Il peperoncino calabrese sta alla Calabria come la pizza sta a Napoli, come il pesto sta a Genova, come le orecchiette stanno alla Puglia.
La Calabria è la patria del peperoncino, in particolare del Peperoncino Calabrese noto anche come Diavolicchio, uno dei più piccanti coltivati in Italia.
Si tratta della varietà di peperoncino più amata e ricercata nella cucina italiana. Ha una piccantezza media che si aggira intorno ai 150.000 sulla scala Scoville (nonché la scala di misurazione della piccantezza di un peperoncino che va da zero a sedici milioni). Ha un profumo inconfondibile che aromatizza primi e secondi piatti.
I frutti del peperoncino calabrese sono inizialmente verdi ed a maturazione diventano rossi, hanno una forma leggermente allungata che misura mediamente tra i tre centimetri e i sei centimetri e termina con una punta appuntita, leggermente curvata verso l’interno.
Si presenta come pianta di grandi dimensioni molto ramificata e di facile coltivazione; Ha foglie piccole, i frutti che crescono in mazzetti, (infatti spesso per questo motivo viene descritto come “peperoncino calabrese a mazzetti”).
Il Diavolicchio è largamente impiegato in cucina perché conferisce ai piatti un sapore deciso e piccante.
Classificazione botanica
Il peperoncino calabrese è una varietà appartiene alla specie Capsicum Annuum appartenente a sua volta al genere Capsicum della famiglia delle Solanaceae.
Principali cultivar
Sono note diverse cultivar del peperoncino calabrese, tra le quali elenchiamo:
- Calabrese Alberello,
- Calabrese Conico,
- Calabrese Grosso,
- Calabrese Lungo,
- Calabrese Piccolo,
- Calabrese Sottile,
- Calabrese Tondo,
- Calabrese Tondo Dolce.
Consigli per la coltivazione del Diavolicchio
Il Diavolicchio ha una facile coltivazione, sia all’aperto che al chiuso. Potete scegliere se tenerlo in casa, se coltivarlo in giardino o se tenerlo in terrazza. Non ha bisogno di temperature elevate per germinare.
Il modo migliore consiste nel farla germogliare tra marzo e aprile, quando le temperature sfiorano la media primaverile.
Coltivazione in vaso
Il peperoncino calabrese si può coltivare in casa, in tal caso è opportuno fare germogliare la pianta verso il mese di febbraio, così da ottenere una pianta grande già nei mesi di marzo ed aprile.
Il germoglio una volta nato deve essere sempre posizionato vicino ad una fonte di calore, deve avere luce e una base umida.
La scelta del vaso è importante, meglio coltivare in singoli vasi la forma quadrata, in modo da accostarli senza spreco di spazio.
Coltivazione in piena terra
Potete coltivare il Diavolicchio nel vostro giardino o nel vostro orto nel periodo che va da marzo a maggio, ossia nel periodo in cui le temperature cominciano a salire. Scegliete in punto che sia soleggiato il più possibile. Si devono interrare i semi sotto qualche millimetro di terriccio e si deve tenere la terra umida fino alla nascita della pianta; E’ importante che le temperature non scendano sotto i 15 gradi durante la notte.
Gli apporti di acqua devono essere adeguati, non si deve eccedere altrimenti la pianta potrebbe marcire e si deve ricordare sempre che le radici dei peperoncini temono i ristagni idrici.
Per questo e anche per intervenire subito in caso occorra, è opportuno verificare quotidianamente lo stato delle piantine, in quanto osservandole si possono notare attacchi di qualche parassita o atre patologie nella fase inziale (e quindi più facilmente curabili)
Coltivazione in terrazzo
Il Diavolicchio può colorare il vostro terrazzo, la comodità di avere a disposizione questo prezioso ingrediente per le ricette è impagabile.
Temperatura
Il Diavolicchio calabrese ha bisogno di una temperatura maggiore di 15 gradi per germinare.
Luce
Il sole è l’ingrediente principale per la crescita del Peperoncino calabrese.
Terriccio
Il terreno ideale per il Diavolicchio è ricco di sostanze nutritive, è drenante, è abbondantemente fertilizzato con sostanze biologiche.
Annaffiatura
Per regolarsi con le annaffiature è importante ricordarsi che il terriccio deve essere umido, non zuppo. Premesso questo Il peperoncino calabrese ha bisogno di irrigazioni costanti e modeste. Nel periodo estivo è opportuno irrigare anche ogni giorno per scongiurare il rischio che la pianta vada in sofferenza. E’ bene evitare di bagnare le foglie per evitare la diffusione di malattie di tipo fungino.
Moltiplicazione
Il peperoncino calabrese si può moltiplicare per talea., si tagliano i rami più in basso della pianta e si immergono immediatamente in acqua e poi in vasetti di terra non concimata ed umida, meglio optare per un substrato per radicazione. Si tagliano a metà le foglie per evitare che la piantina si disidrati. Si usa una serra riscaldata per i mesi freddi per mantenere l’umidità alta (si può usare una copertura in plastica. Dopo circa 2 settimane si vedono i primi risultati.
Il metodo Scottex
Il metodo scottex è uno dei metodi più funzionali e semplici per fare germinare i semi di peperoncino. Occorre un contenitore di plastica trasparente con il coperchio dove mettere sul fondo qualche strato di scottex
Si prendono i semi, si mettono nel contenitore sopra lo strato di scottex, distanziandoli l’uno dall’altro.
Non mettete il contenitore alla luce diretta ma vicino a una finestra, dopo qualche giorno si formano delle gocce d’acqua sul fondo,.
La temperatura non deve scendere al di sotto dei 15 – 20 gradi e non deve superare i 30 gradi, se la temperatura rimane costante i semi germogliano in una settimana.
Appena i semi germogliano si formerà piccola radice, e a quel punto si usano degli altri contenitori, piccoli vasetti o bicchieri di plastica con il terriccio all’interno per mettere il seme con questa radice nel terreno, deve essere completamente ricoperta dal terriccio (eccetto il seme).
In questa fase le piante per crescere forti hanno bisogno di più luce possibile, evitando l’esposizione al sole diretta (esponendole gradualmente) e evitando sempre ristagni d’acqua. Se non gli date la giusta luce la pianta inizierà a crescere in altezza, e si indebolirà.
Concimazione
Durante l’arco dell’anno il terreno del peperoncino va concimata con un fertilizzante ad aòto contenuto di fosforo.
Per ottenere dei peperoncini più piccanti si può lasciare la pianta senza acqua per due o tre giorni.
Abbinamenti con altre piante
Il peperoncino calabrese può essere piantato vicino alla pianta di peperoni che lo aiuterà a proteggerli dai fattori esterni, come gli insetti o gli infestanti, che potrebbero mettere a rischio la vostra pianta.
Altri consigli per la cura
Al momento della raccolta per avere peperoncini ancora più piccanti, occorre lasciare le piante per 2-3 giorni senza acqua perché aumenta la concentrazione di capsaicina, l’elemento che conferisce piccantezza a tutto il frutto,
Una volta raccolti e lavati, possono essere impiegati per fare salse, marmellate, sott’olio, secchi, tritati, polvere, freschi, surgelati… utilizzate strumenti protettivi come mascherina e guanti, le lavorazioni fatele possibilmente all’esterno! Essiccare il Diavolicchio calabrese: uno dei metodi migliori per conservare i peperoncini.
Per farli durare più a lungo i peperoncini, possono essere esiccati.
Sono sufficienti scottex, un contenitore e tanto sole. Si procede tagliando in due i peperoncini, estraendo la polpa, ponendoli sulla carta assorbente e mettendoli al sole. Si può usare anche il forno.
Parassiti, malattie ed altre avversità
Le malattie più diffuse e rischiose per il peperoncino calabrese sono il Mal Bianco, la Muffa Grigia, la Fumaggine e il Marciume del Colletto.
Si tratta di malattie provocate soprattutto da acari, cocciniglie e ragnetti che colpiscono le foglie e i rametti della pianta . Si possono prevenire evitando i ristagni idrici e si possono combattere impiegando degli appositi antiparassitari che si possono trovare dal fioraio o in un vivaio.
Uno dei sintomi più comuni è l’ingiallimento delle foglie. Questo sintomo indica una scarsa quantità di luce, o un’irrigazione troppo povera o può significare che il peperoncino calabrese non ha abbastanza concime.
Curiosità
Alcuni degli utilizzi più famosi del Diavolicchio riguardano l’arte culinaria calabrese: i peperoncini vengono serviti crudi, sott’olio, essiccati.
Il peperoncino calabrese è chiamato in diversi modi, diavolicchio, peperoncino di Soverato, peperoncino calabrese a mazzetti.
La varietà del peperoncino diavolicchio calabrese è specificatamente ideale per una conservazione sott’olio poiché riesce a rendere in modo migliore in termini di sapori e aromi.
Tossicità e/o uso erboristico
Il peperoncino è un anti infiammatorio, è ricco di vitamine e minerali e porta numerosi benefici al nostro organismo.
“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
Manifestazioni ed eventi
Il peperoncino calabrese viene celebrato durante il Peperoncino Festival un evento che anno dopo anno riscuote consensi e successi e che è cofinanziato dal Dipartimento Turismo, beni culturali, Istruzione, Cultura della Regione Calabria.
Iscriviti alla newsletter
Compila il form per ricevere periodicamente novità dal nostro sito.