Classificazione botanica
L’ Orchidea Phalaenopsis, in Italia chiamata anche Orchidea Falena o orchidea Farfalla, fa parte della famiglia delle Orchidaceae, genere Phalaenopsis, si tratta dell’orchidea più nota e maggiormente diffusa nel mondo.
E’ molto facile trovarla (o almeno qualcuno dei suoi ibridi) anche nei supermercati a prezzi contenuti, grazie all’industrializzazione della coltivazione ed alla relativa facilità di cura.
Caratteristiche generali
L’ Orchidea Falena (Phalaenopsis) trova le sue origini nelle Indie orientali, nelle Filippine nell’Australia e nell’Indonesia.
Il suo fiore è a forma di farfalla e proprio questa sua forma le da il nome che, letteralmente, significa phalaena (farfalla) e opsis (simile), ovvero simile ad una farfalla. E’ stato dal botanico C. L. Blume ad avere questa ispirazione trovando nel lontano 1752 una di queste meravigliose orchidee nell’isola di Java
Ma la scoperta dell’Orchidea Falena risale 1600 ed il merito va G. E. Rumphius che per primo ne parlò nel suo Herbarium Amboinense.
Si tratta di una pianta in grado di crescere anche sulle rocce con foglie grandi e carnose (in genere da 2 a 6) la sui lunghezza può arrivare a 50 cm e la cui larghezza piò raggiungere i 10 cm e che sono disposte molto vicine tra loro. In questa pianta le foglie svolgono un ruolo fondamentale perché immagazzinano l’acqua e sono solo loro a farlo.
La Phalenopsis ha numerose radici, grazie alle quali riesce ad avere un’aderenza ottimale al terreno.
La Phalaenopsis produce meravigliosi fiori semplici o ramificati, rigidi e sottili.
Principali specie
Sono note una quarantina di specie e sottospecie di orchidee Phalaenopsis. Tra le più note troviamo:
PHALAENOPSIS AMBOINENSIS
PHALAENOPSIS BELLINA
PHALAENOPSIS AMABILIS
PHALAENOPSIS CORNU CERVII
PHALAENOPSIS KUNSTLER
PHALAENOPSIS APHRODITE
PHALAENOPSIS EQUESTRIS
PHALAENOPSIS HIEROGLYPHICA
PHALAENOPSIS GIGANTEA DEL BORNEO
PHALAENOPSIS PULCHRA
PHALAENOPSIS SCHILLERIANA
PHALAENOPSIS STUARTIANA
PHALAENOPSIS LUDDERIANA
Sul mercato si trovano comunemente delle ibridi di queste varietà.
Consigli per la coltivazione dell’ Orchidea Phalaenopsis
La temperatura ideale per questa pianta rientra nel range 16 gradi e 24 gradi . Il termometro può salire ancora ma in tal caso è importante che la pianta sia in un luogo ombreggiato e con la giusta umidità e ventilazione facendo attenzione alle correnti d’aria non tollerate dalla Phalaenopsis
La luce è molto importante per Phalaenopsis che senza luce non fiorisce, ma la luce, seppur abbondante, non deve arrivare direttamente alla pianta.
In casa è bene porla vicino ad una finestra con esposizione a est, sud o ovest, che goda di una buona illuminazione, ma che sia al riparo dai raggi solari diretti. Non va mai posta accanto a finestre o a porte che durante i mesi freddi si aprano sull’esterno.
Annaffiature
La Phalaenopsis deve avere le radici sempre umide è quindi opportuno in linea generale, annaffiarla un paio di volte a settimana durante i mesi caldi e una volta a settimana durante l’inverno regolandosi a seconda delle dimensioni e del tipo di substrato.
Attenzione però, la pianta teme i ristagni che fanno marcire le radici!
Il momento ideale per annaffiare la pianta è la mattina.
Per garantire il giusto livello di umidità alla pianta, senza inzuppare le radici è bene sistemare nel sottovaso della ghiaia o dell’argilla espansa con un pochino di acqua che, grazie alla ghiaia non entrerà in contatto diretto con le radici ma che con l’evaporazione garantirà il livello di umidità necessario.
Un altro metodo consigliato per l’innaffiatura è l’immersione.
Una volta alla settimana (in inverno anche ogni 2 settimane) riempi il coprivaso d’acqua con dentro il vasetto fino a circa 2 terzi e lasciala immersa per circa mezz’ora. Le radici si riempiranno d’acqua prendendo un bel colore verde acceso.
Dopo mezz’ora svuota tutto, sgrondando bene e rimettetela al suo posto nel coprivaso.
Anche spruzzare le foglie e le radici con acqua demineralizzata si rivela un ottima soluzione per mantenere l’ambiente attorno alla pianta umido.
Meglio evitare l’acqua calcarea, se prendete l’acqua dal rubinetto lasciatela decantare per una giornata prima di innaffiature evitando di versare gli ultimi 2 cm in basso.
Concimazione
Durante la primavera è opportuno concimare l’ Orchidea Falena ogni 15 gg. Il concime deve avere azoto in maggiore quantità, fosforo e potassio in parti uguali
Durante l’autunno il concime deve avere invece una maggiore concentrazione di fosforo e di potassio
Per il resto dei mesi dell’anno deve avere una formula bilanciata.
I concimi devono essere somministrati con l’acqua delle annaffiature sciogliendone 1 gr per litro d’acqua.
Per acquistare Concime Specifico per Orchidee segui il link: http://amzn.to/2udMEUm
Rinvaso
Con molta probabilità hai preso o ti hanno regalto un ibrido di Phalaenopsis, facilmente reperibile nei fioristi specializzati, ma anche nei supermercati.
Fino a quando puoi lasciala nel suo vasetto con i pezzetti di corteccia, anche se può sembrare stretto devi tener conto che le orchidee sono “epifite”, ovvero vivono sugli alberi, in spazi molto ridotti tra i rami.
Inoltre il vaso di plastica aiuterà la pianta a mantenere l’umidità che in natura troverebbe nell’atmosfera. E’ bene comunque inserire questo vado di plastica trasparente in un porta vaso più pesante, magari di ceramica, per dare stabilità a tutto ed evitare che la pianta si ribalti.
Il fatto che il vaso sia trasparente e faccia vedere le radici, turgide e sane, che escono dalla superficie è normale e augurabile.
Procedi al rinvaso solo quando la pianta crescerà tanto da uscire quasi dal suo contenitore.
Prima del rinvaso però occorre bagnare il substrato al fine di rendere le radici più elastiche e per scongiurare il pericolo di rotture; ripulire le radici; asportare quelle morte o quelle irrimediabilmente danneggiate avvalendosi dell’aiuto di lame affilate e disinfettate.
Terriccio
Il terriccio deve assicurare un buon drenaggio. Esistono terricci specifici per orchidee o potete anche usare della corteccia apposita.
Per acquistare Terriccio apposito per Orchidee segui questo link: http://amzn.to/2tiXHz4
Dopo il rinvaso la pianta non deve essere irrigata per una settimana, deve essere riparata dalla luce diretta del sole e dagli sbalzi poi, gradualmente, si riprendono le annaffiature e infine, una volta che l’attività radicale è in forma, si risomministra il concime.
Fioritura dell’orchidea
La cosa che più affascina di questa pianta è certamente la fioritura che, con le giuste condizioni, è piuttosto generosa e che può avvenire anche tre volte l’anno e può durare per diverse settimane.
Generalmente la Phalenopsis fiorisce durarne l’inverno, nel periodo che va da dicembre ad aprile
Per stimolare la fioritura è opportuno sottoporre la pianta ad un lieve sbalzo termico, ad esempio per un paio di settimana si può portare la pianta ad una temperatura notturna costante di circa 16°C . Si deve inoltre concimare con una sostanza con una maggiore quantità di fosforo e di potassio.
Come fare fiorire la Phalaenopsis
Si può scegliere se ottenere tanti fiori di piccole dimensioni o pochi fiori ma di dimensioni più grandi.
Terminata la fioritura si possono tagliare gli steli floreali al di sotto dell’ultimo nodo che precede il primo fiore oppure eliminare completamente lo stelo.
Se si taglia lo stelo la pianta potrà emettere ramificazioni dal vecchio stelo e produrre fiori più numerosi ma più piccoli.
Se si elimina lo stelo la pianta creerà un nuovo stelo che richiede molte più energie per produrre nuovi fiori ma assicura una fioritura più bella e duratura
Parassiti e malattie
Tra le diverse specie di orchidee le phalenopsis sono le più sensibili e le più soggette alle malattie. E’ fondamentale quindi porre particolare attenzione ad ogni piccolo sintomo .
Prevenire è certamente meglio che curare quindi è bene avere una grandissima cura nella manutenzione della pianta e rispettare le esigenze della stessa. La cattiva manuntenzione, come le troppe annaffiature, o al contrario le poche annaffiature, la scorretta esposizione o le temperature sbagliate possono provocare la caduta delle foglie, la mancata fioritura ed altri problemi più o meno gravi alla pianta.
Detto ciò, tra le malattie parassitarie più comuni troviamo la cocciniglia, gli afidi delle piante, l’ attacco del ragnetto rosso; la Phalenopsis può subire attacchi da funghi (ad esempio il fungo Phytophthora spp. o il Pythium spp), da batteri e da virus (se ne contano circa una trentina). Quasi per tutti esiste la cura che deve ovviamente essere tempestiva.
Curiosità
La fioritura dell Phalenopsis è protratta nel tempo ed anche i fiori recisi hanno una lunga durata questo perché esse, per quel che concerne l’impollinazione, dipendono dagli insetti. Semplicemente le orchidee sono in attesa di essere fecondate. E resistono nel tempo.
Linguaggio dei fiori e delle piante
Orchidea è certamente simbolo di bellezza, armonia e perfezione. La leggenda narra che Orchide era un giovane molto bello al quale crebbero però due seni. Questa ambiguità fisica lo portò alla disperazione, ed ecco che si lanciò da una rupe e morì. Nacquero però sulla stessa rupe dove il giovane trovò la morte numerosissimi fiori, tutti diversi tra loro ma tutti bellissimi .
Ai fiori venne dato il nome di Orchidee in memoria del giovane Orchide.
All’’orchidea è stato attribuito il potere di allontanare le influenze negative.
Da sempre l’orchidea è considerata afrodisiaca e usata per preparare pozioni d’amore e pozioni contro la sterilità.
A seconda del suo colore il significato che assume è diverso, quella rosa è perfetta come regalo per festeggiare il 14° anniversario di matrimonio, quella gialla invece come regalo per il 28° anniversario.
Durante le feste pasquali e natalizie gli altari delle Chiese sono ornati con questi fiori perché le macchie presenti sui fiori di orchidea simboleggiano il sangue di Cristo.
Libri su Orchidee Phalaenopsis
- Orchidee phalenopsis di POZZI GIANCARLO
Puoi far spedire A MANO una Orchidea Phalaenopsis a casa di chi vuoi tramite i vari siti di spedizione fiori
Iscriviti alla newsletter
Compila il form per ricevere periodicamente novità dal nostro sito.
Ho due pianticelle diPhaaenopsis che sopravvivono faticosamente, ma hanno getti di nuove foglie-le vecchie sono avvilite e spaccate-. Vorrei reinvasarle, ma non riesco a trovare i vasetti di plastica trasparenti che sembra occorrano per dar luce alle radici. Non è chiaro poi se vogliano la terra o pezzetti di corteccia(di che genere?)
Grazie per eventuali precisazioni
Salve Maria Teresa, se va in qualche negozio di giardinaggio o anche nei supermercati, troverà sia terriccio specifico per orchidee (che contiene pezzi di corteccia) molto aerato, e troverà anche vasetti per il rinvaso.
Può anche provare su qualche sito online.