Habanero Peperoncino

Habanero arancione

Fa bene ed è un insaporitore ineguabile. E’ il peperoncino, un alleato insostituibile capace di trasformare un semplice piatto di pasta all’olio in un piatto di alta cucina.

Ma i peperoncini non sono tutti uguali, nel loro fantastico mondo troviamo specie, varietà e cultivar ognuna con peculiarità ben precise. Andiamo a conoscere l’habanero una cultivar di peperoncino piccante dal sapore fruttato e dall’aroma floreale nota in tutto il mondo e largamente impiegata sia come pianta ornamentale sia a scopo alimentare per insaporire primi e secondi piatti.

Nelle zone di origine l’ Habanero è perenne, mentre alle nostre latitudini viene coltivato come annuale sia in piena terra sia in vaso.

La pianta di Habanero ha un apparato radicale di tipo fascicolato composto da numerose radici biancastre.

La parte aerea si caratterizza da numerosi rametti semi-erbacei verdi e di consistenza coriacea. La parte terminale dei rami sotto il peso dei frutti assume un portamento ad arco.

Le foglie dell’habanero hanno forma ovata con apice appuntito e margini lisci e sono sorrette da un picciolo della lunghezza di circa 0.5 cm. Il colore delle foglie è verde brillante sulla pagina superiore, verde pallido su quella inferiore.

I fiori sono piccoli e a forma di stella hanno la corolla con 5 petali ì bianco-verdastri. Ma a noi interessano i frutti, che sono i caratteristici peperoncini a forma di lanterna cinese. Hanno la buccia lucida, coriacea che può assumere diverse tonalità di colore. Per questo sulla stessa pianta crescono frutti verdi, gialli, aranciati, rosso fuoco e talvolta anche purpurei o marrone scuro come il cioccolato. Il colore varia a seconda del grado di maturazione dell’habanero.

I semi sono dischi piatti e bianchi con un’elevata capacità di germinazione. I semi essiccati vengono impiegati per la propagazione della pianta nella primavera successiva.

l’Habanero non si fa apprezzare solo per la sua piccantezza m anche per il profumo e l’ aroma inconfondibili. La fama e la notorietà dell’Habanero è dovuta alla combinazione di tre fattori:

  • l’ elevata piccantezza,
  • l’inconfondibile aroma resitente alla cottura e alla lavorazione
  • ed il sapore accostato a quello della frutta .
Habanero

Classificazione Botanica

L’Habanero è una cultivar di peperoncino appartenente alla specie Capsicum chinense, tipica della penisola dello Yucatán.

Principali varietà

Sono note tante varietà di Habanero che si differenziano anche dalla gradazione di piccantezza variabile a seconda del clima.

Nel mondo degli Habanero le varietà più importanti sono cinque: arancio, rosso, giallo, bianco e chocolate. Altre varietà più sono: Habanero big sun, Habanero Cancun, Habanero cappuccino, Habanero caribbean red, Habanero francisca, Habanero Gambia, Habanero golden, Habanero green, Habanero grosse blatter, Habanero mustard, Habanero peach. Andiamo a conoscerne alcune

Habanero black stinger

Questa varietà è stata ottenuta nel 2008 dall’incrocio tra un Habanero purple ed un Habanero chocolate long. Si tratta di una pianta molto produttiva che produce frutti lunghi 9 cm che ricordano l’Habanero chocolate. Ha una piccantezza media

La pianta ha un portamento cespuglioso e, a completo sviluppo, può arrivare a misurare 1 mt di altezza e 70 cm in larghezza. Produce foglie tondeggianti, piuttosto grandi, che arrivano a misurare 12 cm in lunghezza e 9 cm in larghezza. Vanta un ottimo sapore, fresco e agrumato, caratterizzato da un aroma di nocciola. I semi sono di colore giallo paglierino.

Habanero red savina

Questa varietà ha una piccantezza molto alta. Si tratta di una cultivar di Capsicum chinense proveniente dalla California, USA. Nel 1994 è entrato nel Guinness dei primati come peperoncino più piccante con la misurazione di 577.000 SHU a febbraio 2007 è stato poi battuto dal Bhut jolokia con una misurazione di 1.001.304 SHU.

E’ caratterizzato da un fusto marrone chiaro, da foglie ovali di colore verde intenso lunghe 12 cm e larghe 7 cm, molto più grandi nelle piante giovani.

I frutti misurano da 5 a 7 cm di lunghezza e da 2 a 4 di larghezza, sono penduli tondeggianti e bombati, hanno maturazione tardiva. Il Red Savina è impiegato per produrre lo spray al peperoncino in uso presso le forze dell’ordine di tutto il mondo. Ha un profumo intenso, fruttato, tipico della specie

Habanero chocolate

Habanero  Chocolate
Habanero Chocolate Jacopo Werther CC BY-SA 4.0

Lo sapevate che un peperoncino ha il gusto di cioccolato? Si chiama Habanero Chocolate, noto anche come Black Congo è un peperoncino di origine giamaicana dove sussistono le condizioni climatiche ideali per il suo sviluppo. In alcuni esemplari può misurare oltre i 2 metri di altezza.

L’ Habanero chocolate viene coltivato anche in Italia, ma le condizioni climatiche del nostro paese ne limitano la crescita ed arriva al massimo a misurare 1-1,5m di altezza.

Si usa in cucina considerando che oltre al sapore eccellente vanta proprietà benefiche.

Si tratta sicuramente di uno dei peperoncini più piccanti al mondo, la sua piccantezza è determinata dalle condizioni climatiche in cui viene cresciuto e dal terreno utilizzato, ma in alcuni casi supera anche l’Habanero Red Savina.

E’ di colore marrone ed ha la caratteristica forma a lanterna. Le foglie sono verdi, hanno forma ovata e raggiungono 15 cm di lunghezza e 4 cm di larghezza. Produce frutti rugosi lunghi da 2 a 8 cm e larghi circa la metà.

Habanero mustard

Questa varietà deve il suo nome dal suo colore ambrato e arancione, assunto nel momento di massima maturazione.

E’ originario nella penisola dello Yucatan. Le condizioni climatiche della zona hanno consentito all’Habanero Mustard di classificarsi quale peperoncino tra i più piccanti: il suo grado di piccantezza riesce a toccare punte sino a 250.000 SHU.

Nel nostro territorio l’Habanero Mustard ha iniziato a diffondersi solo agli inizi degli anni Novanta. Tutt’oggi viene coltivato in serre o direttamente nei vasi, purché esposti a elevate temperature.

Habanero red

Habanero red

L’Habanero Red Savina è una cultivar di peperoncino della specie Capsicum chinense nota anche con il nome di Dominican Devil’s Tongue Pepper o Ball of Fire Pepper.

Può raggiungere l’altezza che varia tra i 60 i 90 cm. I frutti, pendenti, hanno la caratteristica forma appuntita, sono lunghi da 5 a 7 cm e larghi da 2 a 4 cm, verdi che diventano di un rosso brillante quando sono maturi. I frutti maturano in tarda stagione.

Habanero yellow

Habanero yellow

Questa varietà ha origini Messicane e il suo grado di piccantezza può raggiungere le 300.000 unita in scala Scoville , il suo colore a maturazione completa e’ giallo brillante .

Ha un sapore con note fruttate con sentori di peperone.

Habanero white

Questa varietà è molto apprezzata da chi ama il gusto piccante in cucina. E’ coltivata in California, Costa Rica, Texas e ultimamente anche in Italia, soprattutto nelle regioni del centro e sud Italia.

Si tratta di una varietà di Habanero bianca, di un colore simile all’avorio e che, proprio per questo, a primo sguardo si pensa non sia piccante. L’ Habanero White è piccolo e dalla caratteristica forma pendula, misura non più di 4 centimetri di lunghezza.

La piccantezza dell’ Habanero White sulla Scala di Scoville è pari a 250.000 SHU. La parte del frutto contenente i semi è la più piccante, per la maggior presenza di capsicina.

Habanero peach

Habanero peach

Questa varietà ha il frutto dalla caratteristica forma a lanterna. La pianta ha un’altezza che va da un minimo di 30 cm e può arrivare anche 1,5 mt di altezza. Ha foglie, di colore verde non troppo intenso, di forma ovata che raggiungono 15 cm di lunghezza e 4 cm di larghezza. Produce frutti rugosi che misurano da 2 a 8 cm di lunghezza e circa la metà di larghezza

Habanero orange

Habanero orange

L’ Habanero Orange è una delle varietà più note di Habanero, caratterizzata da un bel colore arancio e dalla sua forma a lanterna. Potete usare l’ Habanero Orange in cucina per la realizzazione di diversi piatti.

La sua piccantezza sulla scala di Scoville è compresa tra i 200.000 e i 350.000. L’altezza della pianta va dai 30 centimetri al metro e mezzo.

Le foglie sono di un verde poco intenso e raggiungono 15 cm di lunghezza e 4 cm di larghezza. I fiori dell’ Habanero Orange hanno la corolla bianca tendente al verde.

Fioritura

L’Habanero fiorisce in estate nel periodo compreso tra luglio e agosto. fino a novembre inoltrato sulla pianta convivono fiori, peperoncini immaturi e peperoncini in maturazione.

Habanero


Consigli per la coltivazione dell’ Habanero

Le regioni Italiane dove è coltivato maggiormente sono la Calabria, la patria del cibo piccante per eccellenza, e la Toscana. Il periodo migliore per coltivare l’habanero è quello compreso da marzo a maggio, è assolutamente sconsigliato il periodo invernale, che gelerebbe il terreno visto che questa pianta ha bisogno di molta acqua per crescere.

Coltivazione in vaso

L’Habanero può essere coltivato in vaso, le piantine vanno trapiantate in vasi singoli o in fioriere rettangolari con terriccio universale miscelato a sabbia per favorire il drenaggio dell’acqua delle irrigazioni. Le piante vanno distanziate circa 20 cm l’una dall’altra e ad una profondità che deve essere pari alle dimensioni del pane di terra che avvolge le radici. Dopo il trapianto il terreno va arricchito somministrando del concime liquido che abbia un basso contenuto di azoto ed un alto contenuto di fosforo e potassio.

Coltivazione in piena terra

I semi tendono ad impiegare molto tempo per germogliare e il riscaldamento è la chiave per accelerare il processo.

Essendo piante tropicali questi peperoncini danno il meglio nelle aree con elevata umidità e notti calde. Indipendentemente dal luogo il periodo di crescita è di almeno 100 giorni o più dopo il trapianto di baccelli maturi.

La resa varia in base alle varietà coltivate e all’adattamento delle piante all’ambiente locale.

Habanero

E’ importante che il terreno sia sciolto e friabile, ben drenato e mantenuto umido. E’ bene aggiungere materia organica al terreno del giardino sotto forma di letame, compost, i torba o una combinazione di tutti e tre.

Temperatura

Il peperoncino cresce bene al caldo ma nei climi caldi e asciutti è bene fornire un’ombra parziale per favorire la crescita vegetativa. Non tollera le gelate.

Luce

L’Habanero necessita di un’eccellente esposizione solare. Ama i luoghi luminosi e soleggiati per molte ore al giorno e che siano riparati dai venti freddi. Nelle regioni caratterizzate da un clima estivo torrido occorre riparare le piante di habanero nelle ore più calde della giornata.

Terriccio

Questo peperoncino ama il terreno soffice, ben drenato, umido e che sia ricco di sostanza organica.

Annaffiatura

fiore Habanero

Le piantine di Habanero hanno bisogno di regolari annaffiature ma solo quando il terreno è completamente asciutto. Durante i mesi caldi si annaffia al mattino presto o la sera dopo il tramonto senza bagnare le foglie.

Per ottenere dei i peperoncini molto piccanti, le annaffiature vanno diradate almeno 15 giorni prima di effettuare il raccolto in quanto in carenza di acqua, la capsicina si concentra nei frutti.

Moltiplicazione

La pianta si riproduce per seme.

La semina in piena terra si esegue nel periodo che va da Marzo a Maggio. Nelle regioni del Sud Italia la semina si effettua solitamente a fine inverno nelle regioni del Nord Italia in tarda primavera, quando la temperatura minima non scende al di sotto dei 15°C.

Il terreno per la semina deve essere soffice e ricco di sostanza organica. In ogni buca, ad una profondità di circa 1 cm, si mette 1 solo seme o al massimo 2. Il terriccio va compattato superficie e nebulizzato con acqua a temperatura ambiente.

Il semenzaio o i vasetti vanno posti in un luogo riparato a temperatura costante di circa 20°C mantenendo il substrato umido fino alla germinazione. In condizioni ottimali in 3 o 4 settimane i semi germineranno. I germogli di Habanero vanno lasciati irrobustire e nel momento in cui avranno sviluppato 4 foglie, si possono trapiantare a dimora definitiva.

Concimazione

Per coltivare il peperoncino ci si può servire di un concime a lento rilascio povero in azoto (N) e a maggiore tenore di fosforo (P) e potassio (K). Anche il materiale organico favorirà la crescita dell’habanero. Il terreno di coltivazione può essere pertanto arricchito con dello stallatico maturo o con Humus.

Durante il periodo di crescita, non si deve fertilizzare eccessivamente, altrimenti si avrà una crescita delle foglie a discapito dei baccelli.

Abbinamenti con altre piante

Per evitare le infestazione parassitarie le piante di habanero andrebbero alternate con lattuga, finocchio, carota o aneto, piante ortive che attirano le coccinelle.

Habanero

Altri consigli per la cura

L’essicazione è un ottimo metodo per la conservazione di questo peperoncino poiché la disidratazione permette il mantenimento della piccantezza e delle proprietà nutriti dell’ habanero.

Prima di procedere con l’essiccazione l’habanero va tagliato a metà e va posto sulla carta assorbente prediligendo un luogo asciutto.

La procedura più naturale e veloce per essiccare l’Habanero è sfruttare la luce solare, con questo metodo si può di raggiungere una buona essicazione anche in 8-10 ore.

Altrimenti si possono essiccare in forno ventilato a una temperatura inferiore ai 45° mentre in un forno non ventilato è consigliabile impiegare una temperatura massima di 60° lasciando leggermente aperto il forno per consentire l’uscita del vapore acqueo prodotto dai frutti.

Ma il metodo più duraturo per l’essicazione è quella di creare collane di peperoncini legate da una corda e appese in una stanza asciutta e ben ventilata.

Habanero orange

Parassiti, malattie ed altre avversità

L’Habanero teme gli afidi, il ragnetto rosso e la mosca bianca. Gli afidi, si possono combattere irrorando le piante con una soluzione di sapone di Marsiglia, trattamento che occorre ripetere ogni 3 settimane .

Per combattere le infestazioni da mosca bianca si può usare l’infuso di aglio Il marciume delle radici può essere scongiurato evitando i ristagni idrici nel sottovaso.

Curiosità

L’ Habanero è tra i peperoncini più piccanti del mondo e viene spesso impiegato durante gare e competizioni.
Oltre a un alto grado di piccantezza, l’ Habanero vanta proprietà nutritive notevoli essendo ricco di vitamina A, vitamina C, acqua e fibre.

Sebbene sia tra i peperoncini più piccanti, non rientra nelle prime posizioni della scala di piccantezza di Scoville, che defisce il grado di piccantezza dei peperoncini.

La posizione in classifica varia a seconda della qualità di Habanero, la sua piccantezza oscilla tra 80.000-577.000 e 100.000-350.000 SHU, ( Scoville Head Unit)

Si tratta di una variazione che dipende in particolare dalla coltivazione e dal grado di essiccazione del peperoncino. L’Habanero essicato è più piccante.

La maggiore concentrazione di piccante si trova nella placenta del frutto tuttavia, anche i suoi semi sono molto apprezzati.

Tossicità e/o uso erboristico

Gli habanero, come le altre varietà di peperoncini piccanti, sono impiegati in cucina per la preparazione di salse, olio speziato oppure utilizzato per preparare la marmellata piccante ottima per accompagnare formaggi stagionati. L’ Habanero ha la vitamina C, la provitamina A e sostanze antiossidanti, tra cui i flavonoidi.

Vanta proprietà antibatteriche e digestive, è un alimento ottimo per la dieta, perché da un senso di sazietà. All’interno dell’Habanero c’è la Capsaicina, la sostanza presente in tutti i peperoncini piccanti, nota per la sua capacità di migliorare il flusso sanguigno. Aiuta il sistema cardio-circolatorio, agisce come antibatterico, anti-reumatico e stimola affinché vi sia una miglior produzione dei succhi gastrici.

Inoltre ha proprietà dimagranti, aiuta a bruciare il grasso in eccesso, regola il colesterolo emetico, il glucosio e previene alcune forme tumorali.

Il consumo dell’habanero è sconsigliato a chi soffre colon irritabile, ulcera, gastrite, reflusso gastroesofageo, emorroidi, alle donne in gravidanza e in allattamento.

Sulla piccantezza dell’Habanero c’è una vera e propria letteratura e tutte le pubblicazioni americane che ne parlano dedicano ampio spazio a dare indicazioni su come maneggiare avvisando che le persone sensibili alla capsaicina sono soggette a dermatiti da contatto come quelle causate dall’edera velenosa e raccomandando di indossare guanti che alla fine devono essere puliti con candeggina e raccomandando di lavare gli occhi con abbondante acqua se la capsaicina degli Habanero entra a contatto con gli occhi.


“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.

Ci sono libri su questa pianta?

Ecco i nostri consigli di lettura per l’Habanero

Coltivare i peperoncini piccanti: Dagli innocui Bell e Poblano agli infernali Fatali, Habanero, Bhut Jolokia e Trinidad Scorpion Moruga di Del Medico

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