi.
Capsicum baccatum
La specie Capsicum baccatum è la più diffusa in molti Stati dell’America del Sud, specialmente in Bolivia e Perù. Facile da coltivare e particolarmente produttiva: i piccoli frutti, che in alcune varietà assumo forme davvero strane, hanno una piccantezza medio-bassa (non superano mai i 30.000-50.000 SHU) e sono utilizzati per esaltare pietanze di ogni tipo.
Capsicum pubescens
La specie Capsicum pubescens è da noi poco comune, anche se è quella più facile da coltivare perché in grado di resistere bene anche a basse temperature. Cresce nelle zone di montagna del Perù, Bolivia e Messico ed oggi coltivata in molte parti del mondo. La pianta è apprezzata per la sua rusticità, la facilità di coltivazione e per i frutti (di grandi dimensioni e a forma di mela) dal sapore leggermente fruttato e una piccantezza mai eccessiva.
Capsicum frutescens
Tra le 5 specie di peperoncino è proprio la Capsicum frutescens quella maggiormente coltivata per scopi ornamentali. Tutte le varietà si caricano di grandi frutti e sono adatte ad una coltivazione in vaso. Le compatte dimensioni e le poche esigenze colturali ne fanno piante perfette per essere coltivate anche dai meno esperti. Il sapore dei frutti? Tabasco! Non serve aggiungere altro.
Capsicum chinense
Le più piccanti varietà di peperoncino appartengono alla specie Capsicum chinense. Coltivarla è alla portata di tutti e sia in vaso che in piena terra i risultati saranno eccellenti con poche cure. Il sapore fruttato e il particolare profumo dei frutti sono le principali caratteristiche che distinguono questa specie dalle altre 4 che rientrano nel genere Capsicum. Habanero, Carolina Reaper o Trinidad Moruga Scorpion? Prima di procedere alla messa a dimora delle piantine per poter raccogliere e consumare i frutti maturi è bene dare un’occhiata alla Scala Scoville. Alcune varietà sono davvero piccantissime!
Peperoncino (Capsicum Annuum)
La specie Capsicum annuum è la più coltivata al mondo. tante sono le varietà piccanti che occupano una posizione di media o bassa classifica nella Scala Scoville e diverse quelle dolci. Tutte le varietà sono facili da coltivare e sono apprezzate anche come colorate annuali ornamentali da sistemare su balconi e terrazzi.