Peperoncino Tabasco

peperoncino tabasco
Tabasco è una delle più famose varietà di peperoncino, ingrediente principale della famosa Salsa Tabasco

Il peperoncino Tabasco è una cultivar della specie Capsicum frutescens che cresce spontanea nelle zone più a sud del Messico, appunto nello Stato omonimo. È questo il principale ingrediente della più famosa salsa piccante al mondo: la Salsa Tabasco.

La pianta cresce solitamente fino a raggiungere il metro e mezzo di altezza, sviluppandosi in larghezza per non più di 60cm. Tra le foglie lanceolate e di colore verde si affacciano i frutti conici di colore rosso intenso quando maturi. È inutile girarci attorno: il Tabasco è il più famoso peperoncino utilizzato in cucina.

Nella Scala Scoville occupa la posizione compresa tra i valori 30.000 e 50.000 unità (proprio come il peperoncino di Cayenna, ma meno piccante dell’Habanero).

Classificazione botanica

Dominio: Eukaryota;
Regno: Plantae;
Divisione: Magnoliophyta;
Classe: Magnoliopsida;
Sottoclasse: Asteridae;
Ordine: Solanales;
Famiglia: Solanaceae;
Genere: Capsicum;
Specie: Capsicum frutescens;
Cultivar: Tabasco.

Consigli per la coltivazione del peperoncino Tabasco

Coltivare il peperoncino Tabasco è molto semplice: sia in vaso che in piena terra le accortezze da prendere sono minime. Anche i meno esperti riusciranno a portare la pianta verso una copiosa produzione di baccelli da raccogliere a maturazione avvenuta. Vediamo come fare per ottenere degli splendidi peperoncini Tabasco.

Coltivazione in vaso

Il contenitore dovrà avere un diametro di circa 40cm e pari profondità. Sul fondo è sempre consigliato sistemare dei cocci o della sabbia grossolana per aumentare le capacità drenanti del terriccio che dovrà essere di buona qualità e soffice.

Scegliere una posizione in luogo molto luminoso per sfruttare almeno sei ore di luce diretta al giorno.

Le piante di peperoncino coltivate in vaso necessitano di annaffiature regolari, ma senza mai creare ristagni e procedendo solo quando il substrato è completamente asciutto negli strati superficiali. Per far crescere la pianta in altezza si possono utilizzare dei tutori in legno o altro materiale che fungeranno da sostegno quando l’altezza raggiungerà i 30cm. In questo modo non ci saranno problemi anche quando il numero dei baccelli sarà numeroso.

Coltivazione in piena terra

Prima di procedere alla messa a dimora delle piccole piantine acquistate o alla semina è buona regola lavorare con cura il terreno. Le radici del peperoncino Tabasco sono delicate e necessitano di un substrato non troppo compatto per svilupparsi senza ostacoli.

Si possono creare delle ordinate file, ma sempre rispettando una distanza minima tra le piante di circa 30/50cm e del doppio tra le file.

Una buona pratica per la corretta gestione della pianta è la pacciamatura con appositi teli o, ancor meglio, con materiali organici naturali (ad esempio, paglia o corteccia di pino). La pacciamatura non è solo utile per difendere la pianta dal freddo, ma anche per evitare il propagarsi delle erbe infestanti, per sfruttare al meglio l’acqua utilizzate per l’innaffiatura, per avere una maggiore precocità di raccolta, produzioni più abbondanti e per evitare l’insorgere di pericolose malattie.

Con poche cure è possibile ottenere delle bellissime piante di peperoncino cariche di frutti.

Temperatura

La temperatura ideale per la coltivazione del Tabasco non deve mai scendere sotto i 15°C, sfruttando sempre delle posizioni abbastanza riparate dal vento.

Luce

Per ottenere dei peperoncini con un elevato grado di piccantezza è opportuno sfruttare la luce diretta del sole, importantissima per far maturare del tutto il frutto durante le stagioni calde. Quindi, un’esposizione in pieno sole è quello che serve per veder crescere una pianta carica di rossi baccelli.

Terriccio

Morbido, ricco di sostanza organica e perfettamente drenante: ecco come deve essere il perfetto substrato.

Annaffiatura

Questa varietà, così come la maggior parte delle specie che appartengono al genere Capsicum, è molto sensibile allo stress idrico. Si consiglia di innaffiare con regolarità (basta toccare lo strato superficiale del terriccio per capire quando intervenire) e senza esagerare con le dosi. Gli impianti a goccia sono i sistemi migliori per ottenere ottimi risultati. È bene assicurare alla pianta il giusto equilibrio: troppa acqua causerà il marciume radicale, quantità minime porteranno all’arresto della fruttificazione.

Concimazione

Il peperoncino Tabasco non necessita di particolari tecniche di coltivazione e frequenti concimazioni, ma basterà aggiungere della sostanza organica matura quando si procede alla lavorazione del terreno, ovvero sfruttare l’azione di un concime liquido bilanciato per le piante coltivate in vaso.

Altri consigli per la cura

Il Basilico è un rimedio BIO per scongiurare il pericolo di attacco da parte di parassiti. Sistemare qualche pianta di questa aromatica tra quelle di peperoncino Tabasco è un ottimo modo per proteggerle.

Malattie, parassiti e altre avversità

Tra le malattie più comuni che possono colpire il peperoncino Tabasco c’è il Mal Bianco (chiazze di colore bianco sulle foglie), la peronospora (macchie gialle sul fogliame), la muffa grigia e la fumaggine (causate da funghi).

In tutti questi casi si consiglia l’utilizzo di antiparassitari naturali.

Antiparassitari naturali o piantare aromatiche vicino alla pianta di peperoncino Tabasco: sono questi i metodi più puliti per allontanare le minacce.

Curiosità

Il peperoncino Tabasco è una delle varietà più produttive e grazie al suo cespuglioso portamento è anche una bellissima pianta in grado di valorizzare esteticamente il giardino o alcuni angoli del proprio giardino.

Non si può non far riferimento alla famosa Salsa Tabasco, la più consumata al mondo. Una speciale miscela che, come le diverse tipologie di Paprika, è riuscita a conquistare con facilità gli amanti dei forti sapori di tutto il mondo. La salsa si ottiene facendo macerare i peperoncini tritati (senza eliminare i semi) in botti di quercia con l’aggiunta di sale. Il processo è molto lungo: occorrono 3 anni prima di procedere alla successiva fase che prevede l’aggiunta dell’aceto. Dopo qualche giorno la speciale miscela ottenuta viene accuratamente filtrata e imbottigliata. Il brevetto originale è della società americana McIlhenny.

La più famosa Salsa Tabasco al mondo

Usi e conservazione

Oltre che principale ingrediente dell’omonima salsa, il peperoncino tabasco può essere consumato in altri modi: direttamente sui cibi, spezzettando il frutto essiccato, o aggiungendo un filo di olio piccante (ottenuto con la conservazione sott’olio dei peperoncini finemente tagliati). Il sapore di ogni piatto sarà esaltato e reso unico.

Il Tabasco contiene flavonoidi e capsainoidi che hanno un importante effetto antibatterico. Inoltre, è ricco di Vitamina C e di principi attivi utili per contrastare l’aumento del peso ed ha proprietà antiossidanti e antitumorali.

“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.

Tossicità

Le persone sensibili alla capsaicina, contenuta in ogni parte del peperoncino, possono riscontrare problemi, quali forti dermatiti, già solo maneggiando la pianta. Si consiglia di utilizzare dei guanti per qualsiasi operazione di cura botanica. In caso di contatto con il viso, in particolar modo con gli occhi, lavare le mani sotto un getto di acqua corrente per poi sciacquare con cura la parte interessata.

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