Capsicum baccatum è una specie molto diffusa e coltivata in più parti del mondo sia come pianta ornamentale che per la produzione di ottimi peperoncini dalla media piccantezza. I baccelli della maggior parte delle varietà sono piccoli e tozzi: a maturazione completa possono assumere le più vivaci tonalità del rosso, del giallo e dell’arancio. È facile comprendere il perché dell’utilizzo di questa specie anche come pianta ornamentale per abbellire balconi e terrazzi: il contrasto tra gli accesi colori dei frutti e il verde del fogliame è un vero piacere per gli occhi. I baccelli all’inizio sono eretti, ma pian piano, maturando sempre più, diventano pendenti.
Coltivare i peperoncini Capsicum baccatum non è difficile e le principali accortezze da prendere sono le stesse, in linea di massima, di quelle viste per la coltivazione della specie Capsicum annuum.
Le varietà e le cultivar più famose, cioè quelle più utilizzate per la produzione di peperoncini da utilizzare in cucina, sono originarie dell’America del Sud: sono diverse le zone del Perù, della Bolivia, dell’Argentina, della Colombia e dell’Ecuador che offrono il perfetto habitat per queste bellissime piante molto produttive.
Classificazione botanica
Dominio: Eukaryota;
Regno: Plantae;
Divisione: Magnoliophyta;
Classe: Magnoliopsida;
Sottoclasse: Asteridae;
Ordine: Solanales;
Famiglia: Solanaceae;
Genere: Capsicum;
Specie: Capsicum baccatum.
Principali cultivar e varietà di Capsicum baccatum
Di seguito un elenco delle principali varietà che si possono coltivare senza particolari problemi anche in Italia e che vantano la maggiore diffusione nel mondo.
Aji amarillo
Il peperoncino Aji amarillo viene utilizzato per insaporire e rendere unici tantissimi piatti della tradizione culinaria peruviana. I frutti hanno un bellissimo colore arancione o giallo e occupano, nella specifica Scala Scoville, le posizioni comprese tra le 30.000 e 50.000 SHU. La pianta necessita di un’esposizione in pieno sole per una perfetta maturazione dei frutti. A fianco di questa famosa varietà ne troviamo altre simili:
- Aji Rosso (Perù): piccantezza tra 30.000 e 50.000 e frutti che prima della maturazione hanno uno strano color cioccolato. Solo dopo assumono le più scure tonalità del rosso.
- Aji Cristal (Cile): piccantezza tra 30.000 e 50.000 SHU. I peperoncini Aji Cristal sono consumati quasi sempre acerbi perché prima della maturazione hanno un sapore di agrumi più accentuato.
- Aji Habanero: attenzione a non fare confusione con il Peperoncino Habanero. Questa varietà ha frutti lunghi e pendenti, che si presentano anche ad una lunga conservazione, e una piccantezza compresa tra i 30.000 e i 50.000 SHU.
Aji panca
Decisamente meno piccante della varietà appena descritta (solo 1.000-1.500 SHU). È la seconda varietà più coltivata e consumata in Perù e in molti altri stati dell’America del Sud, utilizzata per dare un tocco di sapore tropicale e fruttato ai tradizionali piatti. Ampiamente apprezzato anche da chi non ama in particolar modo i sapori forti: il suo grado di piccantezza lo rende, come dire, innocuo.
Lemon Drop
Si torna sui gradini più alti della Scala Scoville con il peperoncino Lemon Drop: 15.000-30.000 SHU per un frutto dal colore giallo brillante e dal sapore unico. La pianta si sviluppa bene in luoghi caldi e in posizioni di pieno sole. I frutti sono utilizzati per la preparazione di salse, anche a base di agrumi, utilizzate per aperitivi e spuntini. Nonostante una più accentuata piccantezza riesce comunque a coccolare le papille gustative senza farle andare a fuoco.
Peperoncino Brasilian Starfish
Ci spostiamo in Brasile, dove questo peperoncino è tra i principali ingredienti delle ricette piccanti più famose. Sapore simile alla varietà Jalapeno, ma con un grado di piccantezza più alto. In questo caso si può arrivare anche a sfiorare le 30.000 unità (SHU) sulla Scala Scoville. Particolare la forma del frutto, tondeggiante e con una superficie ondulata. È una varietà facile da coltivare e che non richiede particolari cure (nelle zone costiere del nostro Paese può svilupparsi senza problemi ed essere coltivata come spettacolare annuale). Ricercata sia dagli amanti dei sapori unici che da esperti giardinieri che desiderano abbellire con stile gli spazi verdi.
Bishop’s crown
Altra famosa varietà della specie Capsicum baccatum che si fa ben notare per la forma dei rossi frutti simili al cappello di un vescovo o ad un fiore capovolto. 3 sono le caratteristiche che hanno permesso a questa varietà di diffondersi a macchia d’olio in tutto il mondo: la forma dei frutti, la facilità di coltivazione e l’ottimo sapore delle bacche mature, consumate principalmente crude o ripiene, che si piazzano in una posizione di bassa classifica nella Scala Scoville (5000-30000 SHU).
Varietà selvatiche Capsicum baccatum
Ci sono due varietà selvatiche del Capsicum baccatum: Capsicum baccatum var. baccatum e Capsicum baccatum var. microcarpum. Il primo vanta una maggiore diffusione in Brasile e si presenta come un piccolo alberello, facile da coltivare e in grado di superare con facilità il metro di altezza. I frutti, di forma ovale e solitamente piccoli, vengono raccolti prima della completa maturazione perché la piccantezza è maggiore (circa 50.000 SHU). Il secondo è noto come Bird Pepper e coltivato in molte regioni dell’America del Sud. Ha una piccantezza compresa tra 30.000 e 50.000 SHU e i suoi frutti sono di piccole dimensioni.
Fioritura
Il valore ornamentale delle piante di peperoncino Capsicum baccatum, così come per le altre specie del genere di riferimento, non è dato dalla fioritura, ma dai piccoli frutti. Questi possono assumere diverse tonalità di colore, principalmente rosso, giallo e arancione, e avere forme molto particolari. I fiori, piccoli e bianchi, non sono spettacolari, ma in primavera danno il loro piccolo contributo per rendere la pianta più elegante e adatta per decorare gli spazi esterni come balconi di piccole dimensioni o più grandi terrazzi.
Consigli per la coltivazione del Capsicum baccatum
In linea di massima, come abbiamo già accennato, le cure per questa specie Sud Americana sono le stesse del Capsicum annuum. Tuttavia, è sempre bene fare un quadro generale della situazione.
Scopriamo quali sono le accortezze da prendere per curare al meglio questa specie.
Coltivazione in vaso
Il Capsicum baccatum può essere coltivato sia in vaso che in piena terra, sfruttando sempre delle posizioni in pieno sole per vedere, dopo la fioritura (fiori bianchi di piccole dimensioni), tante bacche dal colore acceso che affollano i sottili fusti della pianta. Non servono grandi contenitori, ma è importante creare sul fondo degli stessi uno strato di materiale utile per il drenaggio dell’acqua.
I semi dovranno essere piantati a pochi centimetri di profondità in un substrato abbastanza morbido (si consiglia di utilizzare un mix di torba e terriccio di ottima qualità). In poco tempo vedrete spuntare le prime foglioline, ma è sconsigliato esporre subito la piantina alla luce del sole per tante ore al giorno. I primi tempi è meglio andarci piano, sfruttando principalmente solo i raggi del più timido sole mattutino o dello stanco sole del tramonto.
Coltivazione in piena terra
In piena terra le piantine non dovranno essere sistemate troppo vicine le une alle altre, perché la specie Capsicum baccatum ha una rapida crescita e necessita di abbastanza spazio per svilupparsi senza problemi. Nessun particolare problema per il terreno: si adattano con facilità a substrati di vario tipo. Le piante si sviluppano molto in larghezza, ma anche in altezza: sfruttare un piccolo tutore è la miglior cosa da fare per farle crescere in sicurezza.
Temperatura
Le basse temperature sono pericolose le varietà di questa specie. Non dimenticate mai le origini sudamericane.
Luce
Le piante coltivate in vaso dovranno essere sistemate in posizioni di pieno sole gradualmente, mentre la semina in piena terra dovrà esser fatta direttamente in zone molto luminose, dove i raggi del sole dominano sull’ombra per gran parte della giornata.
Terriccio
Il substrato ideale per la coltivazione dei Capsicum baccatum è morbido, ricco di sostanza organica e perfettamente drenante. Si adattano con facilità a qualsiasi terreno, ma per la coltivazione in vaso è consigliato prestare maggiore attenzione, magari creando un mix equilibrato e leggero di terriccio di buona qualità.
Annaffiature
Le annaffiature dovranno essere frequenti dopo la semina. Mai esagerare con la quantità di acqua, perché i ristagni di acqua (ma anche un terreno troppo inzuppato) possono provocare il marciume dell’apparato radicale. Intervenire solo quando lo strato superficiale è completamente asciutto.
Moltiplicazione
La riproduzione del Capsicum baccatum avviene per seme. Il periodo migliore per procedere alla sistemazione dei semi in piccoli semenzai è la primavera, quando le temperature iniziano ad essere più miti e si allontana la minaccia degli sbalzi termici. Il semenzaio dovrà essere tenuto in luogo riparato fino alla comparsa delle prime foglioline e il terreno mantenuto costantemente umido (senza esagerare) fino a quando le piantine non saranno grandi abbastanza da poterle spostare nei contenitori definitivi.
Concimazione
Un concime liquido equilibrato (ricco di Fosforo e Potassio), da somministrate alla pianta nel periodo che precede la fioritura, è utile per fornire il supporto nutritivo necessario per la produzione di un gran numero di piccoli frutti. Le varietà con frutti commestibili si possono concimare con un prodotto liquido biologico per ortaggi.
Potatura
Nessuna potatura vera e propria, ma basterà eliminare le parti secche e danneggiate della pianta.
Altri consigli per la cura
I tempi di maturazione dei frutti della specie che stiamo descrivendo sono più lunghi rispetto a quelli delle altre 4 che compongono il genere Capsicum. Quindi, nessuna paura se in estate i frutti ancora non hanno raggiunto il grado di colorazione finale, cioè quello che indica la possibilità di raccogliergli e consumare (o conservare).
Parassiti, malattie e altre avversità
Acari, afidi, mosche bianche e lepidotteri possono essere allontanati dalle piante ricorrendo a specifici prodotti biologici (maggiormente consigliati, dato che i frutti saranno consumati).
Per capire se la pianta coltivata è in uno stato ottimale e gode di buona salute è possibile controllare le foglie:
- le foglie gialle indicano che le irrigazioni avvengono con eccessiva frequenza e che i ristagni di acqua stanno danneggiando l’apparato radicale.
- Le foglie che presentano solo delle macchie gialle sono un campanello di allarme per la carenza di ferro. Le cause potrebbero essere diverse, ma in primis acqua calcarea, basse temperature e carenza di Manganese e Magnesio (scegliete con cura il concime).
- Le foglie accartocciate e deformi indicano che è incorso un attacco da parte di insetti o parassiti (tra quelli indicati prima). Meglio correre subito ai ripari utilizzando antiparassitari e prodotti per allontanare le minaccia.
Uso in cucina
La specie Capsicum baccatum offre frutti dalla piccantezza poco accentuata (a parte qualche particolare varietà), prestandosi perfettamente alla preparazione di molteplici piatti che risultano essere piacevoli anche per chi non ama sapori troppo piccanti. In Perù sono tantissime le specialità di carne preparate con questi peperoncini, utilizzati anche per realizzare salse (qui famose come la Paprika in Ungheria) servite in gustosi aperitivi o spuntini.
Linguaggio dei fiori
Il peperoncino è davvero un portafortuna così potente? Sembrerebbe di sì, quindi perché non regalare una piccola piantina ad un amico/a? Un regalo simpatico, allegro e un po’ fuori dagli schemi.
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